| inviato il 24 Giugno 2020 ore 22:20
Anch'io mi sento nelle stesse condizioni di Pasquale. Nonostante uso la.macchina fotografica da diversi anni, mi allaccio al discorso di Mirko quando dice che una cosa è saper palleggiare ed un'altra è saper giocare a calcio. L'autocritica, secondo il mio modesto parere serve a ben poco sopratutto se mancano basi e conoscenze. Per mio conto, guardando, ascoltando e seguendo chi certamente ne sa più di me, cerco di studiare e captare la tecnica ed il perché di quel determinato scatto. Devo dire che a me sta giocando molto per imparare la.magnifica arte quale la fotografia. Penso che quello che conta è essere umile ed avere fame molta fame di imparare sempre accettando qualsiasi critica possa arrivare da chi, nelle proprie conoscenze, mi fa notare cosa ho sbagliato o cosa avrei potuto fare per migliorare lo scatto. Ben vengano queste critiche, credo che ci insegnano a crescere. Grazie a tutti per il tempo che dedicate a leggere questo mio pensiero. Buona serata e buona luce a tutti |
| inviato il 24 Giugno 2020 ore 23:12
La mia opinione è che l'autocritica sia fondamentale nel miglioramento, sia sul lungo periodo che sul cortissimo (correzioni sul campo durante la ripresa). Il ruolo della critica lo vedo invece dominante nell'allargare l'ambito dell'autocritica, facendoci includere aspetti che non pensavamo di prendere in considerazione. Non va confusa con la formazione, che invece serve a far associare azioni ad effetti (per correggere il difetto X si fa Y). Molti chiedono critiche alle proprie foto, ma spesso intendono suggerimenti operativi e quindi formazione. Se può essere utile, tempo fa avevo scritto un testo dove il ruolo dell'autocritica era inquadrato come parte del processo di miglioramento: www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=2012807 |
| inviato il 25 Giugno 2020 ore 8:38
Alessandroprof, sono abbastanza d'accordo con te, salvo sulla questione "artisti si nasce": non so se sia proprio così (è una domanda che mi faccio). Certo chi ha talento parte avvantaggiato, ma credo che l'arte sia influenzata anche da altri fattori quali la creatività, l'intelligenza la sensibilità... ed alcuni di questi si possono sviluppare: vivere in un ambiente creativo o anche solo andare a vedere varie mostre di quadri, ascoltare molta musica od altro penso possa stimolare il cervello in tal senso, sopratutto da bambini. Non tutti si sarà grandi artisti, ma, se la passione c'è, un certo grado di creatività artistica credo sia possibile in tutti. Poi c'è chi sarà più portato per la scultura, chi per la musica, chi per la pittura, chi per la fotografia... etc. etc. |
| inviato il 25 Giugno 2020 ore 9:39
@McBrandon - Da ingegnere ti posso dire che creatività ed arte non sono sinonimi. Per spiegarti meglio che cosa intendo ti faccio un esempio: immagina di dare il mandato per la progettazione di un palazzo sia ad un ingegnere civile che a un architetto. Confronta i risultati e guarda le differenze, entrambi saranno creativi ma in ambiti diversi. La vena artistica ed estetica che contraddistingue l'architetto è essenziale per la sua professione, cosa che invece non si rileva nell'ingegnere civile anche se quest'ultimo deve districarsi in soluzioni innovative (o creative) dettate dallo stato dell'arte tecnologico. Quindi, dal mio punto di vista, un artista nasce come tale, perchè per sua natura vede ed applica concetti che vanno oltre il rispetto della pura razionalità anche se conservata nel metodo. Quindi l'arte non è misurabile in termini oggettivi mentre la creatività sì, perchè si confronta con precedenti soluzioni (cfr. Brevetti). |
| inviato il 25 Giugno 2020 ore 10:11
Posso essere tranchant? Che senso ha scattare qualche file di prova nell'arco di una settimana e postare immediatamente il tutto? Cosa si dovrebbe dire? Che le pesche probabilmente son buone e che il coniglio allevato a terra sarà ottimo al forno oppure farti il solito appunto sul micromosso? Hai comprato una macchina fotografica, bene, adesso cerca di capire se tramite quella avrai qualcosa da dire e da condividere con chi non ti conosce oppure se ti servirà come privato quaderno visivo di appunti (il pranzo con gli amici, la gita in campagna, la foto di zia o di nonna,...) Per il momento lascia perdere i forum ed i like, scatta, controlla e lavora i file applicando la regola "salva solo uno scatto su cento" e stai certo che tra un anno, guardando gli scatti salvati ne butterai via la gran parte perché nel frattempo sarai cresciuto. Solo così svilupperai senso critico, misura, cognizione del tuo fotografare. Non me ne volere e... auguri! |
| inviato il 25 Giugno 2020 ore 10:35
@Degas - Con la rete ormai si condivide tutto. E' un modo anche questo di comunicare attraverso immagini i propri pensieri, anche con chi non si conosce, proprio per ampliare le proprie relazioni personali. Se poi vogliamo restare in ambito strettamente fotografico, a mio parere, qualsiasi critica è funzionale purchè propositiva e corredata dalle motivazioni. |
| inviato il 25 Giugno 2020 ore 12:44
