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Torniamo in tema sulla musica che ci rilassa dato che queste ultime canzoni di protesta sociale che abbiamo proposto non mi rilassano affatto, anzi mi provocano rabbia. Quale miglior album allora se non Graceland di Paul Simon?
… Pensa che stavo per proporre la stessa cosa, sfruttando alcune non così dolenti note, pur se collegate alla Grande Depressione americana ed ai primi provvedimenti del New Deal. Mi era sovvenuto il film O Brother Where Art Thou dei fratelli Coen, spiritoso affresco del clima anche musicale dell'epoca. Fra le numerose le citazioni folk, country, bluegrass, blues..., tutte scelte con cura, il film ha reso assai popolare I Am a Man of Constant Sorrow , folksong scritta originariamente nel 1913 ed oggetto di successive, innumerevoli reinterpretazioni. Quella scelta dai fratelli Coen per la colonna sonora del film è stata eseguita da un gruppo di vari musicisti bluegrass di Nashville che ne hanno fatto poi un loro cavallo di battaglia:
In avvenire proporrò cose rilassanti o divertenti. Nel frattempo ringrazio Te ed Edo10 per gli ultimi contributi.
Davvero piacevole questo salottino musicale, verrebbe da continuare all'infinito… Nell'impossibilità, mi congederò con un brano che a me piace particolarmente.
Il video sottotitola “Black Orpheus” anche se in realtà quello è il nome del film di Marcel Camus che ha reso internazionalmente famosa Manhã de Carnaval : una Bossa Nova di Luiz Bonfá e Antônio Maria che Joscho Stephan, Olli Soikkeli e Stephan Berger hanno reinterpretato con un fine sentimento Jazz Manouche. Nell'esecuzione non mancano altre, occasionali, garbate citazioni musicali.
Steve Wilson, o Porcupine Tree , ottimo compositore e polistrumentista di musica Rock vecchio stile, con un bel gruppo di strumentisti, avevamo i biglietti del concerto che si teneva a Londra lo scorso settembre, tutto rimandato, molto interessante il live Royal Albert Hall, doppio CD, Vinile o DVD.
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