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Chernobyl e natura risorta


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avatarsenior
inviato il 17 Giugno 2019 ore 19:48

Vi ho seguito con piacere ed interesse.
Sono stati toccati tanti temi interessanti ma dalle varie posizioni sono emersi alcuni concetti che mi hanno fatto fare delle riflessioni che vorrei condividere.

Evoluzione e mutazione:
in particolare Ooo ha più volte fatto balenare, o così mi è sembrato di capire, un concetto di diversificazione tra evoluzione e mutazione. In realtà non esiste contrapposizione o differenziazione. L'evoluzione è l'effetto combinato del meccanismo di mutazione e selezione o, se vogliamo, variazione e selezione. L'evoluzione di una specie è il risultato della selezione (per lo più da parte dell'ambiente) di individui che presentano caratteristiche più adatte rispetto agli altri. La giraffa che nasce (per una mutazione o variazione statistica legata al suo patrimonio genetico) col collo più lungo mangia le foglie sull'albero dove le altre non arrivano piuttosto che vede i pericoli prima e comunque sopravvive alle altre e si riproduce con probabilità di passare tali geni (anche questo non è scontato come già detto da ooo) alla prole.

Evoluzione e miglioramento:
Evoluzione non vuol dire miglioramento; evoluzione per una specie vuol dire semplicemente essere più adatta all'ambiente (alla situazione temporanea e locale) in cui la specie vive. Il concetto di superiorità o miglioramento era tipico di una visione ottocentesca della cultura che circondava Darwin.
L'evoluzione non ha intelligenza, l'evoluzione non ha uno scopo, è semplicemente un meccanismo di feedback.

La natura dell'uomo:
La natura ( e l'evoluzione) non hanno etica. L'uomo come elemento della natura non ha una etica insita. L'uomo ha tentato di darsi (per fortuna) regole ed una definizione (abbastanza lasca e variabile) di cosa è giusto e sbagliato per cercare di migliorare la coesistenza con i suoi simili. Non sempre c'è riuscito.
L'uomo come tutte le altre specie altera il suo ambiente: una coltura di batteri su un substrato nutritivo si moltiplica rapidamente finchè la popolazione non è troppo numerosa e la disponibilità di nutrimento non riesce più a sostenere la crescita. A tendere non ci sarà più crescita se non la scomparsa di tutta la popolazione. Lo stesso per l'uomo: se altererà troppo l'ambiente sarà destinato a scomparire o a subire una drastica decimazione. Ma non sarà un problema: dal punto di vista della natura l'uomo è uan specie come le altre, non è indispensabile per il proseguimento della vita anche se lui pensa il contrario.

Un grande saluto
Ciao
Paolo



avatarsenior
inviato il 17 Giugno 2019 ore 20:01

un video in cui non compare nessun nome su chi interviene e su quale sia la sua professione, se sia laureato o meno e se conosca le materie trattate.


Chi parla è Phil Mason, aka Thunderfoot su Youtube, chimico che tra le altre cose ha lavorato come tecnico in un reattore nucleare, insomma uno che di esami di fisica ne ha dovuti dare parecchi www.uochb.cz/web/structure/268.html?do[loadData] =1&itemKey=en_32 ;-)

Detto questo non è chi parla l'importante ma quello che dice, le fonti affidabili sui livelli di contaminazione si trovano sia per Fukushima che per Cernobyl.
Demonizzare il nucleare è sbagliato e controproducente, perché quello che dicono i FATTI è che si tratta di una delle fonti di energia più sicure e a minor impatto ambientale che esistano, addirittura più di certe rinnovabili tipo l'idroelettrico.

user28347
avatar
inviato il 17 Giugno 2019 ore 20:14

è quello che dice pure carlo rubbia,il nucleare è il più sicuro ,a patto che si facciano tutte le cose per bene,un posto senza terremoto,senza mare ,con barre di sicurezza di ultima generazione ecc. .io pure a caorso ho lavorato pochi giorni ,vestito da astronauta dovevo cambiarmi la tuta eventualmente contaminata da un ambiente all'altro ,fare la doccia subito dopo aver lavorato in zona non sicura ,controllare l'eventuale contaminazione ecc...poi come sapete hanno abolito il nucleare e buttato miliardi di lire per niente.era meglio non fare niente allora,e noi paghiamo

user117231
avatar
inviato il 17 Giugno 2019 ore 20:39

Dico la mia.
Non è che sono semplicemente contrario
al nucleare..
io lo odio profondamente.
Per tutto il male che ha fatto
alla Natura e agli esseri che ci vivono.
..
Prima o poi capiremo..
che abbiamo sbagliato tutto.

avatarjunior
inviato il 17 Giugno 2019 ore 20:40

Togli l'uomo dall'equazione e tutto sarà perfettamente equilibrato

avatarsenior
inviato il 17 Giugno 2019 ore 20:40

Ehm, Bubu93... in realtà al link che hai scritto mi appare un'altra persona.

