| inviato il 24 Novembre 2020 ore 16:18
“ (al momento non ho chiara la situazione per esprimermi, bruttine vuol dire poco, nel senso che la parte estetica la ritengo secondaria sempre). „ @ Icemanfambrini: Beh, allora diciamo che lo scopo principale delle arti visive (seguito ovviamente anche da qualche altro)... il fatto che ti sfugga o tu lo lo ritenga secondario, è testimonianza che nel settore tu ci abbia purtroppo capito poco. "La bellezza salverà il mondo" (cit. autorevole e celeberrima). Auguri.... a voler prescindere da quella estetica. In ultimo per stemperare col nostro Ice: “ lascia stare, sapessi quanti analisti ho cambiato... nessuno ha mai dato importanza al fatto che da piccolo ho battuto la testa cadendo da una scala „ Semplicemente perchè sono stati messi al corrente che il danno irreversibile, lo aveva già causato una precedente caduta dal seggiolone. |
| inviato il 24 Novembre 2020 ore 16:18
Mirko perché questi toni? Comunque le cose cambiano nel tempo non é che qualcosa di assolutamente condivisibile in un tempo o luogo con una certa cultura può essere percepito diversamente estrapolato dal proprio contesto socio culturale Perchè atualmente c'è tanta attenzione sull'uso della BlackFace? Perchè c'è stata in passato un uso di questa legata a un comportamento che non è più ritenuto accettabile. Questo non significa bruciamo i libri o le foto del passato con riferimenti che sono fuori luogo nella contemporaneità, ma che le cose hanno un contesto |
| inviato il 24 Novembre 2020 ore 16:29
Matteo sto solo vestendo la giubba cercando di far sorridere, in realtà sono davvero attristato da queste cose. Nigro lapillo notanda , giusto per restare in tema di politicamente scorretto. |
user207512 | inviato il 24 Novembre 2020 ore 16:31
Ma oltre alla posa, che è evidentemente sgraziata se rapportata a certe fotografie "sensuali", lo sguardo della bambina con il pallone come può avere qualcosa di provocante? Ma avete fissato quegli occhi? |
| inviato il 24 Novembre 2020 ore 16:34
“ Mirko perché questi toni? „ E' il suo dottor Hyde che ogni tantto gli sfugge e viene inesorabilmente fuori. Vedi anche il suo personal-blog-thread, che a illibatezza pretesa di esclusiva sua matrice, negli interventi e che ho osato infrangere... Lo ha portato a sbroccare lì si di brutto. Da lì deriva il suo neo nick Iceman... E perchè mi snobberà ahimè per sempre. Immagino che se ora riportassi il link di tale sua epica sbroccata... Qui poi si trasformerebbe direttamente in un licantropo famelico, e ci toccherebbe sorbircelo. Miche74, cerca di esercitare le tua miglior e paziente comprensione... Dinnanzi ad un conclamato caso clinico, come da sua autodencia. |
| inviato il 24 Novembre 2020 ore 16:52
“ Ma oltre alla posa, che è evidentemente sgraziata se rapportata a certe fotografie "sensuali", lo sguardo della bambina con il pallone come può avere qualcosa di provocante? Ma avete fissato quegli occhi? „ Non ci si deve mai scordare che le interpretazioni di chiunque sono sempre personali e tra le più disparate. Ci sarà pure qualcuno che possa aver visto ed interpretato, in quella foto una ragazzina dal look assai mascolino, che con quel simbolo di gioco ritenuto da sempre ad appannaggio maschile, anche una precoce o futura lesbica. Ecco un esempio di riferimento sessuale che qualcuno potrebbe fantasiosamente vedere. Il curioso è che pervenuto da tutte e tre le donne interpellate... E l'utente in questione potrebbe chiedere loro, per mia vera curiosità, se ci hanno visto veramente un qualche riferimento possibile da accomunare al modo saffico. |
user177356 | inviato il 24 Novembre 2020 ore 18:02
