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avatarjunior
inviato il 01 Novembre 2023 ore 17:53

Lapo la risposta si chiama baseload.

E' lo zoccolo duro del consumo, quello che va servito sempre, anche quando le fonti non programmabili non possono produrre per giorni o settimane di seguito (cerca "capacity factor" e fai tu il confronto tra le varie fonti, così ti rendi conto).

Oggi noi si va di fossile, con costi ed emissioni da fossile. Chi ha il nuke usa quello, con costi da nuke (più bassi) ma zero emissioni.

Spiaze, ma il tuo fotovoltaico non risolve. Bisogna che ti informi meglio sui numeri in gioco.

Inoltre le fonti non programmabili inducono problemi e costi di adeguamento per il bilanciamento della rete, a differenza delle programmabili. Questi costi saliranno sempre di più quanto più aumenterà la quota non programmabile nel mix, e noi li pagheremo in bolletta.

Inutile citare Occam se non si è capito qual è il problema...

avatarjunior
inviato il 01 Novembre 2023 ore 22:14

Il problema infatti è la produzione industriale, è lì che si consuma il grosso dell'elettricità, i quattro pannelli fotovoltaici sul tetto di casa per tenere tutto acceso dentro casa non risolvono niente.

user198121
avatar
inviato il 02 Novembre 2023 ore 9:45

A proposito di assicurazione ed aumento...pare che in Inghilterra le assicurazioni per le elettriche in certi casi hanno costi altissimi...migliaia di euro, non ho avuto modo di verificare la notizia...

E poi riflettevo, visto che ormai l'industria occidentale è quasi defunta e tutte le componenti le prendiamo dalla Cina...

...notoriamente la Cina ha un industria che inquina tantissimo, demandare parecchia produzione in oriente non mi sembra molto ecologico, senza contare lo strapotere economico che gli abbiamo concesso.

A naso la transizione ecologica è una vera ×, la solita grossa speculazione economica, un economia stantia che cerca (inventando) nuovi sbocchi per fare profitto.

avatarjunior
inviato il 02 Novembre 2023 ore 11:01

notoriamente la Cina ha un industria che inquina tantissimo, demandare parecchia produzione in oriente non mi sembra molto ecologico, senza contare lo strapotere economico che gli abbiamo concesso.


Le produzioni vengono delocalizzate in Cina perché conviene. C'è poco da dire, i cinesi lavorano a basso costo.
A meno che in Italia non chiedi ad un operaio di essere pagato la metà o addirittura un terzo dello stipendio...allora forse smettono di delocalizzare.
Sull'aspetto ecologia e inquinamento alle aziende interessa poco. Ci sono solo interessi economici.


avatarsupporter
inviato il 02 Novembre 2023 ore 12:31

Ovviamente , i costi di produzione non sono solo legati allo stipendio delle maestranze , come ben sappiamo dietro c'è
tutta una congerie di oneri che vanno dalla fiscalità ai trasporti , dal costo delle materie prime al costo , per l'appunto , dell'energia .
Con la globalizzazione, è lampante che ove questi costi siano abbattuti (non sempre e non necessariamente a danno dell'ambiente!) i prodotti sono competitivi , infatti ormai praticamente ogni prodotto sul mercato ha un omologo fatto in cina oppure non esiste neanche più tale prodotto se non esclusivamente (o quasi) cinese .
Gli esempi da fare sono tantissimi , restando in tema per l'appunto le batterie per autotrazione , un monopolio cinese in pratica , da qui , mi si permetta dato che "Qatar docet" e direi anche Pfizer docet , il forte sospetto che la famigerata elettrificazione forzata del parco auto europeo nasconda qualche maneggio poco chiaro .
Inutile ricordare , chiaramente , che le centrali nucleari in Cina , ma non solo , abbondano e contribuiscono in larga misura al basso costo dell'energia e alla relativa competitività dei prodotti .

user198779
avatar
inviato il 02 Novembre 2023 ore 13:27

Le batterie sono state il primo rifiuto pericoloso quando tutto era lecito per dare un'idea di quanto sono letali.

avatarjunior
inviato il 02 Novembre 2023 ore 13:57

Giordano Bruno
Le batterie sono ovunque ormai, Smartphone, PC portatili, fotocamere, elettronica in generale.
Gli attrezzi da lavoro e hobbistica sono ormai quasi tutti a batteria.
È un rifiuto pericoloso se non smaltito correttamente e che comunque può essere riciclato e riutilizzato. Il problema delle auto elettriche è quello della durata delle batterie negli anni e della sostituzione e il suo smaltimento/riciclo e relativi costi.
Sono sempre stato abbastanza scettico sull'auto elettrica, come lo sono verso le e-bike che io definisco ironicamente lavatrici a pedali, ma ormai vedo più e-bike che bici tradizionali tra gli amatori e potrebbe succedere lo stesso con le automobili in futuro.




