| inviato il 03 Maggio 2021 ore 20:28
vedo che è scesa in campo anche l'eleganza !  davanti a tanto stile, m'inchino; chapeau ! |
| inviato il 03 Maggio 2021 ore 20:45
Io sono nessuno e sono riuscito a leggere solo il commento dove diceva di non rompere i gioielli di famiglia.....(dimostrando un self control da lord )
Sono poi andato a vedere la sua pagina ma non c'è niente
Perciò di niente parla e di niente sa
Ma uno stop in più di educazione non guasta
Buona serata zio Luciano
Con rispetto |
| inviato il 03 Maggio 2021 ore 21:07
“ di certo la lettura del post con tutto sto sbianchettamento diventa di difficile comprensione. Se posso permettermi ci vorrebbe un po' più di coerenza nel "rispetto" degli altri utenti. „
Pensa un pò come può essere contento chi è intervenuto e poi non trova i post a cui si riferiscono i suoi interventi, uno a caso? Io, vedi la pagina precedente. |
| inviato il 03 Maggio 2021 ore 21:16
@ Stefano Pelloni ...  appunto ... quando parlavo di (tra virgolette) "" rispetto "" verso gli altri utenti mi riferivo proprio a questo ... |
user120016 | inviato il 03 Maggio 2021 ore 21:23
Scusate, ero a lavoro.... Purtroppo mi sono perso tutti i post intermedi, già cancellati e mi dispiace che si debba finire in rissa parlando di fotografia.
E permettimi la franchezza, Zio Ciano, ma non mi sembra che ci siano stati toni tali da giustificare le tue risposte. Perdonami ma la maleducazione la sopporto poco, anzi, nulla. Puoi scrivere e cancellare messaggi (ognuno passa il proprio tempo a suo piacimento e si diverte come può) ma questo indica scarso rispetto per chi impiega il suo tempo a leggerti e risponderti. Ma soprattutto, offendere gratuitamente non lo accetto.
Per cui i tuoi commenti sulla fotografia sono i benvenuti ma sempre nell'ottica della civile conversazione.
Ti ringrazio in anticipo. |
| inviato il 03 Maggio 2021 ore 21:33
Sì Shyter, l'avevo immaginato, mi dispiace solo per Domenico che ha aperto una discussione che trovo molto interessante, ma che è stata un pò trollata senza alcuna ragione valida. |
| inviato il 03 Maggio 2021 ore 21:59
Domenico non finsce a malo modo se sei educato
E qualcuno non lo è |
| inviato il 03 Maggio 2021 ore 22:20
Domenico Mancuso: belle foto, contrassegnate da ottima composizione e corretta esposizione. Sono d'accordo con Leone Giuliano, le foto scattate in 6X6 sono troppo morbide e poco nitide, a parte, anche secondo me, la penultima. Ma la tua spiegazione sulla scansione fatta , per il 35 mm, con V750 e soprattutto con software silver fast spiega tutto; purtroppo, se fai questi passaggi col digitale, devi dotarti di strumenti adeguati: il digitale non perdona. Come sempre, molto bravo e competente sul piano tecnico e sul lavoro di camera oscura. L'ultima foto con filtro seppia, però (perdonami...), diciamo che...non è all'altezza. |
| inviato il 03 Maggio 2021 ore 22:57
Sempre Domenico Mancuso: non considerarla una polemica, non lo è, ma ti pongo una serie di domande, solo per capire. Vedo che utilizzi (come altri appassionati dell'analogico) una serie sterminata di macchine, obiettivi. Appassionato come altri di "ferraglia sovietica", vorrei capire il senso di tutto questo e anche dell'affermazione " la ripresa, un male inevitabile (cito a memoria). Insomma, spiegami, fammi capire questa passione concentrata sull'attrezzatura, sulla sperimentazione continua di materiali (sembra mai con un punto di arrivo), sull'utilizzo di un mezzo trasformato da "elettrodomestico " (quale in fondo è) utile per fare foto a totem , a strumento culturale. Perchè, per fare una foto, utilizzi materiale diverso, esperienze diverse.? E poi prove, prove, prove... Questa è passione per le foto o per la strumentazione, per la storia dei materiali, per una cultura che ha partorito determinati prodotti? E' fare foto o è passione per il profumo della camera oscura, per il procedimento, per la sperimentazione e i rituali? Ovviamente la fotografia può anche essere questo e , probabilmente, molto altro. Ma mi domando: se voglio fare una buona foto di paesaggio io, oggi, cerco di dotarmi di una buona reflex o ML dotata di ottimo sensore con (per la stampa in grande