| inviato il 23 Luglio 2016 ore 18:43
Due "mature" comari confabulano tra di loro,e una fa all' altra una domanda un indiscreta;
Scusa Luisa,ma hai mai provato l'orgasmo?
L'altra; non so Giovanna,io mi sono sempre trovata bene con Dixan!
*Tradotta in italiano dal brianzolo,perde un po di sprint. |
| inviato il 23 Luglio 2016 ore 23:34
Orgosolo. E' quasi Natale. Un bambino povero, ma proprio povero, scrive la sua letterina a Gesù Bambino.
"Caro Gesù Bambino, ho cercato in ogni modo di essere buono e di fare felice la mamma, ti prego quindi di portarmi in dono la pista con le automobiline elettriche, una biciclettina con le rotelle e un libro di fiabe".
La mamma legge e le si stringe il cuore, non vuole far sentire il peso della povertà al piccino e a Natale, quando i doni non arrivano, tenta di fargli credere che deve essere più buono e più diligente, che il Bambino vuole ancora di più da lui.
L'anno dopo batte tutti i record: salva la vita a tre bagnanti, aiuta 6000 vecchiette ad attraversare la strada, è promosso con la media del 9, si dedica al volontariato sociale e poco prima di Natale: "Caro Gesù Bambino, ho cercato in ogni modo di essere ancora più buono e di fare felice la mamma e tutti quanti, ti prego quindi di portarmi in dono la pista con le automobiline elettriche, una biciclettina con le rotelle e un libro di fiabe".
La mamma legge ed è straziata, non sa più cosa fare, ma non vuole rompere l'incantesimo rivelandogli che Gesù Bambino non eisite: a Natale, quando i doni non arrivano, tenta di fargli credere che deve essere ancora più buono.
Il bambino si incupisce, si chiude in se stesso, non parla, non ride più, non frequenta gli amici e va pure male a scuola, nella generale preoccupazione.
Giunta la vigilia di Natale, si sveglia nel cuore della notte, sgattaiola in chiesa, ruba il crocifisso dietro l'altare, si rifugia nella sua cameretta e scrive la letterina: "Cara Madonna, se vuoi rivedere tuo figlio...." |
| inviato il 23 Luglio 2016 ore 23:46
Inauguriamo il ciclo dei carabinieri!!
Caserma di montagna, un nuovo milite viene assegnato di rinforzo all'anziano maresciallo. Questi gli spiega l'andazzo del servizio: "Posto tranquillo, non si rischia e non si fatica. Le giornate passano pacifiche nella natura e nel silenzio. La tua unica incombenza sarà quella di andare ogni mattina all'edicola a prendere il giornale". Il giorno dopo l'ottimismo del giovane si spegne: due ore di scarpinata in discesa ripida fino all'edicola, due ore di inerpicata verso la caserma e consegna trafelata della stampa. Il giovane si convince che ci lascerà presto le penne se non trova una soluzione accettabile, e gli si accende la lampadina: "Compro trenta copie, ne rifilo una al giorno al maresciallo e sono a posto per un mese...". Così fa, il primo giorno è tranquillo, il secondo ci pianta un pisolo all'ombra per tirare l'ora del suppoosto ritorno e poi consegna la seconda copia, con un po' di ansia. Tutto bene, e la cosa funziona per il terzo, i quarto, il quinto...
Il giovane è ormai convinto di averla sfangata quando, il trentesimo giorno, il maresciallo lo chiama a gran voce due minuti dopo la consegna del giornale. Entre tremebondo e il maresciallo, sventolando il giornale tenuto con due dita, sbotta: "Carabiniere Mancuso, ci fanno le barzellette a noi, ci fanno!! Legga qui, questo Giuseppe Bossi, è un mese che si ammazza in macchina tutti i santi giorni nello stesso posto, e ancora non ha imparato a prendere quella curva!!!" |
| inviato il 24 Luglio 2016 ore 11:02
Tre carabinieri tornano per la seconda volta sulle Dolomiti a fare la settimana bianca.
Si recano presso la scuola di sci per prendere un po` di lezioni, e chiedono di poter avere lo stesso maestro dell`anno precedente, con cui si erano trovati molto bene.
L`impiegato della scuola chiede loro il nome del maestro. Il primo carabiniere dice: `Si chiama Franz`.
`Va bè, ma guardi che da queste parti il 50% dei maestri si chiama Franz; mi dia qualche dettaglio in più`.
Dopo un po` il secondo carabiniere dice: `Si chiama Franz, è alto, biondo e con gli occhi azzurri!`.
