| inviato il 30 Marzo 2016 ore 22:09
AMICI DEL LUPO - MERCOLEDÌ 30 MARZO 2016 www.facebook.com/wwwfamicidellupo/ Non è vero che negli altri stati europei il lupo è cacciabile L’erba del vicino - si sa - è sempre più verde. Così spesso all'estero si sente dire che l’Italia è un modello per la gestione di orsi e lupi, mentre da noi si guarda fuori dai confini. Una delle grandi semplificazioni che vengono ripetute dai nemici del lupo è che solo da noi la specie è protetta, il che è una informazione falsa. Il lupo è protetto in tutti i paesi che hanno aderito alla convenzione di Berna, anche se con un livello di tutela diverso da paese a paese. All’interno dell’Unione Europea il lupo è specie protetta e prioritaria nelle politiche di conservazione, in base a due diversi allegati della Direttiva Habitat. Il primo, l’Allegato IV, vale per la maggior parte dei paesi tra cui l’Italia e stabilisce una stretta protezione della specie. Aprire la caccia alla specie non è consentito, si possono solo stabilire delle deroghe per motivi gestionali rispetto ai danni alle attività economiche. Anche se vengono stabilite delle quote massime di animali che possono essere sacrificati, le deroghe sono comunque concesse singolarmente una ad una. Le condizioni per avere il permesso di deroghe sono essenzialmente due. La prima è avere sul proprio territorio un buono stato di conservazione della specie, stabilito da monitoraggi scientifici e a lungo termine. La seconda è avere messo in pratica tutte le misure alternative agli abbattimenti e avere fallito. In Italia nessuna di queste due condizioni è presente su tutto il territorio (come lo stesso recentemente proposto Piano Lupo ammette), pertanto concedere quote di abbattimento, oltre che immorale, sarebbe illegittimo. In alcuni paesi sono state recentemente concesse quote di abbattimento in deroga: Francia, Spagna, Finlandia e altri. In altri, dove storicamente la specie era cacciabile, le quote di abbattimento stanno diminuendo ogni anno e sono destinate forse a sparire, come la Slovenia, dove sono conteggiati anche i lupi investiti e vittime di bracconaggio. In altri ancora, dove il lupo è presente, la specie continua ad essere pienamente protetta, come la Germania, il Portogallo, la Repubblica Ceca, l’Ungheria… In una minoranza di paesi UE il lupo è elencato in un altro Allegato V, quindi la specie non è soggetta a deroghe e può essere cacciata in modo regolare, sempre però che vi sia il buono stato di conservazione: Grecia, Bulgaria, Lettonia, Lituania, Polonia, Slovacchia, parte della Spagna e della Finlandia. Infine fuori dalla UE la situazione è la più varia. Quote di lupi vengono cacciati ad esempio in Norvegia e in Serbia. Mentre in Svizzera uno dei paesi più citati da chi vorrebbe sparare ai lupi la specie è pienamente protetta, come è stato recentemente confermato dal Parlamento. Sono attive in alcune aree interventi di abbattimento di lupi in caso di danni ingenti, ma da parte delle autorità e non di cacciatori. Fuori dall'Europa il lupo è tornato ad esempio ad essere cacciabile in alcuni stati degli USA, ma è comunque protetto nel 90% del territorio americano. E’ pienamente protetto in Cina. Insomma, si tratta di una situazione e di un problema complesso, che male si adatta alle tipiche semplificazioni e strumentalizzazioni cui ci hanno abituato certi personaggi italiani. CON CADENZA SETTIMANALE PUBBLICHEREMO SU AMICIDELLUPO SETTE NOTE ATTE A SFATARE I PRECONCETTI SUL #LUPO TROVI LE NOTE GIÀ PUBBLICATE SU bit.ly/1RMHpla 1. Abbattere i lupi non diminuisce i danni alle greggi 2. Abbattere i lupi non diminuisce né i conflitti né il bracconaggio 3. I lupi non diventano mai troppo numerosi 4. Gli alpeggiatori non stanno abbandonando i pascoli a causa del lupo 5. Non è vero che negli altri stati europei il lupo è cacciabile 6. I lupi non minacciano il pascolo tradizionale 7. Il lupo non rappresenta una minaccia per l’uomo Amici del Lupo www.facebook.com/wwwfamicidellupo/ |
