user3834 | inviato il 27 Agosto 2016 ore 11:53
Vampy dove hai letto questa cosa? Non ne ho mai sentito parlare. |
| inviato il 27 Agosto 2016 ore 11:57
“ È pur vero che, in termini di pubblicazione delle foto dei minori (ma anche dei maggiori, le differenze stanno a zero), la linea guida dovrebbe essere nell'intelligenza di chi pubblica „ No, le stabilisce la legge. Lo so il concetto è strano, ma è molto semplice. Poi, se si vuole stare a disquisire sulle opportunità o meno di fotografare la povertà, il terrore, il disastro umano e il dolore dei popoli è un conto, approfittarsi della debolezza del soggetto minore è un altro. Perché se non si riesce a capire il perché le tutele e la legislazione sono DIVERSE per il minore purtroppo è un discorso sul nulla. |
| inviato il 27 Agosto 2016 ore 12:04
Black strano che non nei hai mai sentito parlare, ci furono varie polemiche internazionali dopo la pubblicazione di quella foto, se non sbaglio ci furono anche alcuni giornali e paesi che si rifiutarono di pubblicarla. All epoca mi ricordo anche che ci furono delle fotografie dove proprio uno dei soccorritori spostava il corpo. |
user33434 | inviato il 27 Agosto 2016 ore 12:06
Vampy se quello che dici è vero ti do completamente ragione. Si arriverebbe al paradosso del film The Nightcrawler e lì l'informazione sarebbe completamente alterata. “ quella fotografia non è altro che la conferma che ormai la fotografia di reportage e di informazione è diventata una schifezza orribile piena di soli interessi personali „ Su questo non concordo, una foto sola non dimostra che il mondo del reportage sia marcio, ci sono foto terribili con un altissimo valore informativo. |
user3834 | inviato il 27 Agosto 2016 ore 12:08
Io vidi anche un video dove si vedeva la scena, poi hanno spostato il corpo, il fatto che alcuni giornali non l'abbiano pubblicata direi che è normale, ma ormai le informazioni girano sul web e non sulla carta. |
| inviato il 27 Agosto 2016 ore 12:10
Black anche ora se cerci su internet si trova la foto del soccorritore con il bimbo in mezzo a degli scogli, no be per giornali intendo sia la stampa cartacea sia quella web, anche perché ormai tutti i giornali mondiali danno le notizie in tempo reale su web e poi su carta |
| inviato il 27 Agosto 2016 ore 12:12
Mauro, perdonami ma quanti fotografi di reportage seri ci sono? A mio avviso molto pochi, la maggior parte ormai sono al posto giustoo al momento giusto (esclusi i fotografi che si tuffano nel cuore della guerra), ricordiamo la fotoreporter che faceva lo sgambetto ai profughi ? Mentre non riconosco i così detti fotografi di reportage che lo fanno in vacanza o solo per avere materiale da postare sui forum e siti. |
user33434 | inviato il 27 Agosto 2016 ore 12:23
Hai voglia quanti ce ne sono Vampy, basta comprare la raccolta annuale della worldpress per vederlo o le foto del Robert Capa gold medal. |
| inviato il 27 Agosto 2016 ore 12:27
Premetto che ho letto l'inizio del post, per poi scorrerlo velocemente data la lunghezza. Nei miei viaggi nel 3o mondo, mi sono sempre rifiutato di fotografare la miseria umana, forse per un certo senso del pudore, ma più verosimilmente per un fattore di "colpa responsabile", non saprei come altro definirla. Nel senso che la loro condizione è dipesa sicuramente dal comportamento del mondo occidentale con secoli di colonialismo e che dura tutt'ora. Noi occidentali siamo il 20% della popolazione mondiale che consuma l'80% delle risorse mondiali. Di solito l'assassino non fotografa mai la propria vittima, se la svigna; noi no, torniamo sulla scena del crimine e fotografiamo le nostre vittime.... Forse sarebbe meglio lasciarlo fare agli "embedded"...forse. Ciao Adolfo |
| inviato il 27 Agosto 2016 ore 12:30
Non conoscevo la storia della foto della spiaggia. Da galera uno che fa una cosa del genere. Quanto alle foto dei figli: già scritto sopra. Perché mai dovrei avere qualcosa in contrario se uno pubblicasse una foto bella e dignitosa dei miei figli in rete? Ne sarei solo onorato. Ma forse è perché non sono paranoico, e in questo mi sento una mosca bianca. |
| inviato il 27 Agosto 2016 ore 12:32
Mauro, io non mi riferisco a gente che prende premi e altre cose che poco centrano con il vero senso del reportage, un reportage ha senso se inserito in contesto più ampio, se è corredato di spiegazioni di racconti di verità, non è la singola foto che fa un reportage, di reportage seri purtroppo al giorno d'oggi c'è ne sono veramente pochi. Ma cosa racconta la singola fotografia di un bambino povero dell'india? nulla fa solo vedere che quel bambino è povero, dove è la spiegazione del perché? dove è la sua opinione sul suo stile di vita? dove è l'analisi della situazione? se si risponde a tutte queste domande e si inserisce la singola fotografia allora si sta facendo reportage serio..se no rimane un immagine fine a se stessa e all'autore. |
| inviato il 27 Agosto 2016 ore 12:38
Adolfo, la tua è un'opinione, non un dato di fatto. Sono recentemente stato in Etiopia. Non credo che l'Occidente abbia grandi responsabilità nella povertà di quel Paese meraviglioso. Comunque, l'Occidente stesso, fino a pochissimi anni fa, viveva mediante in condizioni che oggi considereremmo di intollerabile povertà. La povertà è un concetto relativo. La conclusione del mio ragionamento su questo tema era che conta la dignità delle persone ritratte, non la loro povertà relativa. Fotografare bambini in una discarica di rifiuti, come citava l'articolo che ho linkato, non è dignitoso. Lo può fare il reporter che denuncia (nel contesto corretto, non come fanno i giornali con i terremotati). Non lo può fare il turista. |
| inviato il 27 Agosto 2016 ore 12:40
Vampy, la fotografia del bambino in India può essere semplicemente bella. E con questo è pienamente giustificata. |
| inviato il 27 Agosto 2016 ore 12:53
David ma cosa significa che semplicemente perché è bella allora può essere giustificata? bella su quali parametri? parametri tecnici? parametri personali? sarà giustificata per i forum di fotografia...visto che l'unica cosa che interessa sul 99 € dei forum e il like e i commenti..ma non porta nulla alla vera fotografia..la fotografia non è like, la fotografia non è fine a se stessa..questo ragionamento lo posso accettare da una persona alle prime armi con la fotografia..ma chi si vuole definire fotografo o chi è fotografo non ragiona con questa linea di pensiero. |
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