| inviato il 29 Settembre 2016 ore 11:20
Ecco perchè non faccio street. Il soggetto raffigurato non ti conosce e non sai che uso puoi farne. 40 anni fa, nessuno si sarebbe scandalizzato se una persona fotografava un gruppo di scolari all'uscita dell'ultimo giorno di scuola con le cartelle che svolazzavano per aria con il tepore primaverile che illuminava i volti sorridenti e gioiosi dei ragazzini ( magari con una promozione). Provate a fare lo stesso scatto al giorno d'oggi. Dopo 10 minuti la polizia, giustamente, entra a casa tua con un mandato di perquisizione. Buona giornata |
| inviato il 29 Settembre 2016 ore 11:31
Stefano, può anche essere una foto d'amore, ma questa è unna lettura che fai tu. Posso farla anche io, inizialmente non nego di aver percepito della tenerezza, ma siccome la questione è relativa a cosa pensa il soggetto, non sappiamo quale sia la sua interpretazione. Dopodiché tra liberalisti estremi e illiberali io non mi riconosco in nessuna delle due etichette , sono dubbioso. |
| inviato il 29 Settembre 2016 ore 11:31
"giustamente"? Chiaro, è giusto, poiché se tu hai fotografato un gruppo di scolari ne hai offeso gravemente la dignità! |
user104642 | inviato il 29 Settembre 2016 ore 11:37
“ ma siccome la questione è relativa a cosa pensa il soggetto „ Max, se per scattare una foto (in questo caso street) dobbiamo porci il problema di cosa pensa il soggetto....è finita la fotografia documentaristica/giornalistica/rappresentativa. Questo è il mio pensiero e non voglio convincere nessuno e rispetto chi la pensa nel modo diametralmente opposto al mio.  |
| inviato il 29 Settembre 2016 ore 12:30
Stefano Hai ragione, ma in questo caso la questione io me la pongo proprio per il tipo di soggetto. Non è che mi viene da chiedere a tutti cosa ne pensano. Poi cambiano molte cose anche a seconda dei particolari. Un sorriso avrebbe dipanato ogni dubbio sulla qualità dei loro pensieri, per esempio. |
| inviato il 29 Settembre 2016 ore 12:34
Ultim'ora. In giro per la città mi sono ritrovato sotto i portici la tipica postazione da questuante. Lui non c'era, rimaneva la borsa e un cartello con scritto "HO FAME". Essendo ora di pranzo ho pensato : sarà andato a mangiare. Ho sorriso a questo pensiero, ho tirato fuori la fotocamera e mi sono bloccato un attimo : forse è comunque irrispettoso non verso la persona, che non sarebbe stata ritratta, ma verso la categoria intera. Peggio ancora. Il dubbio ha impiegato giusto quel tempo perché il mendicante tornasse. Ho messo una moneta e me ne sono andato a bocca asciutta. È una vita difficile, ma la loro ancora di più. |
user104642 | inviato il 29 Settembre 2016 ore 12:38
“ Ultim'ora. In giro per la città mi sono ritrovato sotto i portici la tipica postazione da questuante. Lui non c'era, rimaneva la borsa e un cartello con scritto "HO FAME". Essendo ora di pranzo ho pensato : sarà andato a pranzo „ Sarebbe stata un'eccellente cattura, invece. Una perfetta rappresentazione ironica come se fosse stato il soggetto di un film |
| inviato il 29 Settembre 2016 ore 12:44
Lo so, infatti alla fine volevo farla, ma troppo tardi. C'è una certa necessità di spietatezza nella Street, voglio affrontare il problema proprio per sapermi muovere correttamente. Ho anche pensato di inscenarla nuovamente in cambio della questua. Un po' come nella foto di Capa, il mondo si sarebbe chiesto : è reale oppure una messinacena? E sarei vissuto per decenni dopo la mia morte, nei flame pro o contro. Un'occasione sprecata per giungere lì dove tutti anelano essere : nell'immortalità. Finirà nella lista delle foto mancate. |
| inviato il 29 Settembre 2016 ore 12:44
Penso che finchè non si voglia irridere o creare disagio nei soggetti ripresi sia più o meno tutto lecito. Una parte non marginale della foto street ha come soggetto il degrado il disagio il diverso o più in generale tutto quello cui l'occhio di alcuni oramai anestetizzato tende a ignorare. Personalmente se devo fotografare una persona in chiara difficoltà lo faccio superando la mia naturale ritrosia (grumo allo stomaco) ma anche se non sopratutto per via di questa. Se siamo tutti umani non c'è motivo che essa esista se non nel mio senso di colpa e nel mio imbarazzo (ed è un discorso autoriferito ma il cui traslato si applica anche alle persone che guardano quelle fotografie spero). Mi sono un pochino impicciato ma credo il concetto passi =) |
| inviato il 29 Settembre 2016 ore 12:52
Mad sì, ma in quei casi in cui vengono ritratti soggetti in difficoltà, a quanto ne so viene rilasciata la liberatoria. In Italia fa giurisprudenza una sentenza in cui una mendicante fece causa ad un fotografo che la ritrasse mentre tendeva la mano e pubblicò la foto, ed è stato deciso dalla magistratura che non si può fare. La foto fu ritirata per lesione alla dignità, da allora è specificatamente indicato che non si può fotografare persone in situazioni di disagio, ivi compresi mendicante e diversamente abili. Salvo avere la liberatoria, tra l'altro facilmente ottenibile un cambio di pochi spicci, in maniera proporzionale alle difficoltà reali della persona (uno disperato accetterebbe senza riserve). Quindi anche con la liberatoria, se anche rientri nella legge, la questione rimane spinosa. |
| inviato il 29 Settembre 2016 ore 15:43
@Davidthegray: non so se il tuo intervento era ironico. Perchè influisce sul tipo di risposta che ti dovrei dare |
| inviato il 29 Settembre 2016 ore 15:56
@Yoctox: ovviamente era ironico! |
| inviato il 29 Settembre 2016 ore 16:16
@Davidthegray: scusami, non l'avevo capito |
| inviato il 29 Settembre 2016 ore 17:41
A me piace molto andare in giro per le strade a fare foto a persone sconosciute ma: 1) faccio foto soprattutto a modelle/i "in libera uscita" o in generale a belle persone ben vestitie. A molte di queste piace mostrarsi, quindi anche farsi fotografare 2) non fotografo mai da lontano, utilizzo la focale a 35mm e una volta catturata l'immagine non scappo. In caso qualcuno mi dovesse chiedere qualcosa (non mi è ancora capitato) come ad esempio chi sono, dove verranno eventualmente messe le foto oppure di cancellarla non avrei problemi a rispondere alle domande o a cancellare la foto 3) bisogna comunque essere un po' sfrontati, io mi trasformo ed entro in un personaggio che è in parte diverso da come sono di solito. Oppure se vogliamo sono un altro me stesso, indosso solo un'altra delle mie maschere 4) so abbastanza leggere che tipo di persone ho di fronte, in ogni caso tengo gli occhi aperti e noto anche se qualcuno di sospetto si aggira, alla fine sto sempre girando con quasi 1000€ in mano. Ho sempre a portata di mano lo spray anti aggressione Riguardo alle foto che non farebbe l'autore del topic che invece io farei sono: gli anziani (che spesso sono elegantissimi e fighissimi) e "persone costrette sul loro posto ti lavoro" che trovo altrettanto esteticamente belle con la loro uniforme magari da cameriere/i. |
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