L`impiegato, un po` scoraggiato: `Mi spiace, ma ancora non vi posso aiutare! Qui da noi è molto comune che i ragazzi siano alti, biondi e con gli occhi azzurri; se proprio volete lo stesso maestro dello scorso anno ho assolutamente bisogno di altre informazioni`.
Altri minuti di ripensamenti, e il terzo carabiniere, tutto contento, esclama: `Ci sono, adesso sicuramente lo possiamo individuare: il maestro che cerchiamo noi ha tre palle! E non mi dica che qui da voi hanno tutti tre palle`.
L`impiegato: `No, effettivamente penso che ci sia un unico maestro con tre palle; ma mi tolga una curiosità: come fa ad essere sicuro che abbia proprio tre palle?
Al che il carabiniere risponde: `Sono sicuro perché ricordo benissimo che l`anno scorso, mentre stavamo facendo lezione tutti insieme, è passato un suo amico e gli ha detto: Ciao Franz, come vanno i tuoi tre coglioni? |
| inviato il 25 Luglio 2016 ore 16:34
A scuola. La maestra interroga sui tempi.
Che tempo è il verbo della frase "Non sarebbe dovuto nascere"? Chi lo sa?
Tante voci: passato remoto, trapassato prossimo, presente...
A un certo punto Pierino esclama: "Il tempo è Preservativo Imperfetto".
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| inviato il 25 Luglio 2016 ore 20:48
Vecchiotta!
Due cacciatori vanno in Africa per un safari.La guida li lascia in un posto con tanti leoni.Finalmente,ecco che si imbattono in un bel leone,con tanto di criniera ed il resto.il primo imbraccia il fucile,spara ma manca la preda e scatenando la sua reazione.Il suo compare gli grida:cilecca.
L'altro; stupido,non ci lecca ci mangia!!! |
| inviato il 25 Luglio 2016 ore 21:08
Vecchia ma sempre forte!!  |
| inviato il 25 Luglio 2016 ore 21:26
Due safaristi vagano furtivi per la savana, a un certo punto notano due orecchie tonde che sporgono a malapena a filo dell'erba secca. Guarda e accosta, accosta e guarda, è un magnifico leone maschio, il trofeo della vita!!
Ratto come un lampo, il primo imbraccia, spara e inceppa: il leone sente il rumore, si alza e li punta.
L'altro cacciatore posa lo zaino, toglie gli scarponi e indossa un leggero paio di scarpe da corsa.
L'amico, terrorizzato, gli grida "Cosa fai, scemo, crederai mica di correre più forte del leone con quelle???".
Con un sorrisetto sardonico, l'altro risponde "Del leone no, ma di te si...". |
| inviato il 25 Luglio 2016 ore 21:45
Breafing di una squadra di paracadutisti incursori, alla fine dell'addestramento e in procinto del primo lancio.
Il sergente istruttore declina le direttive per il lancio: "Salirete a bordo dell'aereo e vi siederete sulle panche di attesa, agli ordini dell'ufficiale comandante di lancio. L'aereo vi porterà in quota a 2000 metri. Il preavviso vi verrà dato dall'accensione di una luce rossa: vi alzerete e aggancerete il moschettone del paracadute al filo guida. Al momento del lancio si accenderà la luce verde e vi avvicinerete, in fila indiana, al portello. Quando il direttore di lancio vi batterà la spalla, vi lancerete. Quando il compagno davanti a voi si sarà lanciato, vi avvicinerete al portellone in attesa del segnale. Curate l'altimetro, l'aprtura è ritardata a 1500 metri. Se a 1500 metri il paracadute non si apre, nessun problema, tirate la maniglia del comando secondario sulla sinistra. Se non si apre, tranquilli: avete tutto il tempo di trovare la maniglia del secondo paracadute, sulla destra, e tirarla; dovete farlo entro i 400 metri di quota. A terra, dovrete puntare il bersaglio segnato. Quando sarete arrivati, ci sarà il camion di recupero che vi riporterà in caserma. Tutto chiaro?". In coro, con voce forte e marziale: "SI, SIGNORE!!"
Imbarco, decollo, salita in quota; luce rossa, tutti in piedi, luce verde e pacche sulle spalle, lancio. Una recluta "vola" per qualche secondo, a 1500 metri il paracadute non si apre. Con calma tira la maniglia sinistra, non si apre...la ritira, non si apre!! Tira la maniglia destra, non si apre...la ritira, non si apre!!
