| inviato il 30 Maggio 2020 ore 22:02
@old_pentax
Ti rispondo sull'ultimo tuo paragrafo poi sul resto.
Ma almeno hai visto le robe che mi sono state dette? Non c'è niente di più insultante di dire a qualcuno di vendere la macchina fotografica.
E io non sono un tipo che si lascia fare.
Non guardiamo al sasso ma a chi ha lanciato la pietra per favore.
Seriamente, è molto grave.
Tali affermazioni non dovrebbero essere tollerate in un forum. |
| inviato il 30 Maggio 2020 ore 22:06
@old_pentax
Sul resto :
"Accendi la macchina
Mettila in M
Inquadra
Smanetta sulla rotella dei tempi
Smanetta sulla rotella dell'apertura
Smanetta sulla rotella degli ISO
Tieni d'occhio l'esposimetro
Fai in modo che l'indicatore rimanga a destra di circa un EV (a volte basta 1/3 di EV)
Premi il pulsante di scatto a metà così verifichi con il mirino il risultato
Se va bene schiaccia il pulsante di scatto
Ricorda che la tua macchina non ha lo stabilizzatore per cui tieniti su un tempo di scatto di almeno 1/125 di secondo.
Se non hai il Parkinson, in occasioni eccezionali puoi scendere a 1/20 di secondo."
Se leggi dall'inizio del post capisci che non sono un livello tanto basico.
La mia Fuji non ha la stabilizzazione IBIS, ce l'ha però il 18-55mm che ho. Le altre ottiche in mio possesso (3 di numero) sono tutte senza stabilizzazione. |
| inviato il 30 Maggio 2020 ore 22:08
Premere il pulsante di scatto a metà non servirebbe, perché ho disabilitato l'autofocus da li e l'ho assegnato a un pulsante posteriore.
L'ho scritto da qualche parte.
; ) |
| inviato il 30 Maggio 2020 ore 22:11
Note utili:
- 3/4 delle informazioni (dati) di una scena sono nella metà a destra dell'istogramma. Non si parla solo di rumore, ma di sfumature di colore, passaggi tonali...
- l'esposizione perfetta la decide il fotografo in base a quale sceglie che sia il soggetto della sua foto e la relazione di esso col contesto, ergo chi si affida all'automatismo della fotocamera (che si attua in base alle indicazioni fornite dall'esposimetro) sta abdicando al proprio ruolo di creatore della fotografia
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| inviato il 30 Maggio 2020 ore 22:12
le basi sono altre ... e quella che ti è sfuggita è vecchia di 150 anni come la fotografia. |
| inviato il 31 Maggio 2020 ore 0:14
Pero' lo avete un po' fatto a fette con questa storia del "leggi il fottutissimo manuale"..
Alla fine, leggere il manuale serve piu o meno..
Esiste anche chi della fotografia fa un uso un po' meno "tradizionale".
Poi sai .. che la diapositiva richieda esposizione perfetta e' ancora tutto da dimostrare.
Prima andrebbe definita l'esposizione perfetta.
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| inviato il 31 Maggio 2020 ore 0:41
@Salt ti ringrazio, come ringrazio gli altri che mi hanno difeso.
Chi è stato con me intollerante invece si qualifica da solo, di fronte a me e agli altri.
Mi piacerebbe leggere un libro sulla composizione, anche perché ho bisogno di idee.
Ne potresti consigliare uno efficace (ma non troppo voluminoso)?
Se creo un altro post per questo e le altre mille domande (e dubbi) che ho e che non farò, visto l'accoglienza delle suddette domande (che rimarranno senza risposte che nei manuali NON ci sono), mi diranno di leggere il fottutissimo manualetto...
Quindi non farò domande ma chiederò a San Google, che almeno mi risponde educatamente, anche se non ha tutte le risposte alla mie domande.
