| inviato il 15 Luglio 2022 ore 9:40
“ Attenzione perchè le sanzioni sono davvero pesanti, ed i controlli molto ma molto assidui. „
anche "post" volo, molti "geni" pubblicano il video sui social e li beccano così |
| inviato il 15 Luglio 2022 ore 10:51
In conclusione cosa possiamo dire?
Che se la zona non è interdetta da D-Flight si può volare tranquillamente?
Perché a mio parere se un parco vuole proibire il sorvolo di droni dovrebbe segnalare il divieto a D-Flight.
Quindi tutti potremmo stare più tranquilli. |
| inviato il 15 Luglio 2022 ore 11:03
“ Perché a mio parere se un parco vuole proibire il sorvolo di droni dovrebbe segnalare il divieto a D-Flight.
Quindi tutti potremmo stare più tranquilli „
ma infatti su D-Flight sono tutte no fly zone |
| inviato il 15 Luglio 2022 ore 11:09
Dai su, è come ho detto all'inizio: in Italia nei posti belli e dove vale la pena farlo, non si può volare. Fine.
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| inviato il 15 Luglio 2022 ore 11:13
“ ma infatti su D-Flight sono tutte no fly zone „
“ Dai su, è come ho detto all'inizio: in Italia nei posti belli e dove vale la pena farlo, non si può volare. Fine. „
+1 |
| inviato il 15 Luglio 2022 ore 12:32
Non solo in Italia, anche in islanda, dove è pieno di cartelli in tantissime locations...
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| inviato il 15 Luglio 2022 ore 13:08
In Islanda li hanno messi perchè visto che si poteva molto liberamente, era diventata un'area di esercitazione droni  |
| inviato il 15 Luglio 2022 ore 14:20
Alcuni mesi fa, nel Parco d'Abruzzo hanno rintracciato l'autore dell'utilizzo del drone, che aveva poi pubblicato il video.
Immagino che nei parchi la motivazione al divieto sia la tutela della fauna.
Poi va da sé che 1 drone non fa danni, se lo moltiplichiamo per 10 o 100 diventa un'invasione. |
| inviato il 17 Luglio 2022 ore 10:49
Non è esattamente così, anche uno può far danni ed è capitato. Stava per capitare perfino a me che facevo un video PER il PNALM. Ad ogni modo è capitato, sì, anche nel PNGP che rintracciassero l'autore di un video pubblicato e venisse sanzionato. Ci sono in realtà moltissimi punti dove non ci sono divieti. Però anche lì bisogna usare il buon senso. L'anno scorso a settembre io avevo 3 autorizzazioni in tasca per un video: c'erano 2 poiane in cielo, non mi sono alzato. Per quanto riguarda il divieto, sui parchi vige la 394, ben precedente a droni e Dflight, perciò l'accordo con ENAC è solo una ulteriore formalizzazione, per far star zitti i piloti più capricciosi. E nonostante questo in alcuni parchi è un continuo di droni e i controlli sono pochissimi. In alcuni casi chi controlla a momenti non sa nemmeno cosa sia un drone. Questa è la realtà. |
| inviato il 18 Luglio 2022 ore 14:37
“ Perché a mio parere se un parco vuole proibire il sorvolo di droni dovrebbe segnalare il divieto a D-Flight. „
Non "dovrebbe".
"Deve".
Se il parco non fa richiesta di riserva di spazio aereo, e finchè questa non è pubblicata sulle AIP Italia e di conseguenza su Dflight, il volo è permesso.
I parchi che hanno già fatto richiesta (e ottenuto la riserva) sono ovviamente segnati in rosso su Dflight. |
| inviato il 18 Luglio 2022 ore 14:39
Per me non è come dite voi.
All'interno Parco esiste sempre disturbo alla fauna indipendentemente dal drone o meno. E col drone a maggior ragione. |
| inviato il 18 Luglio 2022 ore 14:46
“ Per me non è come dite voi.
All'interno Parco esiste sempre disturbo alla fauna indipendentemente dal drone o meno. E col drone a maggior ragione. „
Il disturbo della fauna è un altro paio di maniche, non c'entra nulla con il regolamento aeronautico per gli UAS.
Dal punto di vista del regolamento europeo il discorso è chiaro: solo l'autorità nazionale per il volo può istituire una riserva di spazio aereo.
Chi ritiene di avere motivazioni valide per richiederne una (comuni, enti parco, privati....) in Italia deve fare richiesta ad ENAC per mezzo di apposita procedura. |
| inviato il 18 Luglio 2022 ore 18:44
Esatto.
E si torna alla questione originale del post:
sulle Dolomiti è possibile fare volare il drone in molti bei posti.
Se poi uno fa volare il drone a dieci metri da un branco di stambecchi è un'altra cosa.
Personalmente noto che l'uso dei droni sulle Dolomiti costituisce più spesso un disturbo della fauna umana. |
| inviato il 19 Luglio 2022 ore 12:00
Agnolo: no. |
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