| inviato il 29 Maggio 2023 ore 13:52
Innanzitutto i miei complimenti per un lavoro effettuato ad altissimo livello e con grande competenza. Non so se mi interessi tanto spesso emulare una pellicola, però è indubbio che avete creato degli strumenti in più, strumenti efficaci che allargano l'orizzonte di chi utilizza il digitale. È sempre un bene per la fotografia sia essa analogica che digitale avere un ventaglio di possibilità in più , creando forse anche una maggiore commistione tra le due tecniche. Complimenti, ci penserò all'acquisto. |
| inviato il 29 Maggio 2023 ore 16:08
Per me invece dimostra proprio il contrario: col digitale puoi avere lo stesso mood della pellicola ma senza tutti i difetti che la pellicola si porta dietro. Hai la foto pronta subito, puoi controllare com'è venuta ed eventualmente farne più di una, hai un backup se scatti con doppia scheda, non sei vincolato al numero di pose di un rullino. Dici poco? *************************************** È appunto quello che dico io! Ma allora perché si sente tanto il bisogno di scimmiottare la pellicola? La pellicola, come il sensore digitale, non è altro che un semplice "supporto di registrazione", ciascuno con i suoi pro e i suoi contro, se qualcuno, liberamente, perché fino a prova contraria non c'è alcuno che lo obbliga, sceglie una strada al posto dell'altra allora che la percorra fino in fondo... visto che evidentemente la ritiene la migliore. O forse è solo un modo, poco elegante invero, per cercare di tenere un piede in due staffe? |
| inviato il 29 Maggio 2023 ore 16:20
La risposta universale non ce l'ho, ti do quella che vale per me Non mi piace la resa troppo "digitale", la nitidezza (usate la parola che volete) troppo accentuata, i colori che al mio occhio sembrano finti o troppo spinti. Preferisco la resa morbida e i colori tenui, spesso applico rumore alle foto perché smussa molto i contorni e in certi casi, a mio gusto, ci sta bene. In tutto questo però mi piace partire dalla massima qualità possibile, da qui procedo per sottrazione. Ho un preset per il colore e uno per il bianco e nero, li uso per qualsiasi lavoro dosandone l'impatto sul raw in modo da ottenere un mood più o meno forte a seconda del tipo di servizio, della luce che c'era, dei colori, delle persone che ho fotografato... sono tanti i fattori. E' un preset che ciclicamente modifico quando comincia a starmi stretto, sia nel contrasto che nei colori. Mi piace pensare che stiamo crescendo insieme |
| inviato il 29 Maggio 2023 ore 16:21
“ O forse è solo un modo, poco elegante invero, per cercare di tenere un piede in due staffe? „ ma quanto la fai difficile..... se ad uno piace la resa cromatica di una particolare pellicola, ma abitualmente usa il digitale, ben vengano queste simulazioni che aiutano ad avvicinarsi molto alla resa dell'analogico |
| inviato il 29 Maggio 2023 ore 16:24
“ O forse è solo un modo, poco elegante invero, per cercare di tenere un piede in due staffe? „ Poco elegante? Ma sei serio? |
| inviato il 29 Maggio 2023 ore 17:27
Come sempre si cerca di contenere la fotografia entro confini ben definiti ma così non è, ognuno faccia come meglio crede e che ritiene più comodo per le sue necessità, che siano pro o amatoriali. Non condivido chi ritiene una tipologia superiore all'altra, personalmente a seconda della situazione e del risultato che mi prefiggo di ottenere uso o l'analogico o il digitale, e nel digitale non ho mai cercato l'analogico a tutti costi anche se faticosamente e con un po' di fortuna con la “c” ci si può avvicinare, ma non bastano pochi semplici click e poi ripeto, anche salvandosi la ricetta, in un'altra occasione poi l'effetto non è quello sperato. Lasciamo fare le cose a chi, con competenza e professionalità, le sa fare e ci fornisce non la ricetta ma la pappa bella pronta! |
| inviato il 29 Maggio 2023 ore 18:26
Questi profili qui sono sempre e comunque i benvenuti, semplicemente perché offrono facilmente dei cromatismi accattivanti e già sperimentati, cromatismi che a farli senza il profilo di conversione già realizzato da altri richiede tempo e perizia che moltissimi non hanno. |
| inviato il 29 Maggio 2023 ore 19:03
