| inviato il 12 Settembre 2017 ore 23:27
@Angus secondo me dipende cosa cerchi... per quello che ho capito dopo aver fatto "downgrade" di sensore da D5200 a D7000, vista la resa del sensore della a68 (per intenderci quello della D7200) alla fine sono arrivato alla stessa conclusione di Pollastrini... i sensori sono di quella generazione... penso che faccia molto il processore nel recuperare rumore, colori etc... cose che se conosci i sensori puoi fare anche in post produzione (e anche velocemente tutto sommato applicando poi in serie le tesse impostazioni di scatto per quella sessione di scatto) Poi vabbè... un corpo macchina non è solo sensore, le ultime scendono a scattare fino a -3env magari... quelle di 5-6 anni fa -1 o 0env non scattano in af, magari schermi tattili e altre diavolerie (wifi, gps), live view migliorato, peso etc... Cose non sempre necessarie ma c'è a chi fa comodo. Alla fine l'upgrade c'è con gli ultimi sensori retro illuminati, un asp-c come le sony 6300 e 6500 di fatti arrivano ad avere prestazioni da FF su cmos standard, sempre a patto di avere ottiche che risolvono quella densità di sensore, ma anche li ci siamo ormai anche a pezzi contenuti (tralasciando anche li discorso sfocato, colori etc... ). |
| inviato il 12 Settembre 2017 ore 23:28
@Uli66: al parallelo con il manierismo non avevo mai pensato, ottimo spunto di riflessione (per chi ne ha voglia). |
| inviato il 12 Settembre 2017 ore 23:33
Tendenzialmente non entro così in profondità nelle disamine tecniche...non ne ho le competenze...a ognuno il suo e io non sono un ingegnere elettronico.... Però so cosa mi serve e so cosa offre il mercato.... Non mi ritrovo quando dici che si fa tutto in post.... O meglio....non sempre questo è possibile... Quel che è certo è che oggi un sensore Nikon (tipo d850) mi darebbe enormi vantaggi sia sul workflow in post sia sul campo in fase di scatto, sua in naturalistica chein paesaggio.... |
| inviato il 13 Settembre 2017 ore 0:03
@angus guarda dipende dal segmento, la 850 ha un sensore retroilluminato, praticamente è già una tecnologia diversa rispetto al cmos usato fino ad oggi... Detto questo i raw prodotti hanno un profilo colore, anche quello può far recuperare gamma dinamica, cromia, il rumore algoritmi di luminanza e riduzione su errori sui colori, quindi maschere di contrasto a recuperare nitidezza (o tecniche come accentua passaggio)... spesso molte macchine sbagliano anche un bel pò il bilanciamento del bianco... vedi alcune nikon che tendono più sul giallo... Ho lavorato i raw della D300, prima generazione cmos e li si nota la differenza, quindi D7000, D5200, A68 sony, seconda generazione... alcuni sensore meglio (D7000 e A68), alcuni peggio (D5200 nel recupero ombre) ma con una corretta esposizione praticamente i risultati mi sono sembrati sempre molto simili... considera che ho sempre scattato disabilitando NR su lunghe esposizioni (il dark frame lo faccio a fine sessioen solitamente) e ad alti iso (recupero luminanza, riduzione rumore colore e nitidezza con maschera di contrasto o altro in post produzione) |
| inviato il 13 Settembre 2017 ore 0:06
Darp dipende sempre dal tipo di scatto È un discorso trito....talvolta la corretta esposizione porta a file con luci bruciate e ombre senza dettaglio.... Ed ecco la necessità di sensori tipo d850.... |
| inviato il 13 Settembre 2017 ore 0:13
ok ma io non mi posso permettere una D750 al momento figurati una 850 sembra che esiste ora solo quella ehehe... capisco insomma la qualità ma insomma... |
| inviato il 13 Settembre 2017 ore 0:19
Chiaramente dobbiamo sempre fare i conti con un comprimesso...Quello tra le nostre disponibilità e la qualità che vogliamo ottenere... Fortunatamente, come dici tu, si ottiene grande qualità anche con fotocamere che non costano migliaia di paperondollari. La cosa importante è sapere cosa offre il mercato e fare la miglior scelta ponderando le nostre disponibilità ed esigenze |
user4758 | inviato il 13 Settembre 2017 ore 6:04
In un'altro topic dove un luminare diceva che le Canon bruciano le alte luci ho postato quest'esempio...

