| inviato il 31 Agosto 2019 ore 21:16
devo dire di sì. Anzi, colgo l'occasione per ringraziare tutti coloro che sono intervenuti in un topic non esattamente facile. |
| inviato il 31 Agosto 2019 ore 21:16
Ma è normale che il nudo provochi sensazioni differenti da bho un gabbiano. Si va a toccare un tasto che è influenzato da mille fattori: società, costume, idea personale, momento storico etc etc È come (e perdonami mi auto-cito) il discorso del cibo che ho fatto ad inizio topic. Puoi battere i piedi quanto vuoi ma per tantissime persone (maggioranza schiacciante) un insetto non avrà mai la connotazione di una lasagna ne sarà paragonato ad essa! Tu puoi dire “ma è cibo” (e mi trovi d'accordo in questo caso) ma allo stato attuale delle cose è cibo....strano...molto strano. Ripugnante per alcuni. Quindi quello che è il concetto secondo me sta nell'identificare (e credo non ci sia modo ne regole che lo descrivono) quello che è una categoria con quello che è una sotto-categoria. La categoria è cibo. Sotto-categoria insetti. Categoria è nudo. Sotto-categoria “qualcosa che è un nudo più estremo se non pornografia”. Nessuno dice che la pornografia non sia arte. Lo è nel suo contesto, e il suo contesto non è il nudo artistico.ma appunto quello pornografico. Non è bigottismo o oscurantismo, nessuno (da quanto ho intuito) demonizza la cosa ma semplicemente la posiziona in un posto diverso. La vuoi mettere allo stesso piano di un nudo “classico”...di un tramonto...di una foto sportiva? Va benissimo. Apprezzo questa apertura mentale ma la ritengo fine a se stessa. Poi ovvio, ognuno ha le sue idee condivisibili o meno ma stai facendo di tutta l'erba un fascio. Teoricamente qualunque cosa è arte. Ma capisci bene che con questo discorso si scade nelle definizioni etimologiche ed accademiche, in una cosa troppo generale x poterla identificare. |
| inviato il 31 Agosto 2019 ore 21:19
è lo stesso per i paesaggi, secondo alcuni solo quelli grandangolari sono paesaggi ma i paesaggi si fanno anche con il 1200mm. per questo per me il nudo è nudo, e si può intersecare in altre categorie come altri generi. c'è il nudo soft, il vedo e non vedo, il nudo anatomico, il nudo grottesco... anche nel nudo puoi trovare molte sottocategorie. c'è anche il nudo che sembra volto essenzialmente a farti eccitare, chiamalo come vuoi, ma è sempre uno dei tanti modi di fare nudo e può anche questo essere fatto bene o male. |
| inviato il 31 Agosto 2019 ore 21:26
Ma certo!! Come ti ho detto ognuno è libero di pensarla come meglio crede, ci mancherebbe!! A volte i toni diventano vivaci ma come vedi il topic è interessante e almeno personalmente mi da motivo di riflessione, quindi grazie x lo spunto di riflessione! X il discorso paesaggio potrei essere d'accordo o meno, però così la butti su un discorso tecnico che ha poco a che vedere con quello che suscita un nudo / pornografia (cioè se uno si eccita sessualmente a guardare un paesaggio buon per lui, de gustibus!!). |
| inviato il 31 Agosto 2019 ore 21:28
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| inviato il 31 Agosto 2019 ore 21:31
Aggiungo questo: Il nudo (fotografico/artistico) di cui molti lamentano la mancanza su juza a dispetto di quello più volgare è probabilmente dovuto al fatto che quando almeno io guardo le gallerie spero di trovare spunti creativi o essere affascinato dalla foto o farmi riflettere. Un nudo palesemente spinto ed eccessivo non è da demonizzare ma ci sono migliori luoghi dove trovarlo e beccarselo pure su juza diventa quasi un eccesso di cui non c'e bisogno |
| inviato il 31 Agosto 2019 ore 21:33