| inviato il 30 Marzo 2016 ore 23:37
sei un grande!!! leggerti è un piacere per la semplicità e la pacatezza, la chiarezza in quello che dici. Ce ne fosse di gente come te e ce ne fossero di persone con il dono di saperti ascoltare e valutare, vivremmo in un mondo migliore!! arrivo adesso da una serata a tema "animali estinti e ritornati sulle alpi" organizzata all'università della terza età del mio paese. Ovviamente si è parlato anche di lupi e dovevi sentire il brusio che si è creato al solo nominarlo...la prima domanda è stata: "ma se vado per funghi sono al sicuro??"...prima che il relatore aprisse bocca sono intervenuto io dicendo..."no, ci sono ancora troppi esseri umani in libertà...ma dagli animali, se li rispetti, non devi temere nulla"... hanno presentato dei grafici riguardanti catture e uccisioni di lupi, orsi, linci e gipeti...la cosa che avevano in comune tutti era che, più ci si avvicinava alla "era del progresso" e più aumentava il numero di animali abbattuti o catturati, per poi diminuire fino all'estinzione...ossia, più ci siamo evoluti e più abbiamo fatto danni!!! deprimente... un abbraccio e alla prossima...ciao. marco |
| inviato il 31 Marzo 2016 ore 0:01
Grazie Marco, capisco quello che scrivi, lo scoramento a volte prende anche me, ma non abbiamo alternativa, informare per conoscere, diffondere alle nuove generazioni il nostro sapere al fine di scongiurare che possano ripercorrere la strada sbagliata delle generazioni passate. In questo ultimo post mi sono limitato a condividere il messaggio degli amici del lupo che trovi nel link che ho indicato. Ti auguro ogni bene, forza e coraggio non é ancora finita possiamo favorire il cambiamento, io ci credo! Un abbraccio amico mio. Orazio |
| inviato il 31 Marzo 2016 ore 18:27
LUPI UCCISI E APPESI A UN ALBERO - 30 marzo 2016 CASINA - Inquietante ritrovamento ieri mattina in località Canicchia, nei pressi di Giandeto di Casina. Nelle immediate vicinanze di questo splendido borgo incastonato nella media collina reggiana, sono stati rinvenuti i resti di due animali di media taglia appesi ai rami di un albero. Da un primo sommario esame pare trattarsi di due esemplari di lupo, evidentemente “predati” dall'uomo. La deduzione deriva dal fatto che mai un altro carnivoro appenderebbe la propria preda a un ramo e perché vicino alle carcasse sono stati ritrovati parecchi fazzoletti di carta insanguinati. Di certo la presenza del lupo nei boschi della zona di Giandeto, Semiago, Canicchia e Valcava (ma in genere in tutto il territorio del comune di Casina) è cosa risaputa, ma chi e perché qualcuno abbia compiuto un simile gesto rimane un mistero. Sull'episodio stanno indagando sia i carabinieri che la polizia provinciale. www.primapaginareggio.it/lupi-uccisi-e-appesi-a-un-albero/ Ancora un altra PREDAZIONE DEL POVERO UOMO INDIFESO verso IL "LUPO CATTIVO"... E ancora c'è chi si domanda chi è la vera BESTIA? NO AGLI ABBATTIMENTI SELETTIVI! - NO AL BRACCONAGGIO! NON POSSIAMO FERMARCI! FIRMA LA PETIZIONE ORA. |
| inviato il 31 Marzo 2016 ore 22:17
Voglio fare anch'io un intervento. Circa due mesi fa è stata uccisa nel bel mezzo del PARCO NAZIONALE DEI MONTI SIBILLINI la lupa Selana, così battezzata dai ricercatori del parco che l'hanno catturata e gli hanno applicato un radicollare lo scorso inverno, per poter studiare la specie ed l'impatto ambientale che questi animali hanno tramite il progetto wolfnet2.0. www.facebook.com/61831404807/photos/pb.61831404807.