user14103 | inviato il 31 Ottobre 2016 ore 0:12
ultimamente uso solo la 5dsr  |
| inviato il 31 Ottobre 2016 ore 0:39
Dopo tanto provare finalmente la pace dei sensi?  |
| inviato il 31 Ottobre 2016 ore 2:33
La via della micro-regolazione dell'autofocus è costellata da mille sofferenze, solo i più forti sopravvivono... ^P^ |
user14103 | inviato il 31 Ottobre 2016 ore 7:03
Specialmente con i tele spinti sopra i 400 mm un minimo movimento dei × infatti con il 500 specialmente con tc ho dovuto ripetere il ciclo di scatti almeno 3 volte per trarre le conclusioni... |
user14103 | inviato il 31 Ottobre 2016 ore 7:14
Dopo tanto provare finalmente la pace dei sensi? MrGreenMrGreen Perche ultimamente per il genere di foto che faccio mi soddisfa di piu .. poi e ovvio che se devo andare a caccia e mi serve velocita ho l'alternativa ... |
| inviato il 31 Ottobre 2016 ore 8:24
Karma, potresti spiegare meglio il tuo metodo? Per le focali lunghe leggi le tende e per quelle corte le persiane? A che distanza ti posizioni? È fissa per tutte le focali? Non ho capito una cippa |
| inviato il 31 Ottobre 2016 ore 8:30
Non ho letto tutto, ma posso dire come faccio io. Mi sono costruito un tabellone millimetrato piuttosto lungo, diciamo 160 cm: nel mezzo ci sta un quadrato di cm 25x25, con impressa una scacchiera in bianco e nero, che può ruotare per conto suo e che rimane sempre verticale, tutto il resto lo inclino un po' di più di 45°, per essere ben certo della sfocatura. Le prove le faccio a una distanza piuttosto elevata e, comunque a quelle in cui si trovano i miei soggetti. Con un 500 mm posiziono la mira ottica a 25 metri e col 400 mm a 20 metri: dato che con questi obiettivi fotografo avifauna, anche in volo, i soggetti sono sempre piuttosto lontani. Una volta fatta una taratura di massima con la mira ottica, passo alla taratura fina, fatta con un soggetto simile a quelli che fotograferò: un uccellino di legno (un passeraceo in misura naturale), che fisso in cima a un cavalletto e fotografo alla distanza in cui di solito fotografo gli uccelli in libertà. Rispetto alla taratura effettuata con la mira ottica, cambia sempre qualcosa e il risultato finale è buono. DImenticavo: di scatti ne faccio parecchi, diciamo una ventina per ogni valore impostato e valuto statisticamente. Dato che per l'avifauna uso il motore a 10 fotogrammi al secondo, anche le prove le faccio con piccole raffiche da 10 fotogrammi al secondo. Ho notato che tra la taratura effettuata a scatto singolo e quella col motore la taratura stessa cambia, e non di poco. Per quanto riguarda la taratura effettuata dai vari Camera Service, l'unico che ha le attrezzature idonee a farla anche con i lunghi teleobiettivi è quello di Peschiera Borromeo. Detto questo, se un tempo (parlo di un po' di anni fa) mi potevo fidare molto di loro, oggi, con la massa di lavoro che hanno, mi fido molto meno e preferisco la MIA taratura alla LORO. |
| inviato il 31 Ottobre 2016 ore 12:43
Caspita che metodo! Non metto in dubbio la sua affidabilità. |
user14103 | inviato il 31 Ottobre 2016 ore 12:48
Kinelot bisogna avere occhi buoni ed ingrandire 200% alle volte anche al 300% il fuoco sempre nello stesso punto le trame delle tende ... a 16 mm non e semplice in fatti le persiane sono ottime quando cominci a vedere le righe dettagliate al 200%(poi dipende dalla distanza a cui sono) sei a posto con focali sopra i 24 mm e piu semplice ..i metri saranno circa 25 vedi qua ( foto da finestra del bagno da cellulare:):):) e deve esssere ben illuminata
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| inviato il 31 Ottobre 2016 ore 13:16
se faccio un tabellone di 160cm la morosa mi sbatte fuori di casa |
| inviato il 31 Ottobre 2016 ore 13:22
maestro miyagi dice: togli punti af-metti punti af togli punti af-metti punti af togli punti af-metti punti af  |
| inviato il 31 Ottobre 2016 ore 13:46
Potete anche buttare la discussione in vacca, ma mi sembra che abbia poco senso spendere migliaia di euro e poi avere un risultato inferiore, in termini di nitidezza, a una fotografia scattata con uno smartphone, solo perché l'autofocus non è ben tarato. Se ormai quasi tutte le case hanno inserito questa regolazione, ci sarà pure un motivo. Il primo motivo, secondo me, sta nel fatto che il digitale consente oggi ingrandimenti ben maggiori di quanto consentisse la pellicola e quindi si va sempre più a vedere il pelo nell'uovo: un tempo, una leggera sfocatura spariva, oggi, ingrandendo, la si nota per bene. Il secondo motivo, sempre secondo me, derivante dal primo, è che, se un tempo era abbastanza semplice inviare le ottiche per la taratura, oggi, se le inviassero tutti a tarare, i laboratori sarebbero intasati di lavoro ancor di più di quanto lo sono già. |
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