Da quando ho scritto questo post non ho mai risposto ma ho letto ogni singolo messaggio, sia di chi ha colto la domanda e ha saputo rispondere, sia chi è fissato con il proprio discorso e va completamente fuori tema. Ringrazio tutti quelli che hanno risposto e mi hanno aiutato a capire. Una precisazione: non ho la macchina da una settimana, bensì da oltre 6 anni. L'argomento non è imparare a fare le foto ma è come crescere, come evolversi ed imparare di più, come perfezionarsi. Posto una foto, in una galleria che mi da la possibilità di farlo tranquillamente, gratis, con il vantaggio che qualcuno mi critichi le foto e io possa migliorare. Che sia la foto di un albero di pesche, che magari io do un valore, o la foto di una lepre, non importa. Cosa dovrei fare? Andare in Africa a fotografare i leoni? A quel punto posso postare? Un'altra cosa per chi dice che i commenti tipo "wow" o "bellissima" non siano di valore; io sono uno di quello che fa questi commenti, vedetela come volete ma se vedo una foto che mi piace lo dico e so che l'autore ne sarà felice nel vedere che qualcuno ha apprezzato. Nessun rancore per nessuno, è sempre bello vedere che siamo tutti umani e ognuno ha la propria testa e il proprio pensiero, dove non esiste giusto e sbagliato. Un saluto a tutti Pasquale |
| inviato il 25 Giugno 2020 ore 13:15
@Pasquale - “ Che sia la foto di un albero di pesche, che magari io do un valore, o la foto di una lepre, non importa. Cosa dovrei fare? Andare in Africa a fotografare i leoni? A quel punto posso postare? „ ... Hai perfettamente ragione! Comunque sia fai delle belle foto... Per come si può crescere ed evolversi, la risposta è soggettiva e non di semplice misura. I commenti vanno valutati nell'insieme per poi creare la sintesi mediata attraverso le nostre aspettative e capacità. Questo vale in ogni campo. |
| inviato il 25 Giugno 2020 ore 13:25
“ Cosa dovrei fare? Andare in Africa a fotografare i leoni? A quel punto posso postare? „ La domanda è:a che target di pubblico ti rivolgi? In base a quello la scelta del soggetto, del tipo di foto cambia |
| inviato il 25 Giugno 2020 ore 13:26
E' che secondo me dai commenti "wow" e "bellissima" non si impara. Se tutti ti commentassero in questo modo la domanda che hai posto qui non si porrebbe proprio. Io non associo quasi mai le foto agli autori, non mi interessa conoscere i percorsi globali degli autori che trovo in rete (non me ne si voglia, ma un conto è studiare la biografia di Van Gogh e un conto è interessarsi alle vite di persone che non conosco e che fanno una vita qualsiasi come ogni altro uomo). Ma il più delle volte quando ho visto pagine intere di "wow" e "bellissima" sono riuscito a trovare difetti evidenti che nessuno aveva osato rimarcare. Spesso mi sono astenuto dal commentare perché mi era chiaro ciò che il fotografo cercava di ottenere con le sue foto. Qualche volta ho commentato però. Volendo potrei provare a criticare più spesso, per vedere cosa succede Ho appurato in ogni caso che l'editor filtra parecchio. Molte delle foto che riscuotono 10 pagine di commenti solo positivi e che presentano difetti evidenti non vengono mai prese in considerazione dall'editor. Quindi qualcuno che valuta in modo più severo esiste. |
| inviato il 25 Giugno 2020 ore 13:59
Non contestualizzare uno scatto o un lavoro non permette di giudicarlo a pieno |
| inviato il 25 Giugno 2020 ore 14:16
Implicitamente mi aspetto che tra amatori non ci siano licenze poetiche, o quantomeno che siano opinabili da chiunque. Se vedo una foto piena di aloni mi sento in diritto di credere che sia un aspetto a mio gusto sgradevole e frutto di una mancata cura fine in fase di lavorazione. So che ad alcuni ciò non piace perché si sentono dei poeti innati sopraffatti da un 2020 che esalta solo il consumismo e l'industria |
| inviato il 25 Giugno 2020 ore 14:24
"Che sia la foto di un albero di pesche, che magari io do un valore"... Secondo me questa affermazione merita una riflessione. In particolare il valore che noi attribuiamo a una foto. Questo valore, insito negli occhi del fotografo e non nella foto, spesso mina la nostra capacità di autocritica. L'albero di pesche ( è solo un esempio ), come apparirà a chi non ha dentro quel valore che il fotografo ha dentro? Se pubblico, devo preoccuparmi di chi vedrà quella foto. Devo chiedermi se sono riuscito a trasmettere nello scatto, il valore che io do all'albero. In un precedente intervento dicevo che un nostro scatto, bello o brutto, e' nostro se siamo riusciti ad inserirci qualche cosa di noi. Se non facciamo questo sforzo, la foto di un albero di pesche, per tutti gli altri, non sarà altro che la riproduzione di un albero di pesche. |
| inviato il 25 Giugno 2020 ore 14:28
“ Implicitamente mi aspetto che tra amatori non ci siano licenze poetiche, o quantomeno che siano opinabili da chiunque. Se vedo una foto piena di aloni mi sento in diritto di credere che sia un aspetto a mio gusto sgradevole e frutto di una mancata cura fine in fase di lavorazione. So che ad alcuni ciò non piace perché si sentono dei poeti innati sopraffatti da un 2020 che esalta solo il consumismo e l'industria Sorriso „ non ci stiamo capendo, la parte tecnica...bah diciamo che in genere la discuto poco e mi interessa fin li, sto dicendo che se fossero presentate foto di questo tipo: smallsight.files.wordpress.com/2010/07/screen-shot-2010-07-30-at-4-22- a senso capirne il contesto, giudicare un foto solo tecnicamente è molto riduttivo |
| inviato il 25 Giugno 2020 ore 14:47
Sì, infatti molte foto non mi dicono nulla. Spesso se non mi dice molto prima, non mi dice molto neanche capendo il contesto. Non penso che un'idea possa esser bella solo perché autoriale, almeno non se la guardo con l'intento di soddisfare i miei gusti. |
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