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Club dei Fotografi 6


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avatarsenior
inviato il 13 Dicembre 2023 ore 11:41

Che essenzialmente dice che ha dato una sua impronta non diverso da quello fatto da altri e che critichi.
Vedo una certa contraddizione in quello che scrivi.
Tra l'altro rifacendosi a una sola idea di 40 anni fa che sicuramente ha la sua valenza ma non é né assoluta né giusta
Poi su molte foto la penso come Remember, ghirri risente molto il passaggio del tempo

avatarsenior
inviato il 13 Dicembre 2023 ore 13:52

@Canti Del Caos

l'oggetto della mia critica è invece quel presunto segno artistico che è sgamabile, facilone, manieristico e che purtroppo ha conquistato anche l'offerta di gallerie e musei prestigiosi.


Perdonami ma non è cosi'.
Anzi, è il contrario.
Se vogliamo fare una critica alla Fotografia contemporanea che si riflette nelle esibizioni piu' importanti (Arles, Reggio Emilia, Cortona ) o esibizioni di gallerie ( Paris Photo) è una PP tendente allo slavato, al desaturato ( che mi ha francamente stancato).

Le dorature di cui parli sono a discapito della maggior parte dei fotoamatori.


avatarsenior
inviato il 13 Dicembre 2023 ore 14:27

Non capisco perché vi siete fissati sulle 'dorature' e sul fatto che il mio sarebbe un diktat.

Io parlo di "quel presunto segno artistico che è sgamabile, facilone, manieristico e che purtroppo ha conquistato anche l'offerta di gallerie e musei prestigiosi."
L'aggiustatura maldestra, depensante, delle dominanti è solo un aspetto, per quanto macroscopico, di questa estetica da galleria. Comunque sia la correzione sia l'aggiustatura di una fotografia passa dal colore e dal contrasto. Che poi quelli ci mettano anche il soggetto 'puppet' e tutto l'ambaradan della maniera, non fa che aggravare le cose.

E' un discorso molto chiaro: un fotografo ordina come crede quel rapporto tra realtà e segno artistico.
Ghirri lo fa con eleganza assoluta nelle sue fotografie notturne, di cui possiamo ripercorrere la traccia del ragionamento grazie a Lezioni di fotografia (che vi ho citato). Che c'entra la sua eleganza autoriale con la dimenticabile cosmesi fotografica di Sternfeld o quella fotografia staged di stampo cinematografaro? Il distributore di via Stalingrato nella notte è elegante come una notte di Dino Campana, è tutto su un altro livello. Se avessi affisso in casa l'automobilozzo di Sternfeld davanti al laghetto o fiumicello innevato con quella leccatura nel curare il grigiume dei colori e il collasso del contrasto, direi tra me e me: se di qui non esce lo Sternfeld esco io! ;-)

Tuttavia, pur trovandola deprecabile, apprezzo la vostra militanza tanto quanto la mia Cool

avatarsenior
inviato il 13 Dicembre 2023 ore 14:52

Ghirri fa esattamente quello degli altri infatti il tuo discorso non é chiaro per nulla visto che anche lui alla fine ha fatto scelte banalmente perché secondo lui funzionavano meglio a livello grafico
Ghirri non è apparso dal nulla ma conosceva bene un certo tipo di arte e di fotografia autoriale come appunto i new topographics americani che appunto vengono da una mostra specifica curata da William Jenkins.
E riprende quei canoni che sono appunto quelli autoriali e legati all'esposizione nei musei (George Eastman House per gli americani), ma riportandoli alla dimensione italiana e aggiungendo il colore

avatarsenior
inviato il 13 Dicembre 2023 ore 15:00

"quel presunto segno artistico che è sgamabile, facilone, manieristico e che purtroppo ha conquistato anche l'offerta di gallerie e musei prestigiosi."
Definisci e identifica che sono curioso

avatarsenior
inviato il 13 Dicembre 2023 ore 18:10

Definisci e identifica che sono curioso.


Ohi basta, avrò lasciato 5-6 commenti in cui compaiono descrizioni e esempi nel bene e nel male... ;-)

Io non ho mai voluto cambiare gli altri, se vi piacciono certe cose e le trovate equivalenti a certe altre per me va bene, ho detto sopra che apprezzo la vostra militanza tanto quanto la mia. Detto questo continuo a attribuire valore a autrici e autori che trovo di valore.

avatarsenior
inviato il 19 Dicembre 2023 ore 8:29

Ultimamente ho scoperto i lavori, a mio avviso interessanti di questo fotografo
www.keisot.com/?fbclid=PAAaZldsgMqFgDnYo2AGNZ3jnE6QMtvMsLNP9WG_m8T497v

avatarsenior
inviato il 19 Dicembre 2023 ore 13:37

Segnalo un autore di qualche anno fa che trovo molto bravo
www.geofkern.com/galerie.html

