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si decisamente. non ovunque ma nella parte della costa nord est si. come dicevo sembra di essere nel finnmark norvegese, ma con animali più confidenti e più abituati all'antropizzazione. per dire c'erano momento con più aquile in cielo che gabbiani, e le volpi come da noi i cani.
cercherò di dedicare un pezzo a questi luoghi, ma ora sono in spagna e non ho le foto del Jap con me che sarebbero essenziali al racconto. quando rientro ...
Per il Giappone e per qualsiasi altro posto, anche per Frosinone, quel che manca è un qualsiasi interesse per qualcosa. Si viaggia come si diceva una volta, prendendoli in giro, dei turisti giapponesi che venivano in Italia. Girano con la macchina fotografica ad altezza d' occhio, fotografano in continuazione e poi, tornati a casa, guardano le foto per capire dove sono stati e cosa hanno visto. Scrivere " voglio fotografare un po' di tutto" è come andare all' ufficio di collocamento e alla classica domanda " cosa sa fare ?" rispondere " tutto". Io consiglierei che prima di andare in un posto, ci si documenti sullo stesso, non solo con guide turistiche, ma anche leggendo romanzi o guardando film ambientati in loco. Si vede solo quel che si conosce. A questo punto si saprà cosa portare e cosa fotografare. Però, poiché per fare buone foto è necessario girare soli, se così non fosse raccomando fortemente lo stile HCB: una sola macchina ed un solo obbiettivo, normale o leggermente grandangolare, perché chi sa ballare balla anche col telegiornale. E si avrà tempo da dedicare anche alla compagna.
Per chi mi ha già letto in passato: stavolta dovete ammettere che ho avuto un tocco molto delicato, quasi carezzevole.
Si vede solo quel che si conosce. Se un ignorante ed un esperto di storia dell' arte entrano nella Cappella Sistina non vedono certo la stessa cosa. L' ignorante praticamente vede muri dipinti e, al massimo, si stupirà delle dimensioni dell' opera.
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