| inviato il 22 Agosto 2017 ore 16:35
Credo che Daddy65, leggendo i suoi post, ha avuto dei problemi con l'assistenza Leica. Nei suoi post non lo dice apertamente ma si capisce che c'è qualcosa che lo turba al solo nominare il nome Leica. Pero' penso che le sue parole siano di aiuto a tutti quelli cercano una scusa per non comprarle |
| inviato il 22 Agosto 2017 ore 17:21
Non so il costo é relativo.
Una zeiss ikon zm la pagate come una m6...
Poi uno deve guardarsi in tasca, se non vuole o puó permettersi un corpo leica, giusto che guardi altro. |
| inviato il 22 Agosto 2017 ore 19:18
“ Va be' Duna, non esageriamo, le ottiche sovietiche non sono male, ma la Zenit era proprio un catorcio „
Ognuno ha diritto di esprimere le sue sacrosante opinioni, ma ti assicuro che le Zenit _non_ erano catorci.
Le ottiche sono vecchi progetti Zeiss, modificati dai sovietici per adattarli ai loro vetri e tolleranze (elicoidi meno fini piu' adatti al grasso d'orso, tolleranze meno spinte, finiture esterne inferiori o assenti , leghe metalliche piu' semplici etc).
Anche i corpi macchina non sfuggivano alle attenzioni dei terribili ingegneri sovietici al fine aumentare le produzioni . Il vantaggio di questo approccio e' che la macchina acquista un'affidabilita' incredibile in condizioni che fermerebbero _qualsiasi_ fotocamera, anche nella polvere o nella sabbia, anche se weather-sealed o come preferite. La sabbia uccide tutto. Inoltre resistevano senza problemi al freddo anche molto intenso, come qualsiasi sciatore d'alta quota che abbia avuto una reflex sa.
Di contro, il controllo qualita' era scadente (senza mai scendere ai celebri livelli delle Kiev ma non allarghiamo l'OT) per cui erano tutte piuttosto scorbutiche da usare e far funzionare. L'utente sovietico medio era normalmente in grado di usare tornio e fresa, anche se dirigente, e aveva spesso una scelta di meccanici nel suo stesso condominio. Riparare di tutto nel proprio sottoscala o carbonaia era normale e ricompensato con una semplice bevuta (testimone oculare ho visto far smontare e sistemare un macinacaffe' da un operaio vicino, che si premuro' anche di commentare sul bizzarro strumento borghese presentatogli) senza che altro fosse offerto od atteso. Nelle lunghissime strade della periferia dell'impero era grettamente normale fare un semplice cenno ad un automobilista o camionista di passaggio per ottenere la sua ruota di scorta. Non era bonta' d'animo, ma necessario spirito di sopravvivenza per cui laggiu' ed allora la Zenit era un miracolo di perfezione, che quando si guastava si sistemava senza problemi. Al cui confronto le poche auto Moskvich circolanti impallidivano, e se la Zenit ti mollava a 30 sottozero a 50 Km da qualsiasi cosa, non eri in grave pericolo di vita ma con la Moskvich si.
Ho posseduto una 12XP presa sulla baia (ti credo che era nuova) il cui asse con camme era stato moltato senza tornire le camme, impensabile in occidente.
Per il resto, superato lo scoglio psicologico della macchina 'che non funziona' perche' spesso invece funziona e a non funzionare e' il proprietario che ignora come funziona una Leica II , e la Zenit che ne e' un'evoluzione, e sempre si ripara con poco (non difendo l'approccio collettivista, ma circostanzio). Per cui non sono catorci. Sono diverse. Ho avuto piu' problemi es. con Pentax (e gravi) che pure adoro che con tutte le mie Zenit. Yashica idem (chi le ha). Non parlo di Nikon per ignoranza ma ho avuto la mia parte di problemi con altre blasonate Case (tra cui Zeiss, fonte di infinite emicranie) per non lamentarmi delle temperamentali Zenit. |
| inviato il 22 Agosto 2017 ore 19:27
p.s. con Canon mai avuto un problema finora, cosa che non smetto di apprezzare. |
| inviato il 22 Agosto 2017 ore 20:09
Mi permetto di consigliarti M262 (la più leggera di tutte le M perché in alluminio e non in ottone) con 28 35 o 50mm oltre non andrei.