user198779
avatar
inviato il 02 Novembre 2023 ore 16:12

E.auto a pedalata assistita.MrGreen

avatarsupporter
inviato il 02 Novembre 2023 ore 16:59

...automobili(ne) a pedali (assistiti) ! Geniale ! Giordano santo subito ! Sorriso;-)

avatarsenior
inviato il 02 Novembre 2023 ore 17:37

Tesla non sarà mai un ricordo perchè è l'azienda che ha sconvolto l'intero panorama mondiale di automobili.
Gli altri sono arrivati tutti DOPO e non hanno fatto altro che sopravvivere.

Spero di sbagliarmi ma vedendo coem si p mossa l'europa con la von der leyern non penso che abbiamo speranze dopo l'arrivo delle elettriche. Avrebbe potuto essere un vantaggio per le aziende europee invece si è trattato del colpo di grazia.

Io penso che nemmeno impegnandosi si riuscirebbe a governare l'Europa peggio di come hanno fatto le due von der leyern e l'altra ancor più crudele bionda tinta della BCE ...

avatarsenior
inviato il 03 Novembre 2023 ore 8:12

Forse io non capisco un c@$$0.....è ci sta MrGreen

Le auto elettriche dovevano avere come primo target quello di svuotare le città dal traffico.....
Macchine leggere con velocità limitate a 80 km/h
quindi con batterie più piccole, più veloci da caricare, a prezzi che ne incentivassero l'acquisto, 15k euro,macchine semplici sicure senza tanti fronzoli.

Invece si costruiscono dei catafachi con pacchi batteria che avrebbero mandato avanti almeno 10 di veicoli cittadini sopraddetti, potenti pesanti.....
Ma che Azzo di concetto di risparmio energetico e transizione ecologica è...

VIVA il D I E S E L.......




avatarsenior
inviato il 03 Novembre 2023 ore 9:39

Il tuo ragionamento è condivisibile.
I catafalchi elettrici non hanno ragione di esistere.

Di elettrico vedo bene uno scatolino per muoversi in città e limiterei la sua velocità massima a 50 orari o qualcosina meno.

Oppure, meglio ancora, limiterei la velocità in base ai cartelli e metterei come sanzione il ritiro immediato della patente ai buontemponi che disabilitano la limitazione. Ovviamente vieterei qualsiasi ingresso in città a mezzi non elettrici 100% .Chi non se lo può permettere deve avere la possibilità di muoversi con tram, metro, bus o buoni statali per usufruire a cifre agevolate dei taxi

Ovviamente non concordo con "viva diesel" perchè io preferisco Benzina MrGreen

avatarsenior
inviato il 03 Novembre 2023 ore 9:42

Purtroppo vera transizione ecologica è indici di borsa non vanno d'accordo...... è lì il problema.....

avatarjunior
inviato il 03 Novembre 2023 ore 9:55

Speedking.
L'auto elettrica ridurrà solamente lo smog in città e non ne ridurrà il traffico...anzi, probabilmente aumenterà specialmente nelle Ztl.
Se si vuole diminuire il traffico auto in città bisogna incentivare l'uso della bicicletta, ma in Italia è pura utopia.
I pacchi batterie sono grandi per avere più km di autonomia, che serve solamente per lunghi spostamenti. In futuro verrà migliorata efficenza e autonomia sulle auto.
Sull'impatto ambientale che porta la produzione e la manutenzione delle auto elettriche, non è molto diverso da quello di un auto a benzina/diesel.
L'endotermico necessità di più manutenzione (cambio olio e usura parti meccaniche), mentre l'elettrico pone il problema della produzione, durata, smaltimento e riciclaggio delle batterie, oltre al fabbisogno energetico.
Magari, oltre al litio troveranno altre materie prime più efficienti e meno inquinanti.

avatarsupporter
inviato il 03 Novembre 2023 ore 10:25

... SE ci sarà un futuro per le elettriche ... sbaglierò ma mi pare che, silenziosamente, le Case dopo un primo "entusiasmo" per l'elettrico , stiano incrementando la produzione dei motori endotermici , dato anche il non entusiasmante risultato delle vendite ...

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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