| inviato il 18 Maggio 2017 ore 2:56
HBD io da qualche parte ho una lettera del servizio CPS che su mia esplicita richiesta di informazioni sulla garanzia, mi dice che una macchina di provenienza non europea, ma coperta da scontrino europeo ha garanzia diretta presso i camera service di due anni. (e' un acquisto vecchio del 2012, e quindi ovviamente i due anni sono passati... , se uno avesse comprato una macchina nel 2015 prima che entrasse in vigore la politica restrittiva e questo qualcuno si fosse informato come me presso un CS chiedendo come funziona la garanzia, e avesse in mano la stessa lettera che ho io, vuoi che non gli venga riconosciuta la cosa? Fino al 2015 i CS dicevano ai clienti che bastava lo scontrino europeo per godere dei due anni...qualche valenza giuridica non pensi la possa avere? @ Ilcentaurosso, so benissimo che e' il venditore che deve darti la garanzia dei due anni... ma non mi sembra normale che i CS cambino politica retroattivamente... io prima di fare un acquisto di cui non ero sicuro della provenienza mi ero informato... e sulla base di quella informazione ho preso una precisa decisione perche' potevo godere dell'assistenza diretta di canon... che canon poi neghi quello che hai affermato e mi lasci nelle mani del negoziante prima dello scadere dei due anni che mi aveva assicurato, lo trovo un po' una porcheria... la cosa corretta, sarebbe far valere le nuove regole a partire dal giorno X in modo che chi compra dopo quel giorno puo' fare le sue legittime valutazioni di convenienza... e chi ha comprato prima non se lo prende in saccoccia... sempre consumatori e tuoi clienti sono mammina canon... |
| inviato il 18 Maggio 2017 ore 3:06
Zen dixit: “ non avete capito una fava ! „ Zen proviamo a vederla in questo modo. non so esattamente quando e' partita la nuova politica... ipotizziamo a settembre 2015. Io sono un consumatore che compra su sito online un prodotto di importazione extraUE... non lo so prima... io so solo che avendo uno scontrino italiano, ho la garanzia di due anni del venditore e che canon mi da garanzia diretta su quel prodotto per due anni... cosi' compro. Mi si rompe la macchina... prima del cambio di politica: me la riparano e me la restituiscono (sanno benissimo che la macchine e' extra UE dai seriali, ma accettano lo scontrino italiano...). Tre giorni dopo il cambio di politica, mi si rirompe la macchina... la spedisco e canon me la rispedisce indietro dicendo che non la ripara in garanzia perche' e' un prodotto di importazione parallela... e quindi mi dice di portarla al negoziante... ora... se non ho capito male... e nel caso mi scuso, mi sembra di capire che canon proprio non la tocca quella macchina, nemmeno se io di mia volonta' gliela porto e le chiedo di sistemarla a mie spese... Insomma... la cosa fa girare un pochino... o no? e' cosi' facile dire che sono io il furbetto o il furbetto e' il negoziante? Insomma... se prima tu canon a richiesta dell'utente dici che la ripari in garania purche' coperta da scontrino italiano e adesso invece non la guardi nemmeno anche se ti pago per farlo perche' e' di origine non europea... insomma... mi hai cambiato le carte in tavola... sono sempre tuo cliente... e i miei soldi sono buoni, non sono import... ho capito bene che ora si rifiutano anche di riparare a pagamento macchine extraUE? Insomma... canon hai fatto un bel casino... avresti dovuto stroncare subito il mercato di importazione e non accettare lo stesso i prodotti in riparazione sotto garanzia... se adesso cambi idea, almeno fai in modo che chi ha comprato prima che cambiassi politica non se lo prenda in quel posto... perche' spesso l'utente non sa nemmeno che la macchina e' import... Canon! saccagna il negozio che vende prodotti di provenienza parallela con azioni legali, visto che ne hai la possibilita'... non dare le mazzate al povero utente che magari e' vittima lui stesso... |
| inviato il 18 Maggio 2017 ore 7:03
Gobbo, giusto per conoscenza, e' già da un po' che la faccenda dell'IVA diversa nei vari paesi EU non e' motivo per spuntare miglior prezzo. Perché in base alle relativamente recenti leggi, l'IVA da applicare e' quella del destinatario e non del paese d'origine. Questo per non sfavorire le aziende/negozi italiani. Per esempio in passato acquistavo spesso in Germania articoli da bici perché già c'erano 3 punti di IVA di differenza. Ora non più. Pero' riflettendoci bene e' giusto perché sarebbe concorrenza sleale in ambito UE. Ovviamente non mi va giù che abbiamo l'IVA al 22 e probabilmente passera' al 23. In ambito UE dovrebbe essere uguale per tutti i paesi membri. |
user59759 | inviato il 18 Maggio 2017 ore 8:32
