| inviato il 22 Novembre 2019 ore 15:43
“ Blade lasciatelo dire, ma il tuo discorso è completamente sbagliato e pieno di errori... la corrente di ricarica consigliata è solo e soltanto quella pari ad 1\10 della capacità, c'è chiaramente scritto sui blister e talvolta sulle batterie. „ Bah, io l'ho vista scritta, per la prima volta nella mia vita, sulle IKEA LADDA. Non ne farei una regola generale. “ La corrente di ricarica che hai indicato tu è fuori da ogni umana logica, 12 Ampere se li spari in una batteria ti esplode probabilmente all'istante, altro che massima corrente tollerabile. 12 ampere sono 12000 mah... „ Ma infatti con massima corrente si intende quella che porta ad una rottura immediata. “ Sulle batterie è indicata la CAPACITA' che è espressa in MILLI-AMPERE-ORA (ovvero un millesimo di ampere...). Una tensione di ricarica di 200mah (1\10 della capacità) è pari a 0,2A, una corrente fuori del mondo che ti frigge le batterie è di 1000mah, ovvero un 1A ... Mi spiace dirlo, non voglio offendere, ma quello che sai è profondamente errato. „ Bah, a parte che quest parte è un po' confusionaria, mi sembra che stai riproponendo ancora la teoria di 1/10 la capacità, cioè quella che viene definita come "ricarica lenta". Comunque, con quel caricabatterie ho caricato anche AAA da 800mAh, e a distanza di 10 anni funzionano ancora, nessuna frittura. A ulteriore conferma che la corrispondenza con la realtà della tua teoria sia discutibile. Tanto per intenderci, il 5C che ho nominato prima è una caratteristica comune delle NiMh, indica il massimo tecnologico. Per ricarica veloce si consiglia 0.5-1C, ricarica lenta 0.1C. Sono delle indicazioni. Cosa succede se non fai una ricarica lenta? Le batterie friggono? NO, probabilmente, come tu stesso suggerisci, le batterie si degradano più velocemente. Ma non muore nessuno, basta stare lontani dal 5C. Per questo i caricatori veloci alzano l'amperaggio, compreso il Technoline (c'è anche la versione da 1A). Poi, se vuoi spendere qualche soldo in più per un caricatore che ti permetta di scegliere la corrente va bene. Ma volendo prenderne uno economico, sceglierei comunque uno a ricarica veloce, che uno a ricarica lenta. “ Vero che un tempo i caricabatterie erano veramente pessimi, le batterie si caricavano lo stesso? sì... quanto duravano le batterie? sicuramente meno... Le batterie vecchie non erano manco a bassa autoscarica, il grosso dei danni magari lo facevi lasciandole scariche più del dovuto (dato che non erano protette dalle sottoscariche). La tecnologia va avanti, sarebbe stupido non evolversi visto il costo irrisorio di un buon caricatore rispetto alla vita utile che ha. „ Ma non erano pessimi, in fondo quel Konnoc che tanto denigri ha tutte le caratteristiche principali di quelli più recenti: detect del dV/dt, overtemperature, overvoltage, canali di carica separati. Ha la ricarica veloce, non ha la possibilità di scegliere la corrente di ricarica, e non ha il display. |
| inviato il 22 Novembre 2019 ore 15:43
@matteo confermo il tuo caricatore sta a 20€ su aliexpress.it... Mi sa che stasera li prendo e via... |
| inviato il 22 Novembre 2019 ore 18:02
Io le NI-MH le ho rovinate tutte (indipendentemente dalla marca) con i caricabatterie dei mercatoni che caricano in due ore. Per le Eneloop invece ho preso un Powerex, mi pare il 9000, ed è un gioiellino. Non sapevo di doverle caricare ad 1/10, ma le avrò caricate 4-5 volte a 500 milliampere, d'ora in poi le caricherò con corrente più bassa, tanto le lascio in carica di notte. |
| inviato il 22 Novembre 2019 ore 18:16
Blake non so quali siano le tue fonti... ma la mia regola dell'1\10 della capacità è quella universale che tutti i produttori consigliano... altro che le ikea ladda (tanto più che non le produce mica l'ikea... ) Seriamente le correnti che hai indicato non sono una regola elettrica, non dove tu la abbia tirata fuori... en.wikipedia.org/wiki/Nickel%E2%80%93metal_hydride_battery#Charge La regola che dicevo io è anche la stessa che viene citata come universalmente riconosciuta da vari produttori per sistemi di carica semplici e per cui a prescindere non rischi di danneggiare le batterie, mentre per sistemi di ricarica un po' più sofisticati al più possono caricare a 1 volta il valore della capacità in modalità controllo tensione... ma è un al più... |