Ha lavorato molto nella moda ma a me piacciono le sue immagini più concettuali e ironiche
E visto che siamo vicini a Natale ..
images.app.goo.gl/zCW4s9iuGCyD68DP7

avatarsenior
inviato il 19 Dicembre 2023 ore 16:55

Keisot mi piace, ma è un genere che dopo un po', sinceramente mi annoia.
Geofken davvero geniale...MrGreen

avatarsenior
inviato il 19 Dicembre 2023 ore 17:24

Geof Kern, mi piace e qualche lavoro mi può ricordare qualche cosa di
fotografiaartistica.it/gilbert-garcin-allegorie-fotografiche-di-poetic

avatarsenior
inviato il 30 Dicembre 2023 ore 16:14

A proposito, chiedo a voi di questo forum, che siete più esperti di me sia di fotografi, che di fotografia. Recentemente uno scatto è passato sotto ogni tipo di media, telegiornali, social, giornali ecc. Guardando questa foto, oggettivamente posso dire bravo alla persona che ha effettuato lo scatto, per la costanza, la pazienza, la conoscenza dei fattori ambientali, climatici e via discorrendo. È stato bravo perché si è reso visibile alla massa, con un prodotto che piace alla massa, che ai molti può risultare bello, ma che può emozionare solo per quel momento congelato, ma di vera emozione e resa comunicativa, a mio avviso è zero; il perché è proprio dato dal fatto che tanti di quei fotografi menzionati qui, o anche quelli non menzionati, non hanno mai, o perlomeno, non credo, fatto cose del genere. La fotografia naturalistica (non intendo sminuirla), di questo genere è solo documentazione della natura, ma a me comunicano di più altre cose, ovvero, chi va oltre, chi magari esce dagli schemi, dalle regole, dove a guardare le loro foto rimani fermo e pensi . Lo so che sono generi diversi, ma mi piacerebbe avere un vostro parere.
La foto in questione è
www.instagram.com/p/C1aYEPaNHM-/?igsh=MzRlODBiNWFlZA==







avatarsenior
inviato il 30 Dicembre 2023 ore 16:43

Lo scatto andava pensato, costruito e fatto. Lui l'ha fatto e noi no. E' stato ricompensato con un po' di visibilita' ed e' gia' molto.

Se la fotografia e' previsualizzazione,realizzazione e congelamento di un istante, lui l'ha fatto. Non si puo' negare.

Bravo lui. Tutti gli altri arriveranno dopo. C'e' poco da fare.

Mentre sono qui ne approfitto..

Peter Knapp lo conoscete?

peterknapp.ch/?page_id=9

avatarsenior
inviato il 30 Dicembre 2023 ore 17:02

Lo scatto della NASA, o della luna o del Monviso per me è una ottima foto.
Rovinato dalla firma in basso. Sorriso

A parte gli scherzi ( ma poi neanche tanto ), quello che mi ha lasciato perplesso sono due cose :

1) un atteggiamento oramai che va oltre il complottismo, con persone oramai che vedono un inganno ovunque, e fotografi che ancora non sanno le regole basilari della prospettiva rispetto la lente usata.

2) il definire nella bontà della foto le impervie condizioni del meteo, il tempo speso, la sofferenza che vi può essere nello stare per tanto tempo fermo al gelo la notte tra i lupi mannari ( sto esagerando, lo so ;-)). Ecco questo giuro mi infastidisce: la foto è il risultato finale di un percorso pensato. Non si sa il perché i fotografi naturalistici debbano sempre dare valore al prima, soprattutto se sofferto, pensando che questo renda una foto buona.




avatarsenior
inviato il 30 Dicembre 2023 ore 17:04

Peter Knapp lo conoscevo, ma anche no.

Nel senso vedendo le sue foto, direi che molte le avevo viste e amate da decenni, senza mai riuscire a collocarlo con un nome.

Grazie per avermi finalmente svelato di chi si trattava.

Un grandissimo per me.

avatarsenior
inviato il 30 Dicembre 2023 ore 17:22

il definire nella bontà della foto le impervie condizioni del meteo, il tempo speso, la sofferenza che vi può essere nello stare per tanto tempo fermo al gelo la notte tra i lupi mannari (sto esagerando, lo so ;-)). Ecco questo giuro mi infastidisce: la foto è il risultato finale di un percorso pensato. Non si sa il perché i fotografi naturalistici debbano sempre dare valore al prima, soprattutto se sofferto, e spiegarcelo.


Capisco il punto di vista, secondo me è molto da gallerista.
Io vengo dal fumetto e dal videogioco, sono entrambi media in cui l'immagine e la parola convivono. Prendiamo la fotografia dell'allineamento perfetto, presa in sé a me par brutta, sembra scaturita dall'IA, sembra aiutata dalla 'postproduzione', sembra quel che è: un momento decisivo spettacolarizzato, urlato. E' too much.

Però se il medium non è la fotografia, ma la fotografia + la parola, allora stiamo fruendo il racconto del sogno di un fotografo di allineare un pezzo di cosmo, una perfetta retta da lui all'infinito passando tra chiese e montagne, e tutto risuona dentro il grande sogno di un ordine geometrico del mondo. Così è bello.




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