| inviato il 05 Ottobre 2024 ore 22:32
Sentite c'è qualcuno che si occupa di ritratti in PL? Se si, come vi trovate? In particolare per il ritocco della pelle. So che PL ha le maschere, ma di riesce a fare la frequency separation? È l'unico aspetto per il quale ho ancora LT+PS. |
| inviato il 05 Ottobre 2024 ore 22:43
@LucaSt1981
Parli delle alte e basse frequenze per la texture della pelle?
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| inviato il 05 Ottobre 2024 ore 22:55
@ivo6767
Si, esattamente: texture e colore separati. |
| inviato il 05 Ottobre 2024 ore 22:59
PL non ha espressamente questa possibilità come in LR/PS.
Sono proprio due cose diverse. Nella correzione del rumore si possono anche controllare i dettagli quindi sulla pelle che risulti più o meno morbida tramite i dettagli se in numero positivo li accentua in negativo li attenua. Anche con le maschere puoi avere interventi solo sulla pelle (maschere tonali) dove puoi intervenire in ogni parte luci mezzitoni ombre.
Ma non ragiona sulle alte e basse frequenze ed è meno immediato e intuitivo come correzione.
Ora con il canale Luma nelle curve è anche possibile correggere la luminanza senza intaccare il colore. |
| inviato il 05 Ottobre 2024 ore 23:01
Ti ringrazio tanto per la spiegazione. Vorrà dire che rimarrò con Adobe + PureRaw ancora per un po'! |
| inviato il 05 Ottobre 2024 ore 23:05
Comunque è la scelta di molti perchè più immediata e richiede meno preparazione tecnica. |
| inviato il 05 Ottobre 2024 ore 23:09
Che sia facile partire una volta che hai le azioni in Photoshop pronte sono d'accordo, non riesco però a capire esattamente a cosa ti riferisci con “meno preparazione tecnica”. |
| inviato il 05 Ottobre 2024 ore 23:27
PL lavora in modo non distruttivo quindi ogni passo è reversibile e modificabile, non agisce quindi sul pixel del raw.
Quindi il concetto di interventi è diverso e diversi sono gli strumenti messi a disposizione.
Per l'incarnato nello strumento che gestisce il rumore si può intervenire sia in luminanza che in dettagli e quindi già si può togliete o accentuate una texture. Per interventi più pesanti brufoli ecc c'è il correttore come in PS/LR. Poi si possono creare maschere solo per la pelle con le maschere tonali e anche qui si possono regolare finemente e poi agire sulle luci mezzitoni e ombre oltre che i neri. Inoltre con l'inserimento del canale luma agisce solo sulla luminanza e non sul colore, quindi stabilito il colore della pelle puoi agire sul chiaro scuro ed anche sul contrasto visto che è una curva. Tutto questo porta ad avere la possibilità di conservare più varianti con un ingombro irrisorio di memoria.
Quindi tutto è basato sui giusti compromessi degli strumenti che usi risultando meno intuitivo e avere si la possibilità di agire più con precisione e in profondità ma anche la possibilità di errore maggiore. |
| inviato il 05 Ottobre 2024 ore 23:37
Capisco grazie però devo ammettere che in tanti anni mai avuto problemi né con LR né con PS: basta usare Smart objects e tutto diventa non distruttivo, evidentemente usiamo Photoshop in modo diverso. Ovviamente LR è sempre non distruttivo.
Ti do ragione però a memoria occupata: purtroppo i tiff creati dai raw occupando sempre 100+MB e arrivano tranquillamente a qualche GB e la questione è parecchio noiosa.
Ps. Scusatemi per l'OT |
| inviato il 05 Ottobre 2024 ore 23:45
“ Ti do ragione però a memoria occupata: purtroppo i tiff creati dai raw occupando sempre 100+MB e arrivano tranquillamente a qualche GB e la questione è parecchio noiosa. „
io ho solo il peso del raw + il suo sidecar .dop che pesa di solito poche decine di KB quando ho copie virtuali sono poche centinaia di KB e posso avere varianti diverse da confrontare fra loro e riprendere da ogni punto in cui ho lasciato. Uso solo PL per fare tutto e Affinity Photo per cose più di livello grafico o per interventi pesanti. |
| inviato il 06 Ottobre 2024 ore 1:44
Ma su PL, per fare skin retouch, dite che affossare il microcontrasto solo su una parte selezionata con una maschera (tonale, CP o quel che volete), è troppo bovino? 