Mi sembra, di nuovo, che si sia fatta ancora della confusione anche perché non si leggono bene gli interventi. A leggere quello che scrive il marsigliese le aziende sono una banda di mafiosi e delinquenti che si approfittano di gente onesta e laboriosa, costretta a subire le loro porcate. Poi, per altri, la garanzia deve essere data comunque a prescindere secondo regole che ognuno pretende di interpretare a suo modo. Secondo la mia quarantennale esperienza di multinazionali, le cose sono mooolto diverse. Innanzitutto le aziende di successo sanno che il loro patrimonio é il cliente e mai faranno qualcosa di specifico per alienarsi la simpatia degli acquirenti. Non a caso Canon é da anni in Usa, proprio dove Sony per due mesi é stata seconda nelle FF, una azienda ai primi posti se non al primo posto come gradimento del pubblico per il customer care. In secondo luogo ci sono le regole che ci piaccia o meno ma ogni tanto ne dobbiamo tenere conto. Se la garanzia deve darla chi vende, significa che nel suo guadagno é incluso il costo di una eventuale riparazione in garanzia. Poi, negli accordi col fornitore ci sarà la possibilità che il pezzo difettoso gli venga sostituito ed allora, se la manodopera la paga il cliente, nel suo guadagno può evitare di prevedere il costo della riparazione. Nel caso che il fornitore sia lui che si carica delle spese per i guasti. Dal momento che il patto di vendita non lo ha stabilito lui direttamente con il cliente ma attraverso un intermediario, dovrà mettere in atto delle clausole. Queste clausole sono unilaterali e dovranno tener conto degli usi e costumi di ogni paese. Poi é evidente che in un mercato dove si può comprare tutto e dappertutto ci saranno masse di compratori che si sposteranno da un sito all'altro per trovare la soluzione più vantaggiosa per loro. Se si accetta questo si deve anche accettare il fatto che le aziende cerchino di mantenere vive le loro costose organizzazioni locali tutelandole da retailer senza scrupoli. Organizzazioni vuol dire gente come noi che ci lavora e si mantiene la famiglia e sopratutto paga le tasse nel paese dove anche noi viviamo. Il cinese che ci manda il pacchettino a prezzo superscontato sa che difficilmente qualcuno gli rimanderà indietro il pezzo guasto e, se ci tiene ad essere sul mercato, glielo fa sistemare dove la manodopera non costa nulla, altrimenti fa orecchie, appunto, da mercante. Io non difendo Canon, Nikon o gli altri, dico solo che ci sono delle regole, le devo conoscere e pretendere che siano applicate, sia che siano a mio vantaggio che a mio svantaggio. Se questo non mi sta bene, scelgo altri fornitori ed altre strade. Nel caso di Andrea c'è riparazione che lui dovrà pagare perché non gli viene passata in garanzia. Non conosciamo le ragioni del fornitore perché qui dentro nessuno ha pensato che il fornitore é una persona che fa un lavoro, che deve rispettare le regole e che si sarà beccato un bel po di parole dal ns collega arrabbiato. Ma sono certo che sarà stato dispiaciuto di non poterlo accontentare. Poi Andrea non ci ha descritto che cosa si é rotto la prima volta, che cosa si é rotto la seconda volta e su che macchina. Quello che spesso non leggiamo sul certificato di garanzia é il fatto, per esempio che la garanzia viene comunque applicata ad insindacabile giudizio del fornitore. E questo per evitare che oggetti palesemente rotti per incuria debbano essere riparati a spese del costruttore. Sicuramente non sarà il caso di Andrea ma il venir meno di condizione di garanzia che di fatto era applicata, pare, in modo improprio non è retroattività ma solamente uno switch temporale che il fornitore avrà potuto fare in modo del tutto legale in quanto non è andato contro a nessuna norma applicabile. |
| inviato il 18 Maggio 2017 ore 8:49
“ Non conosciamo le ragioni del fornitore perché qui dentro nessuno ha pensato che il fornitore é una persona che fa un lavoro, che deve rispettare le regole e che si sarà beccato un bel po di parole dal ns collega arrabbiato. Ma sono certo che sarà stato dispiaciuto di non poterlo accontentare. „ Ma, da quello che ho capito, è fallito, sparito, scappato con la cassa. Quindi, siccome con qualcuno me la dovrò pur prendere, passo al livello successivo. Poi, vuoi mettere la soddisfazione di mettere in difficoltà una big company... indignandosi in un forum... |
| inviato il 18 Maggio 2017 ore 8:57
boh ma è tanto semplice non vedo cosa ci sia da capire. Riassumo:... - 2015 compro un prodotto canon da negozio italiano, so che è import, ma canon li ripara, la loro garanzia copre anche l'import e quindi perché non risparmiare qualcosa sull'acquisto? - 2016 si guasta, me la riparano in garanzia, tutto bene/normale - 2017 si riguasta (già questo mi farebbe inca..are, ma vabbè) la porto a riparare, ma non passa in garanzia, mi dicono che quest'anno hanno cambiato politica e non le riparano se sono import, ok ma io mica l'ho presa quest'anno, che fai leggi retroattive? mai visto,... comunque ma la cosa buffa di questa storia non è il comportamento di canon, la compagnia fa i suoi interessi, ma la cosa strana sono i commenti di persone che quasi godono che canon non gli ripara la macchina... le stesse persone che quando ha fatto nikon lo stesso giochino si indignavano e dicevano con canon queste cose non succedono... adesso invece si fa passare da "furbetto" uno che compra consapevole di essere coperto da garanzia risparmiando qualcosa. boh siete strani. |
