| inviato il 14 Settembre 2020 ore 9:00
Io trovo il 35 mm molto versatile, ci puoi fare ritratti, street, reportage e foto di viaggio. Io sono stato in Giappone e per stare leggero ho portato solo il 35 mm.
Pur avendo altre lenti il 35 è quella che utilizzo maggiormente. |
| inviato il 14 Settembre 2020 ore 9:10
Ho sbattuto la testa diverse volte contro il 35mm, mi sono imposto di usarlo come unica lente ma non è scattata la scintilla.
Preferisco di gran lunga la combo 24 e 50, con cui oltre a trovarmici meglio mi dà più tranquillità: mi è capitato diverse volte di trovarmi in spazi stretti e il 24 era il giusto compromesso, ambienta senza distorcere troppo.
Preferenzialmente uso il 50, il 24 per i totaloni e i ritratti ambientati.
Se dovessi scegliere un'unica lente sarebbe sicuramente il 24, ed eventualmente lo cropperei per arrivare al 50 equivalente  |
| inviato il 14 Settembre 2020 ore 9:15
“ Se dovessi scegliere un'unica lente sarebbe sicuramente il 24, ed eventualmente lo cropperei per arrivare al 50 equivalente „
ed ecco perchè x fare tutto o ci vuole lo zoom o tanti megapixel |
| inviato il 14 Settembre 2020 ore 9:48
Al momento scatto solo con una x100, il 35mm è una focale che mi permette di stare alla giusta distanza dai soggetti. Ho scattato per anni solo con il 28, ma è troppo largo per il mio gusto.
L'unica cosa che mi manca è una focale tipo 18/20mm quando serve entrare nella scena e in po' ammetto che mi manca il 135 per i ritratti. Forse in futuro aggiungerò qualcosa |
user177356 | inviato il 14 Settembre 2020 ore 10:27
Premetto che io faccio quasi esclusivamente architettura e paesaggio urbano, per cui l'obiettivo "incollato" alla fotocamera è un 16-35. Ho poi un 135 per i dettagli, ma lo uso pochissimo. Il 99% delle mie foto sono preparate in precedenza, nel senso che sono già stato sul posto, ho scelto PDR e focale, ho un'idea abbastanza precisa delle condizioni di luce e - ovviamente - del cielo.
Per tutto il resto (che sono quasi esclusivamente ritratti ambientati di mia figlia) ho un 35 f/1.4.
Ho provato due zoom, un 24-105 f/4 (mio) e un 24-70 f/2.8 (in prestito), ma non mi ci trovo: vorrei sempre scendere sotto o salire sopra le due focali limite. Insomma, non sopporto la libertà vigilata degli zoom "normali": o mi date un 12-200 f/2.8 ( ) oppure preferisco una focale fissa e pensare visivamente in funzione di quella.
Con il 35 so invece che quello ho e quello devo usare .
Ma non sono un professionista e non ho problemi ad "abbandonare" un'idea di foto se con l'obiettivo che ho montato non riesco a farla. Non mi sono mai rammaricato per un'occasione persa, piuttosto mi metto a pensare come sfruttarne una diversa. |
| inviato il 14 Settembre 2020 ore 10:47
Il 24 permette di stare più "dentro" la scena ma anche il 35 va bene in molti casi.
Ho un 35/1.4 con cui mi trovo benissimo e come 24 uso i 24mm del 24-70/2.8 L II che va molto bene anche a 24mm.
Ogni tanto penso se sia meglio un 16-35/2.8 L III di questo 24-70/2.8 L II ma ho anche il 16-35/4 e smetto di pensarci. Mi piacerebbe avere ancora il 24/1.4 L II ma non si può avere tutto e allora smetto di pensare anche a questo.
Quando ho letto il titolo del 3d ho pensato vertesse tutto sul 35mm ma poi, per forza di cose, ha spaziato un po su tutte le focali adiacenti ma il discorso è sempre lo stesso:
- col solo 35 non si fa tutto ma si fa tanto, a seconda degli interessi anche il 70-80% degli scatti;
- con 35 e 85 si fa quasi tutto, almeno l'80-90%;
- con 24, 50 e 135 si fa tutto, circa il 90-95%.
Restano fuori solo gli estremi che si possono coprire con uno zoom wide (tipo 16-35) ed uno zoom tele (tipo 100-400) ma se non dipende da interessi specifici, per cui queste percentuali aumentano considerevolmente, chi spende tanti soldi per l'ultimo 95% di scatti? |
| inviato il 14 Settembre 2020 ore 11:13
Riquoto Peppe.
Però quel 24 l'ho tenuto e credo non me ne libererò mai. |
| inviato il 14 Settembre 2020 ore 11:15
Un 35mm ci fai tutto o quasi ma dipende dal tuo modo di fotografare e l'obiettivo che ti poni. Tutto ciò che necessita la presenza del fotografo nella scena il 35mm è un'ottimo alleato così per riprese di panorami o architettura dove il grandangolare ben si presta. |
| inviato il 14 Settembre 2020 ore 11:23
Per me dipende molto dal 'mood' col quale approccio una uscita o viaggio fotografico.
Se voglio portarmi a casa tante immagini singole, con la tranquillità d'animo di coprire le possibili situazione che mi si presentano, monto uno zoom.
Se invece ho in mente un foto racconto, ossia un portfolio di immagini che sviluppano un discorso, allora sicuramente un fisso, che mi restituisce lo stesso campo visivo in tutte le immagini.
