user209843 | inviato il 06 Dicembre 2020 ore 20:43
“ E tutte le lenti nere in commercio le fanno così perché hanno i pigmenti di quel colore che avanzano oppure funzionano tranquillamente anche sotto il sole? Chiedo per un amico :-P „ Dì al tuo amico che può dormire sonni tranquilli |
user209843 | inviato il 06 Dicembre 2020 ore 20:55
@Ooo Quindi? Non c'è calore da dissipare ma da riflettere ... quindi meglio il bianco lucido! E allora perché anche il nero? Perché le moderne tecnologie sviluppate soprattutto in campo automobilistico permettono di avere ugualmente un'efficacia a livello riflettente del calore! |
| inviato il 06 Dicembre 2020 ore 20:57
“ quindi meglio il bianco lucido! „ ovvio. ancora meglio in mylar diamantato per quella funzione. |
| inviato il 06 Dicembre 2020 ore 21:09
se lo fanno pagare il doppio del nero |
| inviato il 07 Dicembre 2020 ore 8:57
Ooo si ma rimane il fatto che il problema del colore è per la Fluorite non per il vetro ottico altrimenti le lenti Nikon si spaccherebbero dopo una giornata al sole. No. Esistono obiettivi bianchi, per esempio il 70-200/2,8 L, che non hanno lenti in Florite; come esistono obiettivi neri che invece ce l'hanno: 300 e 500 FL-F (1969) e 300/2,8 FLUORITE (1973). In realtà la colorazione bianca serve solo per farli riconoscere facilmente quando sono presenti a bordo campo... la finale di Madrid del 1982 da questo punto di vista è assolutamente esemplare! |
| inviato il 07 Dicembre 2020 ore 9:10
Nelle ottiche fotografiche non è mai stata usata quella naturale ma quella artificiale realizzata in laboratorio grazie a Canon negli anni '60! Non ne sono del tutto sicuro. L'Hexanon 300/6,3 Fluorite - uscito qualche anno dopo i due Canon FL-F - dispone appunto di una lente in Fluorite e visto il diametro molto ridotto, pare sia una lente interna di poco oltre i tre cm di diametro, quasi certamente è in Fluorite naturale. Anche riguardo al Carl Zeiss 250/5,6 Sonnar SuperAchromat si è sempre favoleggiato circa la presenza di una lente in Fluorite nello schema ottico, anche in questo caso una lente centrale di diametro molto ridotto e che appunto per questo potrebbe essere stata realizzata in Fluorite naturale, Carl Zeiss però non ha mai confermato... ma a onore del vero non ha mai neppure smentito! In ogni caso Canon non cedette mai il brevetto per la produzione della Fluorite artificiale ad altri produttori, ragione per cui questi obiettivi, che sono entrambi dei primi anni '70, anche volendo non potrebbero avere lenti, proprietarie, realizzate in Fluorite artificiale però, e almeno nel caso dell'Hexanon questo è certo, ce l'hanno. |
user209843 | inviato il 07 Dicembre 2020 ore 10:33
@PaoloMcmlx Per le lenti di piccolo diametro è possibile, il limite della fluorite naturale è nella dimensione. Comunque non sono razzista fluorite o no, bianchi o neri, l'importante è che le prestazioni di un obiettivo siano valide, tutto il resto è relativo! |
| inviato il 07 Dicembre 2020 ore 11:46
Paolo, non per cattiveria ma mi fido più di quanto afferma la stessa Canon... “Lenses contain glass elements. These expand with heat.” “This is not usually a problem with compact lenses ? the amount of expansion is small,” the company says. “But large lenses contain large elements and here expansion can bring a lens close to the limits of its design tolerances. A white surface reflects sunlight, helping to keep the lens cooler.” Che poi il bianco sia diventato un metodo per distinguersi non lo metto in dubbio ma la necessità iniziale c'era. |
| inviato il 07 Dicembre 2020 ore 12:18
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| inviato il 07 Dicembre 2020 ore 12:20
Ho modificato, avevo dimenticato il 1000 |
| inviato il 07 Dicembre 2020 ore 13:26
@Ooo “ l'hasselblad che è uscita stava messa così ... „ gli americani e la Hassy arrivarono come al solito in ritardo ... la prima fotocamera al mondo che uscì nello spazio al di fuori di una navicella, fu quella attaccata alla tuta di Leonov nella missione Voskhod 2 (18 marzo 1965) per la prima uscita extra veicolare nello spazio di tutti i tempi. Un'altra fotocamera era attaccata ad un braccio esterno della Voskhod. Secondo alcune fonti fu studiata dal KGB in collaborazione con KMZ. Purtroppo, a causa del rigonfiamento della tuta e del posizionamento del dispositivo di attivazione dell'otturatore (sulla coscia) il grande cosmonauta sovietico Alexey Leonov, non riuscì a scattare nessuna fotografia e nemmeno a recuperare quella montata esternamente. Le uniche immagini, furono quelle riprese dall'interno della navicella dal suo compagno Belyayev che usò una telecamera 16mm. |
| inviato il 07 Dicembre 2020 ore 14:58
Black sono d'accordo anche io sul fatto che il bianco intercetti meno calore del nero, insomma non ci vuole che lo specifichi Canon per assodare una cosa del genere, il problema è che esistevano ed esistono tuttora, e fanno ancora fotografie eccezionali anche se hanno cinquant'anni, obiettivi alla Fluorite verniciati di nero anzi, dirò di più, c'è chi afferma, e la cosa a mio avviso è pure possibile, che il 300/5,6 FL-F garantisca prestazioni che a tutt'oggi sono ancora insuperate... non per nulla queste ottiche sono ancora, in assoluto, fra le più ricercate. |
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