| inviato il 15 Gennaio 2017 ore 14:20
Personalmente voglio giocare con l'editor dei profili anche perchè rimanendo su tecnologia CMOS, come dicevo il colore che piu mi piace, è quello della D4s e voglio vedere se riuscirò ad avvicinare la mia D750 a questa. Temo però che certe qualità di cui si sia discusso in relazione alla S5 pro, semplicemente i CMOS 35 mm non le abbiano e mi riferisco ai passaggi tonali piu graduali verso le ombre. Personalmente però porterò avanti l'indagine |
| inviato il 15 Gennaio 2017 ore 14:40
Questa è la D 810 usata per la strada, in una foto normalissima e povera di colore, lo scatto scelto per fare una prova è questo proprio perché è una situazione cromatica non forte e volevo vedere cosa combinava il nuovo profilo creato per la D 810 usando il profilo Adobe per la Leica M9, modificato, in una situazione di colore non molto saturo ed in bassa luce. La foto è stata scatta DOPO il tramonto, in bassa luce
 più grande, qui: www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=2171298 L'ottica usata è lo squallido 16 - 35 F 4 VR, ottica a metro mio veramente mediocre, non brilla su nulla. Il colore è venuto fuori bene, la foto è pastosa e presente, c'è un buon effetto 3D, la scala tonale è molto estesa, tutto è leggibile, nonostante l'ottica sia, ripeto, veramente vile. Comunque, quelli NON sono i colori Nikon, proprio per niente, le Nikon come mamma Adobe o mamma Nikon le fa, non fanno quel cromatismo lì. |
| inviato il 15 Gennaio 2017 ore 15:09
Senza entrare nel merito della postproduzione (dio ce ne scampi!), ecco due esempi di foto scattate con una vecchia Nikon D3 + Zeiss Sonnar c/y 135 f2.8, con gestione cromatica neutra, bilanciamento bianco auto e tutto il resto manuale:

 Fedeltà cromatica del 99.9%. (in questo caso: raw convertiti in jpg, sebbene io non sia assolutamente contrario alla post). |
| inviato il 15 Gennaio 2017 ore 15:39
Bisognerebbe che qualcuno scattasse la stessa scena con cmos moderno e ccd Fuji dopodiché e sempre che la resa del ccd risulti più gradevole provare in post ad emularla. Allora si dimostrerebbe senza più dubbi i risultati se si possano eguagliare come credo si possa fare. Nelle due foto appena postate(penso siano state postate anche per raccogliere qualche impressione) se mi posso permettere e premetto che non sto guardando attraverso un monitor calibrato tanto per far capire che il mio è un parere che vale quel che vale , non vedo, ripeto per me, una resa cromatica che mi soddisfa, senza nulla togliere alla bontà degli scatti. |
user46920 | inviato il 15 Gennaio 2017 ore 16:00
Pollastrini:“ Fine del cromatismo Nikon o Canon o Fuji o delli mortacci loro, si fa quello che ci pare. „ non è affatto così semplice. E poi la procedura che hai utilizzato è fin troppo "banale" e per nulla colorimetrica: in realtà andrebbe prima fatto il profilo corretto della camera con quella lente per quella luce ed utilizzato al posto dello standard, poi va fatto un profilo di caratterizzazione dalla resa trovata a quella dell'ipotetica di un'altra marca ... e cmq il risultato non sarà MAI identico e/o coerente al 100%, in quanto già il livello del metamerismo della fotocamera che non è mai al 100%, poi ogni deviazione introdotta nei vari passaggi, abbassa via via la percentuale degli "adeguamenti". Alla fine, avere un sensore che PUO' registrare linearmente 14 stop rispetto a 12 stop, è sicuramente molto meglio per ritrovare la resa voluta, soprattutto per ciò che riguarda le curve di gamma separate RGB dell'adattamento alla visione umana. Ma dire che coi software si risolve tutto ("si fa quello che ci pare"), è proprio una affermazione incoerente alla base del discorso. Quindi, si fa quello che si può, ma appunto, dove non si può, non ci si può fare nulla !! |
| inviato il 15 Gennaio 2017 ore 16:25
“ Fatto il DNG, lo apri con quel programma, poi ti vai a cercare i profili Adobe Standard nativi o coi Picture Control della fotocamera, sempre fatti da Adobe, li trovi nel PC o Mac nelle loro cartelle, e li applichi all'immagine DNG, e vedi che cosa combina l'immagine con un profilo di un'altra fotocamera: con una fotocamera magari viene più accattivante, con altre meno. „ Alessandro, come fai ad applicare all'immagine DNG (caricata sul programma Adobe Profile Editor) il profilo di una fotocamera? La cartella in C: .... la ho trovata e pure i vari profili, ma come faccio a caricarli? Grazie aggiorno Trovato, sto facendo le prove.... |
| inviato il 15 Gennaio 2017 ore 16:50
Mago, dovresti chiarire 'resa cromatica che mi soddisfa', per capire di cosa stiamo parlando. |
| inviato il 15 Gennaio 2017 ore 17:25