-2207520000.1459454 Ecco una foto della cattura. La lupa in questione apparteneva ad un branco di almeno altri quattro individui che non si erano mai avvicinati ad alcun recinto ma che hanno solo avuto la sfortuna di passare nei pressi di un covo di bracconieri, dove peraltro sono state rinvenute, grazie all'ultimo segnale inviato dal radicollare prima della sua distruzione, carcasse di cinghiali caprioli ed altra selvaggina. Il parco purtroppo è testimone di altri episodi di questo genere, dove la popolazione di lupi supera i 45 esemplari (uno dei nuclei più grandi all'interno dell'Appennino centrale). Questa ad esempio è una foto scattata dagli stessi operatori del parco sul ritrovamento di qualche anno fa: (ATTENZIONE IMMAGINI FORTI!) www.metonimia.com/wp-content/uploads/lupo-21.jpg www.metonimia.com/wp-content/uploads/lupo-11.jpg Se non siamo nemmeno in grado di proteggere le specie a livello dei parchi nazionali, dove la maggior parte dei capi di bestiame viene indennizzata, come possiamo pensare di fermare il bracconaggio tramite l'applicazione della deroga sull'abbattimento selettivo dei lupi? |
| inviato il 31 Marzo 2016 ore 22:50
Ciao Alex, grazie ancora per il tuo contributo. Condivido e capisco il tuo stato d'animo che é anche il mio e di molti altri amici. Stiamo lottando per affermare un diritto alla vita per questi animali ma in maniera più ampia per la stessa Natura e quindi per la nostra stessa razza. Molti ostacoli si frappongono e molti altri ne troveremo, perché da sempre siamo noi il vero ed unico problema...pure per noi stessi...abbiamo messo in repentaglio anche il futuro dei nostri figli...per interessi per il danaro. Possiamo ancora farcela. Con il contributo di tutti, il mio, il tuo, degli amici di Juza, di chiunque voglia aprire gli occhi, il cuore e la mente. Andiamo avanti siamo in tanti. Ciao Alex |
| inviato il 31 Marzo 2016 ore 22:53
ovviamente non possiamo nemmeno lontanamente pensare di risolvere tutto bocciando questa legge...quello che possiamo fare, invece, sono le piccole cose, come questo post, in cui si spera di riuscire a far capire, a chi lo legge, l'importanza del ritorno di questa specie, le paure infondate, il danno dell'uso di bocconi avvelenati, la falsa informazione ecc... il dialogo è l'unica arma che abbiamo a disposizione per proteggere e tutelare chi non l'ha...diamoci da fare, con delicatezza, tranquillità, determinazione e senza imporre niente a nessuno...ci devono arrivare da soli...altrimenti è tutto inutile!! ci vorrà molto tempo, ma credo che si possano ottenere buoni risultati. Ieri sera ho partecipato ad una serata dell'università della terza età in cui abbiamo parlato di lupi, linci, orsi e gipeti. Mi ha stupito l'attenzione con cui seguivano ciò di cui si parlava...credo sia servito a qualcosa, ma credo anche che questi discorsi andrebbero fatti ai giovani, nelle scuole. Educare le nuove generazioni ad un futuro più attento alle esigenze della natura. Questo si che si potrebbe fare...è sarebbe più utile del bloccare una sola legge...anche se questo sarebbe già qualcosa... |
| inviato il 31 Marzo 2016 ore 23:03
Ciao Marco, condivido appieno, Grazie! Continuiamo ad alimentare questo fuoco di conoscenza, di occasione per un cambiamento. Potremmo fare cose straordinarie e degne della nostra superiore intelligenza se solo volessimo....é già successo, la storia insegna! Buona notte amico mio! A presto Orazio |
| inviato il 01 Aprile 2016 ore 9:26
“ Dovresti mostrare il tuo contributo..a tutti gli allevatori che ogni anno perdono capi di bestiame..e che magari gli stessi allevatori c'erano prima che qualcuno portasse qualche lupo a popolare..Il lupo e'un animale tranquillo e innocuo se ha la pancia piena..Altrimenti scende a valle e non di rado si avvicina alle abitazioni a fare razzie di pecore e polli.A Ravenna x esempio hanno voluto abbattere 60 daini..Ripeto DAINI..,animali tranquillissimi..,solo che ogni tanto avevano l'abitudine di attraversare l'Adriatica e provocare incidenti gravi..Magari ci sono escursionisti che la notte non vorrebbere essere aggrediti in tenda..da lupi che sentono all'interno odore di cibo..Abbattono cinghiali(i piu'pericolosi!),cervi,daini..e ora il lupo.. „ Ma non c'è l'icona con il pollice in alto in segno di approvazione? Sono un pochino antropocentrico, lo ammetto ma sono anche molto altruista. Auguro quindi a tutti gli amici "amanti" della natura, case, letti, cucine private e di ristoranti molto biodiverse, giusto per dimostrare a tutti che non fanno i generosi con il portafoglio altrui. |
