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In fotografia è tutto soggettivo! O no?







avatarsenior
inviato il 08 Agosto 2015 ore 11:06

@Preben Elkjaer
Un intervento mirabile il tuo. In sintesi va dritto al nocciolo della questione. Concordo pienamente.
Grazie.

avatarsenior
inviato il 08 Agosto 2015 ore 12:08

@Vittorio Scatolini (sono contento di ritrovarti in queste pagine!)
@tutti gli altri
A mio giudizio bisogna superare il dualismo, che non esiste, tra soggettività ed oggettività. È pur vero che i generi della fotografia sono i più vari e si accompagnano a diversi metri di giudizio. La fotografia scientifica, giusto per fare un esempio banale, non ha velleità espressive. Quando parliamo di paesaggio, di street, di reportage, di foto di viaggio etc il discorso va affrontato su un piano diverso e la critica, essenzialmente, di questo si occupa. Nel momento in cui condividiamo immagini che hanno, o dovrebbero avere, una spinta espressiva non possiamo pensare che lo spettatore si fermi a questioni tecniche. Il problema è tutto lì, sia che si tratti di nostre fotografie o di quelle degli altri rispetto le quali svolgiamo il ruolo di pubblico. Nelle nostre immagini la nostra soggettività avrà, ovviamente, un ruolo predominante e possiamo superare qualsiasi regola o canone prestabilito. Va benissimo! Nel momento della condivisione dobbiamo però riflettere sul pensiero di chi non trova giustificazione alle nostre scelte e ci fa notare che in QUELLA foto l'orizzonte storto non ha senso o la PP è del tutto incoerente. Quei rilievi non saranno dettati da semplici regole tecniche, ma dall'incoerenza delle nostre soluzioni rispetto la "mission" ed il pensiero che volevamo esprimere. E di fronte a questi rilievi sfoderare il solito "de gustibus" non porta a niente, è la tomba di ogni riflessione. Abituiamoci a dare un perché alle nostre scelte perché se quello che facciamo è il risultato di consapevolezza ed autenticità di pensiero, sarà molto più probabile che venga compreso. I grandi sono diventati tali non certo per originalità e tecnicismi fine a se stessi, ma per la capacità di trasmettere la forza del loro pensiero attraverso le immagini superando spesso regole e stilemi consolidati. La loro soggettività, attraverso la critica e la condivisione, è stata, in sostanza, permeata di valori oggettivi. Gli stessi valori che ci fanno dire che Caravaggio è un grande mentre molti suoi contemporanei si sono persi nell'oblio della storia.
Dunque, una volta superato lo step per acquisire la tecnica necessaria, la vera crescita passa attraverso lo sforzo di dare peso al nostro pensiero e alle nostre scelte. Se il pensiero è "debole" (non siamo tutti HCB!) non possiamo pensare di rafforzarlo con un'originalità fine a se stessa, con soluzioni raffazonate confondendo il fine con i mezzi. Ma il nostro pensiero si può rafforzare e scoprire attraverso l'acquisizione di strumenti critici, lo studio, la cultura, l'affinamento del gusto.
Possiamo tentare di farlo oppure no. A me non cambia nulla.
Ma cerchiamo di essere almeno consapevoli che con il mero "de gustibus" resteremo per sempre fermi ai blocchi di partenza.

avatarsenior
inviato il 08 Agosto 2015 ore 12:17

Concordo con l'intervento di Perben Elkjaer, per apprezzare al pieno le cose bisogna conoscerle.
Ritengo di aggiungere però che sarebbe limitativo considerare imprescindibile avere una ottima cultura sull'argomento per esprimere un giudizio personale. In questo modo si restringerebbe l'arte in tutte le sue espressioni ad una élite, escludendone ai più la fruizione ed il giudizio.
Mio modesto pensiero.

avatarsenior
inviato il 08 Agosto 2015 ore 12:24

Caro Mauro,
qui non si tratta di velleità elitarie. A me sta bene anche il semplice "mi piace". Ma fare un piccolo sforzo per andare oltre non porta a chiudersi forzatamente in una torre d'avorio. Qui, nel forum, credo sia il pericolo più lontano.

avatarsenior
inviato il 08 Agosto 2015 ore 13:23

@Jeronim: fa piacere trovare ogni tanto 3D come questo. Grazie per l'occasione e lo stimolo. Sorriso

@Mauropol: la libertà di parola (e di commento) sono sacre. La coscienza dei propri limiti, altrettanto dovrebbe far parte del bagaglio personale di ciascuno, insieme al rispetto delle opinioni altrui. E' il modo con cui si esprimono le proprie valutazioni, che fa la differenza! Non il fatto che per esprimere un parere compiuto sia necessario essere dei Professori Universitari. ;-)

Se vogliamo declinare il tutto nel presente, nell'epoca dei Facebook e dei social, ha ragione Eco quando dice che scrivono milioni di autentici asini. Ma non per le asinate in sé (si possono dire e tutti le diciamo), ma perché sono espresse con una sicurezza e un tono che sarebbero poco appropriati anche in grandi esperti della materia. E' questo che fa (tristemente) la differenza oggi: l'ignoranza che pontifica! Sorriso

user46920
avatar
inviato il 08 Agosto 2015 ore 15:05

Ho l'impressione (ma per la mia soggettività è più una certezza) che il modo con cui si esprimono le proprie valutazioni, in definitiva non cambi la sostanza del valore dato. Se il centro è la valutazione , qualsiasi "modo" che sia in grado di portare il valore, diventa idoneo.
Penso invece che sia proprio il "modo ×*" di valutare le immagini su questo forum, ad aver creato questo topic.