Con mia moglie funziona, il risultato le piace. E si sa, non potete contraddire mia moglie. |
| inviato il 06 Ottobre 2024 ore 8:20
Niente dopo test approfonditi sono costretto a temperare il mio entusiasmo iniziale, la resa di dpl8 mi ha deluso, si le maschere sono migliorate ma il loro effetto é simile allo smartlighting cioé per esempio se aumenta l'esposizione nella zona selezionata non aumenta tutti i valori come su lr/acr ma funziona un po come lo schiarimento delle ombre e da un'effetto piatto tipo hdr, idem con lo smartlighting su tutta l'immagine e persino aumentando l'esposizione globale con l'apposition cursore...insomma secondo me l'algoritmo é da rifare e se possibile alla maniera del vecchio dxo optics pro che non aveva questi problemi...ma altri come una specie di "chiarezza" permanente che pero, per fortuna si poteva disattivare, visto che tutti i parametri dello smartlighting non solo erano visibili ma anche si potevano modificare, mentre su dpl non si può fare niente per evitare questa resa piatta tipo hdr, funziona bene solo col le foto già buone che non richiedono ritocchi particolari, appena si cercano di recuperare le luci e/o le ombre o fare ritocchi locali si incapable sempre in questa resa hdr affatto naturale....continuero a usare di preferenza dxo optics pro 11 o altri sw |
| inviato il 06 Ottobre 2024 ore 9:57
“ funziona bene solo col le foto già buone che non richiedono ritocchi particolari „
@Leo45
dipende dal quanto non è buona di partenza. Poi non è che con esposizione viene un bel lavoro, esposizione schiarisce in modo piatto. Devi aprire le ombre quindi in ogni caso anche con altri software son meglio le maschere di luminanza. Però come maschere per le ombre io ho provato a usare le maschere tonali per le ombre lavorano meglio, mentre sulle luci lavorano meglio le maschere di luminanza. Per schiarire le ombre adesso puoi usare anche il canale Luma delle curve sia per schiarire che per contrastare. Ma è meglio se usi selective tone. Le ombre sono in zona 1 e poi in parte della zona 2. Inoltre un minimo di colore lo devi aggiustare che quando schiarisci di solito esce qualche dominante quindi puoi usare HSL perr andare nel fine.
Poi dipende da quanti stop sei sottoesposto nelle ombre non nel generale dell'immagine.
Qui non esiste un modo per mettere a posto tutto con un solo intervento è un mix di cose da fare di cesello e non di scalpello.
Secondo me devi andare dalla moglie di @TheBlackbird per farti dire se va bene
PS: ho visto che nella tua galleria hai molti B/N usa le nik allora per avere una base su cui poi metti a posto solo in modo più preciso le cose. Anche per il colore le nik hanno ottime possibilità. |
| inviato il 06 Ottobre 2024 ore 10:07
@Leo45 il "problema" di alcune maschere (non tutte) è che se agisci sugli EV ti può generare degli squilibri, ad esempio Auto Mask, con la quale non è semplice fare una selezione di fino, la uso solo per variare ombre o alte luci.
Smart Lighting non serve sempre, a volte nell'impostazione di default proprio non agisce, in altre situazione mi serve come indicazione di massima, poi intervengo in altro modo, insomma, parafrasando Ivo6767, PL richiede un approfondito studio (questo vale per qualsiasi sw) e comunque PL non è un sw perfetto e completo, a volte gli preferisco Capture One Pro però PL è il mio preferito, ormai ci ho preso mano e lo trovo molto immediato, anche quando devo fare regolazioni nuove, la curva di apprendimento è abbastanza rapida e una volta trovata la quadra è un gioco poi fare le correzioni su altre foto. In passato mi ero fatto dei preset personalizzati, poi però c'è sempre una variabile di troppo (o in meno) e quindi ho solo un preset base poi correggo di volta in volta a seconda delle necessità, d'altronde scatto poco (mentalità analogica) e quindi ho sempre pochi scatti da elaborare. |
| inviato il 06 Ottobre 2024 ore 10:23
“ (mentalità analogica) „
PL ragiona più per questa mentalità adattata al digitale.
Se si vanno a vedere come lavorano certi fotografi si nota che di base c'è un ragionamento che parte dalle fondamenta della pellicola per poi allargare dove il digitale ha portato benefici rispetto alla pellicola.
@NoPhotoPlease il discorso dei preset non fa una piega, io ne conservo alcuni ma solo per casi in cui stravolgo la base da cui parto. Per intenderci tipo lomo ed altro.
Inoltre si dice il problema delle maschere ma in realtà non sono le maschere il problema, ma il come si fanno le correzioni nella zona delle maschere. Poi si entra tanto anche nel discorso soggettivo e del piacere che non sono in parallelo con il lato puramente tecnico. |
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