| inviato il 22 Novembre 2019 ore 18:19
Si va bene, 16h 0.1C, dicitura standard, da li non ti muovi. Comunque nella pagina di wikipedia che hai linkato viene descritto anche il fast charging a 1C con spegnimento basato sul dv/dt “ Another option is to monitor the change of voltage with respect to time and stop when this becomes zero, but this risks premature cutoffs.[20] With this method, a much higher charging rate can be used than with a trickle charge, up to 1 C. At this charge rate, Panasonic recommends to terminate charging when the voltage drops 5–10 mV per cell from the peak voltage.[19] Since this method measures the voltage across the battery, a constant-current (rather than a constant-voltage) charging circuit is used. „ Tu continua per la tua strada, io per la mia. Io in 20 anni non ho rovinato mai nulla. A proposito però....le AAA da 500maH come le carichi? ci sono caricatori da 50mA? |
| inviato il 23 Novembre 2019 ore 7:59
La corrente di ricarica consigliata per le NiMh è 0.3C, se poi il caricatore non è farlocco ha un sensore di temperatura e le batterie non le frigge in ogni caso, comunque il powerex ha una corrente minima di 100mAh, la funzione di break-in prevede cicli di carica e scarica a 0.1C, mi ha resuscitato più di una batteria, certo non sono tornate nuove ma perlomeno utilizzabili in dispositivi senza particolari esigenze tipo orologi e telecomandi. |
| inviato il 23 Novembre 2019 ore 11:57
Ho letto la pagina terminale di questo lungo post e vi dico la mia esperienza, parecchio lunga poiché uso batterie Ni-Mh in pratica da quando sono nate. Ho sempre utilizzato caricatori di buona qualità e controllo e, per parecchi anni, ho avuto anch'io la convinzione di operare bene con ricariche di bassa potenza a 200 mAh. Effettivamente le batterie duravano ma, dopo poco tempo, invariabilmente risultavano inutilizzabili su apparecchi che richiedessero dello spunto, poiché le segnalavano scariche anche se erano in piena carica. Per intenderci funzionavano benissimo sui flash, cui caricavano, ma lentamente, il condensatore in modo perfetto, ma la mia vecchia Fuji S2 pro, che utilizzava batterie Ni-Mh, le segnalava sempre scariche e stessa cosa delle compatte Canon, che allora possedevo. Ho cercato di informarmi e capire ed è saltato fuori che, con le pile Ni-Mh, l'utilizzo costante di ricariche a bassa potenza, provoca un ingrossamento dei sali della batteria, che fa perdere spunto alle stesse. Quindi la batteria risulta viva e vegeta, e anche longeva, ma se le viene richiesto uno spunto di potenza, non è in grado di fornirlo, appare quindi scarica, con apparecchi esigenti di energia, anche se di carica ne ha da vendere. La regola, che ora seguo con soddisfazione e resa, comporta, per tutti i tipi di batteria Ni-Mh, una prima carica iniziale lenta a 200 mAh. Le cariche successive devono invece avere una potenza non inferiore a 1/3 del valore nominale si amperaggio della pila, quindi 700-800 mAh per le batterie AA, 300 mAh per le AAA. Una volta all'anno circa si esegue per tutte una carica lenta a 200 mAh, preceduta sempre da una scarica completa fino a 0,90 V. Con questa procedura, da molti anni, le mie pile hanno buona longevità e non presentano più i problemi di perdita di spunto precoce, che mi affliggevano in precedenza. |
| inviato il 23 Novembre 2019 ore 13:36
@ricki quoto il tuo modus operandi. Aggiungo che le stilo non sono le batterie ideali per forti correnti in scarica, anche se migliori delle analoghe alcaline. Persino sulle litio di taglia più grande (18650 - 26650 - 21700) va fatto un distinguo tra quelle ad alta capacità di scarica e le altre. Tornando alla fotografia alcuni produttori lungimiranti stanno introducendo la possibilità di alimentazione dei flash con celle 26650 (Nissin). |
| inviato il 23 Novembre 2019 ore 14:00
Comunque ho comprato un piccolo caricatore USB da 200mA, ed ho riscontrato il problema evidenziato da un altro utente. La batteria passa dalla fase di carica a quella di errore, come se il caricatore non sapesse quando spegnerlo P. S. I flash secondo me hanno bisogno di impulsi veloci, immagino usino una charge pump per caricare il condensatore della lampada, per questo uso il test del tempo di ricarica per valutare la bontà della batteria |
