| inviato il 13 Luglio 2021 ore 11:43
Progetto interessante,
un bell'esercizio di ingegneria ma
non mi è chiaro il senso di tutto questo ...
lo smartphone è comodo perchè lo porti in tasca e scatti dove e come vuoi senza portarti dietro una borsa fotografica . Quindi posso capire i progetti di Leica Xiaomi e company che fanno telefoni con sensori più grandi ....
Posso capire già un po meno il progetto di olympus di fare un'ottica da agganciare a qualunque telefonino ... Perchè alla fin fine non risparmi tutto sto spazio ... eviti di trasportare solo il corpo macchina ...
Ma sto coso della Yongnuo con l'ottica attaccata (anche pancake) lo metti nella tasca dei pantaloni?
Alla fine è un corpo macchina un po più sottile delle mirrorless attuali con l'aggravante di usare android (virus aggiornamenti continui e manutenzioni varie) ...
Mi sembra che le persone (come le aziende) siano più interessate all'innovazione tecnologica fine a se stessa che alla praticità di utilizzo dello strumento creativo.
Mi spiegate quale è il vero vantaggio ad usare una tecnologia simile. Lo chiedo senza polemiche veramente non lo capisco ... |
| inviato il 13 Luglio 2021 ore 11:49
Quello che hai scritto è un ossimoro....
La fotografia è assolutamente arte, è comunicazione, emozione, informazione, immaginazione....la tecnologia può semplicemente aiutare a catturare l'immagine formulata nei nostri occhi e nella mente, quindi perché parlarne come se fosse parte della stessa?
Un formato ridotto aiuta nella trasportabilità ma non aiuta ad esempio nel fornire uno stacco dei piani utile alla composizione (ove necessario), la mancanza di pulsanti non aiuta nella velocità operativa cosa spesso necessaria per cogliere un attimo.
Tra l'altro il risparmio di spazio non è poi così eclatante, a discapito inoltre di altre peculiarità legate alla dimensione del sensore.
Personalmente trovo la proposta di infilare dentro il cellulare semplicemente un avvicinamento alla richiesta di una massa che fa una fotografia ben lontana dai concetti espressi sopra, ma quella di ricordo...durante la vacanza, la gita, l'uscita al parco. Ricordi che durano il tempo della condivisione sui social, nella necessità di sentirsi al centro dell'attenzione di altri e di ricevere consensi.
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| inviato il 13 Luglio 2021 ore 11:54
“ l'aggravante di usare android „
Questo è un mero luogo comune, che oltre ad essere grosso e vuoto come una casa abbandonata è pure OT.
Le falle, signori, riguardano tutti i sistemi informatici, TUTTI. Così come gli aggiornamenti, d'altronde.
Fra l'altro basta staccare la rete - o comunque fargli fare solo il minimo necessario - per evitare i sopra citati (e inutilmente ingigantiti) problemi.
Il vero vantaggio di questa cosetta risiede nella possibilità d'uso in tempo reale sugli scatti della post produzione derivante da AI, quale quella offerta da software quali la Gcam e affini, che dimostrano di poter fare un ottimo lavoro già su foto prodotte dai sensori mignon, figuriamoci quindi quelle prodotte da un sensore m43.
L'unica mancanza, a mio avviso, rispetto ad altre ML di pari prezzo, può essere la stabilizzazione sul sensore... Ma ce la metteranno prima o poi, ne sono convinto. |
| inviato il 13 Luglio 2021 ore 12:01
L'esercizio di ingegneria sta nella miniaturizzazione (dimensionale e ponderale) dei componenti NON a discapito della qualità. Ridurre le dimensioni del formato è una logica evoluzione dello strumento. C'è chi si ostina a sostenere che per le foto amatoriali siano indispensabili sensori da 100 megapixel in grado di garantire rumore accettabile a 25000 ISO. ...ognuno ha i propri gusti e le proprie opinioni (che rispetto). Però plaudo all'esercizio ingegneristico della riduzione dei pesi e delle dimensioni del ricettacolo del sensore. Le ottiche? Auspichiamo che si riducano anche quelle.
Con meno peso al seguito si fatica meno a spostarsi con il porta-enfant |
| inviato il 13 Luglio 2021 ore 12:03
Sugli smartphone stanno facendo fatica a mettere sensori più grandi. Sulle FF stanno facendo fatica ad implementare processori in grado di gestire l'enormità di informazioni captate dal sensore.
Adesso non so quali caratteristiche software c'avrà questa macchina, ma se il processore riesce a gestire bene i multiscatti del sensore m43 non potete manco immaginare cosa ci si potrebbe tirar fuori.
Forse questa macchina è solo il principio, ma visto che si è accennato alla gcam, provate a pensare ad un software evoluzione della gcam.
Con i multiscatti puoi gestire, gamma dinamica, iso, multifocus, hires, funzioni come il live composite olympus, ma gestibile a mano libera, filtri nd on camera, recuperi ombre e luci inimaginabili, video ed estrapolazione da video, foto notturna, anzi al buio senza rumore e via discorrendo.