Come focale la mia ideale è il 40mm .. un pò bistrattata dai produttori che per ovvi motivi commerciali coprono le solite focali di 35mm e 50mm, con qualche lodevole eccezione |
| inviato il 14 Settembre 2020 ore 11:31
@Mauro
"Però quel 24 l'ho tenuto e credo non me ne libererò mai."
Hai fatto bene |
| inviato il 14 Settembre 2020 ore 11:34
In viaggio gli zoom danno una grossa mano, puoi portare anche soltanto un 24-70 o un 24-105 o 24-120 , con i fissi dovresti per forza di cose portare più di una lente.
In viaggio perdere foto può essere un problema contrariamente a quando sei in posti dove puoi andare ogni giorno. |
| inviato il 14 Settembre 2020 ore 11:55
Il 24 GM è il 24 totale, con una bigmpx non serve davvero altro |
| inviato il 14 Settembre 2020 ore 12:08
Credo che il motivo principale per cui mi sono sempre preso a testate con la focale fissa (in particolare il 35mm) è che non avevo realizzato a fondo la differenza fra realizzare foto o immagini … io personalmente sono tendenzialmente un produttore di immagini, non di fotografie. Certo apprezzo la qualità d'immagine, il dettaglio, i colori, cerco (tento?) inquadrature piacevoli che rispettino le regole fondamentali della composizione per non essere banali e insipide, ma fondamentalmente, faccio cose diverse dalla “fotografia” intesa come arte ed espressione di uno stile.
Ho guardato poco fa una galleria di street photography allo zoo … molto bella, foto geniali che ritraevano umani e animali in atteggiamenti simili fra loro, con lo scopo di far capire che sulla scala evolutiva siamo più vicini di quanto a volte pensiamo … io però di tutte quelle belle foto non ne avrei scattata neanche una, non solo per per mio carente talento artistico, ma anche in quanto nel mio ipotetico album “visita allo zoo” sarei stato molto più contento di avere delle belle immagini degli animali in cattività, quelli vicini e quelli più schivi in mezzo al fogliame in fondo alla gabbia, certo mi impegnerei di cercare una bella inquadratura, ma si tratterà pur sempre di immagini e non di foto.
Ritengo quindi che per il mio utilizzo della fotocamera, usata al fine di creare una sorta di “diario per immagini” della mai vita, lo zoom resta e resterà un must …
Ringrazio ancora tutti per gli spunti sempre costruttivi, che mi hanno chiarito molto le idee.
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| inviato il 14 Settembre 2020 ore 12:21
“ Ritengo quindi che per il mio utilizzo della fotocamera, usata al fine di creare una sorta di “diario per immagini” della mai vita, lo zoom resta e resterà un must … „
C'è anche una via di mezzo fra un solo fisso ed uno zoom: tre fissi (grandangolare, normale e mediotele), se non li vuoi superluminosi possono pesare complessivamente meno di uno zoom 24-70mm f/4. E costare più o meno uguale.
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| inviato il 14 Settembre 2020 ore 13:00
“ Credo che il motivo principale per cui mi sono sempre preso a testate con la focale fissa (in particolare il 35mm) è che non avevo realizzato a fondo la differenza fra realizzare foto o immagini … io personalmente sono tendenzialmente un produttore di immagini, non di fotografie. Certo apprezzo la qualità d'immagine, il dettaglio, i colori, cerco (tento?) inquadrature piacevoli che rispettino le regole fondamentali della composizione per non essere banali e insipide, ma fondamentalmente, faccio cose diverse dalla “fotografia” intesa come arte ed espressione di uno stile.
Ho guardato poco fa una galleria di street photography allo zoo … molto bella, foto geniali che ritraevano umani e animali in atteggiamenti simili fra loro, con lo scopo di far capire che sulla scala evolutiva siamo più vicini di quanto a volte pensiamo … io però di tutte quelle belle foto non ne avrei scattata neanche una, non solo per per mio carente talento artistico, ma anche in quanto nel mio ipotetico album “visita allo zoo” sarei stato molto più contento di avere delle belle immagini degli animali in cattività, quelli vicini e quelli più schivi in mezzo al fogliame in fondo alla gabbia, certo mi impegnerei di cercare una bella inquadratura, ma si tratterà pur sempre di immagini e non di foto.
Ritengo quindi che per il mio utilizzo della fotocamera, usata al fine di creare una sorta di “diario per immagini” della mai vita, lo zoom resta e resterà un must …
Ringrazio ancora tutti per gli spunti sempre costruttivi, che mi hanno chiarito molto le idee. „
Parole sacrosante! Purtroppo di produttori di immagini ce ne sono molti di più di quanto credi, e molti dei quali si ritengono e si fanno chiamare fotografi.
Anche io, nonostante l'impegno, produco immagini più o meno gradevoli, alcune delle quali ritengo siano anche piuttosto interessanti. Se gli strumenti fotografici (corpi macchina, lenti, flash, ecc) dovessero essere utilizzati solo da chi produce fotografie, se ne venderebbero veramente ben pochi.
In un periodo come questo, poi, dove c'è una sovrapproduzione esagerata di immagini, chi riesce a sfocare lo sfondo si definisce fotografo.
Comunque Sandro, continua a produrre immagini che ti fanno stare bene, che piacciono a te più che agli altri, continua a studiare e a sperimentare, e vedrai che, a prescindere dallo strumento che usi e da ciò che produci, ti divertirai sempre di più e avrai grandi soddisfazioni. |
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