*con ×, intendo evitando discussioni e mantenedo "abile" lo scambio di voti positivi. Modalità che non contesto assolutamente a nessuno, convinto che se non fanno male agli altri rientrano nelle libere azioni di chiunque e che rispetto senza alcuna polemica.

Quindi, posso essere in accordo che ci sia modo e modo di rapportarsi con gli altri, ma allora sarebbe necessario un bel manuale con delle regole da rispettare scritte nero su bianco, soltanto per il modo, poi un altro manuale soltanto per la valutazione dell'opera ... ecc, ecc

avatarsenior
inviato il 08 Agosto 2015 ore 16:14

Sul "mercato" dei "like" non posso che essere d'accordo: siccome oggi ha valore la "quantità", ossia è il numero dei "like" a mettere o meno una foto in vetrina, chiaro che se uno cerca di emergere sotto questo profilo va a mercanteggiare.

Basta andare su Flickr o 500px, oppure a farsi un giretto anche qui nelle Gallerie per vedere tutto questo.

Sul modo c'è poco da fare: è l'intelligenza e l'educazione personale a fare la differenza in questo campo.

Per tornare al discorso di Mauropol: se non so molto di Arte contemporanea, posso benissimo esprimere un apprezzamento/critica rispetto a un'opera che ho visto. Solo che, essendo consapevole della mia ignoranza, lo esprimerò con cautela e dicendo che è appunto il parere di un inesperto: magari chiederò lumi a chi ne sa più di me, che potrà anche offrirmi qualche ulteriore spunto di comprensione.

Quando invece accompagno all'inesperienza la saccenteria o il tono assolutista del mio commento, dimostro solo la mia stupidità e superficiale arroganza.



PS Aggiungo: i "like" non richiedono nemmeno argomentazione. Quella -paradossalmente- è optional.

user46920
avatar
inviato il 08 Agosto 2015 ore 17:16

Non so, magari sbaglio a capire o a collegare le cose:

Sul modo c'è poco da fare: è l'intelligenza e l'educazione personale a fare la differenza in questo campo.

per cui, se sono maleducato e/o meno intelligente, il valore che porto con la valutazione sarà o dovrebbe essere annullato dal modo in cui lo esprimo? ... nonostante abbia le facoltà e/o le esperienze per portare quella valutazione?

Quando invece accompagno all'inesperienza la saccenteria o il tono assolutista del mio commento, dimostro solo la mia stupidità e superficiale arroganza.

a quale dei due approcci ci si può riferire con questa frase: a quello di Vittorio o a quello di Franco?

avatarsenior
inviato il 08 Agosto 2015 ore 17:49

Non mi riferivo a nessuno dei due (Vittorio o Franco). Era un discorso in generale.


Sul primo punto, se sei una persona intelligente fai affermazioni certe su cose che conosci bene. Se oltre che intelligente sei anche educato, le esprimi con garbo (è un optional, lo so, ma gradito).

In altri termini, se sei intelligente, non spari sentenze su cose che non conosci.

Come molti invece fanno: ed è da qui che ha preso le mosse il discorso in precedenza e anche la polemica recente di Umberto Eco sui Social.

Che infine ci sia gente intelligente che è anche maleducata, è un caso assolutamente verificato e verificabile.

Sulla deduzione che un intervento maleducato annulli l'intelligenza dello stesso, lo arguisci tu. Io non l'ho detto. Sorriso



user46920
avatar
inviato il 08 Agosto 2015 ore 19:15

Non mi riferivo a nessuno dei due (Vittorio o Franco).

allora non riesco a collegarlo bene con la soggettività del tema trattato.

Che infine ci sia gente intelligente che è anche maleducata, è un caso assolutamente verificato e verificabile.

si, ma continuo a non collegare questo discorso con il tema del topic, che dovrebbe essere focalizzato sulla soggettività o meno della critica alle opere ... e che tra le righe di questa frase mi sembra di trovare un assurdo collegamento alla modalità della critica di Franco, fatta all'immagine di Vittorio (ma che leggendo tutta la vicenda, non mi pare di aver visto).


Sulla deduzione che un intervento maleducato annulli l'intelligenza dello stesso, lo arguisci tu. Io non l'ho detto.

infatti lo chiedevo a te, come andava o andrebbe interpretato ... però non ho detto che annulli l'intelligenza dell'intervento, ma il valore della valutazione. ed è diverso:

voglio dire, se 2+2 = 4 ... che lo esponga in maniera maleducata, poco intelligente o garbata ed umile, il valore della valutazione rimane sempre lo stesso, il risultato sarà sempre 4, indipendentemente dal modo in cui lo si esprime ... o sbaglio ??

avatarjunior
inviato il 08 Agosto 2015 ore 21:04

voglio dire, se 2+2 = 4 ... che lo esponga in maniera maleducata, poco intelligente o garbata ed umile, il valore della valutazione rimane sempre lo stesso, il risultato sarà sempre 4, indipendentemente dal modo in cui lo si esprime ...
?