formato) di una adeguata cavalleria di pixel, nonchè di ottimi e testati obiettivi. Altrimenti rinuncio o avrò risultati mediocri. Se devo fare street ovviamente avrò bisogno di macchine e obiettivi meno voluminosi e meno capaci di allarmare i soggetti da fotografare e, possibilmente, dotate di ottimo e rapido AF. Se voglio fare sport avrò ancora....ecc ecc. Ora la tua e quella di molti altri è passione per le foto? O, invece, per una fotografia intesa in senso lato, come passione per i dettagli tecnici, per i materiali, curiosità per la storia delle attrezzature, piacere per la manualità dettata dal procedimento chimico? E' come, tra le altre cose, se io mi appassionassi a Lightroom o Photoshop che si trasformano, da strumenti per ottenere foto, a oggetti loro stessi del mio piacere. Spiegami, per favore, perchè per me non è lo stesso.. La mia passione per i materiali fotografici e la storia si ferma con il collezionismo che anche pratico. Ma è qualcosa che procede a latere della mia passione per il fare foto...che, invece, mi chiede strumenti testati, adatti allo scopo e non una girandola di prove, tentativi, di "Uh che sorpresa per quanto riesco ad ottenere con questi materiali!". Con simpatia e curiosità |
user120016 | inviato il 04 Maggio 2021 ore 0:09
Ciao Claudio, rispondo alle tue osservazioni che trovo pertinenti e non polemiche.
“ purtroppo, se fai questi passaggi col digitale, devi dotarti di strumenti adeguati: il digitale non perdona. „
Infatti per me la scansione è solo un cazzeggio per fare due chiacchiere da bar qui. Potessi invitarvi tutti da me, chiacchiereremmo con le stampe davanti ed un bicchiere di vino in mano. Sarebbe molto bello. Ma ahimè non si può e mi tocca scansionare. Le stampe serie (per me, ovvio) le faccio chimicamente. Sarebbe sciocco da parte mia investire in strumenti digitali adeguati per poi usarli, appunto, per questi scopi.
“ Vedo che utilizzi (come altri appassionati dell'analogico) una serie sterminata di macchine, obiettivi. Appassionato come altri di "ferraglia sovietica", vorrei capire il senso di tutto questo e anche dell'affermazione " la ripresa, un male inevitabile (cito a memoria). Insomma, spiegami, fammi capire questa passione concentrata sull'attrezzatura, sulla sperimentazione continua di materiali (sembra mai con un punto di arrivo), sull'utilizzo di un mezzo trasformato da "elettrodomestico " (quale in fondo è) utile per fare foto a totem , a strumento culturale. Perchè, per fare una foto, utilizzi materiale diverso, esperienze diverse.? „
Vero. Possiedo ed utilizzo molti corredi di tutti i formati. Passione per vecchie tecnologie, curiosità nell'utilizzare strumenti particolari, a volte anche limitati e limitanti. Che mi stimolano a cercare soluzioni diverse. Ecco perché accanto alla mia attrezzatura "ufficiale", quella fidata ed affidabile, le Leica nel 35 mm, la Fuji GX680 nel medio formato, ed il Toyo nel grande formato, mi piace usare ferraglia russa (ma anche giapponese, tedesca dell'est e dell'ovest, italiana, perché no... E magari non solo ferraglia) per le uscite meno impegnate. Perché il punto d'arrivo c'è stato e c'è tutt'ora. Quando voglio un determinato risultato so cosa usare (parlo anche di quali pellicole) e come ottenerlo. Ma ogni tanto ci sta anche la sperimentazione. Poi, è normale, si condividono le cose bizzarre e che possano incuriosire. Se faccio una sessione di ritratto in studio con luci ben collocate, con l'hasselblad ed i suoi Zeiss, una portra 160 sviluppata e stampata ad arte... Il risultato è ovvio e scontato. È un film visto mille volte. Non ci sarebbe nulla da discutere. A chi può interessare?
Riguardo la frase sulla ripresa come male necessario, era un'iperbole riferita al fatto che, nel processo creativo dell'immagine spesso trovo più divertente il lavoro in camera oscura che in ripresa. Tutto qui. Ma la ricerca è sempre finalizzata alla stampa e dunque alla produzione di un risultato. E talvolta penso che non basterebbe la reggia di Venaria per apprendere tutte le stampe fatte. Quindi passione per la fotografia ma anche per la sua storia e la cultura che la contorna. Le due cose non si escludono.