Comunque Cernobyil attualmente è ancora pericolosa come zona e non ci si può certo vivere.
I grossi problemi del nucleare sono che se capita un incidente (e nessuna cosa è esente al 100% da incidenti) si contamina una intera zona, inoltre le scorie sono estremamente pericolose anche quelle.
Non mi basta leggere "il nucleare è il più sicuro se si fa questo o quello", è quel " se " che non mi fa stare sereno, visto considerando le controindicazioni nel caso qualcosa vada storto. Triste

avatarsenior
inviato il 17 Giugno 2019 ore 20:49

Demonizzare il nucleare è sbagliato e controproducente, perché quello che dicono i FATTI è che si tratta di una delle fonti di energia più sicure e a minor impatto ambientale che esistano, addirittura più di certe rinnovabili tipo l'idroelettrico.

è quello che dice pure carlo rubbia,il nucleare è il più sicuro ,a patto che si facciano tutte le cose per bene,un posto senza terremoto,senza mare ,con barre di sicurezza di ultima generazione ecc. .io pure a caorso ho lavorato pochi giorni ,vestito da astronauta dovevo cambiarmi la tuta eventualmente contaminata da un ambiente all'altro ,fare la doccia subito dopo aver lavorato in zona non sicura ,controllare l'eventuale contaminazione ecc...poi come sapete hanno abolito il nucleare e buttato miliardi di lire per niente.era meglio non fare niente allora,e noi paghiamo


Bene, per quel che mi riguarda, in questo caso gli Italiani hanno scelto bene: Siamo decenni indietro rispetto alle rinnovabili e cerchiamo il nucleare, di cui non abbiamo uno straccio di materie prime, e che i paesi che sono all'avanguardia stanno pensando di abbandonare. In compenso mettiamo delle regole assurde per il fotovoltaico... sembra che rovini il paesaggio vicino ai centri storici.. molto meglio una bella centrale a carbone o nucleare ( chi la vuole ) a poche decine di chilometri. Per far capire come gestiamo il nucleare qui in Italia: quelle poche decine di Kg di Plutonio lasciano ancora tracce nei siti dove erano stoccate... ho seguito diversi articoli su questo argomento.
Un uomo di scienza non mi sarei mai aspettato che dicesse: " io dormirei accanto ad un deposito di scorie nucleari"
ormai è morto e non commento.
Bene signori accomodatevi... ma non come fanno ormai la maggior parte:cioè fare il ...... con il c..o degli altri.

avatarsenior
inviato il 17 Giugno 2019 ore 21:02

Scusa Paolostok, ma Carlo Rubbia credo sia ancora vivo.
A parte questo concordo con te su tutto il resto.

user28347
avatar
inviato il 17 Giugno 2019 ore 21:05

Sorry:-Pintendeva veronesi che è morto,era vegetarianoTriste

avatarsenior
inviato il 17 Giugno 2019 ore 21:11

Ah ok. SorryMrGreen

user28347
avatar
inviato il 17 Giugno 2019 ore 21:15


avatarsenior
inviato il 17 Giugno 2019 ore 21:36

"I grossi problemi del nucleare sono che se capita un incidente (e nessuna cosa è esente al 100% da incidenti) si contamina una intera zona, inoltre le scorie sono estremamente pericolose anche quelle.
Non mi basta leggere "il nucleare è il più sicuro se si fa questo o quello", è quel " se " che non mi fa stare sereno, visto considerando le controindicazioni nel caso qualcosa vada storto".
Il nucleare e un crimine nei confronti del pianeta Terra, senza appello e senza discuterne ancora....

avatarsenior
inviato il 17 Giugno 2019 ore 21:40

Il torio sembrerebbe più sicuro (ho appena guardato quel video), ma se qualcosa va storto comunque c'è una durata media di 500 anni prima che si esauriscano le radiazioni del torio (da quello che ho capito da questo video). E non è poco lo stesso.

