| inviato il 07 Giugno 2024 ore 21:44
Ti ringrazio della stima mio caro Claudio, purtroppo però si... mi si addicono... anche se non sempre per colpa mia... ma questa non è una giustificazione. |
| inviato il 07 Giugno 2024 ore 21:56
Penso, ma appunto è solo un mio pensiero.. Che la - passione per la fotografia - non debba avere limiti (in senso buono ) Apprezzo Paolo che si è ricavato - la sua fotografia - fatta dia e multiproiezioni, cosciente di essere una Mosca bianca, si diverte..spende con le dia, certo, ma penso lo sappia  La maggior parte di noi si dedica Alla fotografia digitale di massa, ovvero segue quello che fan tutti; si diverte (ni). Poi c è chi è bravo e chi, frustrato compra in continuazione nuovi giocattoli per trovare appagamento. Per sopperire alla famosa, scintilla che non c'è di cui parlava Rombo mi pare..
Per quanto mi riguarda: sono, ero, tornato alla stampa bn.. Ma ragazzi, non ghea fo' il tempo non c'è più.. C'è l'hanno rubato 
Comunque il divertimento che provavo quando scattavo in Velvia esposta a 40 iso! (si pure io  ) non l'ho più ritrovato nel digitale. Pur riconoscendo a quest'ultimo tt le superiorità e comodità che volete |
| inviato il 07 Giugno 2024 ore 22:08
Slow_Foto il concetto di partenza era: meglio una foto, magari non tecnicamente ottima ma con un'idea dietro piuttosto che un perfettissimo, ipernitido e postelaborato scatto che va per la maggiore (a parere mio, chiaramente)? A prescindere da ciò che si fotografa. Il concetto è partito da una sfilata. Se ci fai foto (non pagate) perché farle uguali alle - foto di sfilata - che fan tutti? |
| inviato il 08 Giugno 2024 ore 6:12
Il concetto è partito da una sfilata. Se ci fai foto (non pagate) perché farle uguali alle - foto di sfilata - che fan tutti?
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Eh... questo mi pare un interessantissimo spunto di riflessione!  |
| inviato il 08 Giugno 2024 ore 11:51
Ovvimente questo è il grande vantaggio dei fotoamatori: puoi fare le foto come piacciono a te (e non al cliente), puoi rischiare facendo esperimenti che magari poi andranno nel cestino, se non trovi niente che valga la pena puoi perfino non fotografare... |
| inviato il 08 Giugno 2024 ore 14:52
"meglio una foto, magari non tecnicamente ottima ma con un'idea dietro piuttosto che un perfettissimo, ipernitido e postelaborato scatto che va per la maggiore"...sono d'accordo. Diciamo se si tratta di foto in studio o comunque pensata a tavolino conta sia la tecnica che il contenuto dell'immagine, cosa ben diversa da quella spontanea dove l'attimo colto passa in primo piano. Non è una regola, solo un pensiero personale. |
| inviato il 08 Giugno 2024 ore 16:40
E non è raro ottenere risultati più che interessanti, anche se qualche volta di qualità tecnica non eccelsa...
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È per questo che sono esperimenti.
Se vuoi la qualità tecnica eccelsa non puoi permetterti il lusso di sperimentare |
| inviato il 08 Giugno 2024 ore 16:53
@Vincenzo Virus: sono d'accordo con te: che ci sia un progetto, una idea dietro una foto è fondamentale, ma non si possono dare giudizi tagliati con l'accetta. Una macro, uno still life, una foto in studio mettono subito in rilievo difetti tecnici e imperfezioni, li esaltano e possono rendere inutile una foto. Come sempre non esistono affermazioni assolute, ma le riserve, le eccezioni, i distinguo sono importanti. Non si può risolvere tutto semplicisticamente. |
| inviato il 08 Giugno 2024 ore 17:17
Le imperfezioni tecniche sono "imperdonabili" se la foto studiata ha un fine compositivo ed estetico fine a se stesso.
Diversamente, a meno che non ci siano difetti marchiani, una foto che ha contenuto e concetti rimane potenzialmente valida nonostante le imperfezioni.
Tendenzialmente almeno, poi dipende da caso a caso. |
| inviato il 08 Giugno 2024 ore 18:02
Esatto, Rombro, è quanto volevo chiarire. Non è possibile dare una definizione valida sempre. Appunto: "dipende da caso a caso". |
| inviato il 08 Giugno 2024 ore 18:25
Claudio non do mai giudizi tagliati, ci sono lavori dove la perfezione è d'obbligo altri dove qualche imperfezione non incide o passa inosservata, Sicuramente se l'errore è commesso da un fotografo di fama ben pagato non passa inosservato e non si fanno attendere le critiche. |
| inviato il 08 Giugno 2024 ore 19:31
I due piedi sinistri per esempio?  |
| inviato il 08 Giugno 2024 ore 21:06
"I due piedi sinistri per esempio?"...esatto. La cosa grave è che nessuno se ne sia accorto se non dopo la pubblicazione. |
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