| inviato il 24 Ottobre 2024 ore 14:06
>In seguito, il file viene proiettato su monitor.
>Il file proiettato su monitor viene fotografato con la pellicola.
... non se sia questo il metodo Salgado (che mi piace moltissimo tra l'altro come autore) ma mi spieghi che senzo ha "fotografare un monitor" con una pellicola. E soprattutto perchè sarebbe "intelligente" ?
Non sono ironico, vorrei capire, perchè a me sembra tutto meno che intelligente... |
| inviato il 24 Ottobre 2024 ore 15:28
“ .. non se sia questo il metodo Salgado (che mi piace moltissimo tra l'altro come autore) ma mi spieghi che senzo ha "fotografare un monitor" con una pellicola. E soprattutto perchè sarebbe "intelligente" ?
Non sono ironico, vorrei capire, perchè a me sembra tutto meno che intelligente... „
Mi sembra di aver letto avesse trovato questo modo per far fronte ai problemi di viaggiare con rullini (scanner areoporti etc..) senza rinunciare alla resa della pellicola.. |
| inviato il 24 Ottobre 2024 ore 15:35
“ abbiamo qui due esempi estremi, uno è PaoloM talebano che detesta la digitalizzazione perché contamina la purezza del film
e Schyter che invece accetta il confronto e posta i propri lavori sul web con pellicole e macchine di ogni tipo „
solo per la cronaca e per chiarire. Mi piace fotografare ma non particolarmente stampare in analogico ... forse perchè ho poco tempo e lo voglio dedicare allo scatto. Magari se mi applicassi di più in CO "FORSE" mi appassionerei pure alla stampa.  ma nutro dei dubbi in proposito.
Stampa che IN OGNI CASO ho eseguito personalmente in CO sino a due anni fa ... avevo una comoda CO nell'ampia lavanderia di mia madre che non usava ... poi mi madre è scomparsa 2 anni fa e così ho dovuto imballare tutto in diversi scatoloni aspettando tempi migliori. Tempi che finalmente sembra siano arrivati !! Infatti mio figlio è andato a vivere finalmente con la sua compagna lasciando libera la sua amplissima camera (5mt x 5mt). Possiedo due ingranditori basic, uno per il piccolo formato e uno per il medio formato (6x6) ... qualche pasticcio sicuramente lo farò nella nuova CO ... anche se preferisco di gran lunga affidare i miei negativi ad uno stampatore professionista ... ma sono casi rari ... non è che delle mie foto valga tanto la pena stamparle. Diverso il discorso delle Antiche Tecniche ... quelle le faccio da me, ma lì spesso non serve una CO.
Di certo i neg son tutti archiviati ... magari i miei pronipoti faranno la grana scoprendo un novello Viviano Maiero.  |
| inviato il 24 Ottobre 2024 ore 15:36
pero preferisco il tuo antagonista e quelli come lui, perche se non vedi una foto analogica su questo forum, non ha nemmeno senso parlarne,
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Ma è proprio questo il punto... tu sul web NON VEDI UNA FOTOGRAFIA CHIMICA, vedi solo il suo clone digitale!
Il mio è, e vuole essere, solo un invito ad andarsi a vedere - e a gustare - l'originale chimico, piuttosto che il clone digitale.
E questo, non potendosi ovviamente fare sul web, è un invito a cercarsi di persona, e non virtualmente, un circolo fotografico dove trovare qualcuno che possa aiutare in questa ricerca.
È chiaro il concetto?
In altre parole è una preghiera a cercarsi qualcosa di davvero REALE senza fermarsi a quell'ambiente VIRTUALE che è del tutto alieno alla pellicola. |
| inviato il 24 Ottobre 2024 ore 18:46
@Schyter la foto di Lodi te l'ho rubata. Bellissima |
| inviato il 24 Ottobre 2024 ore 19:01
... stesso "peccato" di MaxVax (!) 
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| inviato il 24 Ottobre 2024 ore 20:08
mi accorgo solo ora che sono passati 11 anni da quella stampa ... azzzzzzzz.
Va beh ... "I figli crescono e le mamme imbiancano" (cit) |
| inviato il 25 Ottobre 2024 ore 9:27
Mi sembra di aver letto avesse trovato questo modo per far fronte ai problemi di viaggiare con rullini (scanner areoporti etc..) senza rinunciare alla resa della pellicola..
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Mah... mi pare una bufala.
I sacchetti di piombo li hanno inventati apposta per passare il controllo ai raggi X |
| inviato il 25 Ottobre 2024 ore 10:12
“ Mah... mi pare una bufala.
