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Su un sensore da 20 megapixel in su, no. Su un sensore come quello della 5d old, o meglio ancora su quello della Sigma sd10, perché no? Io tengo quest'ultima proprio per usarla con ottiche come il Takumar 50 1:1,4, o il Rubinar 300, con risultati che mi soddisfano. Basta previsualizzare ciò che si vuole ottenere.
Io piuttosto che farmi spennare perché qualcuno ha deciso che il sensore deve essere 100mpx, quando stampo 40x30 e ogni tanto qualcosina più grande, preferisco pescare macchine nel mercato dell'usato a prezzi stracciati e montarci su tutto il ciarpume vintage che mi dà soddisfazione, e penso alnplanar 50 1.4, al nikkor 50 1.4, ad un vecchio Jupiter 11, al 50 1.4 zuiko, al macro 50 3.5 zuiko, al 40 1.8 konica ed altri, che finì che vanno meccanicamente li tengo. Piuttosto che comprare obiettivi moderni, che diciamocelo prima o poi si scassano i flat o i motori o se il grasso finisce la plastica dell'elicoide comincia a fare dei bei giochi e graniglia all'interno. Sicuramente ci sarà chi ha bisogno il 100mpx, ma nel mio piccolo devo dire no grazie, sono andato avanti per anni con 7 mpx ora sono a 16 forse arriverò ai 36 con una a7 ma poi basta
Dipende. Parliamo per assurdo: un paesaggio a TA. Distagon 25/2.8 contro Nikkor 24/1.8 e Sony 24/2. Le differenze ai bordi si noterebbero anche su una stampa di piccolo formato ma... Ma è sbagliato il confronto, ha un senso limitato (se non nullo) un paesaggio a TA! Avrebbe più senso un confronto ad f/8-11? Ormai gli obiettivi da 200 euro non sono spazzatura, sono convinto che così chiuso un 40/2.8 Canon non sarebbe poi tanto distante da un 40/1.4 Sigma, anche sui 100 mpxl, figuriamoci una lente "pro" d'epoca!
Di ritratti non parlo, continuo a preferire obiettivi datati, come continuo a preferire la HP5+ ai 100mpxl
“ ..................... Per dirla in un altro modo, secondo voi una lente vintage “mostra il fianco” più in una di quelle due situazioni che nell'altra? „
Per mia esperienza........ una (buona) lente vintage in condizioni ottimali (diaframma intermedio e non in controluce critico) lavora benissimo con qualsiasi sensore, anche i più densi ed esigenti. Passando da 12 a 36mp non ho avuto nessun problema anzi, secondo me il nuovo sensore da un contributo di maggior nitidezza ai miei vintage. Secondo me ci sono troppi luoghi comuni al riguardo.
Forse non mi sono spiegato bene...non parlo di vintage contro moderno, ma di vintage su sensore denso VS vintage su sensore "povero". Anche se vedo che @Gian Carlo F ed io condividiamo lo stesso punto di vista.
Come dicevo tempo fa in un altro topic, non riesco a capire come si possa dire che una lente che rende bene su un sensore "poco" denso, renda poi male su un sensore più denso... a parità di utilizzo finale .
Se la nostra stampa, il nostro schermo, la nostra TV rimangono quelli, non è possibile notare un peggioramento dell'immagine, se si monta il nostro vintage su un sensore fitto di mpx. Si è parlato spesso della risoluzione oltre la quale è inutile andare, in relazione al modo di fruizione finale dell'immagine (a meno di cercare ingrandimenti) e questi sono dati scientifici. Non capisco quindi come ci si possa porre il problema in questione...
Se l'obiettivo vintage montato davanti a un sensore da 16 mpx ci soddisfa in una stampa 30x40, continuerà a soddisfarci nello stesso identico modo davanti a un sensore da 100 mpx, in una stampa 30x40. Bisogna preoccuparsi di aggiornare il parco lenti solo se si ha necessità di sfruttare a pieno tutti quei mpx (stampe di svariati metri)...e in stampe "umane" tutti quei mpx non sono mai sfruttati, come non lo sono nemmeno 20 mpx...
