| inviato il 20 Settembre 2019 ore 13:47
“ sapete di cosa state parlando? Non voglio fare il saccente, ma sono un ingegnere e qualcosa di come sia fatto un obiettivo, nonchè qualcosa la classificazione dei vetri ottici e sui parametri che regolano la progettazione di un obiettivo li conosco... „ Bon allora ti sfrutto Differenze di rese tra vetro ED e Fluoritre me le sai dimostrare? E' una cosa che mi interessa. Grazie. |
| inviato il 20 Settembre 2019 ore 13:56
“ ..e la fluorite chi gliela dà?.... „ A parte il fatto che Nikon la fluorite (floruro di calcio) se la produce anche in casa: www.nikon.com/products/glass/lineup/materials/caf2/ basta fare una googlata con chiave di ricerca "Caf2 lens" e appariranno pagine e pagine di produttori! PS: Il CaF2 (floruro di calcio) che si produce in laboratorio è più puro e si lavora meglio della fluorite minerale (CaF2) che è esattamente la stessa cosa! |
user172437 | inviato il 20 Settembre 2019 ore 13:58
Anche Canon se la produce da se a quanto ne so... a Sony chi la fornisce? |
| inviato il 20 Settembre 2019 ore 14:00
“ Le ottiche pf sono fisse, sto parlando di uno zoom versatile e di costo relativamente contenuto (non 10mila €) ma di elevata qualità. „ A me non interessa parlare di ottiche fisse vs zoom. Ho risposto semplicemente alla tua affermazione “mentre Nikon è ancora lì che aspetta”, cercando di farti ca pire che, se da un lato Nikon è lì che aspetta, dall'altro, Sony non ci è nemmeno arrivata. |
| inviato il 20 Settembre 2019 ore 14:00
“ Bon allora ti sfrutto MrGreen Differenze di rese tra vetro ED e Fluoritre me le sai dimostrare? E' una cosa che mi interessa. Grazie. „ Sono entrambi vetri a bassa dispersione, e ove possibile, alta rifrazione (quest'ultima, cosa molto complicata con la fluorite). Lo scopo è sempre quello di avere il numero di Abbe il più alto possibile. ED è una denominazione commerciale del costruttore, che di per sè non vuole dire nulla, nè dice nulla di più di quanto ti ho detto sopra (e così per XD, Ultra Ed, UD, ecc.). Il numero di Abbe è l'unica cosa che conta e, se vogliamo, per l'aberrazione cromatica quello che conta è il suo denominatore (della formula intendo); tutte le diciture commerciali, compresa Apo, non hanno definizione rigorosa (potrebbero essere anche attribuite impropriamente) |
| inviato il 20 Settembre 2019 ore 14:14
La Fluorite pesa il 10% in meno (circa) ma è molto più fragile. La fluorite naturale si trova per lo più in Cina ed ha un costo molto basso, quella sintetica è molto più costosa e viene prodotta da varie aziende soprattutto in Giappone (grazie al piffero direte ) |
| inviato il 20 Settembre 2019 ore 14:14
Vorrei giusto far notare una cosa, da 14 bit a 16 il peso dei file aumenta del 14% circa, non un cambiamento apocalittico Detto questo, avere 16 bit ora come ora è praticamente inutile su qualsiasi fotocamera, la A7rIV monta il Sony IMX455 che stando alle specifiche che giravano ha una FWC di 49.000e- con read noise di 2,263e- Incrociando le specifiche tecniche con quelle della QHY600 che monta lo stesso sensore sembra che quel read noise sia in modalità high gain o comunque al massimo una media tra il valore low e quello high, mentre il primo step pare avere un read di circa 3e- secondo le specifiche QHY e anche secondo Photonstophotos. Tradotto, la gamma dinamica dovrebbe essere circa di 49.000e-/3e-= 16333 = 13,9 bit necessari. E questo con FWC massima, anche solo alzando gli ISO a 200 il numero di bit necessari cala drasticamente. |
| inviato il 20 Settembre 2019 ore 14:22
Quindi i 16 bit non servono e i 61 Mpx metteranno in ginocchio tutti gli zoom e probabilmente dal limite aspx in poi anche parecchi fissi anche recenti.... boh... mi perdo qualcosa? |
