| inviato il 30 Gennaio 2024 ore 11:50
“ Adoro alcuni ritratti di Avedon. „ Ti accontenti di poco..... :) Inseguito per tanto tempo sono riuscito a comprare ad un prezzo umano il suo "The American West" , progetto personale per il quale ha usato una 8x10 ritraendo il 'popolino' del West tra fiere e rodei..... Auguro a tutti di poter sfogliare un libro del genere (Ulisseyta di consiglio di metterti alla ricerca.....). Anche in libri più abbordabili, come "Performance" ci sono tantissimi ritratti fatti con grande formato |
| inviato il 30 Gennaio 2024 ore 12:00
2 Euro a lastra? Io qualche anno fa ho preso un pacchetto da 10 lastre di Ektar 100 e l'ho pagato 50 euro.... |
| inviato il 30 Gennaio 2024 ore 12:14
“ 2 Euro a lastra? Io qualche anno fa ho preso un pacchetto da 10 lastre di Ektar 100 e l'ho pagato 50 euro.... Confuso „ Nel formato 4x5 Ilford FP4 e HP5+ circa 2,5 euro a lastra, se vai su colore o diapositiva si va su......la Ektar 100 attualmente circa 9euro al lastra. Ti è andata bene! |
| inviato il 30 Gennaio 2024 ore 12:37
diciamo che con queste lastre il buffer di scatto è determinato dal saldo del conto corrente |
| inviato il 30 Gennaio 2024 ore 12:39
“ diciamo che con queste lastre il buffer di scatto è determinato dal saldo del conto corrente „ Se ti scappa il dito, son dolori.... |
| inviato il 30 Gennaio 2024 ore 12:41
altro che 120 scatti al secondo! |
| inviato il 30 Gennaio 2024 ore 13:33
Una Portra 400 8x10 a 40 euro come la vedete? :-) Non scoraggiamo chi vuole approcciarsi al GF.... Come già sottolineato sopra il costo dell'attrezzatura oggi è talmente irrisoria che i costi dei consumabili si possono sopportare. Si parte dal 4x5; in una sessione se hai fatto 4-10 lastre ti puoi ritenere soddisfatto senza svenarsi. |
| inviato il 30 Gennaio 2024 ore 13:43
Con il termine antieconomico non mi riferivo al costo dello scatto o all'acquisto sull'usato. La mia era solo un'affermazione, un pensiero che non vuole essere spunto di controbattute perché non conduce a nulla di importante o a un pensiero unico. Semplicemente mi riferivo al fatto che, viste le dimensioni e le caratteristiche tecniche, non è poi così comoda e funzionale in tutte le occasioni. Spesso è più comodo avere altro per viaggi, fotografia in ambienti scomodi o per la street. Ma è un limite risolvibile e se entriamo troppo nel dettaglio ci vorrebbero enne tipi di fotocamere. Quindi per me l'antieconomico era sollevare un muro, una diga verso un fiume di ragionamenti sterili. Perché diciamocelo, la fotografia se non è al servizio di un lavoro, è antieconomica come tutti i passatempi e le passioni. Sono intervenuto perché queste discussioni mi interessano mentre ho, oramai, una certa allergia verso il concetto di oggettività "tecnica” quando la scienza stessa, attraverso le neuroscienze, dimostra che noi umani ci muoviamo attraverso equilibri e logiche complesse e diversamente misurabili. |
| inviato il 30 Gennaio 2024 ore 13:48
Vi confesso che a me non scalda così tanto questa passione per il ritratto con lo sfocatone. Uly ad essere sincero a mio parere il ritratto sopra quello di Einstein e l'altro ripreso nello stesso studio con la coppia di sposi lei dietro in piedi lui seduto su sgabello non mi entusiasmano per nulla anzi mi dà quasi fastidio vedere le gambe sfocate in quel modo (che poi tecnicamente lì mi sa che è una questione di basculaggio non di lente alla massima apertura). |
| inviato il 30 Gennaio 2024 ore 13:57
Mi capita di innamorarmi di oggetti come la Hasselblad 907 oppure i banchi della Ebony ma poi l'altro emisfero scaccia l'infatuazione. |
| inviato il 30 Gennaio 2024 ore 14:46