EDIT: aggiungo un punto. Il discorso cade se si parla di teleobiettivi e di utilizzi specifici. Al netto delle differenze operative ovvie tra un tele vintage e un AF moderno, parliamo di un genere in un cui la possibilità di fare crop spinti è un plus point non da poco. Naturalmente in questo caso la situazione ideale è utilizzare obiettivi estremamente risolventi davanti a sensori molto densi...tutto di guadagnato.
Per tutte le altre situazioni di scatto, non vedo particolari criticità.
Stefano, molti Leitz anche di 40 anni fa erano studiati (e realizzati) per avere elevatissimi livelli di microcontrasto e rese strepitose già a tutta apertura. Vedasi un "semplice" Summicron 50/2 a f2 o un Super Angulon 21/4 a f4...o tanti altri Leitz prodotti dagli anni 70 in poi (e i cui schermi sono sostanzialmente rimasti gli stessi anche oggi). Stessa cosa dicasi per determinati trattamenti anti-riflesso.
La resa a TA era proprio il fine ultimo nella progettazione di determinati obiettivi. Perchè creare obiettivi luminosi se poi diventano utilizzabili solo dopo averli chiusi di almeno 2 stop? La filosofia Leitz invece era (ed è) quella di dare vita a strumenti utilizzabili con soddisfazione in tutto il loro range operativo...e questa cosa la vedi ancora adattandoli su digitale.
Non è solo un discorso di fascino, è che l'eccellenza ottica è già stata raggiunta decine di anni fa.
Penso che l'unico punto in cui effettivamente obiettivi "digitali", progettati per lavorare davanti a sensori, possano dare di più, è quello relativo alla resa ai bordi più estremi...
Gibus, ho un 135 Leica e me lo tengo stretto, ho anche altri vintage Nikon, Zeiss, Meyer, Fuji, Pentacon...insomma, amo queste vecchie lenti e le uso con grande piacere, ma sono convinto che il tempo non sia passato invano.
Mi sono appena comperato un Nikkor S 50 f 1,4 modificato ai del '73 con le goduriosissime lenti ambrate per 50 euro: in questi giorni sto smontando e pulendo tutti i vetri interni da 45 anni di patine e polvere ( per fortuna niente funghi e gli elicoidi sono a posto). Appena il lavoro me lo consente lo riassemblo e non vedo l'ora di provarlo sulla D700. Pura delizia di estetica esterna e burrosissima resa in foto !!!!
Nella mia galleria la foto Aig.lle du Midi - Tour Ronde è stata fatta con il vintage F=300mm f/4.5 Nikon AI Nikkor, quando l' ho scattata non era ingrandita nel mirino, quindi : solo quando l' ho guardata a casa con calma mi sono accorto che in punta alla Tour Ronde c' erano 3 alpinisti. Io le foto le guardo su uno schermo 4K da 40 pollici alla distanza di 40 o 50 cm dai miei occhi, a volte le ingrandisco al 100% per vedere alcuni particolari. Ormai sono 20 anni che non stampo più le foto, mi piace navigare nelle mie panoramiche da oltre 400 Mpixel, similmente a quando si guarda Google Earth, si ingrandisce la visione per scoprire nuovi sentieri facili per raggiungere i migliori punti panoramici. Esistono molti sentieri o tracce facili non segnati sulle cartine o mappe digitali, invece li vedo sulle mie panoramiche ingrandite. Io metto sulle panoramiche i nomi dei monti, dei rifugi, delle piste di sci che conosco. I panorami li faccio con i programmi Hugin ( gratuito ) ed ultimamente uso PTGui pro. I nomi dei monti li aggiungo con Gimp.
Qui, sul mio profilo di Juzaphoto, ho indicato il sito dove si possono vedere e scaricare molte mie panoramiche.
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