| inviato il 04 Dicembre 2014 ore 17:44
Direi che ci sono delle "piccole differenze" fra fotografare un evento sportivo e un matrimonio |
| inviato il 04 Dicembre 2014 ore 17:53
Il tesserino della curia non permette al prete di scegliere il fotografo per conto degli sposi. Non è così!! Puó essere così nelle cresime e nelle comunioni. Il prete sceglie un fotografo (spesso confrontandosi con i genitori) e da il mandato solo a lui. Nel matrimonio NO! Non possono farlo. Dovrebbero estenderlo anche a fiorai e sarti. Non si puó fare!! Il tesserino serve solo ed esclusivamente per accreditare un professionista per poter dimostrare che ha frequentato un corso su come ci si comporta durante una cerimonia religiosa. Tutto quì. |
| inviato il 04 Dicembre 2014 ore 18:01
“ Il tesserino serve solo ed esclusivamente per accreditare un professionista per poter dimostrare che ha frequentato un corso su come ci si comporta durante una cerimonia religiosa. Tutto quì. „ A leggere l'articolo linkato all'inizio non sembrerebbe: “ A questo proposito, la Curia promuoverà una adeguata informazione, affinchè i sacerdoti ferraresi si servano esclusivamente di fotografi professionisti che abbiano svolto il corso Diocesano, conseguendo l'apposito tesserino. „ Tengo comunque a precisare che per imparare come ci si deve muovere in chiesa durante una funzione non e' necessario un corso, basta una chiaccherata di mezz'ora con il parroco e ovviamente un po' di buonsenso. |
| inviato il 04 Dicembre 2014 ore 18:04
Una buona abitudine per un professionista è il sopralluogo. Un'altra buona abitudine è quella di andare a conoscere ( se non si conosce giá e se possibile) di persona chi celebrerá la messa. Parlarci e sapere in anticipo dove ci si puó spingere. Ogni prete è diverso e non c'è mai uno standard. Ci sono quelli tolleranti e quelli no. |
| inviato il 04 Dicembre 2014 ore 18:05
Silverado mi hai preceduto. |
| inviato il 04 Dicembre 2014 ore 18:08
Ci siamo "scritti sopra" Sicuramente giusto Gianluca. A maggior ragione se chi fa le foto non e' un professionista, e' essenziale che prenda accordi con il sacerdote. Direi che e' piu' questione di buon senso che di professionalita'. Ci siamo "scritti sopra" |
| inviato il 04 Dicembre 2014 ore 18:09
Appunto, come dice l'articolo e come ho rimarcato. I sacerdoti ferraresi, non gli sposi. Quindi: cresime e comunioni e non matrimoni. |
| inviato il 04 Dicembre 2014 ore 18:13
Si forse hai ragione .... leggendo l'articolo e i commenti all'articolo io l'ho interpretato "in modo un po' generale, non solo per cresime e comunioni. |
| inviato il 04 Dicembre 2014 ore 18:14
Diciamo che giá ora questa politica viene applicata, anche senza tesserino. Mia figlia ha fatto la comunione l'anno scorso e il parroco è stato chiaro. Voglio un solo fotografo. Lui ha promosso uno di sua conoscenza, ma ci ha chiesto se tutti eravamo d'accordo. E questo a Teramo. Tutti ormai lo fanno. Altrimenti è il caos totale. |
user25280 | inviato il 04 Dicembre 2014 ore 18:14
E dagli con questa storia del buon senso, mi dovete spiegare dove inizia e dove finisce il buon senso, chi lo stabilisce quale sia il buon senso, esiste una uniformità caratteriale nella società per misurare un buon senso comune che va bene a tutti nella stragrande maggioranza dei casi??? La risposta é inconfutabilmente NO. Quindi smettiamola una volta per tutte di prendere un gran pentolone e riempiro di ingredienti tutti diversi ma che poi si vuole amalgamare usando come condimento "il buon senso". Non funziona cosi. Piccolo appunto, il nero non sarà certo il primo dei mali, ma in molte categorie ha fatto danni devastanti, se non lo sapete informatevi, se non lo volete vedere allora é grave, grave perché il nero e il sommerso ha messo nella m...a moltissimi italiani che lavoravano dichiarando tutto e si sono visti sparire il loro settore merceologico a causa di questo, dopo non conta una fava dare la solidarietà sui forum a queste persone, bisogna evitare prima di accoltellarli alle spalle. |
