| inviato il 28 Ottobre 2019 ore 11:37
Personalmente non ho mai intrapreso il Digiscoping come atto di sfida ad altre attrezzature.Non mi ha mai nemmeno sfiorato la testa.Desideravo intraprendere questa attività e l'ho fatto .Il fattore comune è e deve essere la fotografia.Ed infatti relazionandomi con altre persone,le tematiche raramente sono le potenzialità di questo o quell'attrezzatura ma come migliorarsi nell'ottenere un buon risultato Potrei comprarmi un super tele o una bridge finito di rispondere quà.Si tende spesso a non considerare il fatto che ognuno di Noi,ogni singola persona ha i propri sogni,piccoli o grandi che siano,non importa.L'importante è fare ciò che ci procura una sensazione di felicità o cmq di benessere.Come lo fai è sempre molto relativo |
| inviato il 28 Ottobre 2019 ore 11:38
Gli spottingscope da 1000E non sono comunque paragonabili per qualità all'Airy, che nasce come rifrattore astronomico, con una resa eccellente anche ad ingrandimenti che un normale spottingscope neanche si sogna Io negli articoli che ho trovato in rete ho sempre letto che sostituisce validamente un supertele SE ne accetti le limitazioni, SE hai esigenze di peso/ingombri, SE non vuoi impegnare un rene... lo stesso in confronto al digiscoping. Dove vince sicuramente la P1000 è la comodità, un angolo nella borsa per portarla con te lo trovi sempre, la tiri fuori e in 2 secondi scatti; il teleobiettivo pur avendo un'operatività simile come velocità, implica ingombri e pesi maggiori, il digiscoping oltre gli ingombri è sempre meno immediato, è fatto per scatti più pensati, non puoi tirarlo fuori dallo zaino e scattare subito, al volo (io almeno non ho mai visto nessuno farlo) |
| inviato il 28 Ottobre 2019 ore 11:46
“ L'importante è fare ciò che ci procura una sensazione di felicità o cmq di benessere.Come lo fai è sempre molto relativo „ Come non quotarti Giorgio! Io a casa ho la brige superzoom (anche se non recente come la P1000 incriminata) e un paio di telescopi, ma niente mi fa sentir meglio che stare sdraiato sulla riva della "mia" palude, armato di 400mm, con cavalieri, aironi e limicoli vari che sgambettano tranquilli a pochi metri da me |
| inviato il 28 Ottobre 2019 ore 11:51
Sicuramente chiacchiereremmo tranquillamente su questo o quel pennuto.... |
user68000 | inviato il 28 Ottobre 2019 ore 12:55
“ L'importante è fare ciò che ci procura una sensazione di felicità o cmq di benessere.Come lo fai è sempre molto relativo „ indubbiamente però chi ha iniziato questo 3D non ha chiesto come/dove trovare la felicità, ma suggerimenti sul digiscoping con i quali la P1000 c'entra come i cavoli a merenda ma chissà perché un inutile fanboy salta sempre fuori in ogni 3D, si parlasse pure di tecnica del punto e croce |
| inviato il 28 Ottobre 2019 ore 14:11
“ Ciao a tutti, sono sempre stato attratto dal digiscoping, ora che l'età avanza credo sarà la prossima mia occupazione, vorrei dei suggerimenti sull'attrezzatura, userei la 5DSr,è possibile? „ Valerio ti porto la mia esperienza: ho acquistato lo Swaro ATX95, top del top di gamma. Per uso visuale eccezionale è dir poco. Ingolosito dalla tua stessa idea ho preso gli adattatori specifici (TSL APO43) per Full Frame (uso Nikon Z6). A livello fotografico una delusione. Il sistema non è per full frame, vignetta un sacco. Ti ritrovi un sistema difficile da equilibrare, tutto manual focus, vibrazioni ovunque, anche con teste e treppiedi pro, date da un lunghezza focale che varia dai 900 a 2100mm da f/10 a f/22. Data l'enorme lunghezza focale devi combattere con vento, stabilità dell'aria (seeing), umidità ecc... insomma, io lo sconsiglio, i risultati fotografici sono estremamente deludenti. Quando vedi in giro delle belle foto, fatte con i tubi suddetti, che sono simili a quelle fatte con i tele obbiettivi, sappi che il soggetto era comunque molto vicino con poca "aria" in mezzo, non era certo dall'altra parte della valle. Il sistema è valido per chi mette al primo posto il visuale e lo studio degli animali, dove le foto non sono il fine ma un qualcosa in più. Per chi invece è alla ricerca della foto "estetica" alla JuzaGalleria teleobbiettivi o P1000 tutta la vita. In tutti i casi consiglio, per chi si avvicina al digiscoping, l'utilizzo dei telescopi con adattatori da cellulare, compatta o m43. Questa la mia esperienza e la mia opinione. Ciao! |
user68000 | inviato il 28 Ottobre 2019 ore 15:13
fra l'altro, non è che fotografare sia prescritto dal medico... e lo dico io che ho impiegato anni a convincermi a comprarmi un binocolo (e poi uno spotting scope) invece di ascoltare SUBITO il mio primo maestro di fotografia naturalistica che mi diceva che dovevo imparare a usare il binocolo in buona sostanza, se a Valerio Bollin piace la natura, se la potrebbe gustare molto meglio guardando e filmando il video in particolare, crea un'esperienza visiva che nessuna foto può dare, ovviamente |
| inviato il 28 Ottobre 2019 ore 16:00
Concordo con Stefano, sono due cose diverse, entrambe molto gratificanti, per chi ne ha passione. Cercando di farle entrambe con un solo strumento, si rischia di vanificare l'uno e l'altro. Soprattutto se i soggetti non sono molti, o si presentano raramente. Le situazioni in cui trovo possibile praticare contemporaneamente visione e fotografia non sono molte, e comunque non col solo cannocchiale. Una di queste sono i passi, ad esempio quello dei rapaci in primavera, laddove è possibile ad esempio avvistare con binocolo a grandissima distanza i soggetti, inquadrarli col cannocchiale e gustarseli per tutto il passaggio e, se si dispone di una buona postazione, quando arrivano a tiro di teleobiettivo, fotografarli, ad esempio con una configurazione come questa www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=2191444 cannocchiale per guardare, supertele per fotografare. Emozioni e risultati garantiti |
user68000 | inviato il 28 Ottobre 2019 ore 16:09
approfitto di quanto detto da Leone, per ricordare una cosa importante a Valerio Bollin osservando uccelli in volo, lo spotting scope DEVE essere accompagnato dal binocolo e dalle orecchie aperte meglio ancora se gli occhi e le orecchie appartengono a più persone questo perché, come è noto, più s'ingrandisce, più il campo di visione si rimpicciolisce, quindi se si scrutasse il cielo SOLO con il cannocchiale si perderebbero molte occasioni le orecchie, assieme al binocolo, servono a sentire e vedere i volatili prima che arrivino, e capirne la rotta, cosa che lascia tutto il tempo di puntare l'ottica da digiscoping (o altro) così ho visto fare ai birder della mia zona che ho frequentato per circa 1 anno |
user68000 | inviato il 28 Ottobre 2019 ore 16:12
aggiungo poi che puntare un cannocchiale nel punto preciso non è semplice, soprattutto con i modelli angolati molto più facile farlo con un puntatore tipo questo che si vede montato sulla m4/3
 per altro, ritengo che questo puntatore sia utile anche per i "portatori sani" di cannoni su treppiede |
| inviato il 28 Ottobre 2019 ore 16:20
Il Dot |
| inviato il 28 Ottobre 2019 ore 16:33