Il punto non è che all'immagine di quella bambina debbano essere necessariamente attribuiti connotati sessuali, ma: 1. che possano esserle oggi attribuiti da una quota consistente dei fruitori, minoritaria ma consistente; 2. che un uso pubblicitario di quell'immagine sarebbe quanto meno fuori luogo. |
user1856 | inviato il 24 Novembre 2020 ore 19:53
Mi fa venire in mente una pubblicità di una bambina su un salvagente a forma di fenicottero. In un gruppo su un social c'è chi la trovava sessista per via del collo del fenicottero e la posizione (normale) della bambina. Il salvagente in questione ce l'ha anche mia figlia come ha pure giubbottini e magliette coi fenicotteri rosa. Toh, ha pure una felpa con gli unicorni e con un corno di unicorno sul cappuccio. Ci sarà sicuramente chi troverebbe qualche riferimento sessuale anche lì... ahimè... D'altronde c'è chi dice lo stesso di una qualsiasi bambina ritratta con un chupa chups o con un cornetto. È pure capitato di leggere, giuro, le stesse cose di una foto di ragazza col suo bassotto. Il cane però era pure femmina ma... Che dire, c'è questo fallocentrismo ovunque ahimè. L'unica soluzione è non ritrarre più bambine/ragazze/donne con nulla. C'è però pure la casistica opposta: ritrai soggetti di sesso maschile e troverai sicuramente qualcuno che troverà riferimenti sessuali anche lì. La soluzione allora? Togliere gli esseri umani dai riferimenti visuali negli adv. Totalmente. (Sia mai che metti una mano e... Boom, riferimenti sessuali anche lì). A quel punto forse meglio un visual più curato? D'impatto? Un adv con dei Digital artist? E a quel punto come la Battaglia stessa affermava, non era la fotografa ideale. Errore del committente: il portfolio della Battaglia lo si conosceva. Non tiri fuori Merlot dal Sauvignon... |
| inviato il 24 Novembre 2020 ore 19:57
"Non si può discutere il valore di Letizia Battaglia per quello che ha fatto. Non si può discutere la fotografa. Detto questo le foto a mio avviso non sono un gran che e sono molto lontane dalla produzione più conosciuta dell'autrice. Fare quel lavoro non era nelle sue corde, credo che qualcuno ci abbia anche un poco giocato su, ma certi toni e termini usati nei confronti di questa grande donna sono assolutamente fuori luogo. Io lo vedo come uno scivolone che non dovrebbe minimamente cambiare l'opinione per l'autrice" Non posso che concordare con Matteo! |
| inviato il 24 Novembre 2020 ore 20:01
Mi sa che si avvicini il rischio di cadere in una nuova spinta verso l'iconoclastia, anche se questa volta per motivazioni tutt'altro che religiose |
user1856 | inviato il 24 Novembre 2020 ore 20:36
Ps Se si induce una frame con certe domande, stiamo già veicolando una risposta. Ad esempio: “ Ho chiesto loro: secondo te questa foto ha una connotazione sessuale? Tutte e tre mi hanno risposto sì . „ La domanda scatena un frame mentale e quindi induce ad una certa risposta. Ad esempio se ti dico: "riesci a non pensare ad un elefante?" quasi tutti visualizzano mentalmente un elefante. Se ti dico: "riesci a non pensare alle tette?" Tutti pensano anche magari per un solo istante ad un seno. E il cervello è indotto in tal senso. Meglio non forzare una risposta con domande pilotate con i frame se la volontà è di indagare in modo obiettivo. Sarebbe stata quindi interessante la risposta alla domanda: "cosa ci vedi in questa foto?" |
user177356 | inviato il 24 Novembre 2020 ore 21:31
Ma il mio punto era proprio quello: è molto facile ravvisare connotati sessuali in una giovane donna, o in una ragazzina, che non sia vestita come una suora. Quindi, se si usano giovani donne o ragazzine in una pubblicità, bisogna essere straordinariamente prudenti. |