tu immagina chi per lavoro deve pubblicizzare una pornostar. c'è anche quello, e se le foto che fa non ti fanno eccitare ha fatto un pessimo lavoro forse. si può paragonare a chi fotografa i panini per mcdonald se al posto di essere invitanti ti fanno passare la fame. |
| inviato il 31 Agosto 2019 ore 21:37
Immagina chi riprende film porno poi! I primi 2 mesi sei a pisello ritto costante ...poi dopo credo diventi una cosa talmente di routine che perde pure il senso xD Edit semi-ot: ho visto i dietro le quinte degli scatti/video di cibo e affini. A livello tecnico son creativi come bestie e sono incredibili certi trucchi! Tipo la colla x imitare la mozzarella filante, la schiuma di sapone x imitare la schiumina del caffè etc etc Mi affascinano tantissimo |
| inviato il 31 Agosto 2019 ore 21:40
molte sono donne a fare le riprese. probabilmente le più brave. non parliamo d'altri prodotti per imitare altro... |
| inviato il 31 Agosto 2019 ore 23:45
“ non esiste il nudo artistico, esiste solo il nudo che come tutti gli altri generi può essere fatto bene o male. „ Mah, direi che artistico sia usato come sinonimo di "fatto bene" nel comune intendere; poi come questa transizione di significato sia avvenuta, è un altro discorso “ denoto la differenza di approccio verso il nudo, che se non è reputato artistico suscita polemiche, differentemente da tutte le altre foto non artistiche che lasciano + o - indifferenti. proviamo a chiederci il perchè „ Forse perché, almeno penso io, senza nessuna prova concreta, che spesso sia non la poca capacità dell'autore, ma il volersi giustificare nello scattare foto pornografiche: questo dà fastidio, almeno a me. Insomma, al posto di dire che vanno a put.tane, dicono che sono fotografi di nudo: mah Ovvio, questa è una generalizzazione. Però credo che renda l'idea. Insomma, direi che c'è una certa differenza tra il calendario Pirelli e il calendario appeso dal gommista di periferia, non giriamoci intorno: sono due cose diverse, entrambe lecite, ma diverse; e ovvio che nel calendario Pirelli io cerco di capire lo schema luci, le pose etc... Nel calendario del gommista, ovviamente non si vede questo: allora chiamiamolo con il suo nome. P.s.: “ pornografia Trattazione o rappresentazione (attraverso scritti, disegni, fotografie, film, spettacoli, video ecc.) di soggetti o immagini ritenuti osceni, fatta con lo scopo di stimolare eroticamente il lettore o lo spettatore. „ |
| inviato il 01 Settembre 2019 ore 8:42
oscèno agg. [dal lat. obscenus o obscaenus, di etimo incerto: propr. «di cattivo augurio», donde i sign. di «laido d'aspetto; osceno»] . – 1. a. Che offende gravemente il senso del pudore, soprattutto per quanto si riferisce all'ambito della sessualità: parole, frasi o.; tenere un comportamento o.; usare un linguaggio o.; atti o., punibili dalla legge se commessi in luogo pubblico o esposto al pubblico; fare un gesto o.; scritte, immagini, fotografie o.; canzoni o.; spettacoli o.; proposte oscene. Con riferimento alla persona stessa: uomo, scrittore, attore, pittore o.; una donna oscena. b. Per estens., letter., turpe, laido, immondo, ripugnante: il mostro o.; le bramose arpie ... Col tetro, osceno, abominevol puzzo Ne sgominâr le mense (Caro); di Libia Le belve in guerra oscena Empiean d'urla e di fremito E di sangue l'arena (Parini, con allusione ai combattimenti delle belve nel circo). pudóre s. m. [dal lat. pudor -oris, der. di pudere «sentir vergogna»] . – 1. Senso di riserbo, vergogna e disagio nei confronti di parole, allusioni, atti, comportamenti che riguardano la sfera sessuale: avere, non avere p.; provare p.; offendere, turbare il p. di una persona; il comune senso del p.; cosa che il p. vieta di nominare; mi creda pure ... una sciagurata, la quale abbia perduto ogni pudore (Capuana). 