Non sarebbe meglio concentrare gli sforzi sulla ricerca e miglioramento di altre fonti alternative: sole, eolico, moto ondoso, maree, termodinamico...?

avatarsenior
inviato il 17 Giugno 2019 ore 21:45

@MacBrandon Il link si corrompe perché ci sono due parentesi quadre, bisogna incollare il resto.@

e non dimentichiamo che, mentre Chernobyl è stato causato da un errore umano, a Fukushima non c'è stato nessun errore, ma un disastro causato dallo Tsunami, quindi il nucleare presenta rischi molto più alti di qualunque altra produzione di energia.


Fukushima è stato un errore tanto quanto Chernobyl, i muri di protezione dalle onde andavano costruiti più alti e si sapeva che non avrebbero retto ad uno tzunami di quelle dimensioni ma non sono stati fatti gli interventi necessari in tempo.
Uno studio fatto più di 10 anni prima era già venuto a conoscenza del rischio. web.archive.org/web/20111028152753/http://www.jaif.or.jp/english/news_
E gli errori umani succedono in tutti gli ambiti, il solo Vajont ha ammazzato molta più gente di Chernobyl, nel peggior crollo di una diga in Cina sono morte quasi CENTOSETTANTAMILA persone. CENTOSETTANTAMILA , è morta meno gente nel bombardamento di Hiroshima che per una diga!
Il nucleare non è assolutamente la fonte di energia più pericolosa, è un fatto non un' opinione en.wikipedia.org/wiki/Energy_accidents

A Chernobyl c'è ancora il rischio di contaminazione ma non è assolutamente inabitabile, lo dimostra il fatto che ci lavora gente senza problemi, che ci siano persone che non se ne sono mai andate (e non mi pare siano morte o che ci sia stato un aumento della frequenza dei tumori in chi ci abita, dopo 30 anni sarebbero venuti fuori) e che flora e fauna crescono meglio lì che in qualunque altro posto abitato dall'uomo. Le zone di foresta morte sono state uccise dalle radiazioni subito dopo l'incidente causate da elementi che ormai sono decaduti (più un elemento è radioattivo più decade in fretta) o in gran parte rimossi.
I livelli di radiazioni sono più alti di quelli ammissibili dalla legge? Sicuramente. Sono pericolosi al punto da rendere la zona veramente inabitabile? No di certo.
Ci sono un diversi video di persone (accompagnati da persone con le dovute qualifiche, non × qualsiasi) che visitano i locali rimasti interi DELLA CENTRALE (quindi nemmeno dell' area attorno, della centrale stessa!) che nemmeno si mettono le mascherine.
C'è un sito molto interessante con i valori di radioattività nelle diverse zone di Cyernobyl. La più pericolosa è il cimitero di Pripyat dove non si è potuto ripulire il suolo a causa della presenza delle tombe che sarebbero state da scoperchiare. Un umano che stesse per un anno in quel cimitero (con la stima più alta, quindi 20 volte maggiore della media della zona) riceverebbe circa 200 milliSievert di radiazioni. È tanto o poco?
Sempre dall' articolo, 1000 milliSievert sono "Accumulated dosage estimated to cause a fatal cancer many years later in 5% of people", 100milliSievert sono la soglia minima perché siano rilevabili rischi di aumento di cancro, quindi percentuali bassissime. E ripeto, questo nella zona più pericolosa di Pripyat, in una zona media la quantità di radiazioni è molto più bassa.

Sapete chi riceva una dose di radiazioni molte volte superiore alla radiazione che verrebbe assorbita abitando a Pripyat? Un fumatore medio dato che molti degli isotopi degli elementi contenuti nelle sigarette sono radioattivi.

Parlando di scorie, quelle derivate dai combustibili fossili sono ben più pericolose e fanno molti più morti e molti più danni all'ambiente, per chi non se ne fosse reso conto si tratta del riscaldamento globale.
Pensate veramente che vivere a Pripyat sia peggio per l'organismo che respirare l'aria di un centro città per quanto riguarda l'aumento della mortalità? Beh vi sbagliate di grosso, solo che le morti premature da smog fanno meno notizia perché ci siamo abituati.

Poi ovviamente sarebbe bellissimo se si potesse tirare avanti solo con le rinnovabili, ma non viviamo nel mondo delle favole e ora come ora non è possibile farlo e il nucleare è uno dei pochi modi di tamponare le necessità energetiche del mondo nei prossimi decenni in attesa che venga trovata una soluzione ai problemi energetici del mondo.

E per restare in tema di dati e fonti affidabili e di come le rinnovabili non possano ancora essere la risposta


avatarsenior
inviato il 17 Giugno 2019 ore 21:46

Non sarebbe meglio concentrare gli sforzi sulla ricerca e miglioramento di altre fonti alternative

Sì, insieme allo sprecare e all'usare di meno, altrimenti saremo da capo.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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