| inviato il 18 Marzo 2024 ore 23:30
No Matteo, ma la fotografia di quei due film la hai vista? Saul Leiter non c'entra proprio nulla direi. Non è un giudizio sui film, comunque, è una domanda, mi chiedo cosa proverò nel rivedere i due film tra dieci anni. (P.S. Barbie non penso che lo rivedrò mai, la sensazione di noia oltre la metà del film mi è già bastata, ma questo non c'entra con i colori della fotografia) |
| inviato il 19 Marzo 2024 ore 8:10
www.instagram.com/p/CqqP0DNNmfA/ le palette sono sempre molto coerenti Tra l'altro ho notato questo film del 1964 che gioca molto con colorazioni simili anche se meno esasperate www.instagram.com/p/CrtKPt3Ifvr/?img_index=7 certe scelte scorrendo si vedrà che si ripetono in declinazioni differenti ma giocando con le stesse regole per situazioni emotivamente simili |
| inviato il 20 Marzo 2024 ore 19:14
Interessante argomento. Non è che conosca a fondo storia e correlazioni ma, spesso, vedo nei film scene direttamente ispirate (o comunque a me così sembra) ai toni ed alle situazioni dei dipinti di Hopper. Questa immagine decisamente più di tutte,
 Atmosfere ed emozioni sono sicuramente evocate, indotte, stimolate anche dai colori utilizzati nella scena filmata o fotografata che sia. |
| inviato il 20 Marzo 2024 ore 19:46
Hopper gioca molto con i colori soprattutto con la natura che spesso é minacciosa anche se molte volte poco più che accennata, ci sono limiti e oltre la natura selvaggia rappresentata in modo da dare un senso di inquietudine |
| inviato il 24 Marzo 2024 ore 3:09
“ Si parla poco di colore e palette degli scatti presentati su questo sito „ @MatteoGroppi quello che tu proponi è una discussione veramente interessante. Seguo con interesse questo argomento anche se lo ritengo forse più appropriato per il cinema e la TV. La palette dei colori praticamente è la sintesi di una interpretazione tonale del colore applicata per trasmettere un'identificazione che genera un ricordo indistinguibile. Questa tecnica di colorazione è tipica nelle serie TV dove si vogliono distinguere diverse situazioni o location per fare in modo che chi guarda mentalmente sia portato ad associare alla tonalità del colore la situazione specifica o location già vissuta e quindi mentalmente catalogare tutte le situazioni o location già viste. In questo modo il ricordo inconscio tende a non far confondere lo spettatore nelle varie varianti di tema che la serie TV propone per allungare la possibilità di produrre molte più stagioni e quindi puntate. Un esempio è la serie TV CSI Scena del crimine dove vengono prodotte serie tv in diverse città, ogni città ha una colorazione che mentalmente porta ad associare la città per caratteristica tonale che la città ha come caratteristica. Un esempio New York colori freddi Miami colori caldi. Questa caratteristica ha portato poi a colori per distinguere un certo tipo di narrazione che è sfociato in una moda. Per esempio il "Teal&Orange" ovvero blu e arancione. (usata molto anche in fotografia) Viene usata la tinta Orange per le carnagioni e la tinta blu per gli sfondi o le zone da usare come sfondo alle persone in modo da staccarle e rendere la persona protagonista in assoluto. Da notare quindi che si usano i colori complementari per esaltare meglio la persona. Fin qui un poco di storia, la cosa interessante però è lo studio che sta dietro a questa tecnica dei colori usata per influenzare la mente umana. Tutti sappiamo che i colori sono frequenze ben precise che l'occhio umano distingue e il cervello umano le ricorda. Studi scientifici hanno portato a poter affermare che ci sono frequenze di colore che il cervello associa ad ogni colore. Da qui l'uso dei colori ha iniziato a diventare una scienza ben precisa in ogni ambito dalla moda all'arredamento e in pratica ad ogni cosa abbinabile al colore. Questo fatto porta a capire che quello che una volta era considerato un gusto estetico oggi è diventata una scienza di comunicazione. Il come poi viene usata è da considerare in ambito sociale. Questa discussione apre un mondo sull'uso del colore e dell'uso che si fa sia in uno stile di riconoscimento, che in uso di comunicazione di un'emozione o provocazione artistica e sociale. L'uso del colore e delle palette è anche da considerare un'estensione dell'emozionalità prodotta, così come lo è l'audio per il cinema e il video. seguo con interesse, buona luce a tutti... |
| inviato il 24 Marzo 2024 ore 11:14
Un esempio è la serie TV CSI Scena del crimine dove vengono prodotte serie tv in diverse città, ogni città ha una colorazione che mentalmente porta ad associare la città per caratteristica tonale che la città ha come caratteristica. Un esempio New York colori freddi Miami colori caldi. ************************* È la prima cosa che ho notato caro Ivano. Ed è anche il motivo per il quale non seguo i telefilm di questa serie. Insomma passi pure per i toni +/- freddi di New York, ma quel cielo arancione di Miami è decisamente stucchevole |
