| inviato il 07 Gennaio 2017 ore 19:45
Perché, se poi sovraesponevi con gli ISO? |
| inviato il 07 Gennaio 2017 ore 19:49
“ Mi preme di far notare che io non ho mai detto che il laboratorio compensasse, in sviluppo od in stampa, la sottoesposizione che applicavo in fase di ripresa, „
Lo faccio ri-notare |
| inviato il 07 Gennaio 2017 ore 20:43
La 5 è una bomba. L'ho usata per anni. La tengo ancora conservata come cimelio.
Mi sembra di ricordare però che le batterie per quella reflex costassero parecchio e non facili da reperire. |
user46920 | inviato il 07 Gennaio 2017 ore 21:06
“ EOS 5
EOS 50e (ben 2)
EOS 300
Canon FTb con 50 1.8
Eheh.. e oraaaaa!?!?
Ne posso tenere 2 e volevo tenere la 50e (40 euro) e la FTb „
Visto che ce l'hai già la FTb col 50mm ... ti prendi un anello adattatore e ci monti anche le ottiche M42, se ne hai o se vuoi 
mentre il contrario invece non si può fare (secondo me avevi capito male)
“ informandomi sui vari attacchi a vite M42 o FD ho visto che con i tiraggi inferiori si possono adattare ottiche con un tiraggio superiore senza perdere di qualità e comunque, visto che non sono con autofocus, poterlo usare in manuale..
Per quello puntavo a M42 „
Ora sei pronto sia per le lenti EOS (EF) .. sia per lenti FL/FD e M42 (che poi potresti montare anche su EOS, sia pellicola che digitale, ma con un altro anello adapter) e a proposito, se non ti interessa la risolvenza assoluta (visto che hai scelto il "piccolo formato" e non il 6x6 e nemmeno il grande formato chimico), ti consiglio di prendere le lenti FL che hanno una resa molto meno analitica (che quella la ritorivi col digitale e lenti mederne), ma più piacevole , rispetto anche a quelle FD che son già più "precisine".
ps: cmq, intanto che ci sei, io due rulli di diapo, giusto per provare, li brucierei anche .. e magari il proiettore te lo fai prestare o lo noleggi.
pps: le diapo vanno esposte giuste il più possibile, se sottoesposte semmai saturano il colore e non è vero che lo attenuano (quello vale nel processo della negativa - secondo me fate un po' di confusione)
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| inviato il 07 Gennaio 2017 ore 21:24
Occhio, ma hai letto il topic dall'inizio? |
| inviato il 07 Gennaio 2017 ore 21:35
“ Lo faccio ri-notare „
Quello che non ho capito è: se gli dici alla macchina che la pellicola è 40 ISO anziché 50 ISO, tenderà a sovraesporre la pellicola per 1/3 di stop. Poi però tu sottoesponi ogni foto per un tot, quindi il primo 1/3 compensi tu, mentre i successivi sono sottoesposizione vera e propria.
Infine porti tutta la pellicola al laboratorio, senza dire nulla, ed esso sviluppa secondo lo standard per quella pellicola.
Alla fine dovresti trovarti delle dia sottoesposte per la differenza tra la tua sottoesposizione - 1/3 di stop, quindi più scure e con colori saturi. E' corretto?
Quello che non ho capito è il senso di impostare i 40 ISO se poi si sottoespone....
Comunque, a prescindere da tutto, quello che era prassi comune quando si usava la diapositiva, era quella di sottoesporre di 1/3 o 2/3 di stop, per avere foto più contrastate e sature.
Lo suggerivano tutti: esperti e riviste.
Giorgio B. |
user46920 | inviato il 07 Gennaio 2017 ore 21:42
“ Occhio, ma hai letto il topic dall'inizio? ;-) „
si, perché? .. in che senso me lo chiedi? .. non capisco |
user46920 | inviato il 07 Gennaio 2017 ore 21:51
“ Comunque, a prescindere da tutto, quello che era prassi comune quando si usava la diapositiva, era quella di sottoesporre di 1/3 o 2/3 di stop, per avere foto più contrastate e sature.
Lo suggerivano tutti: esperti e riviste.
Giorgio B. „
secondo me non era poi molto corretta l'esposizione della dinamica di esposizione che quei consigli suggerivano! 
L'esposizione corretta con la diapositiva era ed è sempre stata una proirità necessaria, dovuta proprio alla scarsissima latitudine di posa.
Quei suggerimenti (direi malposti) forse cercavano di assecondare/aggirare l'esposimetro medio a prevalenza centrale, delle fotocamere più comuni, che era più adatto per la negativa, che non per la positiva.
.. o sbaglio? |
| inviato il 07 Gennaio 2017 ore 22:07
Giobol, era Gianluca che impostava i 40 ISO, io semplicemente usavo la compensazione, sottoesponendo. Per saturare. |
| inviato il 07 Gennaio 2017 ore 22:19
Ho sempre impostato i 40 asa alla Velvia perché una notissima rivista lo consigliava in un servizio dedicato proprio a questa pellicola. E dopo averlo provato, mi sono trovato bene cosi. Però gli scatti a forcella erano la prassi. +1 -1.
Tutte le altre dia le esponevo correttamente.
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| inviato il 07 Gennaio 2017 ore 22:23
Comunque googlando (in inglese) si trovano diverse discussioni sulla stessa questione, e spesso viene citato l'uso dell'impostazione a 40 ISO di una Velvia 50 per migliorare la definizione dei dettagli sulle basse luci, come viene citata la sottoesposizione per saturare. Essendo la Velvia già satura di per sé, il metodo "40" pare fosse molto utilizzato, almeno a giudicare dalle testimonianze (sempre roba da forum, però coincide). Io c'avevo da saturare, era la natura ad obbligarmi.
www.google.it/search?&q=velvia+underexpose+to+saturate |
user46920 | inviato il 07 Gennaio 2017 ore 22:38
Gianluca:“ Ho sempre impostato i 40 asa alla Velvia perché una notissima rivista lo consigliava in un servizio dedicato proprio a questa pellicola. E dopo averlo provato, mi sono trovato bene cosi. „
ma infatti secondo me era corretto per avere sovraesposizione (come ha fatto notare qualcuno) proprio per attenuare la saturazione eccessiva del colore .. però poi l'esposizione era sempre maggiore, quindi andava detto allo sviluppatore di fare il tempo per 40asa, altrimenti luci bruciate!
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| inviato il 07 Gennaio 2017 ore 23:06
Mai avvisato lo sviluppatore.
Anche perché le portavo in un lab dove le sviluppavano in automatico in sviluppatrice industriale. |
user46920 | inviato il 07 Gennaio 2017 ore 23:45
beh, ma l'importante è essere soddisfatti dei risultati. |
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) e tengo quella ? 