| inviato il 20 Settembre 2019 ore 14:56
“ Sono entrambi vetri a bassa dispersione, e ove possibile, alta rifrazione (quest'ultima, cosa molto complicata con la fluorite). „ Ok, quindi la qualità degli uni e degli altri è parificata? Perchè pare che i vetri alla fluorite migliorino di parecchio la nitidezza tradotta sul sensore. O almeno è quello che empiricamente rilevo io nell'uso sul campo. Il vetro commercialmente definito ED/UD di che componenti è composto? Grazie. Quì una tabella con il mumero di Abbe che citi, sarebbe bello capire quale è per l'uno (US/ED) e per quelli in Fluorite:
 Quì c'è una pagina che tratta gli indici di rifrazioni di diverse tipologie di vetri, davvero interessante: refractiveindex.info/?shelf=main&book=CaF2&page=Malitson |
user126294 | inviato il 20 Settembre 2019 ore 15:08
Chissà che baratti fanno ste aziende......io ti do un kg di fluorite e te mi dai un kg di sensori Giuliano |
| inviato il 20 Settembre 2019 ore 15:45
Grazie Big. Con tempo vado a vedere |
| inviato il 20 Settembre 2019 ore 18:18
“ Gentile Cliente, Le ricordiamo che è prossima la scadenza della verifica periodica dell'impianto di terra della cabina in media tensione a cui è connesso il Suo impianto, sita in: „ E' molto difficile rispondere, purtroppo direi impossibile.. perchè il numero di Abbe del vetro (di ciascuna lente) dipende dalla composizione della mescola. L'indice di rifrazione dipende anche da questa, ma l'angolo di rifrazione vero e proprio dipenderà dall'indice di rifrazione, dallo spessore della lente e dalla sua curvatura. "Vetro alla fluorite" è generico, ci può essere più o meno fluorite, non sapremo mai quanta in % in quanto la formula è ovviamente tenuta segreta. Idem per gli altri componenti. Solitamente i vetri a bassa dispersione un pò di fluorite nella mescola ce l'hanno sempre... quindi un generico vetro ED potrebbe essere "alla fluorite" (ED sta solo per Extra-low dispersion, poi quanto sia "low" lo decide il costruttore). Più sali di focale, comunque, più è necessario compensare l'aberrazione cromatica in quanto la stessa è maggiore (proprio perchè l'indice di rifrazione del vetro è diverso a seconda della lunghezza d'onda, semplificando si avrà che lo sfrangiamento tra le due lunghezze d'onda monocromatiche estreme -ovvero il blu e il rosso- sarà tanto maggiore quanto maggiore è il percorso che devono fare...ovvero la lunghezza focale; tipicamente, su un vetro non corretto, si quantifica in 1/1000 della lunghezza focale). Sul sito dell'amico Marco Cavina potrebbero esserci dei range in cui ricadono i vetri alla fluorite, ora a memoria non ti saprei dire con precisione, ma mi pare possano arrivare ad avere vAbbe > 90. |
| inviato il 20 Settembre 2019 ore 18:50
Questa immagine può essere utile upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/b/bd/Abbe-diagram_2.svg/1 e qui riporto un estratto da Marco Cavina, cercato così alla velocissima, poi mi fermerei perchè siamo di un bel pò off topic... www.marcocavina.com/articoli_fotografici/Canon_300_Fluorite/00_pag.htm """[...] il vetro ED-UD-SD commerciale utilizzato dai costruttori ha una dispersione identificata dal numero di Abbe 81,6 (contro i 25-65 dei vetri più comuni), ed i sofisticati elementi super-ED o super-UD (come lo Schott FK-51) arrivano a 84,47, mentre la Fluorite (fluoruro di Calcio) ha un numero di Abbe di ben 95,1, ricordando che a numero maggiore corrisponde dispersione più ridotta; naturalmente l'estrema difficoltà incontrata nel creare cristalli limpidi e sufficientemente dimensionati e le caratteristiche negative del [...] """" |
| inviato il 20 Settembre 2019 ore 18:58
Grazie Alex, apporto davvero interessante! Vado a leggere |
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