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| inviato il 31 Maggio 2020 ore 8:51
Ma te la pianti di fare la vittima? Hai aggredito e insultato quasi tutti quelli che sono intervenuti, le domande che hai fatto hanno risposte in qualsiasi manuale di fotografia, basta leggerlo e studiarlo, ha preteso di dare lezioni su cose che non sai, ha sbandierato le tue quattro lingue, a proposito complimenti, pretendi di insegnare le basi dell'apprendimento, che non conosci, confondi l' apprendimento delle lingue con quello tecnico...
Comunque un ottimo.libro sulla composizione è: "principi di composizione" di Andreas Feiningher, un po' datato ma ad oggi, a mio modesto pare, il migliore; in italiano è quasi introvabile ma parlando fluentemente quattro lingue, e un po' invidio queste tue capacità e competenza, non dovresti aver problemi a trovarlo in una di quelle che parli.
Buona giornata |
| inviato il 31 Maggio 2020 ore 9:43
"Premere il pulsante di scatto a metà non servirebbe, perché ho disabilitato l'autofocus da li e l'ho assegnato a un pulsante posteriore"
Non sto parlando di messa a fuoco ma di esposizione.
Il mirino elettronico (EVF) serve anche a vedere come la foto è esposta in tempo reale per cui se pigi il tasto a metà ti dà il risultato finale.
Le ML servono soprattutto a questo.
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| inviato il 31 Maggio 2020 ore 10:22
“ Mi piacerebbe leggere un libro sulla composizione, anche perché ho bisogno di idee.
„
Ti consiglio anch'io i libri di Feininger, sono scritti in modo molto chiaro, tanto che non ho avuto problemi a leggerli anche in inglese.
Comunque acquisire alcune fondamentali basi teoriche, e solo dopo sperimentare, secondo me fa risparmiare un sacco di tempo (ed anche di soldi alle volte) rispetto a fare viceversa.
Questo vale in generale quando si tratta di cose con un minimo di complessità.
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| inviato il 31 Maggio 2020 ore 12:18
Dunque..
io l'unico consiglio che mi sento di dare e' quello del seguire un percorso PERSONALE.
I libri di fotografia (qui tanto osannati) possono insegnarti a fotografare esattamente come un manuale di ciclismo puo' insegnarti ad andare in bicicletta o un manuale di sci ti insegna a sciare o ,ancora, un manuale di nuoto puo' insegnarti a nuotare. o un manuale di canto insegnarti a cantare intonato..................COme direbbe un mio amico.. Bullshit..
Per scendere nel dettaglio il manuale (tanto consigliato) TI SPIEGA DOVE E' POSIZIONATO QUEL BOTTONE.
E' utilissimo per accelerare il processo di COMPRENSIONE DELLA FOTOCAMERA.. Inutile per capire la fotografia.
Il manuale allegato ad ogni fotocamera ha lo scopo di SPIEGARTI IL FUNZIONAMENTO di quel modello di FOTOCAMERA,nel modo piu' sintetico possibile.
Non quello di INSEGNARTI A FOTOGRAFARE.
Io rimango davverro sorpreso dall'illogicita' di certi ragionamenti..
Ma qui del resto discutiamo di pixel al 200% su fotografie scattate perlopiu fuori dalla finestra o a delle pile su un tavolo.
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| inviato il 31 Maggio 2020 ore 12:36
Per quanto mi riguarda...scatto sempre in manuale sempre se ho tempo di studiare la foto...e prima di fare il primo scatto,guardo sempre l'esposimetro...e poi regolo i parametri in base alle mie preferenze che sono quelle di esporre sempre per non bruciare le luci...perche essendo tutt'altro che un mago nella pp...preferisco solo recuperare eventuali ombre..e basta...comunque trovo l'esposimetro molto utile per partire dato che sono un fotografo per caso... |
| inviato il 31 Maggio 2020 ore 14:01
“ Salt .... Io rimango davverro sorpreso dall'illogicita' di certi ragionamenti.. „
ed io pure... Il manuale della fotocamera ti dirà dove è posizionato il tal pulsante... e probabilmente un'indicazione sommaria nel suo uso (è già qualcosa).