| inviato il 01 Aprile 2016 ore 9:34
Ogni contributo, pensiero o riflessione è personale quindi leggittimo anche se per me quello che affermi non è assolutamente condivisibile. Ti auguro una buona giornata. Orazio |
| inviato il 01 Aprile 2016 ore 10:17
Questi argomenti mi danno sempre sui nervi, da entrambi le opposte fazioni. Tendo ad evitare i post del genere ma quando mi girano per fatti miei, allora scrivo e tendo a parteggiare per la parte soccombente nel post Seriamente e poi mi taccio per sempre: - I sostenitori dell'ambiente/animali tendono a disgiungere l'uomo dalla natura come se il primo non facesse parte della seconda e idealizzano, scusa la franchezza, in perfetto "stile Heidi" il loro concetto di natura - Gli antagonisti dei "lupi" (o vipere, o daini, o ecc.) non hanno minimamente chiaro il concetto di Ecosystem Services Entrambi dovrebbero studiarsi meglio: - quello che avviene a Castelluccio di Norcia, dove la fioritura della lenticchia è in realtà la fioritura delle infestanti della lenticchia. Gli agricoltori potrebbero eliminare facilmente le infestanti, anche in in biologico. Non lo fanno perché le infestanti riducono la produzione di lenticchia ma aumentano la "produzione" di turisti (e quindi denaro) - quello che avviene in alcuni parchi nazionali ed aree Natura2000, dove gli integralisti della "natura", avendo fatto scappare gli allevatori che quell'ambiente naturale e biodiverso avevano creato, adesso si trovano a fare progetti LIFE milionari per acquistare greggi che facciano quello che hanno fatto per secoli gli allevatori locali o i transumanti. - quello che avviene dove l'eccessivo impatto dei sistemi agricoli ha causato, inquinamento dei corpi idrici, dissesto idrogeologico, degrado del valore estetico del paesaggio, eutrofizzazione delle acque, ecc. I lupi possono fare aumentare i turisti, e questo lo devono capire gli allevatori, ma i lupi possono anche far sparire gli allevatori (e le praterie) e questo lo devono capire i naturalisti. Entrambi hanno da guadagnare da una gestione condivisa basata su un "adaptive co-managment" delle risorse e non su un vetusto e fallimentare "command and control". Le petizioni per salvare i lupi non hanno alcun senso se non inquadrate in questo contesto e mai le firmerei. Ed ora mi taccio veramente Buona giornata |
| inviato il 01 Aprile 2016 ore 10:24
Ripeto, rispetto la tua opinione ma non la condivido. Ti auguro una bella giornata! Orazio |
| inviato il 01 Aprile 2016 ore 12:48
Mtdbo, tu scrivi, giustamente, "entrambi dovrebbero studiarsi meglio", e poi anche "tendono a disgiungere l'uomo dalla natura"...condivido appieno e, mi pare, smbra che questo sia il tema principale di questo discorso. Il fermare l'abbattimento, in questo caso, del lupo, è una priorità ma non una soluzione. L'unica via per una soluzione logica è affrontare il problema, perchè di problema si tratta (non è solo questione di una legge e basta), con studi, ricerhe, dialogo tra le parti. L'uomo è parte integrante di questo enorme meccanismo che si chiama natura, ma è anche quella parte che ha generato dei così grandi squilibri ( ambiente naturale biodiverso che avevano creato...qui opterei per dire che, la maggior parte delle volte lo hanno strappato a popolazioni di animali che già ci vivevano...a loro scapito e senza minimamente pensare al fatto che anche loro avessero diritto ad avere un loro territorio) e sta proprio all'uomo rivedere le sue regole di vita nel rispetto dell'altra parte di ecosistema. Credo che una