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Senza tecnica sarà lei!!


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  4. » Senza tecnica sarà lei!!





avatarsenior
inviato il 03 Maggio 2017 ore 11:00

Vi ringrazio per aver preso a cuore la mia situazione.
Vi confesso che in ogni singolo intervento, anche se in apparenza discordanti fra loro, ho trovato spunti e/o soluzioni
molto utili al mio caso. Trovo però che, dal giorno del sogno, la mia posizione si è avvicinata tantissimo a quella del caro Francesco. E mi spiego meglio.
Arrivare ad avere incubi di siffatta specie è sintomatico di un malessere latente.
Può una passione, un hobby generare simili inquietudini?
In attesa di un vostro gradito riscontro, una risposta ho provato a darmela: NO, non può e non deve!!
Ho scoperto, insomma, di essere stato inghiottito da un vortice che sminuzza e trita la realtà riducendola a banali file in formato Raw. Inaccettabile, almeno secondo il mio punto di vista.
Se la reflex smette di vestire i panni della compagna di viaggio per diventare la ragione stessa del viaggio ...
Se in momenti unici ed indimenticabili si cerca la giusta inquadratura anziché goderne l'essenza ...
Se le stesse relazioni umane, le amicizie, nascono e muoiono intorno ad una foto ...
Se la vita stessa la si percepisce non come una meravigliosa avventura bensì come un lento incedere di frame incollati, più o meno ad arte, uno all'altro ...
Se tutto questo è vero, mi si prospettano due soluzioni all'orizzonte: il ricorso alla psicanalisi o la separazione consensuale dalla mia Oly. Terzium non datur, almeno nell'immediato.
Ben comprendo che ora la discussione viene dirottata verso lidi molto paludosi ...

avatarsenior
inviato il 03 Maggio 2017 ore 11:14

MrGreenMrGreenMrGreen
sei un grande domenico! condivido ogni singola parola! nulla da aggiungere! ;-)

avatarsenior
inviato il 03 Maggio 2017 ore 11:26

Giusto Domenico: se la foto è un hobby non deve trasformarsi in un lavoro forzato, una mania, un'ossessione o una ragione d'essere. Va presa come viene, con passione ma senza esagerare a rischio di inficiare il resto della nostra vita e delle nostre relazioni. Posso riferire, per quanto valga, la mia personale esperienza: essendo appassionato di musica e di fotografia, anche fotografia durante concerti, a volte mi è capitato di preferire di lasciare la macchina fotografica a casa per godermi di più il concerto in sé, mi sono accorto che, spesso, il fare fotografia durante il concerto preclude il completo godimento della musica. Devo anche stare attento che questa mia passione fotografica sia tenuta a freno a volte in modo da evitare che infici appunto le relazioni umane: non tutti gradiscono accompagnarsi ad uno se questo comporta adeguarsi ai ritmi delle sue fotografie. A volte invece mi capita di fantasticare di viaggi dedicati esclusivamente alla fotografia: mi piacerebbero ma non ne ho mai fatti. Quindi capisco il tuo ultimo intervento. La vita è equilibrismo Sorriso

avatarsupporter
inviato il 03 Maggio 2017 ore 11:43

Sconsiglio totalmente la psicanalisi. Preferisco un buon prete o un confronto con un amico fidato.
L'uomo e' una specie "religiosa" e ha un irrefrenabile slancio verso l'assoluto e il perfetto. Quando tagliamo il nostro rapporto con Dio riversiamo la ricerca dell'assoluto sulle cose che ci appassionano e queste si trasformano in mostri che ci schiavizzano.
Per essere liberati da questo meglio parlare con un cristiano che con uno psicanalista. Oppure come tu stesso suggerisci, meglio tagliare con la fotografia. Un caro saluto. Sorriso

user46920
avatar
inviato il 03 Maggio 2017 ore 12:46

Domenicoda:
Ho scoperto, insomma, di essere stato inghiottito da un vortice che sminuzza e trita la realtà riducendola a banali file in formato Raw. Inaccettabile, almeno secondo il mio punto di vista.

sinceramente pensavo più ad un semplice spunto di riflessione sulla fotografia, mascherato appunto da pseudo-metafore per chiacchierare un pò, come se ne son già visti nel forum, piuttosto che ad una vera e propria auto-analisi pubblica, tramite topic Cool

comunque, si: NON DEVE !!


avatarsenior
inviato il 03 Maggio 2017 ore 14:35

in momenti unici ed indimenticabili si cerca la giusta inquadratura anziché goderne l'essenza ...

