user198779 | inviato il 21 Aprile 2022 ore 21:59
L'elettrico a batteria è già una realtà nella micromobilità , per tutto il resto ci sono dei problemi per me insormontabili . Una soluzione potrebbe essere idrogeno verde e motore elettrico. |
| inviato il 22 Aprile 2022 ore 7:55
Idrogeno verde è solo quello prodotto dal fotovoltaico e sarà solo per uso intensivo, quindi industriale e grandi trasporti (navi,treni,camion). Per il trasporto leggero ormai l'elettrico sarà talmente avanzato da essere insostituibile. Riguardo il ruolo degli alberi l'unica maniera per ridurre il disboscamento è ridurre drasticamente gli allevamenti. Anzi ormai è assodato che senza questa riduzione non c'è alcun tipo di produzione energetica sostenibile. Senza contare il consumo di acqua. Qualsiasi tipo di cibo animale (ah, i pesci sono animali) e relativi derivati (latte in primis) non è sostenibile al momento. Scusate se insisto, ma è proprio inutile pensare ad energie "pulite" per sostenere produzioni insostenibili. Allevamenti ed energia pulita, sono un ossimoro. Montare pannelli fotovoltaici per cuocere bistecche è un idiozia. |
| inviato il 22 Aprile 2022 ore 8:10
Apro OT Un ossimoro è anche creare stalle con 400 capi di bestiame in cui una mucca deve dare 50 lt di latte per poi essere macellata dopo 2 anni perchè è stata spremuta come un limone, quando una mucca "normale" da al max 15/20 lt di latte. In provincia di Mantova ci sono più maiali che umani, le acque degli acquedotti hanno una quantità di antibiotici da far paura, non abbiamo nella testa come razza umana di miglioararlo questo mondo siamo b.a.stardi dentro...parlo della razza nel suo complesso, quindi la vedo male Chiuso OT |
| inviato il 22 Aprile 2022 ore 8:24
La questione è che siamo 8 miliardi e tutti vogliamo mangiare bistecche e pesciolini, scaldarci, fare la gita in macchina, la crociera in nave, usare l'aereo per andare in vacanza, usare il computer, caricare le batterie del cellulare e della macchina fotografica, ecc. ecc. ecc. ecc. Quindi come la risolviamo? |
| inviato il 22 Aprile 2022 ore 8:25
Si, è la prima cosa che mi è saltata all'occhio quando facemmo una ricerca collettiva sulla sostenibilità delle produzioni. Il consumo di acqua degli allevamenti bovini. Che poi 20 anni fa non c'erano neanche alternative "appetibili" alla carne e soprattutto al latte. Si faceva autoproduzione. Oggi c'è ne sono in ogni supermercato. Una curiosità è notare che gli affettati vegetali più "buoni" li produce Felsineo, che è il maggior produttore di mortadella al mondo. Così come Granarolo che si è messo a produrre bevande alla soia, mandorla, riso, avena ecc. Ai produttori interessano solo i guadagni. La richiesta di cibo vegetale, sposta la produzione. Non occorre convertirsi al "veganesimo" . È sufficiente avere meno pregiudizi verso "sapori" differenti. |
| inviato il 22 Aprile 2022 ore 8:28
"Quindi come la risolviamo?" Semplice, come il genere umano l'ha sempre risolta... GUERRA, in tutte le salse: tradizionale, economica, informatica, d'informazione, ecc ecc. Per poter mantenere lo stile di vita dei propri elettori a discapito degli altri. Propaganda e ignoranza programmata aiutano a farlo. E l'unica strada per evitare la guerra è fare buona cultura diffusa, con buone scuole, giornalismo non strozzato economicamente, ecc ecc. Finché siamo così miopi da boicottare ogni forma di finanziamento pubblico ai giornali e ai partiti, consegnamo questi alla lobby di turno con il portafoglio più gonfio e ai suoi interessi. |
| inviato il 22 Aprile 2022 ore 13:04
Ls83 “ Finché siamo così miopi da boicottare ogni forma di finanziamento pubblico ai giornali e ai partiti, consegnamo questi alla lobby di turno con il portafoglio più gonfio e ai suoi interessi. „ Ogni forma di finanziamento genera anime vendute e servilismo, sia che provenga dal pubblico sia che provenga dal privato. Se è il pubblico che foraggia i giornali, questi non sono indipendenti dallo stato. Come si può chiaramente vedere. Io ritengo che l'unica possibilità sia l'auto-finanziamento. il giornale deve essere apprezzato attraverso l'acquisto del bene da parte dei clienti. Se il cliente non è disposto a pagare allora il giornale cambia (o chiude a favore di chi riesce a fornire un prodotto adeguato). Ci saranno sicuramente giornali di bassa qualità ma anche di alta qualità. Questo meccanismo è estremamente semplice ma osteggiato. eppure quando scegliamo fotocamere o il compute lo applichiamo direttamente noi. E funziona alla grande. |
| inviato il 22 Aprile 2022 ore 13:11
Old_pentax “ Quindi come la risolviamo? „ puntando verso la sostenibilità dei processi e dei prodotti. Senza limitare selvaggiamente i diritti delle persone di vivere la propria vita. Nikmeditato ha detto una cosa davvero giusta: il prezzo di molti beni (ai fini del topic, quelli energetici) non è quello effettivo. Un prezzo falsato non consente un calcolo economico corretto e devia l'azione umana verso direzioni sbagliate. |
| inviato il 22 Aprile 2022 ore 13:31
Finora l'unico quotidiano di buona qualità che ho trovato, e che non strilla giusto per acchiappare i click, è il Post. Mi sono anche abbonato all'edizione online, per sostenerlo. Oramai è l'unico che leggo regolarmente. |
| inviato il 22 Aprile 2022 ore 13:35
“ Ogni forma di finanziamento genera anime vendute e servilismo, sia che provenga dal pubblico sia che provenga dal privato. „ Infatti. Nulla funziona se non c'è onestà di base. Per i giornali poi bisogna tenere conto degli indirizzi imposti dall'editore. |
| inviato il 22 Aprile 2022 ore 13:42
Tornando in tema. Le Solar Power Tower non sono adatte al piccolo privato e manco al condominio. Devono essere fatte da società o enti in spazi ampi. Il loro vantaggio è che a parità di energia prodotta occupano meno spazio dei pannelli fotovoltaici. I pannelli fotovoltaici sono adatti anche al piccolo utente. Ritengo che prima di occupare aree coltivabili sia meglio coprire i tetti sia di abitazioni civili che di fabbricati industriali/artigianali. Per entrambe le soluzione come per l'eolico rimane sempre e comunque l'incostanza della produzione di energia elettrica che va compensata con altre fonti in grado di erogare energia o interrompere la produzione con estrema rapidità in base alle necessità del momento. |
| inviato il 22 Aprile 2022 ore 14:13
Esistono anche numerose tecnologie per l'accumulo di energia, che si sposano alla perfezione con la incostanza delle rinnovabili. Ma come già ampiamente detto, serve una politica energetica di lungo periodo e soprattutto che non sia guidata da interessi e lobby varie |
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