Per me adesso non esiste altro.
Ovviamente dipende dalle tue capacità finanziarie e dal genere di foto che fai, ma in generale con un 28 e un 50 fai tutto.
spero di esserti stato utile
Giuseppe |
| inviato il 22 Agosto 2017 ore 20:10
Condivido quanto detto da duna, ho ancora la mia prima macchina, una zenit et avuta in regalo quando avevo 11 anni, funziona ancora e vi assicuro che di sabbia e salsedine ne ha preso, alcune parti, anche interne, sono arruginite ma va ancora, galvanometro compreso, dopo circa 30 anni è ancora li perfettamente funzionante e senza pile. È rimasta ferma almeno 15 anni, ma non è successo nulla. ora sono viziato dal digitale e dalla yashica fx3 e dalla om1, ma il prossimo giro di rullino lo faccio di certo con essa :-)
Certo devi scattare in stop down, perdere tempo a controllare l'esposizione ed usare i tempi 30 60 125 e 500, ma questo è il suo carattere. Cosi come le Leica ne hanno un altro ed un'altra storia.
In parte sono anche un pochino collezionista per cui quelle che penso vale sia per la zenit, per la mia fed3 ma anche per la leica.
Oggi chi prede macchine tecnologicamente superate lo fa in primis per l'oggetto in se e la storia che ha, poi per il piacere di usarla. I termini economici possono variare per motivi personali ma la molla credo sia uguale |
| inviato il 22 Agosto 2017 ore 20:30
"Io pensavo al doppio corredo per uscite mirate con la 6d e uscire quotidiane con la M9...sbaglio secondo voi?"
Secondo la mia opinione, sbagli di sicuro! Se il problema è il peso, faresti uscite mirate con la 6d e uscite mirate con la M9. Poi saresti ancora in cerca di qualcosa da portare dietro tutti i giorni.
Più d'uno ti sconsiglia la Leica per il problema peso, qualcosa varrà... |
| inviato il 22 Agosto 2017 ore 20:37
il mio suggerimento rimane corpo m4/3 e ottiche leica, non è un full frame ma di qualità ce ne sta veramente tanta, e visto che non hai un problema di budget veramente ti fai una soluzione al top delle ottiche.
Vai in qualche negozio che ti permetta una prova di un giorno e poi valuta tu, questo fallo con tutte le soluzioni che vuoi valutare, se sei di milano non dovresti avere problemi |
| inviato il 22 Agosto 2017 ore 20:49
Micro 4/3 e ottica Leica...a mio parere castri la loro qualità ottica. Non sono state pensate per un 4/3; al limite allora meglio la Sony. |
| inviato il 22 Agosto 2017 ore 21:05
Leica fa ottiche native per il m4/3 commercializzate per pamosonic. Come summilux e noctitron.
Il m43 è il sistema con il maggior numero di ottiche oggi in commercio.
Poi può darsi che mi sbaglio ma Sony sulla serie a7 è molto limitata seppur con ottime Zeiss, a tale proposito ne viste e toccante alcune ad una giornata di presentazione, credo fosse uno Zeiss 50 F1.4...dimensioni imbarazzanti, era enorme, vedo se lo trovo è posto il link |
| inviato il 22 Agosto 2017 ore 21:22
@durden pensavo che parlassi delle ottiche M, in quel caso hai ragione tu.
In effetti mi suonava strano un'ottica attacco M per un micro 4/3.. |
| inviato il 22 Agosto 2017 ore 21:26
Per ottiche il m4/3 è veramente ricco, poi per carità io lo vedo come un sistema complementare al ff, per il mio uso però è ok, |
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