“ Ma mi domando: se voglio fare una buona foto di paesaggio io, oggi, cerco di dotarmi di una buona reflex o ML dotata di ottimo sensore con (per la stampa in grande formato) di una adeguata cavalleria di pixel, nonchè di ottimi e testati obiettivi. Altrimenti rinuncio o avrò risultati mediocri. Se devo fare street ovviamente avrò bisogno di macchine e obiettivi meno voluminosi e meno capaci di allarmare i soggetti da fotografare e, possibilmente, dotate di ottimo e rapido AF. Se voglio fare sport avrò ancora....ecc ecc. Ora la tua e quella di molti altri è passione per le foto? „
La risposta è sì. È passione per le foto ma anche piacere di poter scegliere lo strumento da usare. Infatti, come ho scritto, quando pretendo IL risultato mi affido a ciò che conosco meglio e che mi garantisce la certezza di portare a casa la foto che voglio, senza compromessi. Ma personalmente non scatto solo per fare la foto della vita, altrimenti rinuncio, no, a mio avviso c'è anche spazio per altro. Le fotocamere sono un'estensione dei miei occhi e della mia testa e dunque ne ho sempre una dietro per fissare delle immagini che mi colpiscono o semplicemente come block notes della memoria. O semplicemente perché mi rilassa fotografare, a prescindere dal risultato. Per usare una frase che mi piace molto, "a volte il viaggio conta più della destinazione". Come questa uscita, in un posto già fotografato cento volte ed a cui non mi sembra di aver arrecato oltraggio con la ferraglia russa, perché di foto fatte a regola d'arte da quel punto di ripresa, ne ho già diverse. E dunque, piuttosto che produrre cloni tutti con la stessa qualità, a volte il divertimento sta nell'usare attrezzatura con palesi limiti e portarla fin dove si riesce.
“ Ma è qualcosa che procede a latere della mia passione per il fare foto...che, invece, mi chiede strumenti testati, adatti allo scopo e non una girandola di prove, tentativi, di "Uh che sorpresa per quanto riesco ad ottenere con questi materiali!". „
Per me invece è un tutt'uno. Ma probabilmente le tue considerazioni partono da una convinzione errata o comunque parziale della mia attività e cioè che quello che mostro qui, sia il paradigma del mio modo di vivere la fotografia. La girandola di prove e tentativi è solo una piccola parte della mia attività. Ma è l'unica che mi piace condividere, ripeto, come chiacchiera da bar per le sorprese, piacevoli e meno piacevoli che ottengo. Per tutto ciò che richiede strumenti, materiali e workflow testati e sperimentati ho le mie certezze, diverse da quelle di molti, ma pur sempre certezze. Che però, nella loro ripetitività, le trovo abbastanza noiose e stucchevoli per aprirci un thread 
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| inviato il 04 Maggio 2021 ore 7:07
Domenico ho dato una occhiata su ebay alla tua MF Moskva5, prezzi molto buoni e dimensioni minuscole, la possibilità di chiudere l'ottica ne fa una vera compatta, ed é quello che cerco, come ti trovi
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user120016 | inviato il 04 Maggio 2021 ore 7:37
@Lomography, io la utilizzo soprattutto per paesaggio e su treppiedi ma ogni tanto mi è capitato di usarla a mano libera ed è abbastanza maneggevole.
Il mirino è quel che è, nel senso che non è certo luminoso come quello di una reflex ma si riesce a comporre bene e soprattutto il telemetro è molto preciso.
E poi la versatilità di poter cambiare formato senza portarti dietro due fotocamere, per me è il TOP.
Occhio, quando la compri, che il meccanismo di oscuramento delle finestrelle posteriori siano funzionante. A volte capita che si blocchi lo scorrimento.
Per il resto, comunque è una fotocamera che offre tanto per quel che costa. |
| inviato il 04 Maggio 2021 ore 8:13
Vorrei solo capire il perché snaturare una discussione, cancellando ex post quanto s'è scritto.
Se si scrive qualcosa, si deve avere il coraggio di ciò che -appunto- si scrive. Le cancellazioni sono un giochino profondamente scorretto, perché aprono anche la strada al negare di aver espresso un dato concetto.
Tolte naturalmente le correzioni ad errori di battuta e financo di sintassi.
I Romani dicevano "verba volant, scripta manent": Internet in molti casi, consente a quanto pare anche la volatilità degli scritti.
Cancellare ciò che non piace, rammenta il lavoro dei tecnici al Ministero della Verità, che in "Nineteen-Eightyfour" di G. Orwell, cancellavano/riscrivevano qualunque testo del passato, che non fosse coincidente con la "verità" ufficiale del momento. |
| inviato il 04 Maggio 2021 ore 8:28
Eh, vabbè.
È una causa persa. |
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