| inviato il 14 Gennaio 2016 ore 20:50
Veleno, stai scrivendo delle stupidaggini. Però sono convinto che lo sai pure tu e fai finta..... Capisco le opinioni diverse , ma l'evidenza non si può prendere in giro, dai!!! |
| inviato il 14 Gennaio 2016 ore 20:54
Qualunque componente ha una sua colorazione. Mi permetti che un Audionote faccia suonare in modo diverso lo stesso impianto alimentato prima da un jeff Rowland? Prova dei cavi Cardas in un impianto. Poi sostituiscili con dei Nordost...... Altro che le differenze tra un Canon ed un Leica...... |
user14286 | inviato il 14 Gennaio 2016 ore 21:11
“ non è proprio solo così: la corrente elettrica di un segnale si scompone almeno in ampiezza e intensità, quindi ogni passaggio pretende una amplificazione in potenza (VA) ... se ti intendi un po' di elettricità o di elettronica, non puoi far altro che essere d'accordo con me. „ certo. infatti il segnale passa dal centinaio di milliwatt della sorgente (o pre) al centinaio di watt del finale. Come dire che abbiamo scoperto l'acqua calda. Ma il timbro non lo fanno i volt, nè gli ampere, ma altri parametri come il tempo di salita dei componenti e la THD, normalmente ampiamente al di sotto della soglia di percettibilità umana. “ sono perfettamente d'accordo con te (sempre restando i punti sopra). Ma è praticamente impossibile rendere totalmente neutro un circuito (sarà sempre un passa banda, avrà sempre una distorsione, ecc, ecc..) „ Non è difficile; è sufficiente selezionare un componente che abbia una resa lineare su tutta la banda audio; la totalità dei semiconduttori concepiti allo scopo ha una linearità che va ben oltre gli estremi udibili... “ questo mi fa capire che non ti intendi di elettricità né di elettronica „ Se lo dici tu... “ In effetti servirebbero anche altre strumentazioni, tipo un tester per misurare l'impedenza, l'induttanza, la capacità, la resistenza, ecc ... „ I parametri che hai menzionato normalmente si misurano in maniera un pochettino più sofisticata che con il tester...e comunque, sono tutti di entità trascurabile in considerazione della lunghezza dei conduttori, dell'ampiezza dei segnali, e delle frequenze in gioco. “ ... quindi, va a finire sempre che le varie elettroniche "hanno" un timbro !! Ad esempio è possibile riconoscere il suono della Fender Strato, dalla Tele, per non parlare rispetto ad una Gibson, ecc ... ;-) „ Questo è un altro discorso; il pick up di una chitarra è un trasduttore elettroacustico, e come tutti i trasduttori può avere una propria timbrica, spesso determinata dal produttore. |
user14286 | inviato il 14 Gennaio 2016 ore 21:26
“ Veleno, stai scrivendo delle stupidaggini. Però sono convinto che lo sai pure tu e fai finta..... Capisco le opinioni diverse , ma l'evidenza non si può prendere in giro, dai!!! „ quale evidenza??? “ Qualunque componente ha una sua colorazione. Mi permetti che un Audionote faccia suonare in modo diverso lo stesso impianto alimentato prima da un jeff Rowland? „ Se mi paragoni un valvolare ad uno stato solido è ovvio che ci saranno delle differenze (non necessariamente appannaggio del valvolare). Ma ti farei ascoltare un Audionote, ed un qualunque amplificatore a valvole d'epoca di pari potenza alla ricerca delle differenze... |
| inviato il 14 Gennaio 2016 ore 21:41
Peccato che non abitiamo vicino. Ti farei ascoltare il mio impianto con anche solo un cavo diverso da prima......e ti rimangeresti le parole scritte.Credimi. |
| inviato il 14 Gennaio 2016 ore 21:43
Per quanto riguarda i cavi, basta sapere quali sono i migliori conduttori. Oro, rame, ferro, etc.... |
user14286 | inviato il 14 Gennaio 2016 ore 22:00