Un manuale (o corso base) di fotografia, ti dirà esattamente a cosa serve quel pulsante e le sue potenzialità. Nel caso di specie, l'utente seguendo il "suo percorso personale" ha ignorato un fondamentale della fotografia; l'accoppiata T/D e il relativo uso rispetto alla scena che si riprende e di come si vorrebbe tradotta personalmente. Ad esempio ... se volesse fare un primo piano (il ritratto della morosa) staccando i piani e sfumando a piacere lo sfondo, è necessario sapere cosa succede otticamente a determinate aperture. Viceversa perseverando nell'ignoranza (non conoscenza) quel risultato lo potrà raggiungere solo casualmente... senza essere consapevole di cosa ha determinato il risultato.
Seguire il proprio percorso personale è consigliato oltre ad essere fondamentale... ma questo andrebbe seguito con la conoscenza del mezzo, le fondamentali regole che determina la fotografia e di quello che si vuole ottenere. Altrimenti è solo fare click più o meno a vanvera... |
| inviato il 31 Maggio 2020 ore 14:19
Vabbè, provo a spiegarlo io dato che alcune cose vengono date per scontate ma non lo sono affatto...
Normalmente premendo a metà il tasto per scattare si ottengono due effetti : la macchina mette a fuoco e allo stesso tempo attiva l'esposimetro.
Il nostro amico ha detto che ha spostato il comando dell'AF su un altro pulsante... ora, bisogna vedere se nella sua macchina tale pulsante, quando premuto attiva sia l'AF che l'esposimetro... altrimenti per misurare e di conseguenza vedere nell'EVF come viene esposta la foto, dovrà premere a metà il pulsante di scatto che attiverà l'esposimetro della macchina e la conseguente previsualizzazione (che potrà essere sfuocata dato che la messa a fuoco non "risiede" più lì...)
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| inviato il 31 Maggio 2020 ore 15:00
Suvvia anche 30 anni fa esisteva l'esposimetro sulle reflex analogiche, che funzionava così come funziona adesso sulle digitali è solo cambiato il mezzo di memorizzazione e il metodo di sviluppo.
non credete che con le pellicole erano tutti più bravi e facevano tutti opere d'arte, i Bresson e Gardin erano in pochi. Andate a vedere cosa c'era poi dietro lo sviluppo di quelle foto, maestri del ritocco ( solitamente studi esterni ) che schiarivano e scurivano ad arte ( come si fa adesso con il digitale ).
Il ragazzo ha scoperto l'esposimetro, molti qui non hanno ancora capito cosa sia e magari lo criticano pure.
Il bello è che sui forum piace tanto fare i "Professori" e quando arriva qualcuno a chiedere aiuto o delucidazioni gli si dice di leggere il libro della fotocamera in modo sarcastico!
Ma veramente non c'è un po di rispetto per gli altri a volte.
Comunque ritornando al topic, dici di sottoesporre, ma veramente si dovrebbe sovraesporre( esposizione a destra ) prima di bruciare le luci e poi recuperare in postproduzione.
Ritornando all'esposizione corretta, non esiste una esposizione corretta soprattutto perchè dipende dal modo di sviluppare la foto ( qui parlo per il digitale, ma anche in analogico è così ), vedi l'esposizione per recuperare poi il cielo o aprire correttamente le ombre; ma anche se vogliamo fare una silhouette , se esponiamo per il cielo avremmo il risultato desiderato se il primo piano, o il contorno, è sottoesposto di 2-3 stop, mentre se esponiamo il contorno poi avremmo il cielo bruciato. La silhouette è uno degli esercizi che si fanno nelle scuole di fotografia e serve proprio a capire come lavora l'esposimetro, meglio se usato in manuale. |
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