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esperienze e consigli carte fine art soprattuto per stampa b/n


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avatarsenior
inviato il 30 Novembre 2020 ore 9:53

credo sia doverosa una precisazione ... le candele metro più sono basse e meglio è ma non tutti i monitor sopportano tarature basse, Eizo lavora molto bene a 80 candele/mentro, dalle prove che ho fatto (ma veloci) con Benq avevamo scelto 100 candele/metro, con un Dell da Office abbiamo messo 150 candele/metro, poi non esiste una sola profilatura che và bene per tutto, se si stampa su carte cotone si useranno illuminanti di D50 se si usano carte con azzurranti (sbiancate) come la Photosatin 270 di Canson meglio usare l'illuminante D65 (quando si profilano le carte con azzurranti bisogna poi utilizzare il filtro polarizzatore sullo spettrofotometro la condizione di misurazione M0 a differenza delle carte cotone che si usa la condizione di misurazione M1 senza polarizzazione ISO 13655:2009)
riporto un piccolo riferimento per le varie calibrazioni del monitor (in fondo alla pagina del sito web)

blve.it/1/l_a_b_fineart_908316.html

avatarsupporter
inviato il 30 Novembre 2020 ore 12:22

Grazie come sempre Alessio.

avatarsenior
inviato il 30 Novembre 2020 ore 12:34

Grazie blve i tuoi consigli sono sempre ben accetti!
Io ora profilo con l'ipro2 e faccio sempre la doppia lettura sia quella normale mi sembra M0 che quella UV per gli azzurranti ma non so se il software li considera o conviene fare anche l'ottimizzazione successiva.
Per ora mi trovo benissimo così adesso a giorni profilo la metal e la baritata e poi vedo!
tu usi iprofiler o altro software per profilare se posso chiederti?

avatarsupporter
inviato il 30 Novembre 2020 ore 12:59

Senza sonda è impossibile stabilire un profilo ICC, chiedo scusa per l'ignoranza ..... abbiate pazienza

avatarsenior
inviato il 30 Novembre 2020 ore 13:28

Per Biberon
ho diversi sistemi di profilazione in riferimento ai lavori, per la certificazione colore uso un Barbieri LFP S3 che ha anche il filtro polarizzatore, per le fotografie uso normalmente Xrite I1 Photo2, per la stampa commerciale (vinile adesivo) uso un Xrite I1Studio (l'ex colormunky) ... come software per il monitor uso quello della Eizo Navigator, per la stampa uso quello dei rip di stampa, Efi per le foto e Roland Wersawors per il vinile ...

per Tiber ... cosa intendi per stabilire ? le profilazioni del monitor si fanno con i colorimetri e gli spettrofotometri, per le carte si usano solo gli spettrofotometri, ma puoi scaricare i profili canned dal sio dei produttori ... per verificare i profili ICC si usano software che si chiamano Inspector io uso Color Think della Cromix, consente anche di fare i confronti tra i vari profili anche in modellazione 3d


avatarjunior
inviato il 30 Novembre 2020 ore 13:48

io uso questi parametri in stampa che sono quelli piu'utilizzati
LUMINOSITA 80C/M
BIANCO 5500K
GAMMA 2,2
NATIVO o standard
inoltre creo altri profili monitor sia 6000k che a 6500k e 5000k oltre alla simulazione di un profilo web
oltre a questo quando vado in stampa,guardando l'istogramma tolgo dal bianco e dal nero in media dagli 8/12 punti.
uso nelle stanze di stampa e computer un illuminante d50,pero' a me piace vedere le stampe in luce riflessa senza illuminazione artificiale.quando le confronto a monitor le differenze sono relative al contrasto e alla luminosita'.
poi sinceramente l'occhio umano e' predisposto ad adattarsi, a meno che non si mettono a confronto varie stampe identiche con parametri diversi.

avatarsupporter
inviato il 30 Novembre 2020 ore 14:02

Quindi anche in assenza di colorimetri e spettrofotometri posso adoperare profili standard che mi consentano comunque di concludere il procedimento di stampa, o sbaglio?

avatarsenior
inviato il 30 Novembre 2020 ore 14:03

Tiber,
Dei i profili icc della stampante non te ne preoccupare adesso.
Sui siti dei principali produttori di carte li troverai da scaricare.
Prenditi un pack di carte assortite, scaricati i profili adatti, installali e impara a stampare e ad apprezzare le resa di quello che stampera. Sulle sottigliezze, avrai tempo di imparare, e le capirai meglio con un po' di esperienza.
Stampare in bn poi si basa sulla densità e sulla gamma (2D), molto più semplice che nel colore dove ci si muove in gamut e LUT tridimensionali.

