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Il riciclo della plastica è una bufala?


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avatarsenior
inviato il 27 Maggio 2022 ore 14:39

Bravo, bisogna fare fuori tutti! Peccato solo che il piombo sia così inquinante, che sfiga.

avataradmin
inviato il 27 Maggio 2022 ore 14:46

restiamo in tema ed evitiamo gli scontri, questa discussione è solo sul discorso riciclo della plastica ;-)

avatarsenior
inviato il 27 Maggio 2022 ore 14:52

Alvar e quindi che facciamo? Amazziamo un pó di popoli a caso o cambiamo le nostre folli abitudini?



avatarsenior
inviato il 27 Maggio 2022 ore 14:53

Le aziende che fanno capo ad imprenditori eccellenti provvedono personalmente al riciclo delle materie plastiche con cui confezionano i propri prodotti perchè hanno capito che conviene farlo economicamente ed anche eticamente (magari dicendolo in TV durante gli spot, così ci fanno anche bella figura oltre che a guadagnarci).
Tutte le altre aziende si arrangiano come riescono o magari fanno finta di riciclare come è accennato nel titolo del 3d.
Dipende anche dai costi produttivi VS i costi di riciclaggio, ma sappiamo bene tutti quanti che riciclare le robe porta sempre un beneficio sia economico che di coscienza.

Poi c'è la questione della raccolta differenziata domestica, individuale, condominiale ecc...
Nel mio condominio, ad esempio, dentro al cestone del vetro/Al trovo quasi sempre le bottiglie o le latte chiuse in sacchetti di plastica o biodegradabili. Manco lo scrupolo di aprire i sacchi e rovesciarne il contenuto nel cestone!
E poi c'è la questione della pulizia dei contenitori che portavano alimenti o robe organiche, e che bisognerebbe pulirli accuratamente prima di depositarli come rifiuti...
Io mi immagino le aziende di raccolta dei rifuti plastici: che fanno? Selezionano i vari contenitori valutandone la completa pulizia ad opera del singolo utente? Credo davvero di no.
I rifiuti vengono rovesciati dentro a dei bagni septici e sgrassanti prima di essere disciolti e riciclati in nuovi stampi.
Quindi che motivo c'è di pulire i flaconi dei detersivi o le vaschette che contenevano i fichi prima di gettarli via, consumando acqua corrente e detersivi (quasi)inutilmente?
Io credo che un semplice risciacquo sia sufficiente, giusto per non lasciare i ciuffetti verdi pomodori ciliegini dentro alle vaschette oppure gli sbruffi delle albicocche ipermature che ad un certo momento si spappolano imbrattando le plastiche.

avatarjunior
inviato il 27 Maggio 2022 ore 15:04

Direi che di spunti interessanti ne sono saltati fuori.
Nel mio piccolo acqua in vetro consegnata a casa da un furgoncino che rifornisce i ristoranti una volta al mese - si porta via i vuoti ogni volta.
Mi è capitato che in un bar mi venisse data dell'acqua in lattina di alluminio (al posto di quella di plastica), spero che questa alternativa si diffonda.
Spesso gli yoghurt hanno un imballo di carta attorno ad un più sottile imballo in plastica (almeno le confezioni più grosse) e per il latte preferisco il tetrapack alla bottiglia di plastica.
Concordo che il nostro impatto è pari a zero a livello planetario, ma francamente preferisco fare la mia piccola parte.

avatarjunior
inviato il 27 Maggio 2022 ore 15:12

Il thread è interessante, a me piacerebbe arricchirlo di NUMERI da cui provare a ricavare una analisi. Non parto subìto dal riciclo, ma dalla dimensione del fenomeno plastica.

Le ricette personali ok, ma dopo un po' annoianoMrGreen

Impariamo ad utilizzare il sito "our world in data" come punto di partenza per avere DATI

Qui si vede il tema cultura, cioè la quantità di plastica pro capite gestita in modo errato

ourworldindata.org/grapher/mismanaged-plastic-waste-per-capita?country

Si nota subito che i paesi del secondo e terzo mondo gestiscono malissimo la plastica che passa loro per le mani

Cina e India poi, considerando la popolazione totale, sono un disastro

avatarsenior
inviato il 27 Maggio 2022 ore 15:26

Io uso una app per smartphone che si chiama Junker (con una zebra in primoPiano come icona) e tante volte le robe da gattare in un cassone scopro essere destinate ad un altro.
Molto spesso si tratta di materiali compositi o di costampati (vetro-plasitica, vetro-metallo, plastica-metallo, carta-plastica ecc...) e che devono essere smaltiti nell'indifferenziata, ma senza saperlo o senza pensarci molte volte ci si sbaglia e si pensa di aver fatto il giusto quando invece si è contribuito ad indaffarare le cose a chi se ne occupa.
Nel caso di Junker è sufficiente inquadrare il codice a barre del prodotto e l'app individua immediatamente l'area di smaltimento specifica di quel rifiuto.