Delle foto postate da Uly, quelle che a mio gusto sono le più interessanti sono: la signora nel bosco, per la vegetazione posta in primo piano che, seppur sfumata, ha una ricchezza di particolari ed un volume che la rendono piena e completa. In questo scatto vedo tutte le potenzialità del grande formato. Di seguito, il ritratto con la mano al collo, dove l'equilibrio tra sfumato e dettaglio rendono lo scatto magnetico. Anche qui, nello sfumato, si leggono tutti i particolari del pizzo. Poi ovviamente le altre, da quelle note a quelle meno note, dove la presenza del personaggio aiuta la percezione della qualità. Quello che normalmente percepisco in modo fastidioso, nelle ultime fotocamere, è un eccesso di contrasto, una volontà di cercare quel WOW a tutti i costi, che mi sembra rovinare la plasticità delle immagini. |
| inviato il 30 Gennaio 2024 ore 15:01
L.'oggettivita tecnica di cui parli genera certamente allergie in uno spirito artistico. Solitamente viene associata nei film alla squadra dei cattivoni. E' chiaro però che anche un artista in un certo modo debba farci i conti. Io credo di essere incagliato su una posizione abbastanza imparziale. Apprezzo il colpo da maestro dell' artista ma non dimentico che i numeri rappresentano la realtà. |
| inviato il 30 Gennaio 2024 ore 15:15
“ 2 Euro a lastra? Io qualche anno fa ho preso un pacchetto da 10 lastre di Ektar 100 e l'ho pagato 50 euro.... Confuso „ si parlava di bianco nero, OP postava SOLO bianco nero, ho dato il prezzo della ilford bianco nero: fotomatica.it/shop/pellicole-bn/32-ilford-fp4-plus-pell-piana-4x5-da-1 2,11€/lastra (1.90€ da ars-imago). Poi sì, una tmax costa come una colore, ma vabbè, c'è tanta roba che costa una cifra più che decente. |
| inviato il 30 Gennaio 2024 ore 15:20
“ Semplicemente mi riferivo al fatto che, viste le dimensioni e le caratteristiche tecniche, non è poi così comoda e funzionale in tutte le occasioni. „ certo non ci si fa il martin pescatore che qua sopra va sempre un sacco ma il thread ha come oggetto proprio "ritrattistica" e OP si arrovella su quale attrezzatura prendere per soddisfare le proprie esigenze, che vuoi che ti dica, leggere che è antieconomico mi sembrava un po' da contestualizzare. |
| inviato il 30 Gennaio 2024 ore 16:15
“ i numeri rappresentano la realtà. „ In chimica si fanno come minimo tre prove e il risultato che si ritiene valido è una media. In meccanica si parla di tolleranza e si "spera" sempre che un meccanismo complesso non abbia in coincidenza tolleranze al limite e opposte. L'occhio è uno "strumento” che segue delle logiche della fisica, noi vediamo attraverso l'occhio ma elaboriamo attraverso il cervello. Ci sono persone che ad "occhio” sanno misurare con una buona precisione ed altre che ci azzeccano zero. La percezione del colore poi... apre un libro enorme sia dal punto di vista strumentale, spettofotometri da pochi euro e quelli da migliaia, come le ricerche sulla capacità di percezione dei livelli di grigio degli eschimesi o dei rossi delle popolazioni del sud est asiatico. In questo post parliamo di ritratto. I disegnatori e i pittori, con grandi capacità nel ritratto, sono persone che hanno l'abitudine o la propensione ad osservare un viso come un insieme di curve e di linee. La maggior parte delle persone invece, ha memorizzato un certo numero di caratteristiche fisiche di un viso e, per risparmiare la memoria e l'attività del cervello inconsapevolmente "smettono” di guardare un viso e associano ad esso un x di caratteri fisici. Esattamente come per l'orecchio musicale, che ogni volta ascolta realmente la sinfonia, mentre tutte le altre persone normali, dopo le prime note, ascoltano ciò che hanno in memoria. L'autofocus segue delle regole simili alla normale capacità cognitive dell'uomo, prevalenza su un occhio, contrasti etc. Il ritrattista con la messa a fuoco manuale segue la luce, la morfologia del viso, l'occhio che ha una maggiore espressività, il proprio progetto, il carattere del soggetto e magari cambia idea all'ultimo momento. Caro Salt, i numeri "mediamente” hanno ragione ma l'uomo è sempre un passo avanti. Se il ritrattista ha maggiore feeling con il grande formato o con il micro formato... ha sempre ragione! È lui che è un ritrattista. “ leggere che è antieconomico mi sembrava un po' da contestualizzare „ hai perfettamente ragione, infatti mi sono giustificato. |
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