Abbacchiato, riflette: "La mia solita sfiga, mi sa che a terra non trovo nemmeno il camion e mi tocca farmela tutta a piedi..." |
| inviato il 26 Luglio 2016 ore 18:01
Di questa ne esistono diverse versioni.
Un boscaiolo,stanco di faticare e fare tutto con la sola scure,sente parlare della motosega.Scende quindi in città e va a vederne qualcuna.Al fine,convinto anche dall'abile venditore ne prende una e torna nei boschi.Dopo una settimana,poco soddisfatto,torna dal venditore e dice apertamente che non è soddisfatto dell'acquisto.Quello rimane sorpreso; ma come è possibile che tagli meno alberi di prima? Prende in mano la motosega,e con un paio di strattoni l'avvia.
Al che il boscaiolo rimane allibito e strilla:
Però,poteva dirmelo che quello era il motore,e va acceso.Io la usavo senza.
La cronaca non ci narra delle reazioni del venditore. |
| inviato il 26 Luglio 2016 ore 19:58
Un signore balbuziente si aggira in via Policarpo Speggiorini, gli scappa l'occhio dietro un cespuglio e vede...un cavallo morto!!
Gli prende un po' di orgasmo e chiama subito i VVF, ma l'agitazione peggiora le cose....
"Pronto intervento vigili del fuoco, mi dica..."
"C'è un caaa...un caaaa...un caaaa...vallo moooooorto..."
"Un cavallo morto? Dove? ci dica, rapido che siamo al pronto intervento!!"
Bestia, il fiato sul collo lo getta nel marasma: "E' in vi-vi-via Pooooooo....in v-v-v-vi-vi-via Pooooooo....in v-v-v-vi-vi-via Pooooooo....Po....Po....Po-Po-Po...."
"Basta là, quando la smette di gingillarsi e ci dice dov'è, ci richiama!!"
Il balbuziente è sconvolto, rifà il numero ma è la stessa cosa: grandi inceppamenti e pompieri che gli chiudono il telefono in faccia.
Dopo mezz'ora risquilla il telefono: "Pronto intervento vigili del fuoco, mi dica..."
"C'è un caaa...un caaaa...un caaaa...vallo moooooorto..."
"Ancora lei? Dove? ci dica, rapido che siamo al pronto intervento!!"
"E' in vi-vi-via....Po!"
"In via Po'? E ci voleva tanto a dirlo subito?"
N-n-noooo, a d-d-dirlo ci v-v-vuole pooo-poooo-poooco, ma ch-ch-che fatica pooooortarlo qui a b-b-braccia...." |
| inviato il 26 Luglio 2016 ore 20:46
il tipo di pasta preferito dagli Alpini?
Che domanda,le Penne,ovvio. |
| inviato il 28 Luglio 2016 ore 23:03
Circolo dei sommozzatori. Tre iscritti bevono birra e milllantano le loro imprese.
Il primo: "Ragazzi, ieri mattina record assoluto di profondità, ho fatto 150 metri!!".
Coro: "Buuuum! Sparale più grosse!!"
Replica: "Vero, c'è anche un testimone. Sotto ho incontrato un sommergibile americano!".
"Ah, anche la nazionalità salta fuori!! Come fai a dire che era americano?".
"Facile!! Ho visto un finestrino con la luce accesa, ho picchiato e si è presentato un capitano con la Coca Cola, un Hamburger e le Marlboro..."
Commenti rassegnati: "Si, Si, era proprio americano, in effetti..."
Il secondo: "Comunque, sei superato, ieri pomeriggio ho fatto 190 metri!!".
Coro: "Alè, sempre più grosse!!"
Replica: "Vero, c'è anche un testimone. Sotto ho incontrato un sommergibile russo!".
"Altro fenomeno!! Come fai a dire che era russo?".
"Facile!! Ho visto un finestrino con la luce accesa, ho picchiato e si è presentato un capitano con la vodka, un piatto di caviale..."
Commenti rassegnati: "Si, si, era proprio russo, in effetti..."
Il terzo sentenzia: "Siete rimasti indietro, stamattina....220 metri!!".
Coro: "Yahuuuu, balle spaziali!!"
Replica: "Vero, c'è anche un testimone. Sotto ho incontrato un sommergibile dei carabinieri!".
"Questo è il massimo!! Non basta sparare che era italiano, adesso riconosciamo anche i carabinieri sott'acqua!!??".
"Beh, si....Facile!! Ho visto un finestrino con la luce accesa, ho picchiato e si è presentato un capitano che mi ha aperto...". |
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