Non so perché ma questo mi ha fatto venire in mente Certier Bresson che negli ultimi anni di vita, deposta la Leica, a chi gli chiedeva perché avesse smesso di fotografare rispondeva che non aveva smesso, che fotografava continuamente ... con gli occhi

avatarsenior
inviato il 03 Maggio 2017 ore 15:27

"cosa è l'esperienza?
quella cosa che resta quando hai dimenticato tutto." Con questa citazione "Ooooo" ti ha detto tutto ... di più non puo consigliarti al quesito che hai posto ...

... leggiti qualcosa di salgado.. il suo percorso il suo cambiamento .. e il suo approccio alla fotografia... ! forse nelle sue parole non c'è tutta sta "negatività" ... forse ti ha voluto dire qualcosa di costruttivo ...



avatarjunior
inviato il 03 Maggio 2017 ore 16:35

Ciao Domenico,
se cerchi qualcosa su Salgado , oltre a tutti i suoi libri, puoi/potete prendere questo DVD:

https://www.amazon.it/sale-della-terra-Sebastiao-Salgado/dp/B00TR5EXMA

Il sale della terra, film di Wim Wenders su Salgado.

Apre numerose porte sulla sua fotografia e sulla sua "tecnica"

Un saluto :-)
FRancesco

avatarsenior
inviato il 03 Maggio 2017 ore 18:55

quando avrai perscrutato un file troverai solo il suo elemento fondamentale, un pixel, e ancora dentro esso lo 01.
quindi ad una minuziosa analisi tecnica, di fotografia non ce n'è traccia.

è vedendola tutta insieme che invece appare, forse più incisiva se leggermente spettinata.

user117231
avatar
inviato il 09 Ottobre 2017 ore 17:40

Alla fine,
mi vedo costretto a riproporre quella domanda.
Ma chi è questo signor Sal Gado ?

E' così fondamentalmente importante tenere conto di quello che potrebbe o non potrebbe dire ?

Credete su serio che se Salgado avesse qualcosa da ridire sulle mie foto,
io mi fermerei a dargli credito solo perchè è lui a dire e non un altro Pinco Pallino qualsiasi ?
..

Lasciare che siano altri a stabilire quanto vale la propria creatività espressa nelle proprie fotografie
è un gravissimo errore che credo nessuno di noi dovrebbe mai fare.

Lascereste che fosse qualcun altro
a decidere il valore dell'amore che provate per una persona alla quale volete bene ?
Non credo proprio.

Secondo me è la stessa precisa identica cosa.

avatarsenior
inviato il 09 Ottobre 2017 ore 21:19

Credete su serio che se Salgado avesse qualcosa da ridire sulle mie foto,
io mi fermerei a dargli credito solo perchè è lui a dire e non un altro Pinco Pallino qualsiasi ?


Sinceramente? si

avatarsenior
inviato il 10 Ottobre 2017 ore 8:31

E' così fondamentalmente importante tenere conto di quello che potrebbe o non potrebbe dire ?

Credete su serio che se Salgado avesse qualcosa da ridire sulle mie foto,
io mi fermerei a dargli credito solo perchè è lui a dire e non un altro Pinco Pallino qualsiasi ?


I_Felix: magari avessi qualcuno che guarda le mie foto e mi dica "questo è giusto, questo è sbagliato", qualcuno che mi corregga, qualcuno che mi dia consigli, qualcuno che, soprattutto, mi dia delle bacchettate sulle mani facendo mi capire dove e perché sbaglio quando sbaglio e dove invece faccio bene se faccio bene. Dei "like" non me ne faccio nulla. Nessuno nasce "imparato" e tutti hanno bisogno di maestri. Bisogna capire quali sono i maestri giusti ed instaurare un giusto dialogo con loro. Non esiste un percorso di crescita senza maestri. Pensare di essere gli unici possibili giudici di se stessi è presunzione che non porta a miglioramento. Francamente non capisco cosa centri la metafora dell'amore verso una persona.

