| inviato il 05 Marzo 2023 ore 8:03
Il sito per la datazione (box gialli a sinistra), anche se lo conoscerete tutti.
www.hasselbladhistorical.eu/ |
| inviato il 05 Marzo 2023 ore 8:20
Il trattamento antiriflesso multistrato introdotto un po' da tutti negli anni '70/80 è stato un progresso enorme....
Con luce alle spalle non cambia nulla o quasi, ma nel controluce non c'è proprio confronto |
| inviato il 05 Marzo 2023 ore 8:38
e luce frontale al soggetto è difficile da battere.
Peccato che siamo le PEGGIORI condizioni fotografiche possibili 
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| inviato il 05 Marzo 2023 ore 9:40
“ La modifica di cui parla Odess fu introdotta nel 70, anno di inizio della produzione della 500C/M, appunto. „
Infatti l'ho riportato proprio perché, come ho scritto prima, c'è chi sostiene che invece il massimo in fatto di robustezza e affidabilità era la 500C, leggenda metropolitana da sfatare.
Anche quanto affermi tu, o ritenuto "universalmente" vero, secondo me, in assenza di informazioni precise, è solo una leggenda; in che cosa si è economizzato? Quali parti sarebbero particolarmente fragili perché di plastica? Suvvia stiamo andando avanti per "sentito dire".
Riguardo al 250 non esiste in letteratura la cosa che affermi, infatti lo schema ottico e i vetri non sono mai cambiati, nemmeno passando alle versioni CF e CFI (il 250 non esiste in versione CFE, salvo il Superachromat che però è completamente diverso), infatti i vetri sono intercambiabili; forse chi ti ha detto quella cosa del vetro si confonde con il 38 Biogon che a fine anni '90 dovette essere riprogettato con nuovi vetri per via delle normative sull'uso del piombo e dell'arsenico. Questo avvenne in concomitanza con l'uscita della 905SWC e il risultato furono delle performance leggermente peggiori al centro ma migliori ai bordi rispetto alla versione precedente.
Riguardo sull'affidabilità generale posso dire che il C80 cromato in dotazione alla 500C di mio papà lo dovevo periodicamente revisionare perché se non lo facevo scattare ogni tanto (con l'acquisto del CF e poi del CFE non lo utilizzavo e mi limitavo a farlo scattare ogni tanto, ma poteva capitare che per qualche mese non lo facessi) cominciava ad allungare i tempi lenti fino ad arrivare addirittura a qualche secondo; invece gli CF e CFE, anche non utilizzati per mesi o anni, non hanno dato mai problemi. inoltre gli CFE e CFI hanno la molla dell'otturatore in Nivarox, ancora più duratura e affidabile, tanto è vero che viene installata anche sugli CF in caso di riparazione, altro che peggioramento della qualità.
Sono progressivamente passato dall'80 C cromato (sebbene lo conservi ancora perché di mio papà) all'80CF e infine all'80CFE (di cui ho due esemplari) e non ho mai rilevato differenze nella qualità d'immagine, se non la pessima tenuta in controluce o luce laterale dell'80C; feci anche una prova comparativa in diapositiva tra l'80C cromato e l'80CF (prima di vendere quest'ultimo per passare al CFE) e anche lì nessuna differenza tranne quella abissale nel controluce. Insomma io non consiglierei mai un C al posto dei più moderni CF o CFI/CFE, poi per carità, i gusti sono gusti e non si discute, ma attribuire qualità ottiche superiori a obiettivi che otticamente sono identici salvo il trattamento antiriflessi.... questo proprio no! |
| inviato il 05 Marzo 2023 ore 10:11
"Peccato che siamo le PEGGIORI condizioni fotografiche possibili"
Ben detto! Infatti è come dire che la 500 del '68 di mio papà in discesa e con vento a favore va veloce come la mia BMW
Poi io adoro la 500 e mi accingo a restaurarla, ma dire che è meglio di un'auto moderna perché è tutta in ferro, compresi i paraurti, ce ne corre! |
| inviato il 05 Marzo 2023 ore 11:52
Ok Diebu, hai ragione tu. Peccato che Sandro Presta non sia della tua opinione, che di obiettivi e macchine ne vede quotidianamente per quanto riguarda la robustezza delle parti in plasticadei moderni obiettivi e in molti casi non è più reperibile il ricambio, e nemmeno Gino Ferzetti a proposito della qualità del 250. Casualmente nemmeno Richard Nordin, autore del libro Hasselblad Compendium, che posseggo in entrambe le edizioni, quella del 1998 e dellla sua revisione nel 2011 riporta letteralmente, a proposito del Sonnar 250f5,6: " An optical design change occurred for the rear element group in 1973" Si vede che la mia letteratura è diversa dalla tua...
