| inviato il 02 Maggio 2023 ore 7:58
“ Grazie, allora avevo capito niente io! „ È semplice. Ci sono due foto nel file raw. Una in JPEG e l'altra non ancora sviluppata. Il JPEG viene utilizzato, ad esempio, per l'anteprima nel file manager del computer. |
| inviato il 02 Maggio 2023 ore 8:02
“ Mia opinione molto personale...... ma di cosa ve ne fate di vedere una immagine formato francobollo o poco più? Sicuramente darà una idea sul BN che potrebbe uscire, ma proiprio appena una idea..... In fase di scatto, per mia abitudine, io lascio perdere tutto quello che posso fare dopo e più comodamente con il PC, mi concentro sostanzialmente solo su composizione, esposizione, maf, tempi e diaframmi (ISO)...... Penso che ce ne siano già anche troppe di cose da tenere sotto controllo, se sto anche a guardare come ipoteticamente potrebbe venire lo scatto a colori o in BN temo che aumenterei solo le variabili da gestire, insomma si può fare tutto ma bisogna anche darsi delle priorità a seconda delle situazioni, altrimenti ci si perde.... „ Non hai torto..sono alle primissime armi e quindi penso mi aiuti per avere un idea di massima di come può uscire la foto a livello di bianchi e neri..magari con la pratica riuscirò a scattare senza dover usare la visualizzazione in bianco e nero. |
| inviato il 02 Maggio 2023 ore 8:06
“ Non hai torto..sono alle primissime armi e quindi penso mi aiuti per avere un idea di massima di come può uscire la foto a livello di bianchi e neri..magari con la pratica riuscirò a scattare senza dover usare la visualizzazione in bianco e nero. „ se aiuta e si ha il tempo ci mancherebbe altro, ben venga.... però il mio modesto consiglio è "occhio alle travi" , le pagliuzze contano fino ad un certo punto. |
| inviato il 02 Maggio 2023 ore 10:50
“ Penso che ce ne siano già anche troppe di cose da tenere sotto controllo, se sto anche a guardare come ipoteticamente potrebbe venire lo scatto a colori o in BN „ Con una fotocamera mirrorless, si può fare perché si può. Con una reflex con pellicola in bianco e nero, la tensione rimane fino a quando non si ottengono le stampe o si digitalizzano i negativi. Utilizzo la funzione di revisione della fotocamera per controllare l'istogramma quando le condizioni di luce sono critiche. La revisione automatica è disattivata su tutte le fotocamere. Quindi per me ha poco senso impostare una DSLR in b&n. Con la mirrorless, nel mirino non vedo colori che potrebbero distrarmi e posso concentrarmi completamente sulle forme. Ma non so se questo renda le foto migliori, una prova. |
| inviato il 02 Maggio 2023 ore 12:40
"...... la tensione rimane....." Dovresti modificare il testo in ".... a me la tensione rimane.....", perché è errato generalizzare sulle sensazioni personali. Se uno è tecnicamente competente in fotografia, prima dello scatto conosce già benissimo il risultato finale, ossia come verrà la stampa finita della fotografia che sta per scattare, stampa che poi dalla mente, con la conoscenza, riproduce fedelmente, come l'ha immaginata, sulla carta. E questo indipendentemente dal trabiccolo che usa per fotografare. Se uno invece la conoscenza tecnica non ce l'ha, ahimè, quel lavoro lì non riesce a farlo. |
| inviato il 02 Maggio 2023 ore 13:35
“ Se uno è tecnicamente competente in fotografia, prima dello scatto conosce già benissimo il risultato finale „ Certo, ma solo se tu o il laboratorio non fanno degli errori. |
| inviato il 02 Maggio 2023 ore 17:45
Io parto esclusivamente dal RAW, massima cura e attenzione nello scatto, a volte parto con l'idea di elaborare in B&N, a volte mi capita in fase di selezione di preferire un'elaborazione in B&N piuttosto che a colori. “ Nello sviluppo e nella stampa del Black& White poi la Stella Polare è sempre stata la ricerca, e possibilmente l'ottenimento di una gamma di grigi quanto più estesa possibile... poi se si vuole barattare la tipica "morbidezza" della pellicola col tratto netto e tagliente del digitale si può fare... del resto in ambiente chimico si usavano le pellicole "Lyth" Eeeek!!! proprio per questo, ragione per cui... „ Secondo me delle immagini rendono meglio con la massima estensioni di grigi possibili, altre invece le vedo più B&N decisi, cercando però di mantenere i dettagli in entrambe le aree. |
| inviato il 03 Maggio 2023 ore 7:58
“ Io parto esclusivamente dal RAW..... „ ma infatti è da lì che bisognerebbe sempre partire, sia che si voglia ottenere un BN che una immagine a colori. Se parto da un JPG BN ho meno flessibilità nelle regolazioni (esposizione, luci, ombre, curve, mdc, chiarezza, ecc.), addirittura non posso applicare i denoise più evoluti tipo i deepPrime di DxO e l'ultimo di Adobe, senza contare che lavorare su un jpg significa distruggere l'originale (a meno di lavorare in PS o Affinity con i livelli e le complicazioni del caso..), con un raw no, basta usare un semplice software convertitore! Insomma le ragioni sono evidentemente le stesse anzi, sono maggiori, perchè se ho una immagine RGB nella conversione in BN posso agire sui singoli colori per adattare la scala di grigi alle mie necessità e/o preferenze, se parto da un jpg BN mi attacco al tram e questa è una possibilità fondamentale a mio parere. |
| inviato il 03 Maggio 2023 ore 12:54
Prova anche ad usare le curve….. Parti comunque dall'esposizione Con Acr puoi agire pure direttamente sul istogramma |
| inviato il 03 Maggio 2023 ore 12:56
grazie,non ci avevo pensato alle curve,ora provo.ps si funziona penso che mi rifaccio un mini corso di ps almeno per le foto più care |
| inviato il 03 Maggio 2023 ore 13:11
“ Se uno è tecnicamente competente in fotografia, prima dello scatto conosce già benissimo il risultato finale, ossia come verrà la stampa finita della fotografia che sta per scattare, stampa che poi dalla mente, con la conoscenza, riproduce fedelmente, come l'ha immaginata, sulla carta. „ Uno... uno su dieci, uno su cento? E gli altri? E' deprecato cazzeggiare e divertirsi anche senza sapere esattamente dove si andrà poi a parare quando si andrà a stampare? E' deprecato scattare cento foto e salvarne una? Partirei piuttosto dall'idea che "nessuno nasce imparato" (io meno di tutti) e che la perfezione sia un punto di arrivo per qualcuno, ma che ci si possa divertire anche senza essere perfetti. Tanto di cappello a chi "prima dello scatto conosce già benissimo il risultato finale, ossia come verrà la stampa finita della fotografia che sta per scattare, stampa che poi dalla mente, con la conoscenza, riproduce fedelmente, come l'ha immaginata, sulla carta" ma vorrei proprio conoscere qualcuno così, vederlo quando scatta, vedere quanti scatti fa (non più di uno per ogni immagine da stampare, naturalmente, altrimenti la perfezione dove va a finire?) e poi vorrei vedere tutte le stampe di tutti gli scatti. Se facesse centro al 100% allora ci potrei anche credere che "prima dello scatto conosce già benissimo il risultato finale" ma nel frattempo coltivo qualche dubbio. Anche solo il 70-80% di successi pieni sarenne già un risultato strepitoso, secondo me, possibile solo a pochi eletti. E noi poveri untorelli della fotografia che facciamo? Onorevole suicidio? |
| inviato il 03 Maggio 2023 ore 13:59
“ ... ma che ci si possa divertire anche senza essere perfetti. „ Standing ovation! |
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