Le full frame le butti al cesso. |
| inviato il 13 Luglio 2021 ore 12:21
Esattamente! |
| inviato il 13 Luglio 2021 ore 12:30
Qualità, portabilità, connettività.
Sarebbe ideale X professionisti sul campo. Per non parlare di vacanzieri, sportivi ecc... Saranno i nuovi telefonini? O le nuove fotocamere? I don't care! |
| inviato il 13 Luglio 2021 ore 12:32
Nik il multiscatto dipende sostanzialmente da due cose, la velocità di scansione del sensore e la quantità di pixel.
I processori di un cellulare sono molto potenti ma general purpose, quello delle fotocamere sono dedicati.
Poi che possano arrivare a mettere snapdragon o addirittura un M1 apple dentro una macchina può essere, non ho sufficienti informazioni per paragonare le performance ed i consumi.
Detto ciò visto il continuo aumento di velocità dei sensori (quello della A1 è molto vicino ai microbi dei cellulari), la possibilità che possa essere svolto un processo di scansione multifoto non è distante.
Con qualche piccolo vantaggio dato dalla mostruosa differenza di dimensione, compreso uno che si continua a scordare e sottovalutare ovvero lo stacco dei piani dati dal cdc. |
| inviato il 13 Luglio 2021 ore 12:38
lo stacco dei piani lo fai con l'intelligenza artificiale. Il processore fa molta fatica a gestire un multiscatto da sensore m43. Le informazioni sono tantissime e già faticano sui sensori da 1/1,3
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| inviato il 13 Luglio 2021 ore 12:44
Il finto bokeh? Ma per favore….
Servirà un lidar molto più evoluto di quello attualmente disponibile per poter gestire capelli e dettagli fini.
La gestione dipende solo dal numero di pixel non dalla dimensione del sensore, quella riguarda solo la velocità di scansione e ripeto…la A1 è molto vicina a quella dei micro sensori dei cellulari. |
| inviato il 13 Luglio 2021 ore 12:51
Veramente con un sensore 4/3 e un obiettivo adeguato (anche il suo 42.5 / 1.7) lo stacco dei piani lo fai anche senza "crearlo"...
Qui sono con Mactwin, di certe ne faccio volentieri a meno. |
| inviato il 13 Luglio 2021 ore 12:54
@Mactwin
Le due tecnologie presto arriveranno a trovare una sorta di "equivalenza"  e alla fine la differenza sarà soltanto nella forma e nelle modalità di utilizzo:
modalità "antica" con tasti rotelle eccetera per noi vecchietti e modalità "telefonino" per i millennial... ma credo che ci sarà anche spazio per più di qualche ibrido sia economico che di lusso!
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| inviato il 13 Luglio 2021 ore 12:57
Lorenzo lo puoi ottenere anche con il telefono e senza quell'obbrobrio di sfocato finto, ma starai sempre a km dai sensori più grandi.
Dal cdc non si scappa.
Come non si scappa dal fatto che a parità di tecnologia applicata fornirà sempre migliori performance.
Il sensore è come l'ammenicolo, chi ce l'ha piccolo dice che non serve più grande ma sotto sotto ne sente la mancanza.
Poi non è che sia sempre necessario ma di certo avere maggiori possibilità non guasta.
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| inviato il 13 Luglio 2021 ore 13:13
“ ma starai sempre a km dai sensori più grandi. „
Infatti, è per quello che un sensore così e un attacco a baionetta sono i benvenuti...
Secondo me i vantaggi in termini di qualità d'immagine saranno tangibili...
(rispetto ai cellulari tradizionali, ovvio)
“ Le due tecnologie presto arriveranno a trovare una sorta di "equivalenza" MrGreen e alla fine la differenza sarà soltanto nella forma e nelle modalità di utilizzo:
modalità "antica" con tasti rotelle eccetera per noi vecchietti e modalità "telefonino" per i millennial... ma credo che ci sarà anche spazio per più di qualche ibrido sia economico che di lusso!;-) „
Dal mio punto di vista la discriminante sarà sempre una sola : presenza o meno del mirino.
Ho poche macchine senza mirino e con quelle poche faccio sempre fatica a comporre come vorrei.
(Se guardi il mio avatar capisci... VF3 su E-PL1... costa più il mirino della macchina!) |
| inviato il 13 Luglio 2021 ore 13:14
Mactwin, faccio na foto con un f 0,9 e risolvo il problema della pdc. Il gap coi sensori piccoli non è tanto la pdc quanto la ricchezza di informazioni. Il problema più grosso è la tenuta agli alti iso, che col multiscatto non è più un problema. Lo stacco dei piani conta forse per i ritrattisti, ma anche col m43 si ottengono ottimi risultati.
Comunque la "fatica" il processore la fa non solo per il numero di pixel ma anche per la grandezza del sensore. Conta quanto pesa ogni singolo file, e i file delle full frame pesano mooooolto più di un m43 ultradenso |
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