“ Poco elegante? Ma sei serio? „ Beh, non sono certo Petronio, arbiter elegantiae, e quindi non mi pronunzio su questo fattore, ma il messaggio di Paolo Mcmix è comunque assai chiaro: se si ama di più la resa della pellicola rispetto a quella dei sensori digitali, forse sarebbe preferibile usare i classici films piuttosto che simularne le caratteristiche lavorando sui Pixels, a meno che, appunto, si voglia tenere un piede in due staffe; il che ci può anche stare qualora l'utilizzo delle simulazioni fosse saltuario ed occasionale, alla stregua di un'arma in più da poter usare in determinate occasioni, così come capita con le LUT o con i tanti effetti creativi consentiti dai vari softwares tipo la Nik Collection di DxO; perché se, invece, costituisse la regola allora forse sarebbe meglio continuare alla vecchia e tradizionale maniera dei sali d'argento. |
| inviato il 29 Maggio 2023 ore 19:41
“ Questi profili qui sono sempre e comunque i benvenuti, semplicemente perché offrono facilmente dei cromatismi accattivanti e già sperimentati, cromatismi che a farli senza il profilo di conversione già realizzato da altri richiede tempo e perizia che moltissimi non hanno. „ ecco in questo intervento mi ci trovo in pieno sono dei profili colore per macchine digitali, e infatti se guardate le foto in apertura, molto belle per altro, ma non hanno nulla della pellicola, almeno per me conoscendo la professionalità di Raamiel sono fatti molto bene, io stesso potrei prenderli per ampliare le possibilità di avere dei profili fatti bene per la Df, ma scordatevi che se applicate una Porta 400 la foto ti diventa simile alla pellicola, questo proprio no per quanto riguarda il passare a pellicola lasciate perdere, se non scannerizzate da Imacon da 40.000 euro o stampate da ingranditore, dai guru sarete considerati dei cohgli0ni pezzenti che non capiscono nulla |
| inviato il 29 Maggio 2023 ore 19:49
“ ma il messaggio di Paolo Mcmix è comunque assai chiaro: se si ama di più la resa della pellicola rispetto a quella dei sensori digitali, forse sarebbe preferibile usare i classici films piuttosto che simularne le caratteristiche lavorando sui Pixels „ Non entro né nel merito tecnico né etico però la pellicola sta diventando sempre più elitaria a causa dei costi, non ultimo poi non è facile trovare laboratori e stampatori adeguati, escluso chi si gestisce il tutto in casa, prevalentemente B/N e volendo anche le dia, insomma non è tutto rose e fiori, posso comprendere chi cerchi una soluzione pratica ed immediata, a maggior ragione se ci sono delle emulazioni ben realizzate che sono una garanzia per il risultato finale ottenibile. |
| inviato il 29 Maggio 2023 ore 20:04
D'accordissimo con Alessandro Pollastrini: sono, come ho già scritto, delle possibilità in più, sperimentate da persone competenti e che ampliano le possibilità di chi utilizza il digitale. Non si utilizzeranno sempre e comunque e solo per simulare la pellicola,certo, ma potranno anche costituire valide basi di partenza ,"accattivanti"(come scrive Alessandro) su cui lavorare. In qualche caso immagino anche che, ad un progetto unitario, possano conferire uniformità. |
| inviato il 29 Maggio 2023 ore 21:24
“ sono dei profili colore per macchine digitali, e infatti se guardate le foto in apertura, molto belle per altro, ma non hanno nulla della pellicola, almeno per me „ Se fosse così ci sarebbe qualcosa che non va, dato che non sono proposti come profili colore, ma come "Nuove emulazioni di pellicole, un tuffo nell'analogico". |
| inviato il 29 Maggio 2023 ore 21:33
Bhe sicuramente emulano i colori...ma la grana, il dettaglio ecc...penso siano cose diverse...cmq raggiungibili in qualche modo in post...ma non penso semplicemente applicando queste emulazioni...penso, poi non so |
| inviato il 29 Maggio 2023 ore 23:11
“ Bhe sicuramente emulano i colori...ma la grana, il dettaglio ecc...penso siano cose diverse...cmq raggiungibili in qualche modo in post...ma non penso semplicemente applicando queste emulazioni...penso, poi non so „ Infatti, per la resa analogica, non bastano i colori. Bisogna tenere conto che le ottiche attuali, così dettagliate e chirurgiche da far sanguinare gli occhi, certamente sono lontane anni luce da quelle usate con la pellicola e che hanno una resa completamente diversa . Per me più bella. |
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