| inviato il 24 Marzo 2024 ore 12:15
“ Insomma passi pure per i toni +/- freddi di New York, ma quel cielo arancione di Miami è decisamente stucchevole „ Caro amico Paolo, come non darti ragione. CSI Scena del crimine è una serie tv nata in America, e tutto è pensato per un americano. Quello che noti sono le sfumature del cielo arancione, le noti perché sei persona di gusto e di stile. Vai oltre la banale apparenza, e questo ti pone al di sopra di una semplice statistica. Resta però il fatto che il colore arancio dopo qualche puntata ti fa distinguere CSI Miami da CSI NY. Non importa se fai distinzione tra una cosa mediocre ed una stucchevole, l'importante per gli autori di CSI è che tu li sappia distinguere. Sapendo poi l'importanza che dai alle sfumature nei colori delle tue proiezioni, non mi stupisce la tua critica, anzi ho notato la tua sensibilità nel nominare stucchevole quel colore del cielo, che meriterebbe un termine ben più decisamente forte. Buona giornata, buona luce e poche nuvole per la tua velvia, che resta impressionata solo dalle sfumature più sublimi dello spettro in tutta la sua vastità. |
| inviato il 24 Marzo 2024 ore 13:40
Non importa se fai distinzione tra una cosa mediocre ed una stucchevole, l'importante per gli autori di CSI è che tu li sappia distinguere. ********************************** Questo è vero Ivano. Il che alla fine significa che gli autori hanno avuto ragione... e per i produttori conta solo questo Buona giornata amico mio, Paolo. |
| inviato il 24 Marzo 2024 ore 13:41
Ivo6767, anch'io la prima cosa che ho pensato quando hai parlato di palette e orange-teal è stata CSI. Dite quel che vi pare, ma quei colori facevano presa... |
| inviato il 24 Marzo 2024 ore 14:43
Faranno anche presa ma io un cielo arancione non l'ho mai visto. E premetto che non vivo ad Amburgo ma in un ridente borgo marinaro dell'Italia centro meridionale... quindi di colori caldi dovrei avere contezza. |
| inviato il 24 Marzo 2024 ore 15:59
Io consiglio sempre di vedere la puntata di abstract su Netflix dedicata a Ólafur Elíasson Tutta la sua produzione artistica e le collaborazioni con studi di architettura sono basate sullo studio della luce e discute anche di come la luce dell'Islanda sia molto diversa da quella di Miami. Ed in effetti é cosi, non si può pensare di fare le stesse identiche foto in tutte le parti del mondo. Poi nei film o serie si enfatizzano per disparate regioni Se devo consigliare un film dire di guardare neon demone di Nicolas Winding Refn, ma anche Copenaghen cowboy |
| inviato il 24 Marzo 2024 ore 17:46
Tutta la sua produzione artistica e le collaborazioni con studi di architettura sono basate sullo studio della luce e discute anche di come la luce dell'Islanda sia molto diversa da quella di Miami. ******************** Onestamente non so chi sia questo Olafur figlio di Elia, di certo però non ci vuole la zingara che indovina la ventura (vaticina il futuro NdS) per sapere che la luce del Nord sia diversa da quella dei Tropici. Tuttavia così come non credo che quello sopra Miami sia un cielo Arancio neppure credo che il Sole sopra l'Islanda colori il cielo di un bel... chessò... Verde smeraldo ecco! |
| inviato il 24 Marzo 2024 ore 17:48
Guardalo, é in artista molto bravo e gran parte del suo lavoro é legato alla luce |
| inviato il 24 Marzo 2024 ore 18:55
Se vogliamo stare in tema di palette, dobbiamo accettare che la luce possa essere manipolata per ragioni artistiche o anche più meramente per ragione di interesse nelle produzioni. Detto questo però se parliamo di luce naturale allora si deve restare in quello che la natura ci dona ogni giorno. Quando dovevo assistere agli shooting a Catalina per i servizi sui costumi da bagno, la giornata era divisa in due parti. La mattina appena dopo l'alba e la sera prima del tramonto, pellicola Kodacrome e tanti pannelli riflettenti da quelli oro a quelli di stagnola e ogni gradazione adatta alla situazione del caso. Quando la luce del sole diventava appena più intensa si smetteva e si andava in penombra e si rifletteva la luce con pannelli che assorbivano parte della luce del sole troppo potente per gli scatti non da calendario ma da catalogo o marketing. Questi orari erano rigidi perché permettevano poco tempo per gli scatti e si dovevano fare 12 situazioni diverse più la copertina. Se poi si vuole un poco di magia allora si rincorre l'ora blu dove i colori in fotografia grazie alle frequenze prodotte dall'inclinazione del sole rispetto alla terra creano un'effetto quasi magico se poi si inseriscono delle luci artificiali e calde l'atmosfera diventa un bello spettacolo. Ma onestamente oggi anche a livello professionale restano in pochi quelli che cercano la luce giusta, tanto poi la post risolve ogni problema. buona luce a tutti... |
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