Hai ragione Caneca infatti ho cercato di spiegarmi mettendo l accento sul fatto che sto parlando di preferenze personali quindi credo tu abbia capito non voglio assolutamente criticare quello che a te od altri aggrada maggiormente. Per esempio la seconda foto la vedo una spalmata di grigi non separati tra loro e colori non veritieri ripeto però che non sto guardando da un monitor calibrato quindi come ho detto la mia opinione vale quel cbe vale . C è ancbe da dire però che è inutile confrontare scatti non nelle medesime condizioni ancbe se mi rendo conto cbe più di cosi non si può fare. |
| inviato il 15 Gennaio 2017 ore 17:38
Certo. La seconda è stata chiaramente scattata all'ombra, in una strada stretta del centro, stamattina, quindi il tenore freddo predomina, ma quello che volevo sottolineare è la fedeltà dell'immagine rispetto a quanto osservato dal vivo (chiaramente sottintendendo la mia onestà intellettuale ). Io credo che l'occhio umano abbia un debole per il realismo, esattamente come la coscienza abbia un debole per la verità. Quindi la vista in modo affettivamente e sensorialmente innato riconosce il vero dal falso (indipendentemente dalle preferenze personali). Detto questo, una foto può essere più o meno gradita di un'altra per disparati motivi, che possono benissimo esulare dal mero realismo. Non a caso il cibo cosiddetto 'junk' riscuote sempre successo, sebbene non sia sano, faccia male e sia in un certo qual modo artefatto/storpiato. Stesso discorso vale per il cinema fantasy. In questa foto, c'è un eccesso di brillantezza, che altera un pelino le tinte, ovvero la sciarpina arancione (nella realtà) è grosso modo di quell'arancione che si vede, ma un pelino più cupa: www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=2043988 Riguardo al fogliame degli alberi non saprei pronunciarmi (anche perchè investito dai raggi solari, quindi comunque alterato). Riguardo alla nitidezza, è quella tipica di un macro, ma dall'impronta gentile. |
| inviato il 15 Gennaio 2017 ore 17:52
@Cigno ".....in realtà andrebbe prima fatto il profilo corretto della camera con quella lente per quella luce ed utilizzato al posto dello standard, poi va fatto un profilo di caratterizzazione dalla resa trovata a quella dell'ipotetica di un'altra marca ... e cmq il risultato non sarà MAI identico e/o coerente al 100%, .." Tutto giusto, certo, ma........come dicono a Roma, "nummene potrebbe fregà de meno!" A me basta che la fotografia sia compatibile con la realtà, che non sia pacchiana o falsa, e che mi piaccia, tutto il resto sono chiacchiere che lascio agli altri. Se mi faccio un profilo io, sono io che decido sul colore, mentre se usi quelli delle case o fatti da altri, sono altre persone che decidono per me, sempre la decisione di una persona è, io o qualcun altro, sul colore da vomitare fuori. Se devo fare una riproduzione di un quadro, dove ci vuole la massima fedeltà colorimetrica, Adobe Standard, che è colorimetrico, quello che hanno fatto loro per la mia fotocamera, e curva di contrasto lineare, da aggiustare in ACR. Basta sapere che cosa si fa. Comunque, se vuoi farti le pippe mentali, fattele pure, tanto le fotografie vere delle pippe mentali di chiunque, se ne sbattono, se piacciono sono buone, se non piacciono sono cattive. Ritorno a dire quello che disse un Ingegnere anziano della Zeiss tanti, tanti anni fa, quando io ero un Ingegnare giovane: in fotografia conta solo la foto finita, tutto quello che non si vede nella foto, non conta nulla, zero. |
| inviato il 15 Gennaio 2017 ore 17:54
Allora perché non caricare in Adobe, seguendo la procedura di Pollastrini, un profilo colore che emula la Fuji S5pro, magari preparato da Raamiel? Probabilmente anche Giuliano imparerebbe a post produrre la sua Canon 6D!?? |
| inviato il 15 Gennaio 2017 ore 17:57
“ A mio modesto parere temo che bisogna fare attenzione a cosa vede l'occhio umano o meglio, a cosa noi pensiamo che veda, perché il cervello elabora le immagini, soprattutto i colori e li adatta abbastanza alla temperatura del colore del momento. Si comporta un po' come le moderne fotocamere e ha una sorta di bilanciamento del bianco pure lui e temo che vari pure da persona a persona, un po' come il "famigerato" concetto di focale normale „ In questo caso, lo schermo attraverso il quale si oserva una foto, o la carta abbinata alla qualità di stampa, possono essere i migliori e i più veritieri, ma il cervello elaborerà sempre in modo soggettivamente diverso, e quindi non si potrà mai fare un discorso oggettivo |
| inviato il 15 Gennaio 2017 ore 17:58
Ho provato, con Adobe Profile Editor, ad adottare i profili standard della D810 e D4s ad uno scatto eseguito con D800 e proprio non andavano bene, le variazioni erano molto simili ed il cielo da blu-ghiaccio mi diventava blu-viola in modo fastidioso. Comunque farò qualche altra prova |
| inviato il 15 Gennaio 2017 ore 17:58
"..non vedo, ripeto per me, una resa cromatica che mi soddisfa,.." Come dicono a Roma...... |
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