| inviato il 18 Maggio 2017 ore 9:11
Il concetto che non entra nella testa di molti è che (maiuscolo voluto) "LA GARANZIA LA *DEVE* FORNIRE IL VENDITORE, IL PRODUTTORE VI FA SOLO UN *FAVORE* SE ACCETTA DIRETTAMENTE I PRODOTTI IN RIPARAZIONE". Ergo, se Canon non accetta la riparazione in garanzia di un prodotto destinatato ad altro mercato (come è suo diritto) ci si rivolge al venditore e se la vedrà quest'ultimo... |
| inviato il 18 Maggio 2017 ore 9:20
Pretendere che una macchina extra ue venga riparata in Italia é una sciocchezza. La policy di certe aziende può anche prevedere che vengano riparate ma é un '"regalo" e possono cambiarlo in ogni momento, non é certo una "legge", come ha scritto qualcuno. |
| inviato il 18 Maggio 2017 ore 9:42
Ultima volta, poi cancello questo tread dalle notifiche perché è evidente che alcuni non hanno voglia di capire. -compro un prodotto import (1 anno di garanzia) ma da venditore italiano, quindi tenuto per legge ad offrire 2 anni(IL VENDITORE, NON CANON) -il venditore fallisce -canon non ripara più prodotti import gratuitamente(non lo avrebbe fatto in ogni caso, anche se non avesse cambiato politica, dato che la garanzia è di un anno era bella che scaduta-dettagli-) -non potendomela prendere col venditore che non ha rispettato i suoi obblighi legali butto me*da su Canon. -fingo di non capire chi la difende e per quale motivo |
| inviato il 18 Maggio 2017 ore 9:42
“ - 2015 compro un prodotto canon da negozio italiano, so che è import, ma canon li ripara, la loro garanzia copre anche l'import e quindi perché non risparmiare qualcosa sull'acquisto? „ Non proprio. 2015 compro un prodotto Canon da negozio Italiano, so solo che è import, non mi preoccupo della garanzia, del contratto che sto sottoscrivendo e tantomeno mi preoccupo di capire che rischi sto accettando. Non mi preoccupo nemmeno di capire che il contratto di garanzia ce l'ho con il venditore e mi frega quasi niente che possa fallire domani o fra un anno. Punto tutto sul un servizio di garanzia (non acquistato e non sottoscritto) a usufrutto, me lo fai una volta me lo devi garantire tutta la vita. Quindi perchè non risparmiare qualcosa sull'acquisto? Io ho solo diritti, sono loro che devono rispettare contratti che io non ho nemmeno guardato e li ho accettati al buio (non mi sognerei di leggere il manuale di istruzioni, figuriamoci i termini contrattuali). |
| inviato il 18 Maggio 2017 ore 9:48
“ adesso invece si fa passare da "furbetto" uno che compra consapevole di essere coperto da garanzia risparmiando qualcosa. boh siete strani. „ No, si fa passare da "ingenuo" chi butta dentro migliaia di euro senza avere una garanzia scritta e certa sull'acquistato. E poi si lamenta di cose, secondo lui logiche, che aveva immaginato... Come d'altra parte qualcuno sta passando il concetto che chi compra usando canali ufficiali/nazionali sia un gonzo che si fa portare in giro trascinato con l'anello al naso... |
| inviato il 18 Maggio 2017 ore 10:05
Poco tempo fa ho contattato canon per un problema su un obiettivo e mi hanno spiegato che, per i prodotti con garanzia italia ci sono 2 anni di assistenza canon, per i prodotti EU solo 1 con canon italia e l'altro con il venditore, e per quelli import non EU te la vedi con il venditore fin da subito per 1 anno obbligatorio di legge. Per tutti e tre i casi pero' canon italia risponde le prime due settimane di "vita" del prodotto acquistato, cioe' qualsiasi problema ci sia, anche se il prodotto viene da hong kong, loro rispondono e sostituiscono (se non riparabile) il prodotto. Infatti il mio 24 105 era import extra eu e nei primi 15 giorni dalla data di acquisto me lo lavoravano-sostituivano senza problemi. (alla fine ho fatto il reso) rettifico che l'anno obbligatorio per le import non EU presso il venditore in realta' non e' detto che sia un anno, dipende dal paese e dalle sue leggi, potrebbero essere anche 6 mesi. |
| inviato il 18 Maggio 2017 ore 10:14
Scusa, hai aperto un post sparando me..a nel ventilatore puntato su Canon, per una cosa nella quale Canon non c'entra nulla... chi è artefice del suo mal... |
| inviato il 18 Maggio 2017 ore 10:23
Andrea hai sbagliato, dovevi parlare male di nikon, allora avresti avuto tutta la solidarietà di nikonisti e canoniani messi assieme, parlare male di canon invece non si può fare, neanche ad aver ragione |
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