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PS.. Certo ogni moneta ha 2 facce.. solo perché c'è qualcuno che le sceglie.. basterebbe che chi fa le facce delle monete.. vista la responsabilità ,fosse almeno una brava persona.. non dico un genio.. ma una brava persona.. e l'altra faccia non sarebbe terribile.. mentre qui sempre più spesso stiamo lasciando fare monete con 2 facce da ....... Non pensare che non abbia capito cosa intendevi con il detto delle due facce.. sono solo andato oltre visto che esempi sulla mia visione te ne ho fatti.. e Tu a questo punto immagino avrai già capito come la penso.. Adoro il buonsenso .. lo Amo.. credo solo in Lui.. e in Qualcosa che alla fine del percorso , ci spedirà dove ci siamo meritati.. Senza avere la pretesa di dargli una precisa connotazione...
Purtroppo le 2 facce sono anche nell'uomo. Non può esistere il bene senza il male, non riusciresti a scorgerlo, perchè non avresti una negazione a rafforzarlo.
Ho aggiunto qualcosa dall'intervento precedente.. sono stato lento.. perdonami.. stavo ascoltando Travaglio.. leggilo se hai tempo.. NO DAI.. quando hai il buonsenso scorgi perfettamente il bene dal male Gianluca .. perfettamente.. !
“ @Luca.categoria Non ho la sfera di cristallo ma vai sereno che il lavoro non mancherà, cambierà sicuramente e migliorerà. Un medico saprà fare diagnosi ancora più precise grazie a quegli strumenti. „
Voglio proprio vedere quando una diagnosi sarà errata, e lo sarà, a chi verrà attribuita la responsabilità e a chi dovrà renderne conto?
“ Mi rendo conto che vista l'età media qui sia più la paura a farla da padrone che la visione di grandi opportunità, ma pazienza…Godetevi la pensione e non pensate all'ai „
Molte grandi opportunità le abbiamo già perse e ancora ne perderemo per inseguire "un macchinico futuro migliore".
“ Voglio proprio vedere quando una diagnosi sarà errata, e lo sarà, a chi verrà attribuita la responsabilità e a chi dovrà renderne conto? „
Sarà come oggi(medico e struttura) , non potranno dire é stata la macchina e se ne lavano le mani. Poi nell'ultimo periodo hanno pure avuto esiti positivi nella diagnostica analizzando molti più dati.
C'è da dire una cosa.. cuor contento il Ciel lo aiuta..difatti anche io sorrido sempre ma ai ragazzini ai bambini, perché un input di gentilezza è un input positivo.. Con tutti gli altri parlo però fuori dai denti Murphy.. Luca.. Gianluca.. perché c'è poco da esser contenti.. anzi è l'esatto contrario.. e la mia paura è che quando la gente comincerà a capire che sta per mancare la terra da sotto i piedi.. sarà ulteriormente tardi.. troppo tardi.. La gente si infervora e si informa più per San Remo o la Champions che per il proprio futuro.. Invece bisognerebbe in tanti , cominciare a parlare del futuro.. aprire gli occhi e cercarlo.. anziché chiuderli e aspettare che arrivi.. Ricchi , poveri ci saranno comunque mazzate per tutti.. magari per i ricchi sarà un pó più facile andare avanti.. ma assolutamente non come se il mondo fosse più equilibrato.. saranno c... anche per loro.. amari.. Ma i soldi fanno questo .. distraggono.. anestetizzano.. ti fanno sentire al sicuro.. e non è così.. e lo sarà sempre meno.. Solo pochi pochi saranno al sicuro e a un prezzo comunque alto, pieno di sacrifici.. Certo, ci sarà per tanti come me, la soddisfazione di dire (se ne resterà il tempo , o le forze.. e la voglia..) chi è causa del suo mal , pianga se stesso..Oppure : ve lo avevo detto..! è davvero un pó magra come soddisfazione.. Amici a me far la parte del Grillo parlante , non fa piacere.. mi farebbe piacere invece guardare un film spensieratamente o fare una scampagnata senza pensieri.. vivere serenamente.. ma non ci riesco.. Cerco di distrarmi, perché essere lucido oggi è doloroso.. e capisco anche chi si tira nero.. ma non ci riesco , nonostante ci provi.. perché capisco che tanto non serve a un c.... Siamo (mi ci metto anche io per solidarietà ..) stati raggirati, da gente inconsapevole di cosa è la lungimiranza e che pensa solo al domani.. e ad averne ancora di più..a qualunque prezzo a qualunque sacrificio.. prima nostro...... ma sorpresa sorpresa, c'è ne saranno anche per loro.. e per nulla piacevoli.. ALLEGRIAA .....!