"... Indubbiamente però chi ha iniziato questo 3D non ha chiesto come/dove trovare la felicità, ma suggerimenti sul digiscoping con i quali la P1000 c'entra come i cavoli a merenda Mr Green... " Verissimo Claudio, ma siccome non ho intenzione di tendere la mano a chi fa polemiche inutili alla fine cosa vuoi che gli dica... Fotografa cosa e come vuoi! Contento Tu contenti Tutti Del resto questo è un bar virtuale... Io ti chiedo come stai e tu mi racconti delle tue vacanze. |
| inviato il 29 Ottobre 2019 ore 3:05
non mi sembra che nessuno abbia scritto che la P1000 sia migliore di qualsiasi altro supertele o cannocchiale, ma certo che rimanendo sul migliaio di euro non mi pare ci siano tante altre possibilità. Anche il confronto con l'Airy Black 90T non ha un gran senso, se ho visto bene quest'ultimo costa, solo tubo ottico nudo e crudo, una volta e mezza la P1000; con treppiede adeguato, adattatori fotografici e oculari di qualità penso si arrivi già verso 3 volte il costo della bridge. Chiaramente in pratica si tratta sempre di bilanciare fra esigenze, aspettative e anche il portafoglio... . --- R: il "tubo" airy costava all'acquisto circa un migliaio di euri, con oculare a parte che costava 300 euri. Trip circa 150 e testa manfrotto mvh500ah, non oltre i 200, anche meno, totale 1650, poi c'è da aggiungere la olympus omd 1 che l'ho pagata un migliaio di euri. totale 2650, aggiungendo articoli vari come cavetto, puntatore, staffe scorrevoli e seggiolino..... arriviamo sui tre mila. A questo punto conta il costo, 1000 contro 3000, pezzo unico ( p1000 ) contro un zaino che pesa circa 8-9 kg......, ma c'è una cosa che è giusto che sappiate....... la qualità immagine è tre volte superiore nel digiscoping...... |
| inviato il 29 Ottobre 2019 ore 9:50
E nessuno lo mette in dubbio, d'altra parte anche per una sola questione fisica (legata al diametro della pupilla d'entrata) l'Airy parte già con un 20% di risoluzione in più, cui aggiunge sicuramente una migliore definizione e maggiore contrasto in ragione dello schema ottico. Probabile anche che spendendo di più si ottengano risultati ancora migliori, il detto: chi più spende , meglio spende, di solito ha le sue fondamenta. SemiOT: se trovassi il sistema di portarmelo sul campo, chissà come si comporterebbe il mio telescopio da 150mm FineSemiOT Quello che mi incuriosisce invece è: mettendomi nei panni di chi fa di tanto in tanto qualche escursione e vuol portare a casa qualche immagine, rimanendo sul millino di spesa, la p1000 è una un'ottima scelta o, pur rimanendo entro quella cifra, il digiscoping offre sempre risultati nettamente migliori? Da digiscoper con una certa esperienza, anche se non hai fatto un confronto diretto, Stefano cosa ne pensi? La cosa potrebbe interessare se non l'autore del post, tutti gli altri che leggono ( o leggeranno) in cerca di informazioni |
user68000 | inviato il 29 Ottobre 2019 ore 11:12
il tutto tenendo anche conto del fatto che le distanze di fuga di molti animali sono inferiori alle distanze coperte dai cannocchiali, e quindi, molte volte, basterebbe "pedalare" un po di più con le gambe, facendo un favore alla propria salute, lasciando il "piazzamento" a km di distanza ai casi che veramente lo richiedono, tipo nidi d'aquila dico questo soprattutto vedendo immagini fatte magari da capanno in oasi e/o a soggetti distanti entro il centinaio di metri o anche meno, dove a mio parere, spendere tanto in spotting scope esagerati, o scendere così tanto di qualità con mezzi meno esagerati ma pur sempre interfacciati a smartphone, non ha senso rispetto all'uso di macchina foto e tele di qualità, che magari Valerio Bollin possiede già |
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