avatarjunior
inviato il 27 Maggio 2022 ore 15:38

qui invece la vita media dei prodotti in plastica per tipologia di impiego. Ovviamente gli imballaggi durano mediamente pochissimo

ourworldindata.org/grapher/mean-product-lifetime-plastic

avatarjunior
inviato il 27 Maggio 2022 ore 15:40

quantità di rifiuti plastici generati nel 2015 per tipologia di impiego / settore. il settore packaging è un killer, totalizzando il triplo del secondo in classifica

ourworldindata.org/grapher/plastic-waste-by-sector

qui la produzione per settore nello stesso anno. Notare come la produzione di packaging sia par alla quantitià buttata (grafico sopra), il che rende ragione della vita media brevissima vista poco sopra.

ourworldindata.org/grapher/plastic-production-by-sector

Notare che ITA abbiamo un settore del packaging tra Toscana/emilia-romagna/ lombradia e Veneto che si era fortemente lamentato qualche tempo fa quando si parlò di problema ambientale dovuto al packaging e conseguenti proposte della UE in materia.

avataradmin
inviato il 27 Maggio 2022 ore 15:44

@ Ironmanu, grazie per i link, molto interessanti!

avatarsenior
inviato il 27 Maggio 2022 ore 15:45

L'industria e il modello consumistico si diffondono piu' velocemente rispetto alla consapevolezza ecologica. Facciamo un po' meglio dei paesi meno sviluppati non perche' piu' virtuosi ma semplicemente xche' abbiamo a che fare con il problema da piu' tempo.
Grave se i dati fossero inficiati dal trasferimento illecito di rifiuti da paesi industrializzati a paesi del 3°mondo. Perche' purtroppo c'e' stato anche questo..enormi discariche che poi rilasciano sostanze nel terreno o a mare.

@ ironmanu mi riferivo ovviamente al primo link che hai postato. Tutti molto interessanti, grazie

avatarjunior
inviato il 27 Maggio 2022 ore 16:07

Qui invece come è cambiato il modo in cui gestiamo i rifiuti di plastica

ourworldindata.org/grapher/global-plastic-fate

Sarebbe interessante capire se l'aumento del riciclo abbia favorito una corrispondente riduzione relativa della produzione di nuova plastica

avatarsenior
inviato il 27 Maggio 2022 ore 16:15

Piaccia o non piaccia, la produzione di rifiuti dipende dalla produzione "generale".
E se si produce per più persone (circa otto miliardi), si producono più rifiuti.
Allo stesso modo, si inquina di più per produrre cibo, abiti, case, e tutto quello a cui vogliamo pensare.
Da qui non si scappa, volenti o nolenti.

La plastica è solo una piccola parte del problema.
Una parte molto durevole e molto invasiva, certamente, ma è solo una parte.
La soluzione è sempre e solo una: diminuire la richiesta di prodotti.
Come si diminuisce la richiesta di prodotti?
Con meno consumatori.

Dato che TUTTI vogliono arrivare al tenore di vita dei tanto vituperati "occidentali", iniziate ad immaginare cosa significa avere otto miliardi di persone che inquinano come un americano medio.
Cosa facciamo?
Cerchiamo di insegnare a tutti ad adottare comportamenti "virtuosi" (decrescita infelice) oppure ci rassegniamo a ridurre la popolazione?
Che non significa ammazzarne dieci qua e dieci là, significa invertire il trend di crescita demografica.
Perché o lo facciamo scientemente, oppure succederà da solo, in maniera catastrofica, e se non ci estingueremo, ci ridurremo DAVVERO di numero.

avatarjunior
inviato il 27 Maggio 2022 ore 16:17

Questo è molto interessante:

Plastica pro capite che finisce negli oceani VS PIL pro capite

ourworldindata.org/grapher/ocean-plastic-waste-per-capita-vs-gdp

Esiste un picco tra i 5k USD e 20k USD di PIL pro capite. Penso che a sx del picco siano così poveri che di plastica non ne hanno proprio. Nella zona del picco lo sviluppo economico è in corso, ed il miglioramento delle condizioni di vita che ne consegue ha la priorità su tutto.
A dx del picco si trovano i paesi che sono in buone/ottime condizioni ormai consolidate, quindi le priorità si allargano a che ad altri ambiti del vivere

avatarjunior
inviato il 27 Maggio 2022 ore 16:30

@Alvar e gli altri fans della riduzione della popolazione che partono sempre in quarta qui sul forum.

Ancora una volta our world in data ci mostra dati interessanti (anche se non siamo in topic)

ourworldindata.org/grapher/population-growth-by-world-region-the-annua

I FATTI indicano che c'è una correlazione tra il tasso di aumento annuo della popolazione ed il miglioramento del PIL pro capite.

Quindi sempre i FATTI ci stanno dicendo che l'unico modo non autocratico / violento / dittatoriale per ridurre il tasso di crescita è che i paesi in via di sviluppo possano svupparsi.

Questo significa che la popolazione mondiale aumenterà ancora, penso esista un plateau stimato da qualche parte di circa 12 MLD di esseri umani.

Quindi la soluzione è lavorare a nuove soluzioni tecnologiche, sociali ed economiche che permettano questo senza rinunciare ai principi democratici che per ora sono il meglio che abbiamo.

Le altre lamentele sul fatto che bisogna ridurre la popolazione mi sembrano più un esercizio di vuota retorica, perché non viene mai spiegato in che modo si possano realisticamente attuare (leggi? Guerre?)

Ora torniamo in topic

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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