2. estens. Ritegno, vergogna, discrezione, senso di opportunità e di rispetto della sensibilità altrui: abbia almeno il p. di tacere; mentire senza p.; ho p. di farmi vedere da altri in questo stato. Con sign. più generico, sentimento e atteggiamento discreto e riservato: Il pudor mi fa vile, e prode l'ira (Foscolo). quindi una persona pudica si vergogna del sesso se lo dovesse incontrare in una rivista, poichè Lei si vergogna lo reputa osceno. ragazzi, non siamo messi benissimo eh... qui ci vuole lo psichiatra che ti prenda per mano e ti riporti alla tua infanzia quando sono iniziati i tuoi traumi. (tuoi in senso generico, non imputativo verso nessuno). |
| inviato il 01 Settembre 2019 ore 9:06
Io credo che non bisogna esagerare in nessuno dei 2 sensi, ci vuole rispetto. Se una persona è pudica non è nemmeno corretto sbattergli in faccia la nudità esibita come se il problema fosse suo e basta. Ci vuole equilibrio |
| inviato il 01 Settembre 2019 ore 9:20
si certo, va protetta e ci mancherebbe, come un bambino aggredito da un cane che avrà paura di tutti i cani, sarà spaventato anche vedendone un barboncino al guinzaglio a 10m e va protetto, su questo non ci piove. Ma il sesso è una cosa naturale, come partorire, allattare, defecare, mangiare, bere, respirare. domandiamoci come mai siamo in una società di pudicità patologica, in cui si reputa osceno ciò che è naturale. Non so se hai visto la pubblicità dell'allattamento al seno che nessuno ha commentato. Qui siamo in presenza della patologia collettiva e a guardarsi bene dentro ed intorno forse non sarà difficilissimo trovare chi ha comandato tali problemi, a cominciare da Paolo che da quel che appare negli scritti probabilmente era impotente e ha cominciato (lui e non Gesù) a dire che il sacerdote doveva vivere in astensione, portando così 2 millenni di frustrazioni sessuali alla chiesa, che li ha trasferiti alla gente. |
| inviato il 01 Settembre 2019 ore 9:48
“ Ma il sesso è una cosa naturale, come partorire, allattare, defecare, mangiare, bere, respirare. domandiamoci come mai siamo in una società di pudicità patologica, in cui si reputa osceno ciò che è naturale. Non so se hai visto la pubblicità dell'allattamento al seno che nessuno ha commentato. „ Sul piano delle opinioni e dei giudizi condivido certe poosizioni, ma a voler fare l'analisi di questo problema non credo ci sia davvero granché da scoprire... Quali siano i condizionamenti culturali, o meglio religiosi, del nostro mondo non mi pare un mistero per nessuno. E che quindi le coscienze (gran numero di coscienze diciamo) si siano formate con certi valori e pregiudizi e non altri è perlomeno normale. E altrettanto normali sono gli effetti. E nemmeno sono gli unici o i peggiori: ricorderai certo che, non 3 secoli fa e non in uno staterello arretrato e dimenticato, in base al colore della pelle avevi i posti differenziati sui mezzi pubblici e se ti pestavano non era poi reato. Atteggiamento che era più diffuso in Alabama di quanto non lo sia l'oscuramento della sessualità qui e ora. Come già avevo scritto, la morale diffusa la puoi accettare oppure la puoi strenuamente combattere, ma stupirsi o scandalizzarsi perché un'immagine connessa alla sessualità (anche alla lontana) risulti più disturbante dell'oscenità di un politico che offende l'intelligenza di chi lo ascolta (per fare il più banale degli esempi), alla fine è un po' retorico. In un altro mondo, sarebbe probabilmente normale guardare con distacco una fallatio e considerare viceversa osceno che un essere vivente (umano) tenga al guinzaglio una altro essere vivente (non umano) |
| inviato il 01 Settembre 2019 ore 10:04
tutto ok Francesco. Se non si denuncia mai e come se non ci fosse alcun misfatto. |
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