| inviato il 21 Aprile 2022 ore 12:53
@André quello che dici è giustissimo, io diciamo che spesso mi focalizzo troppo sui ritratti , un po' perché mi piacciono , ma più che altro perché vivo a Perugia città , qui purtroppo gli scatti ambientati non è che vengono un granché, ho campagne poco aperte , piene di arbusti e boschi fitti a mia disposizione . A meno di riuscire ad avvicinarsi abbastanza all'animale , da avere un bello stacco di sfondo su tutto il frame , cosa non facile , fino a qualche settimana fa i caprioli fuggivano a 500 metri … ora un pelo meglio , ma rimane comunque difficile . Ogni tanto riesco a spostarmi in Appennino, ma sono minimo un'ora e mezza / 2 ore di macchina da dove vivo e opero usualmente… lì con rocce, faggete e scenari più aperti sicuramente è possibile ambientare , in questo contesto sicuramente forzarmi ad utilizzare un 300 2.8 , per ambientare di più, ed imparare ad accontentarmi (tra virgolette, perché secondo me fare un bello scatto ambientato vale mille ritratti , ed è molto più difficile l'ho sempre detto ) ecco magari potrebbe essere una buona cosa … dovrei forzarmi un po' a fare cose a cui non sono abituato , ma magari scopro un mondo ! E sicuramente un 300 2.8 pesa la metà del 600 in zaino … |
| inviato il 21 Aprile 2022 ore 12:56
Angus, so che la pensiamo allo stesso modo e vediamo la naturalistica in maniera molto simile. Ovviamente la scelta della lente dipende solo da cosa uno vuole ottenere e da cosa uno vuol fotografare; va tutto contestualizzato. Io fin che posso mi porto il mio zaino carico e pesante per avere la massima qualità possibile, alla fine è solo questione di abitudine. Poi ovviamente se la distanza è troppa entrano in gioco altri fattori, in primis luce e aria. Se l'ambiente è bello va bene anche l'animale piccolo (vedi munier ) ovviamente se l'ambiente fa ca**re sarà una foto di m sia a 300 che a 1200 Vedo ora la tua risposta Federico, ovviamente dipende tutto dai gusti e dalle “disponibilità” faunistiche Io opterei per il 300 mal che vada con il 2x hai comunque 600mm un po' croppabili con la r5 |
| inviato il 21 Aprile 2022 ore 12:56
Allora, per chi ha necessità di riprendere ungulati ho consigliato subito e senza dubbio 300/2.8 e (per una richiesta di leggerezza, un domani) 100-500. Siccome il discorso si è allargato ad altri campi di utilizzo, non capisco chi dice che per il 200-600 ci vogliano 8000€. La trovo un'assurdità. Ora senza la a1 non si può più fotografare Sony è l'unico sistema che ha una caterva di corpi fantastici e utilizzabilissimi. Ad esempio a7r4, a74, a9, che non costano 7k€, e addirittura gli aps-c a6400 e a6600. E questo da anni. Io uso tranquillamente e con soddisfazione la a6600. Nelle condizioni d'uso del 200-600, quindi no bosco delle streghe o tunnel a 300 all'ora, la trovo eccellente. Tutti questi discorsi mi sembrano solo un modo per sminuire e ridimensionare questa eccezionale ottica, causa di rosicamenti infiniti . Vedremo quando uscirà il Nikon che, per definizione stessa di Nikon, sarà sicuramente superiore (nel mondo dei sogni di qualcuno) |
| inviato il 21 Aprile 2022 ore 12:57
@Campos , i tuoi scatti con il 300 Olympus sono ottimi , scatti in raw o jpeg ? |
| inviato il 21 Aprile 2022 ore 13:08
“ Nel bosco col 100-500 hai 2 problemi... Primo che a 7.1 non sfochi tanto „ 500 f/7.1 rispetto a 300 f/2.8, a parità di distanza (10 m ad esempio) hanno praticamente lo stesso sfocato guardando i vari simulatori e calcolatori. Diverso se metti lo zoom a 300, dove è sempre un f/5.6 “ Aggiungo un terzo...il bosco nelle ore centrali con sole che filtra è infotografabile.... „ L'avevo scritto, ammesso che la luce sia buona (es. leggera velatura, magari dopo la pioggia) |