Per quel che mi riguarda, mi guardo bene dal fotografare in pieno controluce, specialmente nel genere che pratico unicamente con le Hasselblad che posseggo, cioè foto B/N di paesaggi e quello che adesso viene definito urbex, che sviluppo e stampo personalmente nella mia camera oscura.
Per quanto riguarda il paragone tra 500 e BMW, la 500 la ripari, la teutonica la rottami, perchè non sono più reperibili i ricambi. |
| inviato il 05 Marzo 2023 ore 12:33
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| inviato il 05 Marzo 2023 ore 12:35
Ho un amico (pro) che si diletta a fare rivestimenti simili alle sue (numerose) Hasselblad. E' molto bravo! GL |
| inviato il 05 Marzo 2023 ore 12:39
Non voglio avere ragione a tutti i costi, infatti non fatico ad ammettere se sbaglio; ad esempio non ricordavo o mi era sfuggita questa cosa:
“ Richard Nordin, autore del libro Hasselblad Compendium, che posseggo in entrambe le edizioni, quella del 1998 e dellla sua revisione nel 2011 riporta letteralmente, a proposito del Sonnar 250f5,6: " An optical design change occurred for the rear element group in 1973" „
È questo l'approccio che mi piace e che pratico (deformazione professionale), cioe: informazioni documentate , invece nella stragrande maggioranza dei casi è tutto riferito in base al "sentito dire"; quindi sono disposto a ricredermi se vengono indicate quali sarebbero le parti sostituite con parti più fragili (e in generale le fragilità dei modelli successivi alla C/M), e bada bene, plastica non significa automaticamente fragile.
“ Per quanto riguarda il paragone tra 500 e BMW, la 500 la ripari, la teutonica la rottami, perchè non sono più reperibili i ricambi. „
Il paragone era riferito alle prestazioni, di quello stavamo parlando, non della riparabilità nel tempo; ma se proprio vogliamo affrontare questo argomento allora potrai chiedere a Sandro Presta, che ti confermerà che alcune parti per gli obiettivi C scarseggiano da tempo e cominciano ad esserci difficoltà di reperimento, a differenza dei più recenti CF e soprattutto CFI e CFE. |
| inviato il 05 Marzo 2023 ore 14:13
Per quel che mi riguarda, mi guardo bene dal fotografare in pieno controluce,
Personalmente mi guardo bene dal NON FOTOGRAFARE in controluce! |
| inviato il 05 Marzo 2023 ore 15:23
Lo so, vedo le tue foto. E mi piacciono, saper domare il controluce è arte, e in pochi rescono. Tu sì.
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| inviato il 05 Marzo 2023 ore 22:07
Grazie Fabrizio! 
Seppure ampiamente immeritate  le tue parole mi giungono assai gradite. |
| inviato il 06 Marzo 2023 ore 12:13
Buongiorno a tutti ! Tantissime grazie per le vostre risposte , alcune molto tecniche , altre piene di suggestione .
Fotografare è sicuramente un gesto artistico , ha comunque bisogno di un apporto tecnico ; riuscire a contemperare i due aspetti porta al sublime !
Traspare ,in ognuna delle risposte ,molto amore per le vostre 'ragazze' e molta nostalgia dei bei momenti passati insieme .
Credo che mi comporterò così :
1) come suggeritomi da Voi cercherò di sfruttare al meglio la mia Pentax ME Super , per la quale posseggo , oltre al 50 , il 28 ed uno zoom 75/150 Tamron . A Febbraio l'ho ripresa in mano , dopo almeno una 25-ina d'anni, e ho riprovato a fare foto e vivere emozioni . Attendo le stampe per capire quanto si può far male .
2) Con la scusa che tanto si possa rivendere senza rimetterci troppo , penso che presto tornerò nel negozio a vedere la C/M. Scoprirò anche la categoria degli obiettivi , se C o CF ... Conoscendomi , farò fatica a non acquistarla !
DI NUOVO GRAZIE A TUTTI !!! p.s. Aprirò presto un post con ulteriori domande ; grazie in anticipo per le risposte |
| inviato il 06 Marzo 2023 ore 12:58
Stamane ho portato la mia 500c è 80mm da Sandro Presta
L'obiettivo è a posto, bisogna solo registrare la posizione della chiavetta scanalata del corpo macchina
In un attimo ha capito tutto! |
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