| inviato il 27 Febbraio 2020 ore 18:12
Errore. Informarsi prima di scrivere, please. Le strutture sono state prese dal resto del paese, non soggetto al contagio o con un numero molto, molto minore, esercito, marina e aviazione. Così come i medici. Per l'installazione, credi abbiano avuto problemi dopo che in 10gg (ci hanno lavorato 7000 persone) hanno tirato in piedi quello che noi non saremmo in grado di fare in 2 anni? Tra l'altro, gli ospedali costruiti in quei tempi e modi sono due. Anzi, tre se teniamo conto anche di quello costruito per la SARS nel 2003 |
| inviato il 27 Febbraio 2020 ore 18:23
Gallera ha appena detto che in Lombardia ci sono ancora circa 100 posti liberi in terapia intensiva e ne stanno approntando altri. Era tranquillo, sicuro che la cosa sia gestibile. In realtà non siamo messi molto bene, almeno secondo me. Se circa il 13/14% dei ricoverati (in lombardia ci sono circa 400 tamponi positivi e 216 ricoverati) richiede l'intubazione ragazzi abbiamo al massimo autonomia per 700/800 ricoveri nel brevissimo periodo (parlo di ricoveri non di positivi al test). Da qui la necessità improrogabile di diluire nel tempo i contagi. Non abbiamo altre armi. Ma ci pensate cosa vuol dire ridursi in casa a vedere magari il proprio figlio o moglie o marito morire perché non c'è posto in terapia intensiva? Io se capitasse alla mia bimba non so cosa potrei fare. Credo che morirei pure io ma di crepacuore. Probabilmente di asintomatici o contagiati con lievi sintomi ne sono anche sfuggiti molti, quindi in percentuale ricoverati e gravi sono anche meno di quello che si crede sul totale, per cui la probabilità di essere fra quelli diminuisce. Tuttavia i ricoverati sono contati per certo ed i i posti liberi non vanno in percentuale, sono quelli e basta. Quindi il numero assoluto di chi necessita di terapia deve essere contenuto o spalmato nel tempo. Non c'è altra via |
| inviato il 27 Febbraio 2020 ore 18:30
mi sembra tutto irreale. dalle 13:30 c'è stato un solo caso di covid-19 in tutto il mondo. ci sono state delle disposizioni a livello di ordine mondiale? cosa bisogna pensare? tutto ciò è irreale, non è possibile che si passi da un morto ogni 20 minuti e quindi di casi rilevati molti ma molti di più, minimo un caso al minuto, ad avere un caso in 5 ore. voi cosa dite? www.worldometers.info/coronavirus/ |
| inviato il 27 Febbraio 2020 ore 18:40
Ooo i numeri che ti mancano per il Covid li ritroverai l'anno prossimo tra quelli relativi alle infezioni da virus influenzale. |
| inviato il 27 Febbraio 2020 ore 18:41
“ L'ultimo aggiornamento italiano e' di 650 contagiati, detto da Borrelli poco fa. „ www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Coronavirus-Borrelli-vittime-contag quel sito ha aggiornato sempre in 3 minuti. www.worldometers.info/coronavirus/ vediamo se aggiorna o sono tutti a prendere il caffè. ok, in questo momento non è una fonte affidabile. ha finalmente aggiornato alle 18:40 __________________________ Italia casi 650, decessi 17, critici 35 __________________________ Mondo casi 82.711, decessi 2.817 |
| inviato il 27 Febbraio 2020 ore 18:42
Che dite.. è il caso di prenotarsi un posto in terapia intensiva finché ci sono posti liberi ? Sdrammatizziamo va... |
| inviato il 27 Febbraio 2020 ore 19:05
Felix i virus mutano con facilità; non sono due. Vero invece che l'espressione clinica italo- europea di questo Covid (ricordiamo che è cugino per così dire di quello della SARS che di danni ne ha fatti) è profondamente diversa da quella asiatica. Non so se questa ipotetica mutazione emerge dalla sequenza identificata; trovo invece sicuramente interessante quanto ho ascoltato dal prof. Matteo Bassetti, presidente della Società Italiana di Terapia Antiinfettiva, che cioè le popolazioni diciamo occidentali troverebbero un ottimo ausilio in una proteasi nel difendersi dalla manifestazione più temibile dell' infezione, la polmonite lobare, cosa diversa dalla broncopolmonite, che da parte sua è già purtroppo una signora malattia. Gli asiatici non disporrebbero in ugual maniera di questo enzima. Niente di strano eventualmente; l'evoluzione ha sempre risposto a stimoli locali. |