| inviato il 24 Novembre 2019 ore 1:25
ricky quale sarebbe il fondamento tecnico scientifico del tuo modus operandi? Perchè io sulla regola dell'1\10 della capacità (nei limiti del ragionevole) li avevo forniti... dato che si presume di fare corretta informazione sarebbe meglio giustificare con ragioni tecnico \ scientifiche quello che si fa, altrimenti quello che si dice non ha grande valore. Dato che le batterie sono un prodotto della tecnica e non della magia, ci deve essere per forza una ragione dietro certe cose, altrimenti si brancola nella totale casualità. Banalmente il problema che secondo me osservavi era legato al fatto che non facevi un periodico refresh delle batterie... non che a basse correnti si danneggino. Tanto più che bisogna vedere di che batterie parliamo, se si parla di vecchie batterie con magari una capacità smodata (oltre i 2500mah ) a prescindere dalla corrente di carica la batteria si danneggia molto velocemente non per le correnti di carica, ma perchè soffre tantissimo di autoscarica. Ovvio che se si parlava di vecchie batterie non a bassa autoscarica, magari di capacità elevata, caricate sempre con caricatori scadenti e magari senza mai fare refresh è chiaro che le prestazioni decadono nel tempo. Sai quante ne ho cacciate via di quelle batterie per un mix di tutti questi fattori nel corso degli anni, non certo per le ricariche a basse correnti.Avevo delle GP da mi pare 2700 mah che hanno fatto una riuscita pessima (le usavo anche io sulle fuji), proprio perchè troppo tirate come capacità e con un autoscarica assurda che le ha distrutte dopo poco tempo, lo stesso negoziante dove le avevo prese a distanza di poco tempo mi aveva detto che erano state un bidone anche per lui, tanto è vero che mi consigliò sempre delle GP da 2100 mah a bassa autoscarica che a distanza di 10 anni uso ancora con soddisfazione, nonostante siano rimaste ferme a lungo. Non so su quali basi scientifiche tu ti carichi le batterie a tali corrente così elevate, ma temo che il vantaggio che hai risentito sia semplicemente legato all'uso di batterie nuove o più recenti. |
| inviato il 24 Novembre 2019 ore 10:40
Scusa Matteo, ognuno è libero di esprimere le proprie opinioni per carità. Hai linkato una pagina di wikipedia che descrive tre metodi di ricarica. Quello che consigli tu è il primo, chiamato trikle charging. In cui dalla descrizione stessa, se uno ha un minimo di dimestichezza sull'elettronica, si capisce perchè ci possano essere problemi di interruzione della carica. Dopodichè continui a dire che la seconda opzione, cioè il fast charging con chiusura basata sul dv/dt, sia da evitare. Ok, è la tua opinione, uno può condividerla o meno. Trovo sconveniente il tuo atteggiarti da guru, in quanto si capisce dalle tue argomentazioni, qualitative ed addomesticate per confermare sistematicamente la tua opinione, che sei un utente come noi tutti, nulla di più. |
| inviato il 24 Novembre 2019 ore 11:01
La carica a 0.3C è consigliata sulle istruzioni d'uso del powerex, che uso con costanza di risultati da anni, su batterie Amazon e Ikea principalmente, di capacità comprese tra i 1900mAh e i 2450. Mai raggiunta la capacità nominale, sempre un pelo sotto ma sono ancora lì da anni. |
| inviato il 24 Novembre 2019 ore 11:39
0.3C è circa 700ma |
| inviato il 24 Novembre 2019 ore 17:29
non hai risposto alla mia domanda principale... ovvero a quali batterie ti riferissi... temo proprio che tutte le tue constatazioni fossero riferite banalmente a batterie di vecchia tecnologia con cui i comportamenti da te descritti erano tutti normalissimi (non facendo refresh periodici...). Oggi le batterie sono talmente evolute e affidabili che gli effetti di un uso errato li vedi solo a distanza di anni o di tanti cicli di uso. |
| inviato il 25 Novembre 2019 ore 14:55
Comunque ho trovato questo sito per comprare caricatori vari. I prezzi a volte sono inferiori ad Aliexpress. Non so i costi di spedizione eu.nkon.nl/ C'è anche il BC-700 (che è venduto anche con altri nomi) ed il Nitecore D4 |
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