Farà anche 4 ma se espresso in maniera non consona, per quanto mi riguarda può fare anche 3 o 5, tanto non lo sto nemmeno ad ascoltare. Prendiamo Sgarbi ad esempio. Sarà un critico di assoluto valore e di fantastica cultura, ma quando gli parte l'embolo, è più forte di me, smetto di sentirlo.

avatarsenior
inviato il 08 Agosto 2015 ore 21:19

Mastropeppe: Come non quotarti! Col tempo, però, ho capito che a volte è meglio scindere soggetto e informazione offerta dal soggetto. Anche se il soggetto fa di tutto perché la sua informazione non venga presa in considerazione. Sorriso

L'Occhio: Quello che ho scritto nei due interventi precedenti mi sembra chiaro. Se non lo è abbastanza, mi attribuisco da solo l'incapacità di spiegarmi meglio. Cool

avatarsenior
inviato il 09 Agosto 2015 ore 13:36

Anche io ho capito una cosa che qui è stata confermata:nulla è oggettivo.persino il nero più nero sarà battuto da un altro nero se visto e confrontato da più persone.
Se andiamo avanti cosí persino la matematica sarà soggetta a variazioni tematicheMrGreen
Cmq dopo aver letto molte volte i msg di questo post(e in molti casi fatto fatica per comprenderli ma per ignoranza mia)credo che le risposte alla domanda del creatore del forum siano state molteplici ed esaurienti tanto da fornire un resoconto abbastanza completo...almeno per me :-)
Io personalmente vi ringrazio per avermi fatto comprendere molte cose.
Buona luce a tutti

user46920
avatar
inviato il 09 Agosto 2015 ore 14:50

Farà anche 4 ma se espresso in maniera non consona, per quanto mi riguarda può fare anche 3 o 5, tanto non lo sto nemmeno ad ascoltare. Prendiamo Sgarbi ad esempio. Sarà un critico di assoluto valore e di fantastica cultura, ma quando gli parte l'embolo, è più forte di me, smetto di sentirlo.

non so quanto sia utile procede con questo "confronto", ma senza farlo apposta si stà evidenziando il solito concetto soggettivo di ognuno di noi.
Anche se può essere difficile mandar giù un boccone amaro (accettare una critica con una valutazione oggettiva), forse è proprio questo il punto a cui Franco (Jeronim) fa riferimento, quando "sprona" alla crescita e ad una consapevolezza che esca dal solito soggettivo e chiuso pensiero personale, per prendere atto che c'è anche un oggettivo al quale si potrebbe fare riferimento ... invece di smettere di sentirlo.

avatarsupporter
inviato il 14 Agosto 2015 ore 12:13

In realtà siamo nel tempo del relativismo e del soggettivismo. Le molte mode nichiliste che imperversano nella società civile e nei social conducono a nuove mostruosità che avvelenano le relazioni tra persona e persona.
Dal mio punto di vista la realtà è una, solo la percezione è per sua natura soggettiva.
Nessuno o pochi si interessano più dei fatti e della verità con cui sono conosciuti, ciascuno è preso dall' affermare piuttosto il proprio punto di vista per tentare di affermare sé stesso e i propri interessi come se questa fosse la cosa migliore da fare.

Così se vedo una foto con evidenti difetti di composizione o peggio di pp sono portato a commentarla senza critiche quando appartiene a qualcuno che ammira le mie foto.
D'altra parte chi non conosce la realtà tende sempre a vivere di illusioni e a morire solo e disilluso. Triste

Ma la fotografia nasce come tecnica visiva con forte connotazione di documento, di descrizione della realtà più fedele della pittura e della scultura.

La fotografia è un prodotto della conoscenza scientifica che è riproducibile e per sua costituzione oggettiva. Poi posso spingermi fotografando ad alterare l'intensità dei colori dei paesaggi come le aurore boreali psichedeliche di Juza, ma la realtà è un'altra e quei paesaggi sembrano più scenografie del Signore degli Anelli che fotografie.....

In fondo la ricerca musicale psichedelica dei Pink Floyd ha decretato il più grande successo di pubblico di tutti i tempi: nessuno al mondo ha mai venduto più dischi di loro e che io sappia nessun artista ha accumulato piu' denaro di loro. (Però il fondatore del gruppo -Syd Barret- non era d'accordo.) Dunque non c'e da stupirsi se le aurore boreali di Juza hanno 500 e più mi piace. Due + due fa sempre quattro! MrGreen Contento lui...Confuso

Potrei anche estendere il discorso alle fotografie di paesaggio realizzate con doppia e e triple esposizioni. Ma -chiederei a chi le fa, come Caterina Bruzzone- i vostri occhi vedono così? Confuso

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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