| inviato il 27 Febbraio 2020 ore 19:19
Questa cosa della maggiore resistenza degli occidentali per via di un gene che però mi sembra basato su dei numeri molto piccoli per essere statisticamente significativo |
| inviato il 27 Febbraio 2020 ore 19:26
Lllele senza offesa ma mi sa che hai poca esperienza di come funzionano le cose in Cina Io con i cinesi ci lavoro da 15 anni ci parlo ogni giorno perché ho dei corrispondenti la e importo un container di materiali al mese. Sono stato in cina 5 vo,te per diverso tempo e capisco anche un pichino di cinese. Credimi le cose funzionano molto diversamente da come le raccontano. Ciò che dicono e fanno vedere va sempre molto parametrizzato alla loro realtà che è molto diversa dalla nostra. Se ti dicono che hanno fatto 1000 posti di terapia intensiva in più verosimilmente sono 1000 letti con una bombola di ossigeno da parte. Perché quelli normali non hanno la bombola di ossigeno. |
| inviato il 27 Febbraio 2020 ore 19:29
Francesco, nei precedenti abbiamo pubblicato una slide su diverse etnie. il tipo asiatico arriva ad una sensibilità del 99% rispetto ai campioni toscani che erano attorno al 51%. sempre che lo studio sia affidabile. quando lo trovo te lo rimetto qui. eccolo eturbonews.com Gli asiatici orientali, i giapponesi e i cinesi Han sono le persone più probabilità di ammalarsi gravemente dal coronavirus con una probabilità di esposizione superiore al 90%. Gli europei sono solo al 50%, gli africani al 60% e considerati da bassi a medi. Fa anche la differenza se si è fumatori o non fumatori. ... Un confronto tra otto singoli campioni ha dimostrato che il maschio asiatico ha un numero estremamente elevato di cellule che esprimono ACE2 nel polmone. Questo si basa su uno studio incompiuto di Yu Zhao, Zixian Zhao, Yujia Wang, Yueqing Zhou, Yu Ma, Wei Zuo e pubblicato da Bio Rxiv : ... Secondo questo studio preliminare il rischio di ottenere il virus: Alto rischio 90% -99% Giapponese a Tokyo, in Giappone Cinese Meridionale Han Kinh a Ho Chi Minh City, Vietnam Han cinese a Bejing, Cina Dai cinese a Xishuangbanna, Cina Rischio moderato: 80-89% Non trovato Rischio da medio a moderato: 70-79% Peruviani di Lima, in Perù Bengalese dal Bangladesh Sri Lankan Tamil dal Regno Unito Telgu indiano dal Regno Unito Antenati messicani di Los Angeles, USA Asiatici del sud (media generale) Rischio medio: 60-69% Indiani gujarati di Houston, TX Americani mescolati Americani di origine africana nel sud-ovest degli Stati Uniti Punjabi di Lahore, Pakistan Caraibi africani alle Barbados Luhya a Webuye, in Kenya Mende in Sierra Leona Africani (media generale) Esan in Nigeria Britannico nel Regno Unito Gambiani nella divisione occidentale in Gambia portoricani Rischio da basso a medio: 50-59% Colombiani di Medellin Yoruba a Ibadan, Nigeria Finlandese in Finlandia Popolazione iberica in Spagna Europei (in generale) Utah Residence (Caucasians) Toscani, Italia www.eturbonews.com/wp-content/uploads/2020/02/risk.jpeg |
| inviato il 27 Febbraio 2020 ore 19:38
Fosse vero vuol dire che avremmo non la metà degli infettati ma molto molto meno perché l'infezione procede su una scala data dal Ro di tipo esponenziale. Giusto? |
user198779 | inviato il 27 Febbraio 2020 ore 20:03
Siamo un paese a rischio dove vai vai gli italiani li mettono in quarantena x 14 giorni anche se non hanno nulla. Domenica a Madrid una delegazione di una ditta italiana leader nel proprio settore dopo 2 giorni sono tornati a casa. Lunedì dovevo accompagnare 3 colleghi a Fiumicino destinazione Buenos Aires hanno annullato la trasferta per i motivi già detti , i voli non sono soppressi ma gli italiani si. |
| inviato il 27 Febbraio 2020 ore 20:30
Non siamo un paese a rischio,,, cos'e' una barzelletta? |
| inviato il 27 Febbraio 2020 ore 20:48
Interessantissimo Ooo, un secondo aspetto di uno stesso meccanismo direi. Questo spiega una volta per tutte che l'infezione da coronavirus NON può essere solo un qualcosa di più dell'influenza. |
| inviato il 27 Febbraio 2020 ore 21:03
650 positivi (la punta dell'iceberg) , 17 morti e misure prese per fronteggiarlo inadeguate. | |

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