| inviato il 04 Dicembre 2014 ore 18:26
Steve sul tuo sfogo mi trovi d'accordo, ma sul tuo primo appunto No. Il buon senso è dovuto quando si entra in un luogo sacro. Se poi chi ci entra per lavoro è ateo, sono problemi suoi. In certi momenti della cerimonia non si disturba e basta. Non si è giustuficati di malaeducazione solo perchè sei il fotografo ufficiale. Spero su questo siamo d'accordo. |
user25280 | inviato il 04 Dicembre 2014 ore 19:21
Gianluca non hai capito il senso di quello che ho scritto, normale che durante una cerimonia religiosa si debba rispettare la cerimonia, ma io VOGLIO sapere cosa si intende per buon senso. Mi spiego meglio, qual'é il concetto di buon senso? Cosa si intende per buon senso? E' uguale per tutti il buon senso? Vedi che se si inizia a scandagliare seriamente questa piccola frase di 2 parole "buon senso" ci si possono trovare molti molti risvolti? Poi ovvio, che su quello che hai scritto io sono daccordo, ma non siamo tutti uguali. Aggiungo anche che molte volte il buon senso, dovrebbe venire pure dai preti che celebrano le cerimonie, l'episodio più paradossale che mi é capitato é stato ad una cerimonia in cui gli sposi, dei veri integralisti cattolici puristi, hanno voluto la cerimonia celebrata da 3 parroci, allo scambio degli anelli, tutti e 3 si sono piazzati a muro davanti agli sposi e non hanno permesso a me e alla collega di fare nessuna foto, una cosa da × puri, religione o no. Secondo il loro buon senso andava bene cosi, secondo il buon senso dei fotografi no, secondo il buon senso degli sposi che non hanno avuto le foto dello scambio degli anelli ancora meno (ma che naturalmente se la sono presa con i fotografi, mica con i parroci che gli avevano dato la celeste benedizione). Quindi, il buon senso dove sta? A me viene da dire che troppo spesso il buon senso é puramente soggettivo e non va bene per tutti, per questo ben vengano le regole, anche restrittive. |
| inviato il 04 Dicembre 2014 ore 19:45
Tu sapevi a cosa andavi incontro? Cioè: negli incontri con gli sposi, ti sei preoccupato di chiedere questi dettagli sullo svolgimento della cerimonia? Purtroppo di avvenimenti spiacevoli ne sono capitati pure a me, e questi sono serviti come esperienza per non commettere gli stessi errori. Nel momento in cui accetti un servizio ti assumi tutta la responsabilitá. Sta a te prevedere e prendere le giuste precauzioni. |
| inviato il 04 Dicembre 2014 ore 20:16
Steve aldilà dei toni che usi ( non mi sembrano il massimo ) sei un po' troppo rigoroso. Il buon senso è non passare tra prete e sposi durante la predica, camminare avanti e indietro sull'altare ecc ecc |
| inviato il 04 Dicembre 2014 ore 20:25
Io vado li per raccontare un matrimonio ogni volta unico, se i preti si mettono in barriera non è un problema mio, monto il 24 faccio tre passi indietro e scatto una meravigliosa foto al muro di preti. Il problema, se c'è un problema è loro non mio. Io racconto e valorizzo ciò che accade. Sono gli sposi che avrebbero dovuto informarsi prima se non gradiscono la sceggiatura della loro funzione. |
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