user55404 | inviato il 22 Settembre 2018 ore 0:24
Ma Vincenzo... nel post sono stato piuttosto chiaro, parlavo dei genitori! Anche se dovessi riconoscerlo io, non me ne faccio nulla, che senso ha? Il riconoscimento deve essere fatto da chi conosce il bambino, in primis i genitori. La denuncia può essere fatta solo da loro e non certo da uno sconosciuto. |
user55404 | inviato il 22 Settembre 2018 ore 0:28
Al pelo un bel niente... quel bimbo è perfettamente riconoscibile da tutti quelli che lo conoscono e quindi anche i genitori. In fase di giudizio il giudice non avrebbe nessun problema a identificare il bimbo. Ma insomma... mi sembra cosi chiaro |
| inviato il 22 Settembre 2018 ore 7:24
Ricoscibilità dai più e non dai propri cari. Morgana e Savino se in una foto mi riconoscono solo le persone che già mi conoscono ma non mi rende noto, riconoscibile, ai più la foto è pbblicabile, la fotografia dei bimbi di Morgana è pubblicabile in quanto ricoscibili solo dai loro cari. Vi posto un link dove il concetto è molto chiaro. m.youtube.com/watch?v=XJDXQrO1rmA Spero basti a chiarire i dubbi poi è chiaro che su un forum o in mostre non importanti si può “rischiare” un po' di più perché in un attimo si può togliere la foto ma su stampa e in mostre importanti è buon senso pubblicare solo con liberatoria. |
user55404 | inviato il 22 Settembre 2018 ore 9:19
Signor Mario, nel caso specifico la discussione è incentrata su foto di minori. Ora, partendo dal presupposto che l'illecito in genere è perseguibile soltanto dalla persona offesa, ovvero può sporgere denuncia, querela, esposti e quant'altro, solo la persona direttamente interessata ai fatti. Quindi viene per logica che i diritti di un minore possono essere tutelati solo da chi esercita la patria podestà. Alla luce di ciò, se l'immagine di un bimbo riconoscibile, viene pubblicata in rete e sfortunatamente per una serie di motivi, capita sotto gli occhi dei genitori, sono questi ultimi a portarti in giudizio, non c'è santo che tenga. Può succedere che se il minore viene riconosciuto da persone estranee alla famiglia e successivamente riferiscono ai genitori, ecco che anche in questo caso potrebbe scattare la denuncia all'autorità competente da parte dei genitori. Il fatto che il volto di un bimbo venga riconosciuto da persone sconosciute, è un fatto fine a se stesso, senza conseguenze. Scusate se ho detto cose note a tutti. Spero che questi disguidi giudiziari non capitino mai a nessuno ma purtroppo è cosi. |
| inviato il 22 Settembre 2018 ore 9:35
“ @Vincenzo : hai ragione, quando c'è un sogg singolo e più semplice ma quando ce ne sono tanti non è mica detto che si dispongano tutti assieme di spalle... Ahah Ho fatto altri scatti e questo era quello diciamo meno riconoscibile, per questo lho postato per chiedere lumi.. „ Morgana si torna all'inizio del thread, se fotografo un luogo pubblico o un evento pubblico sicuramente avrò decine di persone riconoscibili nella mia foto ma nessuna di esse È la foto. Se per esempio fotografassi Piazza San Pietro a Roma certamente avrei moltissime persone riconoscibili ma nessuna di esse necessaria all'economia della foto, perché il soggetto è la piazza, se invece fotografassi Piazza San Pietro con in primo piano una suora che piange di commozione ascoltando Papa Francesco il soggetto non sarebbe più la piazza, anche se magari non mi sono mosso e l'inquadratura è la stessa, ma la suora e togliendola la foto perderebbe significato, in questo caso la liberatoria occorrerebbe per la suora ma non per le altre persone della foto. In questa foto ad esempio ci sono delle persone riconoscibili, sono indispensabili all'economia della foto? Direi di no quindi non serve la liberatoria [IMG]
 _MCX0410-Edit by Mario Ceppi, su Flickr[/IMG] |
| inviato il 22 Settembre 2018 ore 9:42
“ Signor Mario, nel caso specifico la discussione è incentrata su foto di minori. Ora, partendo dal presupposto che l'illecito in genere è perseguibile soltanto dalla persona offesa, ovvero può sporgere denuncia, querela, esposti e quant'altro, solo la persona direttamente interessata ai fatti. Quindi viene per logica che i diritti di un minore possono essere tutelati solo da chi esercita la patria podestà. Alla luce di ciò, se l'immagine di un bimbo riconoscibile, viene pubblicata in rete e sfortunatamente per una serie di motivi, capita sotto gli occhi dei genitori, sono questi ultimi a portarti in giudizio, non c'è santo che tenga. Può succedere che se il minore viene riconosciuto da persone estranee alla famiglia e successivamente riferiscono ai genitori, ecco che anche in questo caso potrebbe scattare la denuncia all'autorità competente da parte dei genitori. Il fatto che il volto di un bimbo venga riconosciuto da persone sconosciute, è un fatto fine a se stesso, senza conseguenze. Scusate se ho detto cose note a tutti. Spero che questi disguidi giudiziari non capitino mai a nessuno ma purtroppo è cosi. „ È sul concetto di riconoscibile che si basa il tutto, ci sono due tipi di riconoscibilità della persona, minorenne o maggiorenne che sia, una più ristretta, riconoscibile ai propri cari, non serve ad una mamma il volto intero del proprio figlio per riconoscerlo, ed una più ampia, il soggetto è riconoscibile da tutti. Ad esempio per poter riconoscere con certezza che il soggetto ritratto nella foto che allego avrei bisogno di vedere il volto intero ma non essendo presente il volto intero è riconoscibile solo dai suoi cari, quindi è pubblicabile senza liberatoria. “ Il fatto che il volto di un bimbo venga riconosciuto da persone sconosciute, è un fatto fine a se stesso, senza conseguenze „ No è questa la discriminante, se chiunque lo può riconoscere serve la liberatoria, se lo possono riconoscere solo i suoi cari non serve la liberatoria. [IMG]