Per capire come è fatto un profilo colore, e come si rapporta agli altri spazi colore, puoi scaricarti gamutview (lo trovi dentro displaycal e altri tool open source).
Smanettaci un po'. scegli lo spazio di lavoro o di visualizzazione, e poi mettici lo spazio di uscita.
Vedi cosa ci sta dentro e cosa esce, e cosa producono i vari intenti per farli incontrare.
Una cosa utile per il bn (e non solo) è sulla destra, l'opzione black and white density response, dove ti compara la curva di densità (profondità del nero per i profani) dello spazio teorico e quella misurata sulla tua combinazione stampante/inchiostro/carta.
Vedi sulla curva graficamente quale è il punto di bianco (più arriva in alto a destra più è riflettente) e di nero (più arriva in basso a sinistra più è profondo).
La densità è l'inverso della riflettività, espresso in logaritmo base 10. quindi una densità di 1 corrisponde alla riflessione di 1/10, una densità 2 corrisponde alla riflessione di 1/100.
valori tipico (a naso)
carta matte avrà densità attorno a 1.9 (1/80 di riflessione)
carta lucida attorno a 2.2. (1/160 di riflessione)
Altra cosa molto utile sarà caricare un immagine e fare il soft proof con diversi profili, per vedere come si comportano le carte e i diversi intenti.


Hai preso una stampante che è tra le più usate, e finché userai inchiostri originali, i profili ti andranno bene.
Altro discorso realizzare dei profili apposta per il BN, li un i1studio ti potrà aiutare un po'. ma ora che arriverai li ci passerà un bel po' di tempo, e vedrai che capirai tu da solo quando ne avrai bisogno. diventerai sempre più esigente sulle stampe, se ti piacerà stampare.
Piuttosto prenditi un profilatore per il monitor, ma non so che monitor hai. sui wide gamut non sono tutti compatibili.
Io presi il i1display per poter calibrare il mio nec che avevo prima, visto che era l'unico che andava con il suo software.
Prima avevo un datacolor, preso nel 2000 o giù di li, che volendo funziona ancora (con applicazioni terze).
Per fare profili della stampa ho anche un gretagmacbeth eye one pro, preso poco dopo, che fa ottimi profili ma che è uno sbattimento enorme da usare, con un bel rischio di fare false letture.

avatarsenior
inviato il 30 Novembre 2020 ore 14:06

per scaricare i profili delle carte, dei tre produttori che uso di più:
ilford.com/printer-profiles-paper-settings/
www.hahnemuehle.com/fr/digital-fineart/icc-profile/telechargez-profils
www.canson-infinity.com/en/icc-profiles



avatarsenior
inviato il 30 Novembre 2020 ore 14:10

una domanda,
ma per avere un monitor a 80cd/m² state in una catacomba?
perché l'illuminazione che uso nella mia cantina per guardare le stampe è ben più forte di uno schermo a 80cd/m².
Personalmente mi trovo molto meglio a stare sulle 120-150cd/m², molto più naturale rispetto all'illuminazione della stanza.

avatarsenior
inviato il 30 Novembre 2020 ore 14:27

Grazie Blve ma come mai non fai tutto con il barbieri o uno spettrofotometro commerciale tipo l'ipro2?
Stavo per comprare un Ipro2 con l'efi ma il mio amico ha insistito per lasciarmi il suo e per ora visto anche il periodo ho approfittato ma solo il software penso sarebbe valsa la candela,questo ci profilava le stampanti cmyk ma credo sarebbe andato bene anche per le rgb...non so non lo conosco il software Efi forse tu lo sai!
l'i photo2 non vede gli azzurranti vero?
Io non sapendolo ho sempre usato il d65 a 80 candele per stampare il d50 lo usavo solo per la matte ivory di gelix che è molto gialla e senza sbiancanti!
Fai così perché dici che i benq o i monitor economici posterizzano? avevo sentito così ma io sinceramente grossi problemi non li ho mai avuti neanche con il dell u2410...o forse non me ne sono mai accortoMrGreen
Iprofiler ha la correzione sbiancanti crea delle patch che ottimizzano il profilo credo che con Iphoto2 sia comodo...forse con lo spettrofotometro non occorre se fai la lettura con il filtro Uv...non ho ancora provato a farla l'ottimizzazione perché già così ho profili buoni...
devo capire le varie ottimizzazioni che permette x esempio il grigio ho visto che al 50% è la migliore impostazione con gli ink della 1400 se metto il bilanciamento del grigio a 0 le piccole sfumature le perdo...invece al 50 ho colori giusti e riesco a correggere la dominante dell'inchiostro e mantenere le sfumature!
Devo capire l'arrotondamento a che serve...cmq una qualità incredibile anche la 1400 con quei profili con tutte due le carte epson la opaca e la lucida ,peccato non durino!



avatarsupporter
inviato il 30 Novembre 2020 ore 14:30

Pie, grazie davvero, sei un fantastico semplificatore di problemi e mi aiuti su tutto il fronte.

