| inviato il 10 Giugno 2025 ore 20:25
Nikon Scan funziona benissimo sulla macchina virtuale con windows XP |
| inviato il 10 Giugno 2025 ore 20:32
Con una macchina virtuale puoi mettere il SO che vuoi ma in certi casi ti servirebbe una scheda/connessione SCSI che non credo possa essere "virtuale" (nel mio caso con il Minolta Scan Dual o con certi Coolscan) |
| inviato il 10 Giugno 2025 ore 21:13
Amy Veramente avevo scritto in italiano all'indirizzo mail@reflecta.de, ma non mi hanno mai risposto. Come hai usato l'aria compressa? Non vorrei che possa uscire del liquido e fare peggio Igino |
| inviato il 10 Giugno 2025 ore 21:22
Dunque, la macchina virtuale risolve sicuramente il problema dei driver originali non installabili sul proprio sistema, ma ce ne sono un altro paio da considerare: 1. quello evidenziato da Lorenzo, ovvero il mio Nikon SC4000, ad esempio, si collega via Firewire, quindi ho dovuto acquistare una scheda apposita (se il pc non ne ha già una) 2. i file generati sono pesantucci, quindi bisogna prevedere una directory condivisa sul pc host e sul pc guest dove andare a salvare i files, così l'acquisizione avviene nella macchina virtuale (dove il problema della lentezza non si pone, visti i tempi di una buona scansione), la postproduzione avviene nella macchina fisica, più performante Esiste la soluzione Vuescan, 75€ una tantum per la versione completa, aggiornamenti perpetui e decine di driver di scanner non più supportati incorporati nel software. L'interfaccia non è la più user friendly, ma Hamrick ci ha lavorato un po' e bisogna dire che in totale automatismo si hanno già risultati molto buoni, se, poi, si sa quello che si fa si può impostare l'interfaccia da basica ad avanzata e regolare tutto a piacimento, ottenendo risultati assolutamente ottimali. Supporta i profili IT8, molte pellicole negative colore alle quali toglie efficacemente la maschera arancione e potrebbe salvare anche in DNG, se non fosse che non sono mai riuscito ad aprirlo con null'altro che Vuescan, quindi direi che non segue lo standard Adobe, però ha la figata che salva la maschera infrarossa nel quarto canale, con la possibilità di applicare l'ICE a posteriori. Funziona su qualsiasi sistema operativo. E' stato il primo software che ho acquistato, dopo un periodo iniziale di bestemmie ho capito come ottenere il massimo ed ora penso che siano stati soldi ottimamente spesi. |
| inviato il 11 Giugno 2025 ore 1:10
"Ma fatevi meno problemi e guardate ai risultati pratici"... Ho solo risposto ad una giusta osservazione di _Alex_ Per quanto riguarda la pratica, una decina di anni fa scansionai alcune centinaia di diapo con uno scanner Reflecta: vanno giusto bene per ricordo |
| inviato il 11 Giugno 2025 ore 9:37
“ "Ma fatevi meno problemi e guardate ai risultati pratici"... „ Andrea, non era rivolto a te in particolare ma era una considerazione di carattere generale... Troppo spesso ci si perde in Dpi, Ppi, Mp, Profondità Colore, TIFF etc. etc. quando poi una scansione fatta con uno scanner comune va bene per quasi qualsiasi utilizzo... L'unico problema è fare abbastanza esperienza per tirare fuori il meglio da quello che hai... e per quello ci vuole tempo... devi capire come "lavora" lo scanner, devi capire come fare post-produzione alla scansione... E' fare esperienza che ti salva, non i 1000 punti per pollice in più... |
| inviato il 11 Giugno 2025 ore 9:43
È vero ma è anche vero che la Dmax è la Dmax, se è bassa tu guardi la diapositiva su un visore e vedi dei bei particolari dappertutto, fai la scansione e trovi le ombre tutte toppate, annegate nel nero. È quello per mia esperienza il vero problema della scansione non professionale. |
| inviato il 11 Giugno 2025 ore 9:48
Si, ok... ma quello che voglio dire è : mi serve che si veda meglio nelle ombre delle diapositive o posso usarle anche così? E per vedere meglio nelle ombre delle diapositive qual'è la differenza in termini di costo? Sono disposto a spendere di più? E' necessario che io spenda di più? E soprattutto... "accidenti, ma io non ho mai scattato diapositive!" |
| inviato il 11 Giugno 2025 ore 10:02
... battute a parte... questa è una scansione di una diapositiva fatta con l'Epson V500 (che come sappiamo bene non è un granchè)... siamo sicuri che "mi serva" vedere meglio nelle ombre? (Ombre che comunque nella scena C'ERANO)
 Non vorrei che tutte le facilitazioni che abbiamo con il digitale abbiano "snaturato" la percezione di quello che "effettivamente ci serve"... |
| inviato il 11 Giugno 2025 ore 11:05
Ma forse la mia è una deformazione professionale derivante dal lavoro in fotoincisione tessile. L'idea però è che io a schermo dovrei avere una rappresentazione fedele di ciò che sta sulla diapositiva, poi niente è necessario, tutto è utile. Se 40 anni fa ho scattato in un certo modo vi sarà stato un motivo, teniamo presente che già in partenza una diapositiva non ha tutta questa gamma dinamica se poi quel poco che aveva me lo riduce anche la scansione... Altrimenti a quel punto estraggo il visorinno, ci rimetto le batterie e me la guardo con quello. |
| inviato il 11 Giugno 2025 ore 11:09
Sono scelte e valutazioni personali... Io non mi sono mai sentito limitato quando ho infilato una o più diapositive nello scanner... E non è questione di essere "di bocca buona", eh? Non voglio dire che le mie aspettative debbano essere quelle di tutti... ma non è neanche detto che tutti debbano mirare al top o che abbiano interesse ad arrivarci. |
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