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user117231 | inviato il 13 Settembre 2017 ore 6:09
La cosa importante sarebbe avere delle idee per fare delle belle fotografie... e non comprare l'ultima tecnologia che +/-3..4..5EV, svuotarsi il conto in banca, e poi tenere la fotocamera SEMPRE dentro lo zaino dentro l'armadio dentro la casa. |
| inviato il 13 Settembre 2017 ore 7:33
Io spero che sti discorsi si facciamo a partire da questo concetto... Detto ciò, visto che una reflex, ancorché ff, costa un patrimonio, è giusto che all'acquisto facciamo la spesa migliore in rapporto a quanto offre il mercato in relazione alle nostre esigenze e budget.... |
| inviato il 13 Settembre 2017 ore 7:57
Franceso Talin: Ma ti credo! Ho messo l'accento su HDR solo perché speravo di spingere altri a fornire ulteriori contributi visivi (che mi paiono più utili delle parole) alla discussione Max B.: Ho aperto un topic apposito, vediamo se qualcuno ne ha voglia Zeppo: Forse si tratta di un problema diverso, non di file ma di esposizione. Nella mia esperienza Canon lasciando l'esposizione valutativa e +/- 0 Sia con la 5D I che con la 5D II non è improbabile trovare qualche altaluce (periferica) lampeggiante. In questo scatto "candid" www.juzaphoto.com/galleria.php?t=2477448&l=it ottenuto appunto in tali condizioni lampeggiava praticamente tutto il cielo, poi dal RAW si è fortunatamente recuperato abbastanza, a riprova. Qui il RAW con i parametri a 0 www.juzaphoto.com/galleria.php?t=2482809&l=it Già con la più moderna 80D mi è capitato molto meno spesso. Mai usata una Nikon ma per sentito dire ho l'impressione che il loro matrix sia sempre stato più attento alle alteluci e, forse, ora hanno pure la funzione apposita per non bruciare (beati loro) |
| inviato il 13 Settembre 2017 ore 8:08
" Non che non mi sia mai capitato di voler recuperare dettagli dalle ombre o (E SOPRATTUTTO) a desiderare più margini dal lato alteluci, MA MAI, PROPRIO DAVVERO MAI in un immagine per cui valesse davvero la pena. Detto in altri termini quando mi son trovato a volere più GIDDÌ era sempre per foto fatte quando sarebbe stato meglio non scattare perché c'era una LUCEDIMMERDA " Condivido in pieno nella misura in cui il recupero diventa un mero evento tecnico fine a se stesso con conseguente informativa al forum: "visto che recupero? Visto che giddi? Saranno almeno 36 stop!!". E poi la foto e' totalmente insulsa che manco valeva la pena spenderci un secondo in post. |
user4758 | inviato il 13 Settembre 2017 ore 8:59
“ Forse si tratta di un problema diverso, non di file ma di esposizione. Nella mia esperienza Canon lasciando l'esposizione valutativa e +/- 0 Sia con la 5D I che con la 5D II non è improbabile trovare qualche altaluce (periferica) lampeggiante. In questo scatto "candid" „ Uli, non ho mai avuto la 5D I e II ma la IV e molto conservativa verso le alte luci... Visto che l'istogramma e relativo segnale di clip delle alte luci si riferisce al jpeg, sono abituato a clipparle leggermente al momento dello scatto, tanto nel raw risulteranno poi perfettamente conservate |
| inviato il 13 Settembre 2017 ore 9:06
Quando ho avuto la prima macchina fotografica in mano, una bencini comet II a pellicola, mi sono approcciato leggendo un libro. Questo raccontava di quanto esporre ( la regola @f16 il tempo = agli ASA in una giornata di sole, con questo alle spalle ) e spiegava che il sole non doveva mai essere rivolto verso di voi, ma sempre dietro o laterale. E avevano ragione, con quella macchina se facevi diversamente i risultati erano pessimi. Niente foto notturne, venivano solo le luci dei lampioni. Poi ho preso una Yashica fx-3, con le diapo. C'era l'esposimetro spot, e mi sono dovuto studiare come funzionava e come e quanto sovraesporre per evitare di fare scene scure. Se si osava un controluce con le diapo, causa la poca latitudine di posa di queste, si aveva un sole bruciato e il resto molto scuro.Anche qui niente foto notturne, venivano solo le luci dei lampioni. E' iniziata l'era del digitale, le prime macchine che ho avuto si comportavano in controluce in maniera simile alle diapositive, se aprivi le ombre con quei software primordiali usciva un rumore cromatico da paura. Man mano che la tecnologia si è evoluta sono riuscito finalmente a fare scatti in controluce e a fare scatti notturni dove si vedesse qualche cosa d'altro che le luci dei lampioni. E tutto questo solo grazie all'aumento della gamma dinamica delle macchine fotografiche. Ecco perchè dico e sostengo che la gamma dinamica è il più grande amico del fotografo, più dei mpx e degli alti iso. Naturalmente queste considerazioni sono riferite al mio modo di fare fotografia.....sia ben chiaro! Se scattate foto con sempre il sole alle spalle... lasciate perdere, non ho detto nulla! Avere un mezzo che ti permette di..., non vuol dire doverlo usare sempre o esasperare per forza il risultato, solo hai una (grande) possibilità in più per mettere a frutto con un buon risultato tecnico la tua arte. Poi al solito contano le idee più della tecnica, ma questo canikonsony non te lo possono davvero dare. |
user4758 | inviato il 13 Settembre 2017 ore 9:10
Bravo Max! Sante parole! |
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