“ Il pick-up delle chitarre elettriche è un trsduttore totalmente elettromagnetico , dove l'acustica non centra un bel nulla di nulla !!! „ Perbacco! Su questo devo darti ragione (lapsus mio)! ...anche se sarebbe più corretto definirlo "magnetoelettrico" inquanto trasforma una grandezza magnetica in elettrica, come le testine di lettura delle musicassette o le puntine dei giradischi, altri componenti che, per inciso, possono conferire un "timbro" all'ascolto finale. |
user46920 | inviato il 14 Gennaio 2016 ore 22:28
“ ...anche se sarebbe più corretto definirlo "magnetoelettrico" inquanto trasforma una grandezza magnetica in elettrica „ beh, se è per questo anche un microfono trasforma l'acustica in elettronica: lo chiamiamo trasduttore acustomegetoelettrico ??? io ho quasi l'emicrania, continuate voi per stasera... ma tu Veleno, intanto pensa al perché “ le testine di lettura delle musicassette o le puntine dei giradischi, altri componenti che, per inciso, possono conferire un "timbro" all'ascolto finale „ ... per questi dici di si, mentre per il cavo delle casse o di segnale dici no |
| inviato il 14 Gennaio 2016 ore 22:50
Sì ma io continuo a non capire una cosa. Io ho il mio bell'impianto, ci provo due cavi, li inverto n volte, ascolto tutti i dischi che conosco meglio e vedo che differenze fa montarne uno piuttosto che l'altro. Sentendo gli stessi dischi 100 volte (sapendo chiaramente ogni volta che cavo sta "suonando") alla fine magari riesco anche a sentire quel violino, quel contrabbasso o quella grancassa riprodotti diversamente; mi faccio dunque un'idea compiuta della caratterizzazione che da al suono ogni cavo. Bene, se una sera accendo l'impianto, magari dopo pochi giorni, e mi dimentico quale cavo ho lasciato collegato l'ultima volta, sentendo lo stesso disco, riesco a riconoscere se è VDH o Cardas senza vederlo??? RIESCO A CAPIRE CHE MINKIA DI CAVO STA SUONANDO??? è così difficile da capire quanto intendo "test cieco"? PS: non mi tirate fuori che magari quella sera sono stressato, c'è l'alta marea o la congiunzione tra Venere a Marte ad inficiare il test. Mettiamo una sera uguale a tante altre, ok? |
user14286 | inviato il 14 Gennaio 2016 ore 23:03
Un test cieco serio andrebbe eseguito adottando alcuni accorgimenti: 1- deve riguardare più ascoltatori (in sessione singola); 2- ciascun ascoltatore deve fare diverse sessioni di ascolto (almeno cinque-sei); le sessioni devono essere brevi. 3- alcune sessioni devono essere ripetute con gli stessi cavi, ma in almeno un occasione consecutivamente ed in un altra casualmente. 4- ciascun ascoltatore deve riportare le impressioni di ascolto per ciascuna sessione. 5- alla fine si incrociano i risultati del test alla ricerca di un riscontro "statistico". |
user14286 | inviato il 14 Gennaio 2016 ore 23:09
“ ma tu Veleno, intanto pensa al perché " le testine di lettura delle musicassette o le puntine dei giradischi, altri componenti che, per inciso, possono conferire un "timbro" all'ascolto finale" ... per questi dici di si, mentre per il cavo delle casse o di segnale dici no Cool „ perchè un trasduttore ha dei limiti fisici, un cavo no. |
| inviato il 14 Gennaio 2016 ore 23:29
“ perchè un trasduttore ha dei limiti fisici, un cavo no. „ Naturalmente, a quelle potenze e quelle frequenze!! Se vuoi te li faccio vedere i limiti fisici di un cavo coassiale |
| inviato il 14 Gennaio 2016 ore 23:37
Non limiti, ma caratteristiche. Ripeto : il ferro e meglio del rame o dell'oro come conduttore? |
user14286 | inviato il 14 Gennaio 2016 ore 23:51
“ Non limiti, ma caratteristiche. Ripeto : il ferro e meglio del rame o dell'oro come conduttore? „ basta cercare una qualunque tabella relativa alla conduttività specifica dei metalli per avere risposta. ma su un cavo di qualche metro di lunghezza (pochi cm per i cavi di potenza) la differenza è assolutamente irrilevante. “ Se vuoi te li faccio vedere i limiti fisici di un cavo coassiale „ ? |
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