soluzione ci possa essere ma, se continuiamo a aggirare i problemi con leggi e controleggi...non si arriva a nulla! Io parlo per il mio territorio (vallate Piemontesi) e ti posso dire che, dopo aver parlato con molti allevatori e residenti, nessuno mi ha potuto dire di aver subito perdite senza essere risarcito, e nessuno ha potuto affermare di essere stato minacciato da questi animali. Mi sembra che l'allarmismo stia divagando a profusione, mentre pochi parlano di ciò che si sta facendo per venire incontro alle categorie danneggiate dall'arrivo (perchè nessuno, e ripeto nessuno ha introdotto lupi...) di questi animali. Questo post a me sembra molto costruttivo in quanto ho visto diversi interventi pacati e ragionati, continuo a seguirlo, e spero che molti altri facciano lo stesso. Un saluto e buona giornata. marco |
| inviato il 01 Aprile 2016 ore 17:31
Condivido in parte l'opinione di Mtdbo anche se io credo che il primo passo per arrivare al bene comune sia l'accettazione del lupo quale parte integrante di un ecosistema, e non la sua eradicazione dal territorio. Personalmente non conosco pastori in Appennino, ma so che coloro che sono stati per più tempo a contatto coi lupi (vedi Abruzzesi), hanno più o meno imparato a conviverci ed è solo una questione di tempo e buona gestione del territorio, oltre che ad un'educazione efficiente su certi temi, prima che anche altri allevatori ed i posteri si rendano conto che il lupo è sia fonte di reddito per il turismo che prezioso alleato nella buona conservazione di un sano ecosistema. Per far capire ciò alla gente una deroga non aiuterà ed anzi darà credito alle voci degli ignoranti che vedono il lupo come una minaccia per l'uomo. Io personalmente non ho nulla in contrario contro la caccia e non mi ritengo un "animalista" nel senso estremo del termine, ma cerco di basarmi su dati provati ed oggettivi quando giungo alle mie conclusioni. |
| inviato il 01 Aprile 2016 ore 17:50
Condivido la tua analisi Alex, aggiungo che non si può sostenere appieno la battaglia della convivenza con il lupo o altri animali in cima alla catena alimentare, quindi in aperto conflitto con l'uomo senza mettere in campo adeguate contromisure. Ed infatti, anche in alcune regioni italiane, risarcimenti, contributi per recinti elettrici, foto-trappole notturne, contributi per cani da guardiania, capi restituiti di pari età, sesso e peso di quelli predati da lupo, sono previsti e regolarmente elargiti agli aventi diritto. Il lupo come qualunque altro animale che deve procacciarsi il cibo non uccide perché é un "fetido assassino" come si è sempre voluto far passare, e come invece si comporta l'altro essere bipede...posto in cima alla catena, l' animale uccide per mangiare quindi per vivere....questo dovrebbe essere oramai chiaro e consolidato....ma ancora oggi riscontriamo dubbi ed incertezze, assolutamente superate. Pertanto visto che noi "gli uomini" gli abbiamo sottratto il suo spazio, le sue prede selvatiche, una volta che si é reintrodotto anche grazie alla tutela riconosciuta in tutto il mondo,e prima o poi per forza entrerà in conflitto con le attività umane, non solo economiche, dobbiamo decidere: quanto siamo disposti a perdere per mantenerlo nel suo ambiente e lasciarlo vivere secondo natura? Per me è una questione politica. Di soldi da mettere da parte, è questo in Italia è un serio problema, che va affrontato tutti insieme, non gli uni contro gli altri, affrontato e risolto seriamente, non partendo dalla favola di cappuccetto rosso o con i metodi della "beata e santa inquisizione" che con la scusa lei lupi mannari, ordinava la morte di avversari di ogni tipo e religione, il medioevo per fortuna è archiviato! Esistono rimedi validi e noi crediamo e chiediamo che vengano valutati e perseguiti fino in fondo. Buona serata a tutti Orazio |
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