Bellissima discussione, su un tema che è certamente tecnologico, ma anche pieno di risvolti etici e sociologici. Lavoro da più di 30 anni in una pubblica amministrazione. Siamo passati dalla carta e i timbri a inchiostro alle piattaforme digitali, alle agende online per appuntamenti, agli assistenti virtuali, Apollo spid e alla firma dgt. Il lavoro è cambiato, cambierà ancora, i lavori di oggi probabilmente tra 5/10 anni saranno diversi. La tecnologia è irreversibile, il luddismo è antistorico, e ve lo dice uno che è ben oltre i 60 e quasi a fine del suo percorso professionale. Cosa mi preoccupa? Capire se la tecnologia sia effettivamente al servizio delle persone o se lo sia prevalentemente al servizio dell'economia. In altre parole, occorre a mio avviso cercare di governare qs sviluppo in modo che sia inclusivo e non vada solo a vantaggio di pochi. Se no creerà sperequazioni enormi, tensioni sociali, in una società già molto sfilacciata con derive violente che sono sotto gli occhi di tutti. Serve anche tanta formazione, in un paese che ha un tasso dI istruzione non troppo al passo con le necessità dei tempi. Se le persone non si rendono conto che durante la propria vita saranno chiamate a evolvere anche nelle competenze e a praticare un sano "long life learning" (non possiamo pensare che il mondo si ferma perché non abbiamo voglia di imparare e staremo più comodi a fare lo stesso lavoro per tutta la vita), allora sarà colpa e responsabilità loro non aver adeguato le competenze a quanto richiede il mondo del lavoro. Oggi una impresa su due non trova competenze adatte, il lavoro c'è, occorre anche una sana dose di "sapersi adattare" e imparare, anche se i salari non sono elevati. Ma abbiamo iniziato tutti dal basso, con sacrificio, termine oggi poco di moda. Il mondo va avanti, l'AI è pervasiva, sta all'uomo mantenersi al centro e governarla senza che se ne impadronisca una piccola oligarchia.
“ Ripeto: ti sei mai chiesto quanti lavori sono scomparsi, ma quanti altri ne sono nati, grazie alla tecnologia? „
Questo è esattamente il modo sbagliato di affrontare il problema; quello che dovremmo chiederci è quanti posti di lavoro sono scomparsi e quanti ne sono stati recuperati grazie ai nuovi mestieri, poi dovremmo chiederci quanti dei vecchi posti di lavoro erano a tempo indeterminato e quanti precari e porci la stessa domanda anche per quelli nuovi. Infine dovremmo chiederci se tutti i "lavori" attuali siano realmente utili; tra influencer, procacciatori di fake-news che "guadagnano" (sarebbe più corretto "lucrano") sulle visualizzazioni di cose inutili, ma piene di pubblicità, falsi negozi "made in Italy" che vendono sottoprodotti dalla Cina e compagnia bella, Internet è già strapieno di porcheria.
“ Non è che scegliere di fare il cassiere o il medico sia la stessa cosa, eh... Spesso scegli di esser medico, ma non di esser cassiere. Come ha giustamente detto qualcuno, non puoi pretendere che tutti studino e/o tutti facciano un lavoro di concetto. Non puoi costringere la gente a fare un lavoro che non è portata a fare. „
E qui entri, ovviamente, in contraddizione con te stesso, perché se meccanizzi i lavori di manovalanza come quello di cassiere, operaio ecc., che cacchio gli fai fare a quelli che non sono portati a svolgere lavori di concetto (che poi stiamo iniziando a sostituire anche quelli, con l'AI)?
Marzan, hai perfettamente ragione, ma vallo a dire a chi accennava al "reddito di cittadinanza" come soluzione del problema! Soluzioni come il reddito di cittadinanza sono esattamente il disincentivo a tenere gli occhi aperti sui cambiamenti in atto. E' un po' come i giochi circensi e il sistema annonario dell'antica Roma: quando nel IV secolo iniziarono i problemi e le scorribande dei barbari indispettiti per le promesse disattese degli imperatori, il popolino si limitava a chiedere più giochi del circo: e vedi come andò a finire!?! A proposito: anche quello fu un periodo di cambiamenti.