| inviato il 24 Novembre 2020 ore 21:53
Queste critiche sono identiche in qualsiasi altro contesto artistico: si critica perchè è di moda criticare e additare. Se non c'è niente di criticabile, si inventa la critica, si cerca la malizia in qualsiasi punto. Mi sembra un po' come l'agente marketing o l'avvocato che deve appigliarsi a qualcosa pur di avere la ragione o attirare l'attenzione. Ma io penso: ma se questa notizia non sia fatta apposta per fare pubbilcità alla Lamborghini o alla fotografa Letizia Battaglia? Togliere le immagini possono essere una strategia per far credere di essere indignati, ma lo scopo è di essere ricordati e parlati da ogni individuo per... pubblicità. |
user177356 | inviato il 24 Novembre 2020 ore 21:59
Credo che nel 2020 nessun marchio voglia essere associato ad accuse più o meno esplicite (e più o meno fondate) di sfruttamento dell'immagine femminile. Lamborghini è un marchio globale, che fa parte di un gruppo ancor più globale (Audi-VolksWagen). Questo è uno scivolone per loro. Non particolarmente grave, ma uno scivolone. A proposito: Letizia Battaglia era stata ingaggiata per rappresentare specificamente Palermo, mentre per la Sicilia è stato scelto un altro fotografo. Circostanza quanto meno curiosa, visto che per le altre 20 regioni non è stato fatto nulla di simile. |
| inviato il 24 Novembre 2020 ore 22:02
Per rispondere a Cos78 Ci vedo una bambina di circa 10 anni, simbolicamente 'schiacciata' (data la posizione del braccio) ed incorniciata da un portone vecchio e rigato, simbolo forse di un ambiente degradato e povero. Vestita con una canotta e una gonna bianche (purezza), ma impolverate, tiene un pallone (la spensieratezza, il gioco) sulla mano dx e una banconota tra le dita della mano sx (?) Leggo questa foto come una denuncia sociale, una critica all'infanzia violata e al desiderio di un riscatto considerando lo sguardo intenso e determinato della bambina. La stessa fotografa afferma di essere stata proprio lei a chiedere alla ragazzina di non ridere... Insomma una foto ben ragionata e costruita, con tutti gli elementi al posto giusto per raccontare una storia. Io, però, vorrei capire bene perché quei soldi in mano, perché quella postura, perché fermare una bimba allegra che stava giocando con i suoi amici (parola della fotografa) per drammatizzare per forza, a tutti i costi. Fossi stata la mamma di quella bimba, non avrei accettato. Tutto ciò per dire che sebbene Letizia Battaglia non padroneggi molto la tecnica, conosce molto bene il linguaggio comunicativo/narrativo della fotografia, altrimenti non sarebbe diventata ciò che è. Pertanto non mi si venga a raccontare di un banale 'scivolone' Questi progetti devono essere pensati e studiati bene. Una come lei, abituata a fotografare la gente, dovrebbe pensare a tutti i punti di vista e a come viene veicolato il messaggio. Nella pubblicità questo dev'essere chiaro e immediato. Se non si è in grado di rispondere a questa richiesta bisogna avere l'umiltà e la consapevolezza per dire NO GRAZIE. A 86 anni, nella sua posizione, non dovrebbe essere difficile... o forse sì Se, invece, come ha fatto, decide di accettare la sfida, deve prestare ancora più attenzione, altrimenti le cose sono due: o ha lavorato con superficialità oppure con arroganza. Questo il mio parere. Per ultimo non credo di mancare di rispetto a nessuno. Avrei mancato di rispetto se l'avessi trattata come una nonnina × e ingenua. Mi dispiace vedere foto di ragazzine chiaramente allusive spacciate come forma d'arte. Non prendiamoci in giro |
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