I sacchetti di piombo li hanno inventati apposta per passare il controllo ai raggi X „
tutto bello negli anni 80 e 90, ma negli aeroporti da vent'anni a questa parte ti tolgono dalla borsa pure le cuffiette bluetooth, secondo te cosa succede quando nel monitor dello scanner un addetto vede un grosso blocco opaco ai raggi x?
non lo aprissero sarebbe il modo migliore per portare pistole e coltelli a bordo, no?
cosa succede in realtà:
1- aeroporto volenteroso: bloccano la fila, aprono la busta, controllano a mano, incazzati perché fai perdere tempo e avresti potuto chiedere il controllo a mano prima
2- aeroporto medio: bloccano la fila, aprono la busta, buttano i rulli in un vassoio, mettono il vassoio nello scanner, incazzati perché fai perdere tempo
3- aeroporto senza fisime: bloccano la fila, aumentano la potenza dei raggi x, vedono le pellicole lo stesso (annullando la tua presunta protezione, quindi), incazzati ma nemmeno troppo
4- aeroporto molto rigoroso: chiamano la sicurezza, vai in uno stanzino qualche ora a convincerli che stai cercando di eludere lo scanner senza avvertire ma no signor agente, in quei bussolotti non c'è assolutamente nulla di pericoloso, facevo il furbo ma solo per divertimento, non c'è bisogno di aprirli per controllare che dentro ci sia pellicola e non altro. Nel frattempo puoi salutare il tuo aereo e, fossi io al controllo, anche i tuoi rullini.
Per me il modo più sicuro è comprare a destinazione e spedirsi a casa i rulli scattati, con tutte le incertezze del caso dovute alle spedizioni perse. L'alternativa è chiedere il controllo a mano senza provare sotterfugi, una volta sola me l'hanno concesso. Con gli scanner vecchi comunque c'è (spesso) poco problema, con i nuovi è tragedia sicura.
C'è un video di Lina Bessonova a riguardo che ha fatto un test notevole (un botto di pellicole diverse per tipologia e sensibilità, alcune con pochi e altre con tanti controlli, scattate prima o dopo il viaggio, alcune vergini, tutte sviluppate e confrontate, una roba monumentale) e parla anche dei sacchetti di piombo che tanto andavano decenni fa.
Su salgado: bah, per me uno così poteva farsi passare la roba in qualunque modo prendendo i giusti accordi e precauzioni con gli aeroporti tirando in mezzo agenzie, ambasciate e il presidente del mondo, non è il sig. Tykos che va in ferie una volta l'anno. Mi sembra tutta una roba molto stramba. |
| inviato il 25 Ottobre 2024 ore 10:34
Ragazzi .... FOTOGRAFARE UN MONITOR CON LA PELLICOLA ... pare solo a me una cazzata?
Boh ... |
| inviato il 25 Ottobre 2024 ore 10:37
“ Ragazzi .... FOTOGRAFARE UN MONITOR CON LA PELLICOLA ... pare solo a me una cazzata?
Boh ... „
No, non solo a te
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| inviato il 25 Ottobre 2024 ore 11:26
Questo dichiarò Salgado in una intervista. Useranno un procedimento tipo internegativo, ma non sono esperto, sicuramente non fotografano un monitor. Avevo letto che stampano su un "technical film" ma ci sono forumers sicuramente in grado di spiegare come fanno (laboratorio di Parigi):
Previously, if you had an enlarger, to get a perfect print was very difficult. And today, well, you can have a perfect print from digital. What for me is a little bit scary, is just how realistic it is that these images will stay around forever. If you store them on hard disks, will they be accessible for a long time? So at this moment we create negatives for the most important pictures that I make with digital. We have a very nice process to transform an image into a negative in order to be able to store it. Because with negatives I'm 100% sure we can store the image for a very long time. But, the digital system is still in total evolution. The cameras that I use, I started using very recently. We started in digital in 2008. Compared with the camera I used in 2008, the cameras that just have come out now are three times better in terms of quality than before, the quality that exists now is must better. For me one thing digital is fabulous for is low light shooting. I lose probably 95% of everything I shoot in very low light. And because I normally photographed people, and people move, to get a really strong picture I must shoot with the light is available. You cannot ask a person to stop while you put up your tripod for a portrait. I lose a lot of my pictures in this way. But today with digital you can shoot at such high sensibility. The potential for changing the behaviour of the camera and lens is incredible and in very very low light that gives you incredible opportunity. If I'd had this at the beginning of my life as a photographer, I tell you I'd have an incredible amount of nice pictures that I've lost. I'm very happy with the digital process, I believe that on average it's much better in quality than analogue. It involves less pollution, because we don't release chemicals from developing paper or a negative into the water system. We don't have any more problems with x-rays in airports, which became hell for photographers. And the results now are fabulous. I'm very very happy with the results. |
| inviato il 25 Ottobre 2024 ore 11:43
vabbè, come prevedibile stampano un negativo da digitale (e non si capisce se lo usino solo per archivio o anche per stampa).
Ci sono alcuni metodi diversi, tipo inkjet o imagesetter, se guardate l'instagram di michael strickland ci fa delle cose pazzesche, anche stampe a colori al carbone con 10 negativi diversi, una roba assurda.
La foto del monitor/schermo dev'essere una leggenda nata chissà come dopo una cena di cinghiale in umido. |
| inviato il 25 Ottobre 2024 ore 11:51
tutto bello negli anni 80 e 90, ma negli aeroporti da vent'anni a questa parte ti tolgono dalla borsa pure le cuffiette bluetooth, secondo te cosa succede quando nel monitor dello scanner un addetto vede un grosso blocco opaco ai raggi x?
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Succede che ti chiede cos'è.
Tu gli rispondi che sono pellicole e quindi gli chiedi il controllo a vista.
Semplice no? |
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