avatarsenior
inviato il 30 Novembre 2020 ore 14:59

Pie ma se tutto il mondo usa circa 80 candele per stampare non è il fatto che noi siamo tutti strani è che forse si è scelto un minimo standard per compensare la perdita tra la luminosità riflessa dal monitor in emissione con quella delle stampe che è a luce incidente...ci sarà qualcuno che usa 80 qualcun'altro 100 chi 70...l'importante è essere soddisfatti!!!
Come il discorso del D65 un wide gamut non ha problemi ad essere calibrato per quell'illuminante e ripeto si è scelto quello perchè è neutro,senza addentrarmi troppo in tecnicismi,secondo me è inutile usare un illuminante diverso...sennò tanto vale fare tutto ad occhioTriste io la penso così...poi magari sbaglio!!!
Capisco più Migueldiaz che magari ha usato il 5500 per sopperire alla tonalità calda del D50,ma ad esempio i notebook hanno 9300 k alcuni ed è tutto blue...che fai usi 9300 k per calibrare?
Magari poi in un notebook ci sta che abbia talmente un panne scadente che è meglio usare quella temperatura colore ma in un wide moderno no dai!Confuso

Usando colornavigator anche io so il contrasto del mio monitor uso un cg247x e con il film ha il nero a 0,09 a 120 candele ho un contrasto di 1247:1 e invece profilando in D50 a 80 cd\m² molto meno sono a circa 650:1 ma non mi interessa preferisco avere una calibrazione buona che avere il contrasto..oltretutto nei profili stampa uso bilanciamento del grigio e non standard,infatti il nero è a 0,12 ma viene bilanciato anche i toni più scuri!!!

Anche su palette master ci sono due impostazioni per il nero zero assoluto e l'altra più bilanciata per la stampa! Mi pare non lo ricordo bene!
Se usi un benq wide gamut,metti la sigla per esserne sicuri si possa Tiber,puoi usare palette master e tante sonde la più economica è la spyder x pro mi pare sulle 100 euro ora ma vanno bene anche le xrite i display pro forse sono un pelo più veloci,ma alla fine il "lavoro" lo farà palette master quindi il software a corredo,ottimo della xrite ti serve a poco!!!

Miguelandiaz sai consigliarmi un posto dove posso trovare lampade o neon a 5000K? qui vicino casa non trovo nulla!

avatarsenior
inviato il 30 Novembre 2020 ore 15:17

"..se si usano carte con azzurranti (sbiancate) come la Photosatin 270 di Canson meglio usare l'illuminante D65.."

Mahhhh.....

Occhio che poi anche le stampe fatte a D 65 di monitor andrebbero viste sotto luce D 65, altrimenti non ti tornano i colori, e D 65 è molto fredda come luce.

E dove le guardi le stampe a D 65, dove lo trovi un ambiente normale illuminato a D 65?

Io con quella carta mi trovo bene con D 55, come con le altre carte.

Con Color Think ed i profili ICC della casa, si vede bene che la Canson Photosatin 270 RC è tendenzialmente "fredda" come carta, e come tale va bene per certe stampe, meno bene per altre.

Visto il profilo ICC della carta con Color Think, se non voglio stampe tendenti al freddo con quella carta, io introduco volutamente delle dominanti sul file di stampa, per correggere quell'intonazione fredda, e di solito lo faccio tramite un livello di filtro fotografico, caldo.

Anche a pellicola correggevo la temperatura di colore degli gli scatti a colori con tutta una serie di filtri correttivi che inserivo davanti all'obiettivo: in digitale, faccio la stessa, identica cosa ma utilizzando il fotoritocco, in questo caso adattandolo alle caratteristiche della carta.

Cambiare l'illuminante da carta secondo me fa prendere allo stampatore più rischi che correggere cromaticamente il file da stampare.

E poi, ripeto, la D 65, che è facile, facilissimo da farsi a monitor, nella realtà di un ambiente non è affatto facile da ottenere, per nulla, ed è per quello che per stampe si usa D 50 o D 55, non di più, e gli ambienti hanno D 50 o D 55, ci si sta bene, mentre in D65 ci si sta male, è luce troppo fredda, mentre per foto a monitor si usa normalmente la D 65, che a monitor si fa bene.

Comunque, l'importante è essere contenti delle proprie stampe, solo che di stampe fatte a mio avviso bene, io ne vedo veramente pochine.

avatarsenior
inviato il 30 Novembre 2020 ore 15:34

Veramente le lampade a 6500K si trovano benissimo anche al supermercato...sono quelle in D50 difficili da reperire!!!
..se si usano carte con azzurranti (sbiancate) come la Photosatin 270 di Canson meglio usare l'illuminante D65..
Sentivo un fotografo professionista che diceva la stessa cosa non so per quale motivo però...forse sempre per il discorso OBA...però poi quando decadono?



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