avatarsenior
inviato il 10 Ottobre 2017 ore 9:19


La fotografia ad alcuni fa veramente male...


a voglia.

avatarsenior
inviato il 10 Ottobre 2017 ore 9:33

Intervengo anche io in questo topic psico-fotografico.
L'autostima conta molto, in tutte le nostre attività: bisogna, si DEVE, essere convinti di quello che si fa e di come lo facciamo. Questo presuppone una consapevolezza di ciò che siamo, del nostro bagaglio culturale e dell'entità dei nostri mezzi (intellettuali, strumentali, emozionali e di capacità di comunicazione).
Quando e come può avvenire una crepa nell'autostima?
Quando qualcuno, anche noi stessi, riesce a forzare la serratura delle nostre convinzioni. Più o meno correttamente espresso e interpretato, il "giudizio" altrui ci può arrivare come una carezza o come una badilata sulla nuca: quest'ultimo inaspettato e che ci trova indifesi.
Questo perché diamo un peso, un autorevolezza enorme al giudice. Certo: è Salgado, mica il Colombini.

Soluzioni? O meglio, reazioni?
Si, certo, più o meno efficaci:
1 - Ci arrocchiamo sempre di più nella "convinzione" della bontà del nostro operato e, con arroganza ed una punta di vergogna, aggrediamo l'interlocutore come un cane incatenato esce dalla cuccia, abbaia furiosamente e vi fa rientro incazzato nero. Da lì, ammirerà le pareti della cuccia rifiutandosi di sbirciare fuori. Sostituiamo la porta basculante della cuccia con un portoncino blindato.

2 - Chiniamo il capo, ringraziando con la frase "Ma com'è umano lei!", e ci adeguiamo al "volere" altrui di modificare il nostro lavoro. Come un cane che, con la coda fra le gambe, si fa portare fuori col guinzaglio. Prendiamo in affitto una cuccia al terzo piano di un canile. Senza ascensore. E senza scale.

3 - Richiamati da un fischio, usciamo fuori dalla nostra cuccia e cominciamo ad annusare l'aria. Dopo poco cominciamo a marcare il territorio lungo un filare di alberi che, prima di allora, non avevamo notato. Chiamiamo un architetto per progettare una veranda per la cuccia. Quello diventerà il nostro nuovo punto di osservazione del mondo.

Si, ho preso il primo esempio che mi è venuto in mente: in fondo sono un ragazzaccio di campagna...

In sintesi: i dubbi che ti sono sorti durante le tue nottate agitate hanno la possibilità di farti diventare uno dei cani di cui sopra. Sta a te scegliere quale.
Buona luce-

P.S. Vado a mettere qualche "like" alle tue foto, se lo meritano proprio. Anche se non sono Salgado.MrGreen

avatarsenior
inviato il 12 Ottobre 2017 ore 19:59

"Rimangerai la peperonata prima di andare a dormire?"

Ho evitato scrupolosamenteSorriso
In egual modo ho girato alla larga da questa discussione che, inizialmente, serviva "solo" per creare una frattura.

Ma veniamo a noi ...
" Credete su serio che se Salgado avesse qualcosa da ridire sulle mie foto,
io mi fermerei a dargli credito solo perchè è lui a dire e non un altro Pinco Pallino qualsiasi ?"

Sinceramente? si

Ne sono convinto anche io.
Essenzialmente perché
Non esiste un percorso di crescita senza maestri. Pensare di essere gli unici possibili giudici di se stessi è presunzione che non porta a miglioramento.

Che sia un Maestro o un gruppetto di maestrini poco importa.
L'obbrobrio dei nostri tempi sta nel fatto che molto spesso releghiamo al ruolo di "maestro" la "massa" silente e compiacente che segue il nostro percorso. Curiamo la nostra "autostima" annaffiandola con il consenso improduttivo
che ci viene da piazze più o meno virtuali.
E si finisce col girare vorticosamente come cani ( "reazione" non contemplata nella tua preziosa disanima, Maurizio ) intenti ad accalappiarsi la coda, in attesa di una "chiamata" o di quel "salto" che, invece, non vedremo mai.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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