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Aaaah, ho capito chi é! Video molto interessante e l'autore mi é sempre sembrato uno dei pochi davvero affidabili. In ogni caso, é sempre bene leggere personalmente il regolamento, per quanto possa essere di difficile interpretazione. Ha specificato che, per il Mini, non sarà obbligatorio il paraeliche se non in modalità “trecentino”, appunto, per l'utilizzo in aree critiche (a quanto pare, solo per uso professionale). Dubbi sull'obbligatorietà dell'assicurazione RC per i droni sopra i 250 grammi non usati per scopi professionali: serve maggiore chiarezza, perché il riferimento ai SAPR dell'art. 32 crea parecchia confusione. Ma io dico, era così difficile partire da una classificazione dei droni in base al peso (per utilizzo non professionale), come vuole la normativa europea, e poi aggiungere gli adempimenti necessari per gli usi professionali?! Questa convivenza di categorie differenti e non ben chiarite mi sembra la più grande fonte di confusione ed incertezza!
@Flyer: Posso anche capire che si sia ritenuta necessaria una fase di transizione tra i due regolamenti (italiano ed europeo) per dare tempo e modo agli utenti di adeguarsi alla nuova normativa, ma andava fatto con meno burocratese e maggior chiarezza, specie per la parte rivolta ai non professionisti.
All'inizio viene detto che ai fini dell'applicazione del regolamento i mezzi aerei a pilotaggio remoto vengono suddivisi in aeromodelli e SAPR. Quindi a mio parere per come è scritta la norma ci sono pochi dubbi sul fatto che l'assicurazione obbligatoria prevista indistintamente per tutti i SAPR all'art. 32 si debba applicare anche ai <250g usati non professionalmente (se non sono aeromodelli, sono SAPR). Se non deve essere così, la norma è scritta male e necessiterebbe di chiarimenti.
Io per ora...a parte che a Brescia sta piovendo in questi giorni e ho fatto in tempo solo giovedi a fare una breve prova all aperto...i paraeliche li metto sempre...per una sicurezza mia del drone e per gli altri e non mi sto a fare le pippe sul peso e altro e se devo pilotarlo lo faro 'conncoscenza
@Cameramaniac: Hai ragione, é stata infatti tolta la dicitura “non utilizzato per scopi ricreativi e sportivi” che viene affiancata alla definizione di SAPR nel “vecchio” regolamento. Mi chiedo, allora, che senso abbia menzionare, distinguendoli, gli “operatori di SAPR” e gli “operatori di APR”, come viene fatto al comma 1 dell'art. 8 del nuovo Regolamento, generando ulteriore confusione; il predetto comma recita infatti: “ Gli operatori di SAPR impiegati per uso professionale , indipendentemente dal peso, e gli operatori e/o i proprietari di APR di massa uguale o maggiore di 250 g impiegati per attività ricreative hanno l'obbligo di registrarsi sul portale D-Flight”. Che cosa intendono con la definizione di “operatore di SAPR” e che cosa significa allora la definizione di “operatore di APR”, così ben distinte, nel sopraccitato comma, in base alla tipologia di impiego? Refuso del “vecchio” regolamento? Sta di fatto che, nella sua interezza, il nuovo regolamento sembra scritto da entità diverse che ragionano a compartimenti stagni. Con questo nuovo regolamento, poi, ogni drone che abbia modalità di volo automatico (credo la totalità dei droni in commercio, sicuramente il Mavic Mini) e che non sia classificato aeromobile giocattolo verrà classificato, appunto, SAPR e non rientrerà più nella categoria degli aeromodelli.
@Kenta: fai bene. Comunque, per ora, é ancora in vigore il “vecchio” regolamento, anche se solo per trenta giorni. Spero che, nel frattempo, vengano chiariti i dubbi relativi all'assicurazione.
L'infrazione per la mancanza di copertura RC dei SAPR è quella prevista dall'art. 1234 del Codice della Navigazione, modificato dall'art. 5 del Dlgs 197/2007, ed é punita con una sanzione amministrativa che va da cinquantamila a centomila Euro. Non proprio noccioline... Ho quindi scritto una mail ad ENAC per tentare di avere chiarimenti in merito. Spero rispondano.
Tornando a bomba al Mavic Mini, leggendo le istruzioni c'è scritto di non farlo volare a temperature inferiori a zero gradi perché le prestazioni si abbassano (ovviamente la batteria va giù che è un piacere). Anche gli altri droni hanno la stessa avvertenza? Avete mai fatto volare droni a temperature intorno a -10 / -20 gradi?
@Massimiliano: Non é una prescrizione relativa alla singola tipologia di drone, ma, più in generale, alle caratteristiche delle batterie ai polimeri di litio. Queste batterie, capaci di accumulare e restituire grandi quantità di energia in un peso relativamente ridotto, hanno però degli aspetti negativi, tra i quali una certa instabilità alle tensioni che si avvicinano a quella massima e a quella minima (vanno infatti stoccate al 50%-65% della loro carica massima) e, appunto, un decadimento repentino delle prestazioni al calare della temperatura. Con l'invio sul display del telefono o del tablet delle info relative alla carica della batteria, la situazione può essere monitorata costantemente e quindi non dovrebbero esserci grossi rischi; va comunque tenuto in considerazione il fatto che, a temperature estremamente rigide, l'autonomia di volo può essere più che dimezzata. Un caso eclatante di scarsa valutazione del deperimento prestazionale delle batterie LiPo al calare della temperatura é quello del drone caduto a Madonna di Campiglio, appena dietro a Marcel Hirscher, durante i campionati mondiali di sci. Basta essere consapevoli di questo calo prestazionale, tenere costantemente sotto controllo la situazione della batteria, non allontanare troppo il drone da sè e si può volare anche col freddo. P.S. Io ho volato con -2°/-3°C, con droni ad ala fissa, e non ho notato enormi cali di durata, anche perché le batterie LiPo scaldano e, se custodite all'interno di ambienti relativamente isolati (come una fusoliera in polistirolo o lo stesso vano batterie di molti droni), non sentono molto il freddo.
Diciamo che i due esponenti di Enac che hanno fatto dichiarazioni in merito hanno fatto ben intendere che i giocattoli sotto i 250g non sono di interesse aeronautico. Che altro c'è da chiarire? Sicuramente il regolamento è complicato ma per me sono stati chiari, se li incontrerò ed avrò modo di farlo chiederò lumi direttamente a loro ma non vi prometto niente perché non è proprio facile approcciarli anche lavorando nello stesso palazzo.
@Evil: Non so a quali dichiarazioni tu ti riferisca, ma i droni sotto i 250 grammi NON sono comunque considerati giocattoli; per essere considerati aeromobili giocattolo, i velivoli devono avere apposita certificazione e dichiarazione di utilizzabilitá da parte di bambini di etá inferiore ai 14 anni, pertanto, ad oggi, gli APR (o SAPR, sa la madonna!) sotto i 250 grammi, per quanto scritto e per quanto comprensibile, sono di interesse ENAC. Oltre ai droni <250 grammi, poi, c'é poi da chiarire l'aspetto assicurativo per i droni >250 grammi non usati per scopi professionali. Chi redige leggi e regolamenti ha il dovere di essere chiaro in ciò che scrive, non di “far bene intendere” ciò che dichiara a voce; quando poi ti contestano un'infrazione, amministrativa o penale che sia, i riferimenti di chi ti sanziona e di un tuo eventuale ricorso vanno fatti a ciò che é scritto, non a ciò che é “stato detto, lasciando intendere”.
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