Certo, il reddito di cittadinanza o universale ha un limite di fondo, se usato come è stato usato qui: disincentiva le persone a evolvere. E nel mondo che cambia non te lo puoi permettere. All'inizio ricordo che era legato anche alla formazione e all'inserimento lavorativo; di fatto è diventato un mero strumento assistenziale per il consenso politico. La sfida tecnologica richiede una visione molto più attenta da parte della politica, ma è difficile far passare il concetto che non lasciare indietro nessuno (in senso lato, è chiaro che siamo persone, ognuno di noi con le proprie caratteristiche e atleti) significa anche investire molto su formazione e cultura digitale. È chiaro che risulta più facile proporre il "panem et Circenses" per tutti (in varie fogge, il reddito un. ne è stato un esempio), ma con i cambiamenti in atto è un colossale inganno, almeno per il mio modestissimo parere. E non c'è neppure l'alibi che uno è vecchio ed è dispensato dal dover apprendere cose nuove. Anche un pensionato avrà a che fare coi pagamenti elettronici, con la CIE o lo Spid....la tecnologia non risparmia nessuno, interessa tutte le categorie anagrafiche.
“ E qui entri, ovviamente, in contraddizione con te stesso „
Cosa normale, quando cerchi di analizzare un concetto, perchè prendi in considerazione più ipotesi, anche diverse tra loro, anche in contraddizione, e cerchi di soppesarle, vedendo quella che potrebbe esser la più valida.
Il pensiero del lavoro che puoi o non puoi scegliere è mio solo in parte. Per quanto mi riguarda, di mio, anche fare il cassiere potrebbe esser una scelta. Che so: ragazzo/a che decide che finite le scuole medie va subito a lavorare, senza proseguire gli studi, per tutta una serie di motivi, per esempio.
“ ma vallo a dire a chi accennava al "reddito di cittadinanza" come soluzione del problema! „
Non era indicata come "la soluzione del problema", ma era sempre una considerazione, un'ipotesi. Bisogna imparare a leggere tra le righe, senza metterci del proprio, quando si ascolta il pensiero degli altri.
Se volessi fare una considerazione più ad ampio respiro, arrivando a capire che potremmo arrivare ad una società dove il lavoro sarà qualcosa di strano, sbrigato più da macchine e computer, come risolveresti il problema di miliardi di persone senza un reddito? Puoi farlo in 2 modi: 1. dai un reddito di cittadinanza, cercando così di tenere in piedi un sistema capitalistico. Ovvero: fai in modo che quegli automi e quelle AI servano a qualcosa. Se nessuno potrà comprare quello che produci, beh, il sistema capitalistico crolla. 2. lasci una platea di poverissimi, parliamo di miliardi di persone, incapaci di sostentarsi, ma potenzialmente instabili. Rischi rivolte ad ogni più sospinto, rischi criminalità a livelli altissimi, rischi tutte cose brutte. Che fai? Li fai tutti morire di fame? Potrebbe esser una soluzione pure questa, eh. Ma NON lo sto pensando io... è un possibile scenario.
Tu come risolveresti il problema? Cosa faresti per dare da mangiare a tutti?
“ Certo, il reddito di cittadinanza o universale ha un limite di fondo, se usato come è stato usato qui: disincentiva le persone a evolvere. „
Come successe in URSS con il sistema comunista. Portare tutta la gente allo stesso livello, rischia di ammazzare l'evoluzione di una società, perchè ricevi anche se rimani fermo. Chi glielo fa fare, a qualcuno, di farsi il mazzo quando tanto prenderebbe tanto quanto quello che non fa niente? Nessuno, a meno che questo qualcuno non abbia un senso di propria rivalsa personale, una forte ambizione. Che comunque dovrebbero scontrarsi con una società che tende a piallare l'iniziativa personale. Un incubo.
Bisognerebbe prendere quanto è successo nel mondo comunista, e quanto sta per succedere in quello capitalista, e trovare una via alternativa, un modo diverso. Evolvere, come ha scritto Murphy, perchè sennò la società per come la conosciamo andrà a gambe all'aria. Magari non per problemi ambientali, ma sociali ed economici. Rifiutare la tecnologia, a questi livelli, è una follia.
Prendete il film "Interstellar". Nel mondo c'è una piaga che distrugge l'agricoltura. Il mondo reagisce in un modo: chiudendosi a riccio, rinnegando la scienza, sperando di trovare la soluzione in modo che guarda a quanto fatto in precedenza. Ma il problema è nuovo, non si era mai presentato. Quindi ecco arrivare la soluzione da un paradigma completamente avverso alle condizioni: in caso di necessità l'uomo prende sè stesso, e lo forza a cercare altro, ad essere altro. Pena: la fine.
Ora: questo è un film, carino, interessante, con un bel messaggio di fondo. Adesso però siamo prossimi a diverse "piaghe": il cambiamento climatico, la sovrappopolazione, AI e automazione che ti porteranno via il bene supremo: il lavoro. Come ci comporteremo?
O tutto bianco o tutto nero. In questo topic si leggono poco fatti, tante supposizioni e mezze verità, e analisi sociali di benestentanti con il cervello arruginito e privi di sentimento sociale. Abbandono questa discussione, buona domenica e occhio a non vomitarvi addosso.
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