| inviato il 07 Gennaio 2024 ore 12:56
secondo me è meglio quella normale Foto scattata con Nikon D800 e 50mm Sigma ART a f4 |
| inviato il 07 Gennaio 2024 ore 13:02
“ La tridimensionalità non dipende solo da diaframma e formato, ma dipende molto da come il soggetto è illuminato. Ci sono fotografie realizzate a diaframma chiuso che hanno una tridimensionalità eccezionale. „ assolutamente d'accordo, lo sfuocato secondo me serve quasi assolutamente a dare risalto al soggetto principale, come pure la vignettatura, ma banalmente senza contrasto ed effetto prospettico la foto è piatta senza rimedio. Per la tridimensionalità serve quasi esclusivamente la luce, il contrasto e l'effetto prospettico, quì abbiamo da imparare dai pittori rinascimentali e, soprattutto, dal Caravaggio |
| inviato il 07 Gennaio 2024 ore 13:07
Per come la vedo io, la tridimensionalità dipende dalla scena e composizione. Il formato, a parità di angolo di campo e pdc, no. Comunque siamo sempre nello zen |
| inviato il 07 Gennaio 2024 ore 14:30
“ Per la tridimensionalità serve quasi esclusivamente la luce, il contrasto e l'effetto prospettico, quì abbiamo da imparare dai pittori rinascimentali e, soprattutto, dal Caravaggio „ Non esattamente. Ci sono molti fattori che aiutano a creare una sensazione di tridimensionalità in una scena, li insegnano nei corsi di disegno. “ assolutamente d'accordo, lo sfuocato secondo me serve quasi assolutamente a dare risalto al soggetto principale, come pure la vignettatura, ma banalmente senza contrasto ed effetto prospettico la foto è piatta senza rimedio. „ Lo sfocato progressivo è uno di quei fattori, soprattutto se unito alla prospettiva e alla scala delle texture, e sovrapposizione di oggetti e alle differenze di scala. E usando queste tecniche si può creare una immagine molto tridimensionale anche con luce piatta e senza contrasto usando la foschia e proporzioni relative, per esempio. |
| inviato il 07 Gennaio 2024 ore 14:34
“ Quando scattavo con aps-c avevo sempre tutto a fuoco, ora col FF ho più opzioni creative. „ Peccato che tra aps c e FF c'è solo 1 stop di differenza in PDC |
| inviato il 07 Gennaio 2024 ore 16:12
“ A livello PRATICO il formato influenza anche l'angolo di campo e la pdc. Quando scattavo con aps-c avevo sempre tutto a fuoco, ora col FF ho più opzioni creative. „ Rileggi bene cosa ho scritto, è palese da questa risposta che non hai bene interpretato, te lo riporto per comodità: “ Il formato, A PARITA' DI CAMPO E PDC , no „ |
| inviato il 07 Gennaio 2024 ore 16:47
“ Se ho un 50mm e lo monto su un aps-c per avere lo stesso angolo di campo di una FF devo allontanarmi dal soggetto „ La stessa inquadratural'angolo inquadrato è sempre lo stesso |
| inviato il 07 Gennaio 2024 ore 17:27
“ Un f/4 su FF, che molto spesso è più che accettabile, ti diventa un f/6.4 su aps-c, assolutamente non accettabile come pdc considerando che uno zoom f/4 spesso è molto costoso e ingombrante. „ Un f4 su FF è pari ad un f 5,6 su APS C in termini di profondità di campo. 1 stop. Quindi per avere la stessa profondità di campo di uno zoom per FF f4 ci vuole uno zoom f 2.8 su APS C che per fortuna adesso sono piccoli e leggeri e nemmeno poi cosi cari. Altrimenti bisogna rivolgersi ai fissi |
| inviato il 07 Gennaio 2024 ore 18:27
“ Il formato IN PRATICA INLFLUENZA anche l'angolo di campo e la pdc. „ Lo so benissimo. Il problema è che mi sembra evidente che tu non comprenda il significato della frase: "A parità di angolo di campo e di pdc". E non è una questione tecnica, stiamo parlando di mera comprensione del testo. A parità di campo e di pdc significa che, avendo due formati diversi, si sceglieranno focali e Nf opportunamente scalati del fattore di crop in modo che i due parametri coincidano. E' quello che nella lingua italiana si intende per "a parità di", e credo che chiunque abbia letto il mio post l'abbia capito, tranne te. |
| inviato il 07 Gennaio 2024 ore 19:32
“ Inoltre dire "A parità di campo e di pdc" significa parlare del nulla, perché non tiene conto della realtà. A parità di tutto è evidente che non cambia niente „ Ed è quello che penso anche io, però leggendo i post, sembra che se fai uno scatto con il 55mm f/1,7 GFX abbia qualcosa di magico rispetto ad uno con un 50mm f/1.4 (OK, lo so che servirebbe un 45mm, ma dubito esista) FF. |
| inviato il 07 Gennaio 2024 ore 19:42
Vedo che avete creato la seconda puntata del tormentone più vecchio del mondo Vi ho letto con interesse. Ogni volta che Umbecor posta un'immagine di esempio a me cade la mascella, è il classico esempio di immagine da medio formato, il famoso "Yakamoz". Poi vedo una miriade di utenti che posta altre foto, anche modificandole, che col medio formato non centrano nulla, sono lontane anni luce. Poi riappare Umbecor, posta un'altra foto e di nuovo... Yakamoz.... Allora mi chiedo (ma veramente, non per polemica), è possibile che io, Umbecor, e qualcun altro, riesca a vedere cose che gli altri non vedono? Un po' come i quadri che anni fa mettevano nelle piazze e tutti a provare a capire qual'era l'immagine che nascondevano. |
| inviato il 07 Gennaio 2024 ore 19:45
“ Ogni volta che Umbecor posta un'immagine di esempio a me cade la mascella, è il classico esempio di immagine da medio formato, il famoso "Yakamoz". „ Apprendo ora che significa "Il riflesso della luna sull'acqua", oltre ad essere il nome della serie Tv spin off di into the night |
| inviato il 07 Gennaio 2024 ore 19:51
“ Le differenze sullo sfocato (qualità, anche se è soggettiva, e transizione delle zone a fuoco a quelle sfocate) dipendono dall'obiettivo; prova ad usare lo stesso obiettivo su due formati diversi e puoi verificarlo. La progressione dello sfocato, cioè l'aumento della quantità dello sfocato con l'aumento della distanza dal soggetto, è la stessa quantitativamente per le due combinazioni, deriva da leggi ottiche (se non vuoi verificarle guarda questo link howmuchblur.dekoning.nl/#compare-0.5x-120mm-f3-and-1x-60mm-f1.5-and-1. che propongo per la terza volta). „ Interessante, trovo la conferma di un conto che feci 20 anni fa, cioè che, mantenendo costante l'ingrandimento del soggetto, all'infinito le dimensioni del circolo di sfocatura dipendono dall'ampiezza della lente frontale (intesa come f/Nf), un 300 f/2.8 ed un 150 f/1.4 producono lo stesso circolo. La lente a focale minore però comincia a sfocare prima. |
| inviato il 07 Gennaio 2024 ore 20:07
Un jpg preso a caso dal mio archivio... Ottimo esempio perchè la foto ha molti piani e quindi esige tantissima pdc ed anche tridimensionalità, e siamo a soli f/6.4.... Di che formato è...?? ibb.co/gv4kJHN |
| inviato il 07 Gennaio 2024 ore 20:14
E' un indirizzo locale, nessuno può vederlo mi sa |
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