 _MCT8288-Edit by Mario Ceppi, su Flickr[/IMG] |
| inviato il 22 Settembre 2018 ore 10:14
"quel bimbo è perfettamente riconoscibile"... è una bimba (senza consenso del genitore. Infatti mi sono fatto causa da solo!!!... è mia figlia ). Savino il discorso bambini e privacy è un po' un casino. Non tanto per le leggi ma dare spiegazioni ai loro genitori. Preferisco evitare visto che ho due bambini che mi permettono di ottenere buone foto ne approfitto. In ogni caso son sempre ritratti rubati...odio le pose, rende le persone ridicole è sa tutto di finzione. In ogni caso quando faccio una foto non penso alla pubblicazione da postare il giorno dopo ma che risulti interessante negli anni avvenire per cui oggi potrebbe creare problemi ma tra dieci anni è tutto diverso (per dire).le persone di solito si riconoscono quando lo scatto è recente. Lo scrivo perché ho fatto molti esperimenti in merito con vecchie foto anche di gruppo e la maggior parte delle persone confondeva i soggetti (la somiglianza c'era). È vero che queste leggi sono un casino e un'arma a doppio taglio dove da un lato è facile portare un fotografo in tribunale dall'altra difficile ottenere un risarcimento danni. Se trovate qualche notizia di un fotografo che ha risarcito in denaro un soggetto per averlo pubblicato mi farebbe piacere leggere per approfondire. |
user55404 | inviato il 22 Settembre 2018 ore 10:22
Signor Mario, la bimba nella foto che hai postato, è perfettamente riconoscibile da tutte le persone che la conoscono, compreso i genitori. Pertanto se non hai la liberatoria, rischi di finire in giudizio e poi sarà il giudice a stabilire se la bambina è riconoscibile anche da chi non la conosce. (Cosa alquanto sottile e come sappiamo tutti, i giudici propendono per la parte più debole. La minore) |
| inviato il 22 Settembre 2018 ore 10:24
In Italia la situazione non è né buona né cattiva. Si capisce che c'è sempre una maggiore sensibilità ai temi della privacy, spesso in un senso più conflittuale. Ad esempio ci sono sempre più genitori che si oppongono alle foto allo spettacolo dei bambini organizzato dalla scuola. A me sembra una cosa abbastanza triste. È noto che in Francia da diversi anni la situazione è peggiore. Fotoamatori trascinati in tribunale per scatti di street. E casi di fotografi famosi che sono intervenuti nel dibattimento per testimoniare che senza la libertà di scattare e pubblicare foto fatte in luoghi pubblici semplicemente non esisterebbe metà della storia della fotografia... Mi dicono che negli USA la giurisprudenza accetta il fatto che lo sguardo in macchina del soggetto fotografato, se amichevole, possa valere come un consenso. Ma mi pare una posizione abbastanza debole... Consenso a cosa? Forse allo scatto? Ma alla pubblicazione....? |
user55404 | inviato il 22 Settembre 2018 ore 10:26
Vincenzo... sono perfettamente d'accordo con te... le foto dopo qualche anno potrebbero diventare interessanti, ecco questo è un aspetto della vicenda molto interessante. A proposito, complimenti per la splendida bimba! |
| inviato il 22 Settembre 2018 ore 10:36
Savino potrei trovarti tanti bambini che messi in quella posizione potrebbero essere simili e chiedere risarcimento. Basta chiedersi perché le foto tessera debbano essere fatte in un certo modo....semplice. |
user55404 | inviato il 22 Settembre 2018 ore 10:37
Ale... se la normativa in USA fosse vera, non mi sembra una cattiva idea anzi. |
| inviato il 22 Settembre 2018 ore 10:59
“ Signor Mario, la bimba nella foto che hai postato, è perfettamente riconoscibile da tutte le persone che la conoscono, compreso i genitori. Pertanto se non hai la liberatoria, rischi di finire in giudizio e poi sarà il giudice a stabilire se la bambina è riconoscibile anche da chi non la conosce. (Cosa alquanto sottile e come sappiamo tutti, i giudici propendono per la parte più debole. La minore) „ Ci risiamo! Non importa che le persone che la conoscono la riconoscano! Se è riconoscibile ai propri cari o ai conoscenti non è riconoscibile in termini di legge! Per essere riconoscibile in termini di legge, dovrebbe essere risoconsocibile anche agli sconosciuti, tu, ad esempio, dovresti, incontrandola, poter dire: "Ecco questa è la bambina fotografata da signor mario" cosa ovviamente non possibile. Anche pixelando gli occhi di una persona, tipico dell'informazione, i suoi cari e i suoi conoscenti la riconoscerebbero ma i più non potrebbero quindi anche un ritratto frontale diverrebbe pubblicabile. Ti ripeto il link al video di TAU visual (fotografi.org la maggior organizzazione dei fotografi professionisti) che suppongo tu non abbia seguito altrimenti non affermeresti queste inesattezze. |
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