| inviato il 21 Aprile 2022 ore 13:15
“ lì con rocce, faggete e scenari più aperti sicuramente è possibile ambientare , in questo contesto sicuramente forzarmi ad utilizzare un 300 2.8 , per ambientare di più, ed imparare ad accontentarmi (tra virgolette, perché secondo me fare un bello scatto ambientato vale mille ritratti , ed è molto più difficile l'ho sempre detto ) ecco magari potrebbe essere una buona cosa … dovrei forzarmi un po' a fare cose a cui non sono abituato , ma magari scopro un mondo ! E sicuramente un 300 2.8 pesa la metà del 600 in zaino … „ Se hai interesse ad ambientare, come detto prima, la praticità di scegliere l'inquadratura dello zoom è imbattibile. E a 300 mm secondo me rischi di non riuscire ad ambientare poi così tanto. Se sei in spazi aperti, molto belli, che vanno valorizzati, poi devi chiudere anche il diaframma spesso per avere più profondità di campo... |
| inviato il 21 Aprile 2022 ore 13:20
Siamo tutti grandi e vaccinati e di gente che fotografa nel bosco con cielo terso alle 12 ne vedo poca qui dentro. Il problema di Federico mi pare quello di non dover spendere inutilmente i soldi. Però come ha detto qualcuno c'è poco da fare; sono compromessi. O provi (e spendi) e cambi se non va bene o non vedo molte alternative (tanto il noleggio ti costa più di un acquisto se vai sull'usato). Io dopo vari 600 Canon e Nikon ho scelto che non voglio più scarpinarmeli. E mi pare anche di aver imparato che se l'animale è distante, delle grandi differenze apprezzabili tra un 300 2.8 + 2x III ed un 600 potrebbero non essercene. Su foto come queste sotto io non sono riuscito ad apprezzare differenze tali da giustificare costi/pesi/dimensioni diverse, poi sono anche disposto ad essere smentito. Così metto qualcosa anche io giusto per parlare di esempi e non di cose campate in aria. Evito di postarne più ambientati ancora perchè le differenze sono ancora più risibili secondo me. Le differenze semmai vanno ricercate in velocità af e capacità di mantenimento soggetti in movimento, ma devo dire che con la R5 questa cosa si è parecchio mitigata con 300 e 2x. |
| inviato il 21 Aprile 2022 ore 13:24
A proposito Andre, questa mi sa che l'han fatta tutti |
| inviato il 21 Aprile 2022 ore 13:34
In una foto come questa (200-500 Nikon) che mi frega ad esempio? Dipende sempre uno cosa vuole fare e cosa vuole ottenere. Se contare i peli o fare una foto... (parere personale). |
| inviato il 21 Aprile 2022 ore 13:59
Concordo Gianpietro! Si quel punto si presta molto, quei 2/3 camosci sono sempre lì  PS: bella l'ultima |
| inviato il 21 Aprile 2022 ore 14:23
Anche qui da me l'ambiente è privo di montagne fighe... Infatti rosicherò vita natural durante per questa foto di D'Amicis al cervo
 E anche qui, sai che mi fregherebbe di contare i peli |
| inviato il 21 Aprile 2022 ore 14:24
Vero.... |
| inviato il 21 Aprile 2022 ore 14:27
Meraviglia ragazzi, complimenti!! Quella di D'amicis al cervo è da sempre un mio riferimento (e lì rimarrà, temo), ma anche le vostre, che atmosfere! |
| inviato il 21 Aprile 2022 ore 14:29
Molto belle, mi piacciono molto di più le foto ambientate che i classici "ritrattoni" |
Che cosa ne pensi di questo argomento?Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 252000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista. |

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |